Cosa aspetta il capo dello Stato a inviare un messaggio formale alle Camere sulla riforma della legge elettorale, costringendo così tutti ad assumersi, di fronte al paese, le proprie responsabilità? Capisco che volesse aspettare fino all’ultimo prima di decidersi a un passo del genere, ma all’ultimo secondo ormai ci siamo arrivati. Ora o mai più.
A questo punto anche i bambini hanno capito che i grandi partiti vogliono andare a votare col porcellum. In un modo o nell’altro conviene a tutti, anche se nessuno ha il coraggio di ammetterlo. Così tutti passano il tempo a impallinare qualsiasi proposta venga fatta in modo che alla fine resti solo il porcellum, ma ognuno possa addossare agli altri la responsabilità di non aver voluto cambiare la legge elettorale.
E’ vero che alcune delle proposte che sono circolate in questi mesi erano rimedi peggiori del male, ma sarebbe stato facile, invece, fare una buona legge elettorale che rispondesse a due criteri fondamentali: garantire la massima rappresentanza popolare e assicurare la governabilità.
Sarebbe bastato…Leggi tutto