Focus IdV 3 Dicembre

PD: DI PIETRO, ORA BERSANI DECIDA, DISCONTINUITA' CON MONTI = INSIEME PER COSTRUIRE UN'ALTERNATIVA, ALTRIMENTI ANDREMO PER NOSTRA STRADA Roma, 3 dic. – “L'Italia dei Valori ha partecipato a queste primarie per individuare non solo il candidato premier di centrosinistra, ma soprattutto quali linea politica portare avanti. Ora Bersani deve decidere se e' con Monti, in tal caso noi costituiremo una proposta politica alternativa, oppure se in discontinuita' con Monti, in questo caso saremo vicini per costruire insieme un'alternativa” alla politica portata avanti dal governo tecnico “e in cui non ci riconosciamo”. Lo spiega il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, all'indomani della vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie di centrosinistra. “Non intendiamo tirare per la giacchetta Bersani”, chiarisce Di Pietro, ma e' arrivato il momento di uscire allo scoperto, tanto piu' che la raccolta firma per i referendum sul lavoro “e' arrivata quasi a quota 500 mila firme. Ci auguriamo che Bersani – e' l'auspicio del leader dell'Idv – possa e voglia portare avanti un programma politico alternativo” alla linea Monti, in tal caso “siamo con lui”.

GOVERNO. BELISARIO: MONTI NON SA PIU' A CHI AFFIBBIARE SUE COLPE
Roma, 3 dic. – “Monti non sa piu' a chi affibbiare la colpa del disastro economico in cui ha fatto sprofondare il Paese, togliendo speranza alle nuove generazioni”. Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “E' un tentativo vano e patetico quello di attribuire la responsabilita' dell'attuale disoccupazione ai governi precedenti, quando chi ha avuto compiti di governo per piu' di un anno ha pensato solo ad introdurre politiche del rigore, ad indebolire i diritti dei lavoratori, a tagliare le gambe alle fasce deboli e ai giovani, a tutelare le corporazioni di riferimento e a lasciare nel cassetto qualsiasi idea di crescita”. “Non ricordiamo con piacere il ventennio berlusconiano, ma Monti di certo farebbe meglio ad andarsi a nascondere, dopo essere stato chiamato per uscire dal tunnel ma tale uscita si e' dimostrata un miraggio. L'unica strada ora- conclude Belisario- e' quella di affidare la guida dell'Italia ad un governo che rompa con il montismo, figlio del peggior berlusconismo, e rilanci la politica economica, l'occupazione, la crescita”.

PRIMARIE PD: BORGHESI (IDV), COMPLIMENTI A BERSANI, ORA CONFRONTO SU PROGRAMMA – Roma, 03 dic – “Ci complimentiamo con Pierluigi Bersani per la chiara affermazione alle primarie. Il nostro auspicio di una settimana fa è ora realtà. Al futuro candidato premier della coalizione di centrosinistra chiediamo ora di aprire un confronto e valutare con attenzione il nostro programma di superamento dell'agenda Monti, perché dopo tanto rigore, si promuova equità e sviluppo. In questa prospettiva, Italia dei Valori saprà essere un alleato certo ed affidabile, coerente agli impegni presi che la nuova coalizione di centrosinistra prenderà nell'interesse supremo del Paese” lo dice Antonio Borghesi, presidente dei deputati di IDV.

DDL CRESCITA: BUGNANO (IDV), PERCHE' SOCIETA' PROFESSIONISTI ESCLUSE DA START UP? Roma, 03 dic – “Gravissimo aver escluso le società tra professionisti fra i soggetti che possono accedere alle start up innovative”. Lo ha detto Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Industria al Senato sulla norma contenuta nel ddl crescita. “Le misure sullo start up sono volte a favorire la crescita e l'occupazione, in particolare quella giovanile, questo vuol dire che il governo e la maggioranza che lo appoggia considera i professionisti soggetti che non contribuiscono alla crescita del paese”.

GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), AFFIDAMENTO CON MESSA ALLA PROVA PER SALVARE COLLETTI BIANCHI – Roma, 03 dic – “Il Governo, con la proposta di previsione dell'affidamento con messa alla prova degli imputati per i reati con una pena massima di 4 anni, introduce di fatto un'amnistia permanente”. A scriverlo sul suo blog il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti, che continua: “il processo verrebbe sospeso, l'imputato potrà ottenere un periodo di prova di due anni, svolgendo un lavoro socialmente utile non inferiore a 30 giorni, anche non continuativi. Trascorsi i due anni, non si fa il processo e il reato è dichiarato estinto”. Il ministro Severino per Li Gotti avrebbe dato a tale provvedimento una lettura del tutto inesatta. “Poiché escludo l'ignoranza del ministro – aggiunge Li Gotti – la spiegazione (omessa dalla Severino) è legata all'entrata in vigore della legge anticorruzione che ha introdotto i nuovi reati di traffico di interferenze illecite (anticricca) e corruzione privata. Ebbene, per questi reati si applicherebb e il nuovo istituto dell'affidamento, della sospensione del processo, il lavoro socialmente utile non inferiore a 30 giorni e, quindi, l'estinzione del reato. La stessa cosa accadrebbe per l'abuso in atti d'ufficio, per il peculato con profitto dell'errore altrui e per altri reati contro la pubblica amministrazione. Insomma – conclude Li Gotti – fatta la faccia feroce (si fa per dire) e venduta in Europa e nel mondo come esempio di lotta senza tregua alla corruzione e annessi, ecco il rimedio per i colletti bianchi”.

URANIO: DI STANISLAO (IDV), GOVERNO INTERVENGA SU VITTIME URANIO IMPOVERITO – Roma, 03 dic – “Con questa mozione, Italia dei Valori vuole portare all'attenzione del Parlamento un tema che, fino a oggi, era quasi privato, ricadendo esclusivamente sulle famiglie di chi è stato esposto all'uranio impoverito” lo ha detto in Aula, Augusto Di Stanislao, capogruppo Idv in commissione Difesa alla Camera. “Secondo quanto riferito dall'Anavafaf, i casi accertati di militari contaminati da uranio impoverito e altri agenti patogeni sono 3.761, di cui 698 riguardanti personale che ha preso parte alle missioni militari all'estero e 3.063 riguardanti personale militare che non ha mai effettuato attività fuori area. Si tratta dei militari in missione all'estero ma anche di quelli che lavorano nei poligoni di tiro, in particolare a Salto di Quirra e a Capo Frasca, per i quali non é mai stata avviata un'indagine ufficiale nonostante le denunce e le segnalazioni” ha spiegato Di Stanislao. “E' di oggi la notizia di un'altra vittima accertata a Verona. Si tratta di dati drammatici, anche in considerazione del fatto che sono parziali perché riferiti a un periodo di tempo limitato, dal 1991 al 2012, e riguardanti solamente il personale militare in servizio, mentre è escluso tutto il personale militare in congedo e il personale civile” ha aggiunto il capogruppo Idv in commissione Difesa alla Camera. “Per questo, con la nostra mozione, impegniamo il governo ad accertare le responsabilità e individuare le procedure e gli strumenti della prevenzione; a prendere in considerazione le questioni aperte come la sicurezza e la protezione del personale in missione e in sede; a sciogliere, infine, i nodi che riguardano il risarcimento, spesso negato, ai militari che hanno contratto gravi patologie” ha concluso Di Stanislao.

DISABILI, IDV: BASTA TAGLI AL WELFARE, ELIMINARE PREGIUDIZI Roma, 3 dic – “In questa giornata abbiamo il dovere di parlare, di esistere e soprattutto di esigere. Oggi come non mai la giornata si colloca al centro di diverse riflessioni, stretti nella crisi economica che sottrae al welfare risorse che per i disabili sono vita”. E' quanto afferma in una nota Mario Dany De Luca, responsabile IdV per le politiche per il superamento dell'handicap, in occasione della giornata mondiale delle persone con disabilità. “Il 2012 ha visto i disabili scendere più e più volte in piazza – prosegue l'esponente dell'Italia dei Valori – sfidando il caldo estivo e il freddo invernale. Abbiamo visto i malati di Sla protestare fino all'estremo, rinunciando alla nutrizione, i centri diurni combattere contro i tiket, abbiamo assistito al tentativo di tassare le pensioni di invalidità e l'indennità di accompagnamento, abbiamo visto i falsi invalidi sbattuti in prima pagina, le para-olimpiadi di Londra, ragazzi disabili laurearsi e ausili super tecnologici che danno vita, ma soprattutto, ci siamo fatti vedere e sentire”. “Un esercito pacifico che ha scelto la strada della lotta e della contestazione – ha concluso De Luca – ha scelto di esporsi, ha scelto di non nascondersi. Questa è per me l'essenza di questa giornata, sintesi delle mille battaglie che non ci stancheremo di continuare a combattere per un mondo privo di pregiudizio, dove ci sia spazio per tutti, a prescindere dalla condizione di vita di ognuno”.

BORSE DI STUDIO: RODANO (IDV), SI PREANNUNCIA COLLASSO DI STRUTTURE E RISORSE, INTERROGHEREMO IL GOVERNO – Roma, 03 dic – “Stanno per arrivare i dati definitivi sulla copertura per gli studenti aventi diritto alla borsa di studio, ma la situazione è già visibilmente peggiorata rispetto allo scorso anno in cui uno studente su quattro, in tutto 45.000 ragazzi, è rimasto idoneo non beneficiario. Nel solo Lazio abbiamo già più di uno studente su due idoneo che non riceverà il sussidio per mancanza di finanziamenti, mentre esplode anche lo scandalo dei posti letto, per cui 1200 studenti risultano vincitori nella graduatoria dei posti letto ma purtroppo anche in questo caso, non beneficiari. Strutture fatiscenti e inagibili, alloggi messi sul mercato e un fondo statale che è fino a 10 volte inferiore rispetto a Francia e Germania. La verità è che abbiamo un fondo statale di 175 milioni che lascia in mano alle regioni la missione impossibile di compensare i costi delle borse e insieme delle strutture, e anche l'aumento della tassa regionale per il diritto allo studio che sarà disponibile dal 2013 non sarà sufficiente a risolvere il problema”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Un fallimento, insomma, del decreto sul diritto allo studio” continua Rodano “contro il quale ci siamo opposti in ogni modo la scorsa primavera, che ha peraltro demandato ad ulteriore decreto la quantificazione dei LEP (livelli essenziali di prstazioni) e ha esplicitato il principio che la copertura avviene nei limiti delle risorse disponibili. Nello stesso provvedimento, inoltre, il ministro ha dato il via libera all'affitto dei posti letto riservati agli studenti a prezzi di mercato, togliendo l'obbligo di dare priorità agli studenti idonei di borsa di studio e fuori sede”. “Un disastro annunciato che distrugge la mobilità sociale e le pari opportunità, del quale chiederemo conto e ragione al ministro affinché prenda seri provvedimenti nel prossimo decreto” conclude la responsabile Istruzione dell'IdV.

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