I 15 ANNI BUI DEL PARTITO VISSUTI DA "INSIDER" NEL DIARIO DI BORDO DI WANDA MONTANELLI

15 ANNI DI POLITICA VISSUTI DA “INSIDER”; 30 MESI PER LA STESURA E PER ORDINARE E CATALOGARE FATTI E DOCUMENTI; 2 SCIOPERI DELLA FAME: E' IL NUOVO LIBRO DI WANDA MONTANELLI, LA LEADER STORICA DELLE DONNE DELL'ITALIA DEI VALORI CHE PER PRIMA CHIESE CONTO DEI FONDI IDV A BILANCIO PER LA PROMOZIONE DELLE DONNE E CHE DA SEMPRE SI BATTE CONTRO IL MASCHILISMO E LA DISCRIMINAZIONE FEMMINILE

Roma, 26 nov. – “Schiaffi, destino canaglia delle donne in politica, I miei quindici anni bui nel partito di Di Pietro e altre storie” è il diario di Wanda Montanelli, già capo dipartimento pari opportunità Italia dei Valori, che narra giorno dopo giorno tutti gli accadimenti all’interno del partito di Antonio Di Pietro: dall’emarginazione femminile alla mancata erogazione delle somme previste dalla legge 157/99, inserite in bilancio. Dai due scioperi della fame, alla causa in Tribunale in cui Di Pietro con il suo ufficio legale valorizza la piccola Associazione parallela al partito Idv; dall’impegno delle donne in tutte le attività partitiche all’incontro con una miriade di personaggi di varia tipologia di cui l’ex Pm di Mani pulite si è circondato.

Edito dalla casa editrice Dante Alighieri, il libro narra 15 anni di storia vissuta nel partito, fuori di esso nelle piazze, in sit-in a Montecitorio, nelle strade per manifestazioni comuni a tante donne della politica e dell’associazionismo. Descritto in quasi 400 pagine, con 1500 citazioni di personaggi famosi della politica e delle istituzioni ma anche di sconosciuti attivisti che insieme alle donne hanno costruito con fatica e sacrifici l’Italia dei Valori, il volume porta alla ribalta l'impegno gratuito profuso da innumerevoli militanti di partito che pur privati delle risorse economiche, con pulizia morale, indubbia capacità e forte motivazione personale, hanno creduto in un progetto politico di cambiamento che non si è realizzato perché bypassate da personaggi di dubbia provenienza e scarse qualità morali, sui quali la cronaca, anche penale, in questi giorni ci ragguaglia.

Il diario di bordo di Wanda Montanelli è una storia di passione civile vissuta e descritta dall'interno delle segreterie partitiche, con aneddoti di impegno nella quotidianità, non priva di ironia, sense of humor, critica sulle scelte discriminanti, sogni, piccole conquiste e delusioni, e con una speranza di cambiamento mai sopita nonostante le traversie, le dure ripercussioni acuitesi nel tempo, ed ancora pesantemente e drammaticamente esistenti nella vita di Wanda che continua con coraggio la sua battaglia.

DESTINO CANAGLIA DELLE DONNE IN POLITICA, DIARIO DI BORDO DI WANDA MONTANELLI

“Non esiste verità più chiara di quella scritta,

per chi ha il coraggio di scriverla…”

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