Il movimento astensionista ripropone il Servizio Politico Civile

C. V. D. P.

Commissione di Vigilanza

Per la Democrazia Partecipativa

(movimento astensionista politico per il rilancio della sovranità popolare)

Il movimento astensionista ripropone il Servizio Politico Civile

L’analisi competente di Domenico Delle Foglie, dal titolo “Qualificare la domanda per cambiare l’offerta”, pubblicata il 17 novembre su avvenire.it, non può che trovare piena condivisione negli astensionisti, che così colgono, rilanciandola, la richiesta di “domanda politica” ivi espressa.

Il movimento astensionista politico italiano CVDP, impegnato fin dal 2007 esclusivamente in un’opera di rilancio e rispetto della sovranità popolare, ha infatti più volte elevato l’appello a quell’indispensabile “riallineamento della rappresentatività” spettante ai partiti, in base al numero effettivo dei voti da essi conseguiti: <>.

I posti lasciati vacanti dai partiti, potrebbero a quel punto essere sopperiti da cittadini astensionisti che, a sorteggio rotativo, ma soprattutto gratuitamente, provvederebbero al completamento funzionale dell’ente o istituzione.

Con questo semplice meccanismo, oltre a ridare piena sovranità al popolo e a un effettivo pluralismo democratico, si inizierebbero finalmente ad arginare tutti quei fenomeni deleteri finora visti e vissuti nella democrazia rappresentativa del nostro Paese, quali il voto di scambio e clientelare, le feroci diatribe dei partiti nella loro rincorsa al potere, il conflitto d’interessi, l’ammanco di risorse pubbliche, la lievitazione dei costi fino alle paralisi delle varie macchine burocratiche e amministrative…

Favorendo, nel contempo, l’imperniarsi di quella meritocrazia che dopo il livello politico si estenderebbe rapidamente ad ogni campo della società.

Un vero e proprio “Servizio Politico Civile”, della durata pro-capite di qualche giorno all’anno, volto a favorire la partecipazione e l’interessamento effettivo di “tutti” i cittadini alle sorti e ai destini della nazione, a prescindere dalla delega che il voto attribuisce oggi a un esercito infinito di pseudo-mestieranti della politica che, elemento non trascurabile, pare costino alle casse pubbliche circa DUECENTO MILIARDI di euro all'anno!

Superata la fase di bonifica politica parassitaria, a quel punto anche l’astensionismo, conseguenza diretta dell’attuale pessimo sistema politico/rappresentativo, certamente potrebbe iniziare a diminuire.

Roma, 20 novembre 2012

la CVDP – Commissione di Vigilanza

per la Democrazia Partecipativa

(movimento astensionista politico per

il rilancio della sovranità popolare)

Antonio Forcillo, portavoce

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