L’On. Franco Laratta: “Criminalità  ad Amantea, non lasciamo da soli gli amministratori, chi lavora onestamente e la comunità . Chiederò al Ministro degli interni il rafforzamento delle Forze dell’ Ordine sul territorio”.

Gli atti criminali, l’attività mafiosa, gli attentati e le intimidazioni che investono il comune di Amantea (CS) penalizzano fortemente la città, le sue attività economiche e sociali, il turismo, la stessa immagine di una comunità che da anni lotta contro tutte le forme di delinquenza.

Il Comune di Amantea ha sottoscritto con la Prefettura di Cosenza un Protocollo d’intesa finalizzato alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici e deliberato la sottoscrizione di un ulteriore Protocollo sulla Legalità, relativo alle autorizzazioni in materia di commercio e pubblici esercizi. Il Comune ha inoltre assegnato un terreno per la costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri, realizzato un moderno sistema di videosorveglianza cittadina, ha aderito all’iniziativa del Consiglio Regionale della Calabria con l’apposizione al Municipio della targa “Qui la ndrangheta non entra”, ha coinvolto le scuole nell’educazione alla legalità (coinvolgendo testimonial eccellenti quali Rosario Crocetta e il sostituto procuratore di Palermo Ingroia), ha promosso insieme alle forze sociali in città il Coordinamento delle associazioni contro la ‘ndrangheta. Tutto questo negli ultimi anni di attività amministrativa. Inoltre in città opera da qualche anno l’associazione Antiracket e altri gruppi in difesa della legalità.

A sostegno di quanto deliberato l’altro ieri dal consiglio comunale, interverrò presso il Ministero degli Interni per chiedere il potenziamento dell’organico della locale stazione dei Carabinieri e l’istituzione di un presidio della Polizia a Campora San Giovanni che ormai conta oltre tre mila abitanti.

Insieme a ciò, occorre sostenere l’attività dell’Amministrazione Comunale, delle associazioni, delle forze politiche e sociali che si battono per non cedere alle forti pressioni della criminalità organizzata, che si dimostra sempre più forte e attiva in molte zone del Tirreno cosentino.

Ottimo e qualificato è l’impegno dei Carabinieri sul territorio, ma le stazioni necessitano di ulteriori mezzi e risorse per meglio agire con azioni di prevenzione e contrasto.

La città di Amantea vive un momento delicato. Ha bisogno di essere sostenuta concretamente nella sua azione quotidiana in difesa della legalità, che deve necessariamente passare dalla prevenzione e dall’investimento nella conoscenza, nella cultura e nei luoghi di formazione per far sì che i giovani neghino sempre di più il loro sostegno alla mafia.

Di tutto ciò intendo parlare anche con il Prefetto di Cosenza e con il Comandante Provinciale dell’ Arma, entrambi molto attenti ai gravi problemi che affliggono la provincia di Cosenza.

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