Garavini (PD): “C'è bisogno di un grande patto per l’occupazione femminile che faccia ripartire il paese”
“Se l'occupazione femminile passasse dal 46% al 60%, come auspicato dal trattato di Lisbona, ne trarrebbe beneficio l'intero paese. Secondo stime autorevoli, il PIL aumenterebbe del 7%, cioè crescerebbe sensibilmente la ricchezza a disposizione per i servizi pubblici ai cittadini”. Lo ha detto Laura Garavini, deputata del Partito Democratico eletta nella Circoscrizione Europa, intervenendo insieme alla collega Sesa Amici all’iniziativa promossa da Rete Donne – coordinamento italiane all’estero, a Francoforte. “Sostenere l'occupazione femminile significa fare ripartire il paese e ridare slancio all'economia italiana”.
“L’Italia ha bisogno di un grande patto per l'occupazione femminile, che preveda la riforma dell’intero sistema di welfare”, ha aggiunto la collega Sesa Amici, componente dell'ufficio di presidenza del PD alla Camera e prima firmataria di un disegno di legge sulla rappresentanza femminile. “Bisogna favorire misure per la crescita, così da creare posti di lavoro. E bisogna anche riformare l’intero sistema di welfare, così da facilitare la conciliazione tra carriera professionale e natalità”.
L’incontro, seguito da donne provenienti da tutta la Germania, è stato moderato da Paola Fabbri e ha visto gli interventi di Paola Masi, della Casa Internazionale delle Donne, di Paola Villa, docente all'Università di Trento e di Lisa Mazzi, autrice del libro “Donne mobili”. Il dibattito è stato arricchito dai contributi della presidente di Rete Donne, Marina Mannarini, dalla vicepresidente Eleonora Cucina, da Liana Glaab, da Maurella Carbone, da Antonella Rossi e dalle tante donne presenti.
