A Napoli se ne parla da anni senza approntare soluzioni adeguate. Dunque bisogna concludere che non c’è la reale volontà di risolvere un grave problema che si ripresenta nei fine settimana da quando, nel 1995, è entrata in funzione la tratta del metrò collinare che collega l’area di Piscinola-Scampia con il Vomero. Così ancora una volta sabato scorso un gruppo di teppisti ha causato notevoli disagi, manomettendo il sistema di sicurezza con conseguenti possibili pericoli per i viaggiatori e per il personale viaggiante. Eppure basterebbe che venisse disposta un’idonea sorveglianza nelle stazioni e sui vagoni, quanto meno nelle ore a rischio, vale a dire dalle 18 alle 23 del sabato sera. Ma questa soluzione, benché sollecita da tempo e ripetute volte, non è divenuta mai operativa. A questo punto, prima che la situazione degeneri ulteriormente e pericolosamente, rilancio la proposta di chiudere il sabato sera, dalle 18 e fino al termine del servizio, le tre stazioni del metrò collinare che ricadono nell’area del Vomero, vale a dire quelle di piazza Vanvitelli, di piazza Quattro Giornate e di piazza Medaglie d’Oro. Una proposta che certamente farà discutere ma che raccoglie il consenso di buona parte dei residenti della municipalità collinare, tra l’altro costretti il sabato sera a rifugiarsi in casa per evitare d’imbattersi nelle “orde barbariche” che calano al Vomero dalla periferia napoletana, attraverso quel mezzo di trasporto pubblico che vandalizzano, terrorizzando i passeggeri.
Gennaro Capodanno – Napoli