RAI, DI PIETRO: IDV IN PIAZZA CONTRO INGERENZE PARTITI Roma, 17 ott – “L'Italia dei Valori parteciperà domani a Roma alla 'Notte bianca della libertà d'informazione – la Rai ai cittadini'. Saremo in piazza Farnese insieme alle associazioni, ai movimenti, alla Fnsi e a tutti coloro che, con la schiena dritta, continuano a battersi per liberare il servizio pubblico dalle ingerenze dei partiti”. E' quanto afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “L'IdV, che ha sempre rifiutato la logica della spartizione e non ha mai voluto partecipare alla lottizzazione della Rai, chiedendo a tutte le forze politiche di fare un passo indietro – continua Di Pietro – ribadisce il proprio impegno dentro e fuori il Parlamento per restituire ai cittadini un'informazione libera e plurale, che risponda al dettato dell'articolo 21 della Costituzione. Ci saremo senza se e senza ma”.
CORRUZIONE. DI PIETRO: IDV NON VOTERA' FIDUCIA TESTO RENDE VITA PIU' FACILE A CORROTTI Roma, 17 ott. – “L'Italia dei Valori non votera' la fiducia chiesta dal governo sul ddl anticorruzione. Io stesso avevo detto, nei mesi scorsi, che anche un piccolo passo nella direzione giusta e' meglio che niente, e che persino un pannicello caldo, che ai corrotti e ai corruttori poteva fare solo il solletico, sarebbe stato comunque un segnale. Pero' se il passo e' nella direzione sbagliata, se va all'indietro invece che avanti, se rende ai corrotti la vita non un pochino piu' difficile, ma molto piu' facile, allora proprio non ci possiamo stare”. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Il ddl e' anticorruzione di nome ma pro-corruzione di fatto. Rappresenta un salto indietro di 80 anni, perche' torna al codice Rocco e cosi' annulla anche le modifiche positive che erano state apportate nel 1990”. In compenso, prosegue, “non annulla per niente quello che, invece, andava cancellato: le riforme fatte da Berlusconi per salvare se stesso, nonostante volessero dire impunita' per centinaia di altri mascalzoni. Non e' stato ripristinato il reato di falso in bilancio, non sono stati allungati i tempi della prescrizione, pero' e' stata rimaneggiata la fattispecie di reato sulla concussione per induzione, cioe' l'unica che conti per i politici e per gli amministratori, in modo da rendere piu' lieve la pena e ancora piu' facile la prescrizione”. Scrive ancora Di Pietro: “Il ministro Severino ha affermato nei giorni scorsi cose sacrosante sul fatto che siamo di fronte a una nuova Tangentopoli e che la situazione e' di una gravita' inaudita. Ma allora perche' predica bene e razzola male? Perche' non fa una legge davvero efficace contro la corruzione? E sopratutto perche' ha bisogno di rimandare a un decreto legislativo successivo la non candidabilita' dei condannati, quando poteva inserire la norma direttamente nel ddl anticorruzione? Probabilmente perche' tra il dire e il fare c'e' di mezzo il solito accordicchio”.
IDV:DI PIETRO,CENTROSINISTRA UNITO CONTRO RITORNO BERLUSCONI NON E' IMPOSSIBILE, HO SCRITTO A BERSANI-VENDOLA-NENCINI – ROMA, 17 OTT – ''Cosa puo' pensare un cittadino elettore, che gia' ha faticato per recarsi alle urne vincendo la sfiducia, se poi si ritrova alcuni partiti che in elezioni amministrative importantissime come Roma, il Lazio e la Lombardia sono uniti, mentre nell'urna a fianco, quella delle elezioni politiche, sono divisi? E' ovvio che perde pure quel po' di fiducia nella politica che gli e' rimasta, e non gli si puo' dare torto. Se un'alleanza va bene per governare le citta' e le regioni piu' importanti del Paese, deve andare bene anche per governare il Paese intero senno' e' segno che c'e' qualcosa di molto grosso che non sta funzionando. Qualche eccezione, certo, puo' esserci, ma sono appunto eccezioni che confermano la regola''. E' quanto scrive sul sito dell'Huffington Post il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''E' per questa ragione – prosegue – che ho preso carta e penna e ho scritto a Bersani, Vendola e Nencini: per fare tutti insieme chiarezza. Di una cosa, infatti, sono certo: se vogliamo impedire che domani tornino a devastare l'Italia i Berlusconi e i Formigoni, il centrosinistra deve arrivare alle prossime elezioni unito ovunque, nelle comunali, nelle regionali e nelle politiche. E non credo affatto che sia impossibile. Anzi. In politica contano i fatti piu' delle parole''. ''Basta dire – sottolinea ancora – che nella prossima legislatura al primo posto nell'agenda ci saranno il ripristino dei reati di falso in bilancio e di concussione per induzione ambientale, l'introduzione dell'autoriciclaggio, l'ineleggibilita' dei condannati e il divieto di assumere cariche nelle amministrazioni sia centrale che locali per gli indagati. Io credo che, per troppi mesi, le forze di centrosinistra hanno perso tempo guardando piu' alla forma che alla sostanza, litigando su formule astratte che per i cittadini e per la loro vita quotidiana non vogliono dire assolutamente niente. Vorrei dire a tutti che il tempo stringe. E' ora di cambiare strada e confrontarsi sulle cose da fare''.
AUTO BLU PAPA. DI PIETRO: GRILLI RIMUOVA POLETTI DA SUO RUOLO. INTERROGAZIONE LEADER IDV A MINISTRO ECONOMIA Roma, 17 ott – Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interrogazione al ministro dell'economia, Vittorio Grilli, in merito alla vicenda delle auto blu delle Fiamme Gialle messe a disposizione del deputato Pdl, Alfonso Papa, e dei suoi familiari. 'Da quanto si apprende da articoli e agenzie di stampa – scrive Di Pietro nell'interrogazione – già nell'ambito dell'indagine sulla P4, era emerso che, sin dal 2001, Alfonso Papa, quando era stato distaccato presso il ministero della Giustizia, aveva a disposizione macchine e uomini delle Fiamme Gialle, non solo per sé ma anche per la moglie e i figli'. Nell'atto ispettivo, Di Pietro chiede al ministro 'quali iniziative intenda adottare a carico di taluni ufficiali e sottufficiali della Guardia di Finanza che si sono occupati, a vario titolo, della scorta del deputato Papa' e, soprattutto, 'se non ritenga di dover procedere alla rimozione di Paolo Poletti, attuale numero due dell'Aisi, il servizio segreto civile, dal suo ruolo'. Secondo l'accusa, infatti, l'organizzazione sarebbe stata affidata proprio a Poletti quando era alto ufficiale delle Fiamme Gialle.
SPIAGGE. DI PIETRO E FAVIA: LETTERA A GNUDI E A MOAVERO MILANESI NUOVA NORMATIVA SPAGNOLA, SI APRA SUBITO TAVOLO TECNICO-POLITICO. Roma, 17 ott. – “In Spagna gli imprenditori balneari sembra siano stati 'esonerati' dall'applicazione della direttiva Bolkestein per effetto di una nuova normativa”. Per questo, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il capogruppo IdV in commissione Affari costituzionali della Camera, David Favia, hanno inviato oggi una lettera ai ministri del Turismo, Piero Gnudi, e per gli Affari Euorpei, Enzo Moavero Milanesi, chiedendo loro di riaprire la discussione sulla legge comunitaria. “Signori Ministri- scrivono Di Pietro e Favia- e' da poco di dominio pubblico che la Spagna ha recentemente adottato una nuova normativa, approvata dalla UE, che, di fatto, renderebbe inapplicabile la direttiva Bolkestein alle imprese balneari. Vi chiediamo, pertanto, di esaminare la predetta normativa, che alleghiamo con commenti, e di riconvocare al piu' presto un tavolo tecnico-politico-istituzionale come quello del 10 u.s. per concordare la sostituzione del testo del decreto legislativo che ci e' stato illustrato nelle sue (non condivisibili) linee generali, con uno ricavato dalla citata legislazione spagnola”.
PD: BELISARIO (IDV), COALIZIONE DI CENTROSINISTRA IN DISCONTINUITA' CON MONTI – Roma, 17 ott – “Le alleanze, se fatte secondo natura e con candidati credibili agli occhi dei cittadini, portano alla vittoria. Lo abbiamo visto a Palermo, mi auguro lo vedremo anche alle prossime regionali siciliane, dove l'Idv sostiene una donna competente e onesta come la Marano, in netta discontinuità con l'esperienza Lombardo”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, a margine di un'iniziativa elettorale a Gela. “Il buongoverno che le esperienze di centrosinistra presenti su tutto il territorio nazionale a livello locale deve essere assolutamente riportate a livello centrale. I cittadini non sanno più in che lingua chiedere che torni la politica, quella buona e sana. Una politica che restituisca loro il diritto democratico di scegliere, prima e non dopo le elezioni, parlamentari credibili e competenti, e, soprattutto, una coalizione di centrosinistra ben definita, sulla base di una programma chiaro, che rompa con il montismo una volta per tutte, e una leadership forte. Gli italiani non sono stupidi, non credono più ad alchimie, castelli di carta e promesse smentite dai fatti. E, per i fatti, quelli concreti, che cambiano la loro vita – conclude Belisario – si affiderebbero solo a persone meritevoli, che presentano programmi chiari di cui rispondere giorno dopo giorno”.
LEGGE ELETTORALE: BELISARIO (IDV), PREFERENZE NON NEGATIVE MA ORA UNA FOLLIA = Roma, 17 ott. – “Le preferenze in se' non sono negative, ma in questo momento, di fronte al collasso etico ed economico che la politica, trasversalmente, sta vivendo, sarebbero una follia. Soprattutto in un progetto di riforma elettorale che prevede circoscrizione molto grandi”. Lo afferma dichiarato il capogruppo dell'Italia dei valori in Senato, Felice Belisario, oggi a Niscemi per una manifestazione in vista delle prossime elezioni regionali siciliane. “Tornare a votare con il Porcellum -aggiunge- e' fuori discussione, ma non si puo' rifilare agli italiani un'altra solenne fregatura. Bisogna restituire agli elettori il diritto di scegliere da chi farsi rappresentare, con una legge che chiarisca prima del voto coalizioni, programmi e leadership. Una risposta a queste esigenze c'e' gia' ed e' il Mattarellum, un sistema di voto ben sperimentato, che ha funzionato bene, garantendo alternanza e governabilita'. Un milione e 200 mila cittadini hanno chiesto a gran voce questa riforma. Nel quadro attuale, le preferenze aprono al rischio di infiltrazioni malavitose diffuse e -conclude Belisario- rappresentano la risposta sbagliata ad un enorme problema, che non si puo' certo risolvere passando da una porcata all'altra”.
POVERTA': CARITAS; IDV, INTANTO SI GETTA DENARO PER F-35 – ROMA, 17 OTT – ''I dati del rapporto Caritas sui nuovi poveri sono agghiaccianti. Mentre il governo Monti continua spudoratamente a spendere e a buttare milioni di euro per gli F35, un numero sempre maggiore di italiani, fra cui casalinghe e pensionati, si rivolgono ai centri Caritas perche' non hanno nulla da mangiare''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Al momento del suo insediamento l'esecutivo tecnico – prosegue l'esponente dipietrista – che sta proseguendo le dissennate politiche neoliberiste del governo Berlusconi, aveva promesso rigore, equita' e crescita. Per ora c'e' stato solo il rigore ma sempre nei confronti delle fasce sociali piu' deboli e sono stati lasciati intaccati grandi patrimoni, interessi e i privilegi della Casta. ''Quello della Caritas e' un grande atto d'accusa alle istituzioni e al sistema del welfare – conclude Orlando – che ha fallito sotto ogni punto di vista. Prima con Berlusconi e ora con Monti le famiglie italiane continuano ad impoverirsi senza che nessuno ponga un argine a questa deriva. Si attuano sconsiderate politiche per aiutare i ricchi a diventare sempre piu' ricchi e si toglie ai poveri anche il poco che hanno''.
L. STABILITA', CARLINO (IDV): ORA GOVERNO PREPENSIONI PARENTI DISABILI L. 104 Roma, 17 ott – “I dati del Censis sulle esigue risorse destinate alla protezione sociale delle persone con disabilità aggravano le decisioni inique prese dal governo nella legge di stabilità, vero e proprio monumento all'ingiustizia sociale. Il Governo è stato costretto a fare retromarcia sulla legge 104, ma ora è necessario approvare subito il ddl che giace in Senato sul prepensionamento dei lavoratori che si prendono cura di un familiare con disabilità”. Lo dichiara la capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Lavoro a Palazzo Madama, Giuliana Carlino. “Si tratta di una norma – aggiunge – che consentirebbe di garantire il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e autonomia di tutti i cittadini. Tra l'altro, per lo Stato il prepensionamento sarebbe economicamente più vantaggioso rispetto al finanziamento per i servizi assistenziali nazionali. Gli esponenti dell'Esecutivo stanno penalizzando cinicamente le fasce più disagiate solo per fare cassa, mentre è necessario dare concreta applicazione all'articolo 3 della Costituzione e rimuovere al più presto tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che, 'limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana'”.
CORRUZIONE: LI GOTTI (IDV), DA SEVERINO TOTALE CHIUSURA, NO A FIDUCIA – Roma, 17 ott – Sul ddl anticorruzione “c'è stata da parte del ministro Severino una totale chiusura a ogni proposta modificativa del Parlamento. Una chiusura che sarebbe stata spiegabile qualora si fosse voluto approvare il testo della Camera, così da far diventare subito legge il provvedimento, ma non è andata così. Il provvedimento viene infatti modificato su iniziativa del governo, per cui deve tornare alla Camera, ma le nostre proposte non sono state prese in considerazione perché secondo il ministro avrebbero appesantito il testo”. Lo ha detto il senatore Luigi Li Gotti, responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, annunciando il no dell'Idv alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento al ddl anticorruzione. “Avremmo voluto dare il nostro contributo per evitare che si commettessero errori – ha aggiunto – ma il ministro non ce l'ha permesso. E infatti nel ddl ci sono evidenti errori e gravi lacune. Sarebbe stato necessario prevedere il reato di concussione anche per l'incaricato di pubblico servizio, ma il ministro ha voluto invece che si tornasse indietro al codice Rocco del 1930. Non è stata introdotta la corruzione tra privati, ma si è solo cambiato il titolo di un articolo del codice civile. Niente sul voto di scambio, niente sull'autoriciclaggio. Si discute da anni della necessità di intervenire contro la corruzione e il governo dice 'va bene, ma facciamolo dopo'. La verità – ha concluso Li Gotti – è che manca la reale volontà di contrastare un fenomeno devastante. Si fa solo finta, sprecando così una enorme occasione”.
DDL ANTICORRUZIONE: LI GOTTI, L'IDV NON VOTERA' LA FIDUCIA – ROMA, 17 OTT – “Non votiamo la fiducia a questo pessimo provvedimento, perche' non sono stati accolti i suggerimenti dell'Idv, nemmeno in fatto di modifiche di singole parole”. Lo dichiara il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia. “Il Ministro – aggiunge in una nota – con la scusa che non bisognava appesantire il testo, non ha accolto neanche gli emendamenti su cui quasi l'intero Parlamento era d'accordo. Un atteggiamento imbarazzante. A parole il Governo dice di voler fare presto e approvare la legge anticorruzione, nei fatti il ministro Severino, con un colpo di mano, e' tornata indietro di ottanta anni, al 1930, al Codice Rocco, annullando le modifiche apportate nel 1990. Il Ddl – conclude – e' solo l'ennesimo provvedimento da sbandierare in Europa, ma di fatto indebolisce la lotta alla corruzione”.
Ddl anticorruzione, Pardi: Severino ha peggiorato la legge Roma, 17 OTT – Sulla legge anticorruzione “il ministro Severino ha costretto gli altri a ritirare degli emendamenti e ne ha fatti alcuni lei che sono peggiorativi: immagino a questo punto che debba esserci un compromesso con il Pdl, affinche' si facciano delle cose che rendano non punibile Berlusconi, altrimenti non c'e' una spiegazione”. Questa e' l'accusa lanciata questa mattina a Omnibus su La7 dal senatore Francesco Pancho Pardi dell'Italia dei valori. “Severino e' un'esperta tecnica in materia, dovrebbe per lo meno garantire l'efficacia della legge anticorruzione – puntualizza Pardi – e invece non lo fa, anzi l'ha peggiorata”.
COSTI POLITICA: IDV, 25 MLN PER SITO WEB INAIL,GARA TRUCCATA SONO IMPORTI SPROPOSITATI,NON SODDISFATTI RISPOSTA DELLA FORNERO – ROMA, 17 OTT – ''Non siamo soddisfatti dalla risposta burocratica fornita dal ministro Fornero in merito alla gara d'appalto indetta dalla Consip per il rifacimento del sito internet dell'Inail. A settembre e' stata pubblicata questa gara per rifare la piattaforma web dell'istituto prevedendo una base d'asta di oltre 20 milioni di euro piu' 5 milioni per i contenuti. Si tratta di importi spropositati''. Lo afferma il vicepresidente dell'Idv alla Camera Antonio Borghesi. ''Ho consultato alcuni tecnici del settore – spiega il deputato dell'Idv – e ho saputo che quell'attivita' potrebbe essere svolta con un decimo di quei 25 milioni di euro. Quel rapporto di uno a dieci, dunque, e' troppo rilevante per poter essere accettato''. ''Riteniamo dunque – prosegue – che, poiche' mancano gli studi di fattibilita' da parte dell'Inail per determinare quella cifra, il ministro dovrebbe sospendere in via cautelativa questa procedura per acquisire gli elementi necessari e, in un secondo momento, avviare una procedura seria di selezione''. ''Per partecipare a questa gara, inoltre, bisogna avere un fatturato di almeno 10 milioni di euro in siti web. Lei si faccia dire quante aziende in Italia rispondono a un tale requisito e vedra' che, forse, questo bando e' stato fatto ad arte per un'azienda sola. Ricordo anche – ha concluso – che, per alcuni morti sul lavoro, l'Inail recentemente ha pagato 1900 euro in tutto. Si rendera' conto, allora, che questa spesa e' una vergogna''.
AUTO BLU A ON.PAPA:BORGHESI,INTERROGAZIONE A MINISTRO GRILLI – ROMA, 17 OTT – ''Dopo aver appreso dell'inchiesta per peculato a carico di Alfonso Papa e di sette ufficiali della Guardia di Finanza per un'auto blu delle Fiamme Gialle messa a disposizione del deputato, abbiamo presentato un'interrogazione al ministro dell'Economia Vittorio Grilli”. Lo annuncia il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. “E' una vergogna inaudita – prosegue Borghesi – che la Guardia di Finanza possa diventare uno strumento privato, peraltro a carico dei cittadini, di qualcuno che lo utilizza per sé, per la propria famiglia e persino per le amanti, senza averne alcun titolo”. “Dal ministro dell'Economia – si legge nell'interrogazione – vorremmo sapere quali 'provvedimenti immediati intenda assumere nei confronti degli ufficiali' in particolare considerato 'il ruolo di assoluta delicatezza che uno di questi riveste in qualità di vicedirettore dell'Aisi, il servizio segreto che si occupa di sicurezza interna' e cioè il generale Paolo Poletti, 'in attesa del procedimento della magistratura in corso'”.
GOVERNO: BORGHESI (IDV), PARLAMENTO SVILITO DA CONTINUE FIDUCIE, NAPOLITANO LO TUTELI – Roma, 17 ott – “Mi rivolgo al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e mi appello a lui, quale garante supremo della Costituzione, perché
tuteli l'attività del Parlamento svilito nelle sue prerogative costituzionali”. Lo ha dichiarato in unas nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera, dopo l'annuncio del governo della questione di fiducia sul decreto Balduzzi. “Stiamo assistendo ad un costante e reiterato ricorso alla fiducia, esautorando di fatto il Parlamento dei poteri che la Costituzione garantisce ad esso. Napolitano intervenga”, ha concluso Borghesi.
SUD: FORMISANO (IDV),SIA PRIORITARIO IN AGENDA CENTROSINISTRA SABATO A NAPOLI CONVEGNO SU 'IDEA DI VOLARE CON IL MEZZOGIORNO' – NAPOLI, 17 OTT – ''La questione meridionale piu' volte richiamata dal Capo dello Stato nei suoi numerosi interventi secondo cui la ripresa dell'Italia parte dalla ripresa del Mezzogiorno e' al centro di un convegno in programma sabato prossimo a Napoli in cui si confronteranno esponenti politici nazionali, amministratori locali ed imprenditori del settore pubblico e privato. Le forze riformiste e progressiste, che mi auguro guidino il Paese dopo la prossima tornata elettorale, non possono non inserire al primo punto dell'agenda politica nazionale la questione Sud''. Ad affermarlo, in una nota, e' l'on. Nello Formisano (Idv), responsabile Mezzogiorno dell'Italia dei Valori e segretario campano del partito. Formisano e' l'organizzatore del convegno dal titolo: 'Idea di volare con il Mezzogiorno', che si terra' sabato prossimo, 20 ottobre, alle 10.30, a Napoli, nella sala Italia della Mostra d'Oltremare. Insieme con l'on. Formisano, interverranno Sergio D'Antoni, responsabile Mezzogiorno del Partito Democratico, Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, Giorgio Fiore, presidente di Confindustria Campania, Francesco Ferrara, responsabile nazionale Organizzazione di Sinistra, Ecologia e Liberta', Rosa Mastrosimone, assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Nicola Baiano, imprenditore, Cesare Salvi, responsabile nazionale del Movimento per il Partito del Lavoro e Sabrina Sansonetti, imprenditrice e presidente Innovapuglia.
INDIA, MARO': DI STANISLAO (IDV): OK RATIFICA ACCORDO, MA NON BASTA Roma, 17 ott – “Un passo importante è stato fatto con la ratifica in tempi record dell'Accordo Italia-India sul trasferimento delle persone condannate ed è chiaro ed evidente il richiamo immediato alla vicenda che ha visto e vede ancora coinvolti i nostri due Marò per fatti ormai sufficientemente noti a tutti”. Lo dichiara Augusto Di Stanislao capogruppo IdV in Commissione Difesa. “Importante l'Accordo, dunque, ma il Governo non può e non deve fermarsi qui. Dopo 8 mesi di permanenza forzata ancora sono bloccati lì e ancora si procede con rinvii del processo ormai inaccettabili. Le dinamiche dell'accaduto e l'interpretazione dei fatti data fin dall'inizio dalle autorità indiane sono discutibili ed evidenziano numerosi dubbi ed incongruenze”.
MINORI, DI GIUSEPPE (IDV): RISCHI DEL WEB, AUMENTARE ATTENZIONE Roma, 17 ott – “E' tanto allarmante quanto delicata la vicenda della ragazza minorenne, di Termoli, di soli dodici anni, protagonista di un video hard fatto circolare in internet su youtube. Le immagini choc sono ora oggetto di un'indagine giudiziaria che riguarda alcuni coetanei della ragazzina”. Così Anita Di Giuseppe, componente Idv della Commissione Bicamerale Infanzia ed Adolescenza. “Oggi i genitori sono coscienti di quanto sia fondamentale per i propri figli prendere dimestichezza con le nuove tecnologie, ma sanno perfettamente quanto possa essere pericoloso per un minore navigare in Internet – prosegue -. Tante sono le situazioni che si presentano sul Web, ed è difficile per i genitori spiegare ai propri figli che non tutto quello che si legge in Internet è vero e che vi è presente una grande quantità di materiale che può turbare la loro mente e la loro crescita. Preoccupa soprattutto il sexting, la mania di diffondere immagini intime, magari realizzate con il cellulare e pubblicate in internet, oppure diffuse con semplici mms; in Italia si valuta che il 20% degli adolescenti abbia inviato immagini di questo tipo e il 40% le abbia ricevute”. “In Commissione infanzia – aggiunge la deputata molisana – abbiamo affrontato il problema e si è convenuto che molto dipende dal fatto che i giovani sono tecnologicamente più preparati dei genitori e che per questi ultimi è difficile un costante controllo. Gli esperti auditi in commissione raccomandano ai genitori di difendere il computer con un software di protezione adeguato e di mantenerlo continuamente aggiornato, di valutare se i ragazzi capiscono le regole di base per l'utilizzo dei siti di socializzazione come Facebook e i blog ed occorre, inoltre, che i ragazzi mettano al corrente i genitori di eventuali incontri con persone conosciute online. Sono accorgimenti difficili da applicare quando non c'è un rapporto di confidenza con i propri figli, ma sono davvero importanti se si vuole assisterli, consigliarli e guidarli nella navigazione. Insomma occorre comportarsi come nella vita reale, quando ci si interessa delle loro conoscenze e delle loro compagnie”.
SCUOLA, DI GIUSEPPE (IDV): AUMENTO MONTE ORE PRODUCE GUAI ESUBERI E PRECARIATO Roma, 17 ott – “Ma il Governo cosa ha in mente per la scuola pubblica, vuole definitivamente sopprimerla? E cosa vuole farne dei precari, precarizzarli a vita? I docenti titolari si vedranno aumentare l'orario di lavoro, e solo l'orario, perché di aumento di salario non se ne parla proprio, dalle attuali 18 ore a 24, togliendo così la possibilità ai precari di insegnare anche per poche ore”. – così Anita Di Giuseppe dell'IdV, componente del dipartimento cultura e istruzione dell'IdV. “Già con il “salva -precari”, che non ha salvato proprio nessuno, si era innescata una vera e propria lotta fra poveri, oggi la storia si ripete, e per garantire le supplenze si preferisce aumentare l'orario di lezione a chi ha già le 18 ore di cattedra. Non sono bastate le scelte scellerate di Tremonti e Gelmini, anche Profumo taglia risorse alla scuola pubblica e non basta, decide di aumentare le ore di servizio dei docenti. Questo provocherebbe, per effetto della soppressione di una cattedra ogni quattro, l'immediato licenziamento dei residui precari che operano nella scuola, rendendo tra l'altro inutili sia il concorso che il TFA (entrambi già avviati) e intaccando gravemente la qualità della didattica dei docenti di ruolo superstiti, i quali a loro volta andrebbero verosimilmente in esubero” prosegue il deputato molisano. “Aumentare l'orario di servizio senza aumentare la retribuzione costituisce un'aperta violazione dell'art. 36 della Costituzione, che dice che Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Quest'ultima provocatoria iniziativa convincerebbe definitivamente i docenti, tutti, di essere stati abbandonati a sè stessi, in balia del primo… o dell'ultimo Ministro”. conclude la Di Giuseppe.
SPIAGGE: FAVIA (IDV), DECRETO GNUDI CONDANNA A MORTE SETTORE – Roma, 17 ott – “Il decreto del ministro Gnudi è uno specchietto per le allodole. Sbaglia chi, come l'onorevole Pizzolante, sostiene che il governo ha in considerazione l'interesse generale del settore. Questo decreto, in realtà, lo condannerà a morte” lo dichiara in una nota l'on. David Favia, capogruppo di Italia dei Valori in commissione Affari costituzionali della Camera. “Dietro i tecnicismi fumosi del decreto Gnudi, quali la premialità per i concessionari uscenti, la limitazione a tre offerte, le perizie specifiche, l'esclusione dall'evidenza pubblica del canone e quant'altro, si nasconde in realtà la svendita totale delle nostre spiagge alle multinazionali straniere e i 30.000 imprenditori del settore e le loro famiglie lo sanno bene” spiega Favia. “Quanto stabilito in quel decreto, significa una sola cosa: spazzare via, in un colpo, solo un'intera categoria e l'onorevole Pizzolante lo sa bene. Quello che serviva e che serve ora, subito, e che Italia dei Valori ha chiesto e continuerà a chiedere al governo, è sospendere immediatamente l'applicazione della direttiva Bolkestein per le imprese balneari, così come è stato fatto per gli ambulanti, i notai, i concessionari, le acque minerali e i distributori di carburante. E' questa l'unica via d'uscita” conclude il capogruppo IDV in commissione Affari costituzionali alla Camera.
DL SANITÀ: PALAGIANO “COSTRETTI AD ACCETTARE TESTO INEFFICACE” ROMA “L'ennesima questione di fiducia posta dal Governo Monti rappresenta l'ennesimo schiaffo al Parlamento e ai cittadini italiani, che si ritroveranno una riforma sanitaria senza capo ne' coda. Una riforma che non tutela la loro salute e quanto meno un SSN gia' alla deriva, che presto ricevera' il colpo di grazia dalla Legge Stabilita'”. Lo afferma in una nota Antonio Palagiano, capogruppo dell'Idv in Commissione Affari Sociali e Presidente della Commissione d'inchiesta errori e disavanzi sanitari. “Saremo costretti a digerire un testo ancora peggiore di quello iniziale – prosegue Palagiano – e che non stanzia un solo euro. Nessun intervento concreto e' stato messo in campo e sono state stralciate anche le piccole innovazioni positive proposte da Balduzzi e dalla XII Commissione durante il duro lavoro di queste settimane: tra tutte, la prevenzione alla ludopatia, col risultato che questo Governo continua ad avallare, di fatto, il gioco d'azzardo. Ma grave e' anche l'eliminazione della trasparenza nell'attivita' di intramoenia e il depennamento dell'obbligo, per strutture sanitarie pubbliche e private, di stipulare polizze assicurative di responsabilita' civile per eventuali danni subiti dai pazienti. Una riforma senza fondi – conclude Palagiano – inutile e, sotto alcuni aspetti, persino dannosa per il nostro Paese”.
SCUOLA: ZAZZERA (IDV): GOVERNO TAGLIA CATTEDRE MA TROVA 223MLN PER PARITARIE Roma, 17 ott – “Mentre la scuola subisce l'ennesimo taglio di cattedre, il governo trova 223 milioni di euro per finanziare la scuola non statale. Con l'articolo 3 della legge di stabilità il Ministro Profumo ha aumentato nelle scuole secondarie superiori le ore di insegnamento frontale portandole da 18 a 24 ore settimanali a parità di retribuzione e senza incentivi. Un'umiliazione della scuola e della sua classe docente ultima per retribuzioni in Europa. L'aumento delle ore di insegnamento frontale porterà al drastico taglio di cattedre per altre decine di migliaia di posti”. E' quanto dichiara PierfeliceZazzera deputato Idv e vicepresidente della commissione Cultura. Che aggiunge: “La scuola non ha bisogno di altri tagli ma di maggiori investimenti, di un piano di stabilizzazione dei precari, di sicurezza nelle aule, di personale docente più giovane, di sistemi di valutazione moderni. Le ricette proposte fino ad ora dal Ministro non danno alcuna risposta ai problemi della scuola, anzi li aggravano”.
DISABILI. DE LUCA (IDV): DA CENSIS QUADRO SEMPRE PIU' PREOCCUPANTE Roma, 17 ott – “Il dato che emerge dalla ricerca del Censis, secondo cui la famiglia è la prima sorgente di sostegno per le persone con disabilità, è estremamente preoccupante. Il carico a cui sono sottoposti i nuclei familiari, infatti, è aggravato dalla continua riduzione dei servizi e dalla mancanza di progettualità a lunga scadenza per gli interventi a sostegno dei disabili”. Lo afferma in una nota Mario Dany De Luca, responsabile IdV alle Politiche per il superamento dell'handicap. “L'intenzione del governo, poi rivista, di ridurre del 50% i permessi previsti dalla legge 104 e la tassazione delle pensioni d'invalidità e dell'indennità d'accompagnamento, lasciava prevedere il quasi totale abbandono della disabilità. Dalla ricerca, inoltre, appare chiaramente il dislivello esistente tra l'occupazione delle persone disabili in Europa e quella in Italia, un problema ormai strutturale e aggravato dalla crisi economica. Impedire l'occupazione ai disabili non fa altro che indebolire l'autonomia delle persone e rimarcare la cronicità della mancata crescita occupazionale che, nella disabilità, non può essere ridotta al solo punto di vista salariale, ma deve essere osservata e integrata nell'ottica sociale. Il Censis sottolinea, infine, le lacune dell'integrazione scolastica. Si registra, infatti, un calo delle ore di sostegno che ha prodotto, nel solo biennio 2010-2011, il 10% di ricorsi al Tar e al Tribunale Civile. Un vero e proprio smantellamento del welfare al quale si dedica attenzione solo nei casi particolari ma che non viene affrontato nella sua complessità, con la quasi totale assenza di proposte e soluzioni”.
CULTURA, RODANO (IDV): AREE VINCOLATE A RISCHIO, GOVERNO SI CONFERMA DELUDENTE PER BENI CULTURALI Roma, 17 ott – “Addio ai vincoli e via libera alla costruzione in aree protette. Dopo il mancato reintegro dei tagli imposti al MiBAC nel triennio berlusconiano, il governo Monti si conferma nuovamente un'esperienza politica deludente per i beni culturali. Anche per quanto concerne la tutela. Il silenzio-assenso per le autorizzazioni a costruire anche nelle aree con vincoli ambientali e paesaggistici, che sembra previsto dal governo nell'ultima versione del decreto Semplificazioni, appare, infatti, come una vera e propria violazione delle funzioni di tutela del patrimonio che la Costituzione affida allo Stato”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione dell'Italia dei Valori. “Legambiente ieri ha denunciato pubblicamente l'approvazione di questa nuova, grave previsione normativa e ha pienamente ragione nel 'censurarla': a causa dei ripetuti tagli disposti in questi anni, le Soprintendenze archeologiche versano ormai in uno stato di abbandono e di disorganizzazione tale che, molto spesso, non potranno essere in grado di rispondere alle richieste nei tempi previsti, facendo così scattare un improvvido silenzio assenso alla trasformazione da area vincolata a terreno edificabile. In regioni dove non ci sia un serio piano di tutela paesaggistica, norme del genere si traducono in un far west delle aree vincolate, con grave pericolo di deterioramento ambientale per laghi, aree costiere, aree archeologiche di pregio. Come Italia dei Valori, ci opporremo in Parlamento con emendamenti di modifica del decreto: Così com'è, è un nuovo oltraggio al nostro patrimonio culturale e ambientale”.
FIAT, ZIPPONI (IDV), MARCHIONNE CHIARISCA SU PROGRAMMI INDUSTRIALI Roma, 17 ott – “Ormai la vicenda Fiat sta scadendo nel ridicolo. Due anni fa Marchionne aveva promesso di investire 20 miliardi di euro solo se fosse stato abolito il contratto nazionale del lavoro e rinunciando agli accordi aziendali. Nonostante la Fiat abbia espropriato i lavoratori delle libertà riconosciute dalla Costituzione e dalla legge, tanto da ricevere sanzioni da ben 11 tribunali, Marchionne ha affermato che non farà più investimenti perché sono cambiate le condizioni del mercato automobilistico. Cosa prevedibile già due anni fa”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare, Maurizio Zipponi: “In realtà, quello che manca alla Fiat è la capacità d'investimento in nuovi modelli innovativi a basso impatto ambientale, indispensabili per essere competitivi. Marchionne inizi a restituire ai lavoratori ciò che ha tolto: ristabilisca il contratto nazionale del lavoro, restituisca le libertà individuali e sindacali e chiarisca quali modelli saranno prodotti nei vari stabilimenti italiani e con quali programmi industriali. Altrimenti assisteremo a nuove drammatiche chiusure come quelle di Termini Imerese, Irisbus e Case New Holland, mentre tutte le altre aziende aperte hanno metà dei dipendenti in cassa integrazione da tre anni. Il tutto a carico dello Stato e delle tasche dei cittadini italiani”.
RAI, GIOVANI IDV: GENERAZIONE NARCOTIZZATA, RESTITUIRE SERVIZIO PUBBLICO A CITTADINI – Roma, 17 ott. “L'informazione controllata dai partiti e da una televisione qualitativamente imbarazzante ha letteralmente stordito e narcotizzato le nuove generazioni. La 'notte bianca della libertà d'informazione', promossa per domani sera da MoveOn Italia, a partire dalle 18 a piazza Farnese, fa parte di una grande stagione di mobilitazione per la riforma della Rai e del servizio pubblico che ha unito la società civile, la politica e molte tra le più autorevoli firme del giornalismo e dello spettacolo italiano”. Lo afferma in una nota Rosario Coco, responsabile Cultura dei giovani dell'Italia dei Valori. “Alcuni esempi internazionali, come la BBC, dimostrano che esiste un servizio pubblico indipendente e trasparente. Ma servono scelte determinanti e coraggiose che demoliscano il conflitto di interessi e restituiscano la Rai ai cittadini. Solo così si può realizzare una vera democrazia e recuperare il ruolo educativo e culturale del servizio pubblico, che è andato perduto nel ventennio berlusconiano. Bisogna liberare la Rai dalla lottizzazione politica, consegnandola a chi rappresenta davvero gli utenti e i professionisti del settore, eliminando anche l'anomalia che vede il Ministero dell'Economia come azionista del servizio pubblico. Ci batteremo affinché questi temi diventino un pilastro indispensabile dell'area progressista”.
PRECARIETA', IDV: RAPPORTO DATAGIOVANI DISASTROSO. GOVERNO PEGGIORA LA SITUAZIONE – Roma, 17 ott. “Il rapporto Datagiovani sulla precarietà mette sicuramente in croce i governi degli ultimi 10 anni, ma inchioda in maniera forse ancora più grave alle proprie responsabilità il governo Monti e la riforma del lavoro”. Lo dichiarano in una nota congiunta Alessandra Tibaldi, responsabile nazionale Politiche di genere dell'Italia dei Valori, e Rosario Coco, responsabile cultura e istruzione dei giovani del partito, che aggiungono: “In Italia è stato fatto un uso distorto e completamente sbagliato dei contratti a termine per cui negli ultimi 8 anni sono raddoppiati i precari tra gli under 35. Questo è accaduto perché non è stato fatto nulla per estendere ai lavoratori precari tutele come l'accesso al mutuo, la malattia e la maternità. Senza contare che niente è stato fatto per ridurre il divario dei salari e il cuneo fiscale sul lavoro né per creare nuova occupazione. In sostanza, si è reso estremamente più conveniente nell'immediato l'assunzione di un lavoratore precario e non si è fatto fronte alla crisi del nostro sistema produttivo, legata alla mancanza di una politica di ampio respiro che riguardi il fisco, il rispetto delle regole, la programmazione e gli investimenti nei settori strategici come la green economy”. Secondo Tibaldi e Coco: “Di fronte a tutto questo, non possiamo accettare che alcuni commentatori scrivano che Monti immaginava un mercato del lavoro diverso, perché la riforma del ministro Fornero non ha ridotto in alcun modo le 46 forme contrattuali precarie né ha esteso tutele e ammortizzatori ai lavoratori a termine. Così come poco o nulla stiamo vedendo sul fronte delle risorse impegnate per la riduzione della pressione fiscale e della crescita, per non parlare della politica disastrosa che sta caratterizzando il mondo della conoscenza della ricerca e dell'innovazione. La situazione è drammatica, ma il governo dei tecnici fino ad oggi si è limitato ad amministrare un deprimente e lento 'affondare' del Paese”.
ALIMENTARE: ZANONI (IDV), VIETARE FOIE GRAS IN TUTTA L'UE E' PRODOTTO FRUTTO DI TORTURA SU MILIONI DI ANATRE E OCHE – BRUXELLES, 17 OTT – La produzione, la vendita e l'importazione del foie gras dovrebbero essere vietate in tutta l'Ue: e' quanto sostiene un gruppo bipartisan di otto europarlamentari, fra cui Andrea Zanoni (Idv). Durante una conferenza organizzata oggi al Parlamento europeo, i deputati hanno spiegato come viene prodotto il foie gras, definendolo una ''vera e propria tortura'' per milioni di anatre e oche. ''Si tratta di una pratica immonda e barbara, che la maggior parte delle persone non conosce'', ha spiegato Zanoni. ''Vogliamo aiutare il consumatore ad aprire gli occhi e chiedere alla Commissione europea una legge che bandisca quest'assurdita''', ha aggiunto. Gli otto parlamentari hanno invitato tutti a firmare una petizione che chiede di mettere al bando il foie gras nell'Ue. La questione tornera' nelle prossime settimane nell'agenda dell'Europarlamento in occasione di una discussione all'interno dell'intergruppo sul Benessere degli animali, di cui Zanoni e' vice presidente.
LAZIO, TEDESCHI (IDV): PARALISI AMMINISTRATIVA NON PIU' TOLLERABILE ROMA, 17 OTT – “Dopo la sospensione dell'occupazione della giunta, continueremo a chiedere a gran voce le elezioni per il rinnovo del governo regionale, a partire dalle manifestazioni organizzate nel pomeriggio davanti alle prefetture della Regione. L'Italia dei Valori ritiene non piu' tollerabile questa paralisi amministrativa provocata dalla presidente uscente, senza nessuna giustificazione tecnica. Le parole usate oggi da Zingaretti per sottolineare l'emergenza democratica, economica e sociale in cui questa ostinazione sta precipitando circa sei milioni di cittadini sono pienamente condivisibili e rilevano una situazione che andiamo denunciando da settimane. Ci auguriamo che al piu' presto questa forzatura delle regole abbia fine e gli elettori possano tornare a esprimere liberamente il loro voto.” Lo dichiara in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori Anna Maria Tedeschi.
LAZIO: PEDICA (IDV), VOTO SUBITO, POLVERINI VADA A RIPETIZIONI DA FORMIGONI = Roma, 17 ott. – “La Polverini non ha piu' alibi. Come spiega il fatto che in Lombardia si puo' andare subito al voto e nel Lazio invece no? Invece di arrampicarsi sugli specchi, l'ex sindacalista dovrebbe farsi dare qualche ripetizione dal suo amico Formigoni”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “Con quale coraggio la Polverini tenta di rimandare la scelta della data del voto – osserva Pedica – trovando le scuse piu' assurde quando Formigoni ha detto chiaramente che e' pronto a fissare le elezioni in Lombardia entro dicembre? Basta con gli interessi di parte e la demagogia”. “L'ex sindacalista non puo' tenere in ostaggio un'istituzione. Il Lazio ha bisogno di un nuovo governo, di un'amministrazione trasparente – conclude – E per farlo bisogna passare attraverso il rinnovo di una classe dirigente che deve avere nel suo Dna l'onesta' e la voglia di fare pulizia”.