Sistema fognario in tilt con strade che si trasformano in torrenti
“ Il temporale di oggi, con i conseguenti allagamenti, che hanno riguardato anche il trasporto pubblico su ferro, rappresenta un ulteriore campanello d’allarme per il sistema fognario della città, del tutto insufficiente e obsoleto – afferma Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari -. La situazione è poi aggravata dal fatto che la mancanza di manutenzione non consente lo smaltimento delle acque pluviali, con caditoie e condotte sovente otturate. Le strade della città, e quelle della zona collinare in particolare, si trasformano in letti di torrenti in piena, lasciando, dopo la pioggia, dei veri e propri laghetti nei numerosi punti dove la carreggiata già manifesta preoccupanti avvallamenti “.
“ Le frane e gli smottamenti che hanno caratterizzato analoghi eventi in un recente passato, sono destinati a ripetersi se non si provvede al più presto – continua Capodanno – . Lo stato di dissesto idrogeologico del sottosuolo napoletano, in considerazione della particolare conformazione orografica e delle numerose caverne presenti, non da oggi desta allarme e preoccupazione da parte di tecnici e scienziati, ma puntualmente, trascorso il periodo invernale, nulla si fa per porvi rimedio e se ne torna a parlare solo quando l’ennesima tragedia colpisce la città “.
“ Ritengo che tra i provvedimenti urgenti dell’amministrazione comunale vi debba essere proprio quello di predisporre un progetto complessivo che riguardi la sistemazione del sottosuolo partenopeo – conclude Capodanno -. In immediato intanto bisognerebbe elaborare una mappa delle zone a rischio in tutta la città, in modo da definire interventi d’urgenza, atti a scongiurare anche le gravi ripercussioni che, nel già asfittico traffico cittadino, può avere l’interruzione di una strada o l’allagamento di una stazione della metropolitana, che ne interrompa il funzionamento “.