Dopo Vasto De Pierro conferma sostegno a Idv, ma detta le condizioni

Il presidente dell’Italia dei Diritti: “Chiediamo un’adeguatarappresentanza del nostro movimento con la presenza di un esponentecandidato nelle liste dell’Italia dei Valori in ogni collegioelettorale, a garanzia dei nostri sostenitori ed elettori, cheavrebbero la possibilità di esprimere in tutta libertà il delegato piùidoneo alle loro esigenze. Poi l’assicurazione di avere compagni diavventura privi di ogni possibile dubbio da parte di chicchessiasull’impeccabilità assoluta della loro condotta, con l’impegno daparte di Di Pietro di allontanare ogni eventuale mela marcia chepotrebbe avvicinarsi al partito, evento possibile e fisiologico peruna formazione politica cresciuta così in fretta” Roma, 4 ottobre 2012 – Terminati i lavori della kermesse di Vasto,ormai storico appuntamento annuale per l’Italia dei Valori, ilpresidente dell’Italia dei Diritti, Antonello De Pierro, insieme aimaggiori esponenti del movimento extraparlamentare, ne ha tracciato ilbilancio finale e si è espresso in merito alle decisioni prese inrelazione alle scelte politiche da fare nei mesi a venire, in vistadelle numerose e ardue consultazioni elettorali, che attendono alleurne una popolazione ormai politicamente disorientata e scevra di ognicertezza, tra vistose venature e profondi solchi di disillusione, neiconfronti delle formazioni partitiche, che a loro volta cercano dicorrere ai ripari per recuperare risicate manciate di consensi eguadagnare qualche spazio prezioso sul terreno di una vacillantecredibilità. In questo scenario nebbioso e confuso, adagiato su una vacillantepiattaforma di desolante indeterminatezza, si infilano e si muovono,con fermenti speranzosi e valori coriacei, le convinzioni decisionalidell’Italia dei Diritti, che dopo avvedute disamine e riflessionivalutative, ha affidato alle parole del suo leader Antonello De Pierrola linea politica da adottare: “Abbiamo seguito con attenzione ilavori della convention di Vasto e, alla luce delle estrinsecazioniconcettuali e ideali espresse dalle numerose esplicitazionidialettiche, abbiamo convenuto che quanto propugnato dall’Italia deiValori e dal suo presidente Antonio Di Pietro, è perfettamentecondivisibile e assimilabile rispetto ai principi più pregnanti efondanti del nostro movimento. Il solco ideologico nel quale ci muoviamo può tranquillamente farcicoesistere con l’Idv, a cui possiamo fornire una salutare iniezione dilinfa vitale e di energia pulita prodotta da una forza nontrascurabile di rappresentanti della società civile, che possonogarantire certezze assolute di concentrati di onestà e di candoremorale. Però il nostro sostegno non è incondizionato, ma si basa sudue richieste ben precise. Innanzitutto un’adeguata rappresentanza del nostro movimento con lapresenza di un esponente candidato nelle liste dell’Italia dei Valoriin ogni collegio elettorale, a garanzia dei nostri sostenitori edelettori, che avrebbero la possibilità di esprimere in tutta libertàil delegato più idoneo alle loro esigenze. Poi l’assicurazione diavere compagni di avventura privi di ogni possibile dubbio da parte dichicchessia sull’impeccabilità assoluta della loro condotta, conl’impegno da parte di Di Pietro di allontanare ogni eventuale melamarcia che potrebbe avvicinarsi al partito, evento possibile efisiologico per una formazione politica cresciuta così in fretta. Eper mela marcia non intendo solo chi ha problemi con la giustizia,anzi fino al terzo grado di giudizio siamo fin troppo tolleranti eassolutamente non giustizialisti, considerando sacrosanta lapresunzione di innocenza nella nostra cultura giuridica. Ci sono condotte invece decisamente censurabili, pur non essendoriconducibili a esplicite fattispecie di rilevanza penale, e stoparlando di tutte quelle manifestazioni comportamentali che vanno aporsi in contrasto con i principi dell’etica politica, peculiarità anostro avviso imprescindibile per chi ha avuto in custodia daicittadini la gestione della cosa pubblica, la cui violazione determinadi fatto una grave incrinatura nel rapporto fiduciario tra l’eletto el’elettore, che si traduce in un abbassamento del livello di fiduciariposta nella rappresentanza politica di riferimento, che nel tempo vaa rendere instabile tutto il sistema. Se il presidente Di Pietro e l’Italia dei Valori accoglieranno lenostre condizioni, che tra l’altro ci sembrano semplicemente dettatedal buon senso di chi ha a cuore realmente la cosa pubblica, da partenostra ci sono lunghe autostrade destinate al dialogo. In casocontrario, nostro malgrado, dovremo dirottare altrove i nostriconsensi, sempre fermi sulla nostra indipendenza nell’offertapolitica”.

Ufficio Stampa Italia dei DirittiCapo Ufficio StampaFabio BucciarelliVia Virginia Agnelli, 89 – 00151 RomaTel. 06-97606564; cell. 347-7463784e-mail: italiadeidiritti@yahoo.itsito web: www.italiadeidiritti.it

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