“Io, personalmente non ho mai avuto un gran che di rispetto o stima per il Direttore de: Il Giornale, Sallustri, mi e’ antipatico e in quanto a delle buone maniere, scarseggia in educazione, vada in galera o scelga una pena alternativa di rieducazione”
Fatta la premessa, ci sono alcune cose che del caso, anche alla luce del vero autore di quell’ articolo, che Sallustri dovrebbe chiarire. Resta il fatto che la legge non ammette ignoranza ( mi diveva un amico laurendo in avvocatura anni fa) Sallustri ha commesso due errori, il primo di non aver vigilato come direttore responsabile, ergo ha pubblicato “parole”, da danneggiare l’ imagine di qualcuno , in secondo luogo, sapeva esattamente chi aveva scritto l’ articolo, e chi si nascondeva dietro lo pseudonimo, non capisco la sua reticenza nel portarlo a conoscenza e dei magistarti e dei lettori. La legge sul reato di “parola” nel caso di Sallustri per diffamazione per mezzo spampa e’ la stessa legge che vale per tutti i cittadini che pubblicano o dicano parole false da danneggiare terzi e per questo reato e previsto risarcimento e carcere.
Ovviamente la legge andrebbe cambiata e’ chiaro che la galera in un Paese civile e’ un po’..”ristrettiva”, ma non per risparmiare la galera a Sallustri e salvarlo con una leggina ad hoc!
Per una legge piu’ moderna dobbiamo considerare alcune riflessioni, (1) la nuova legge dovrebbe prevedere il risarcimento, (2) la radiazione dall’ albo del giornalista professionista (3) interdire l’ autore dallo scrivere sui giornali (4) Proibiri agli autori l’ uso di pseudonimi nel mondo del giornalismo e quello informatico.
Ecco Sallustri invece di farci arrestare tutti, oppure inneggiare come fanno I politici allo “scandalo”, proponga (anche dalla cella) un disegno di legge che regoli una volta per tutti il reato di “parola”!!! (diffamazione, ingiuria e calunnia)
Carmine Gonnella.Londra