La stampa italiana non ha il coraggio di contribuire al cambiamento della nostra nazione

di Emanuele Esposito

Pochi giornali e giornalisti hanno veramente il coraggio di cambiare le cose, sono tutti nelle mani delle lobby e dei poteri forti, venduti per quattro soldi, il panorama giornalistico sia della stampa che televisivo sono nelle mani di un mondo corrotto e cercano di condizionare l'opinione pubblica .
La senatrice Antonella Rebuzzi una donna straordinariamente forte e combattiva, l'unica che non si e' mai venduta ai poteri forti, ha ragione da vendere su certa stampa, non si può andare avanti con certa gente, e' ora di cambiare voltare pagina, l'Italia ha bisogno di una svolta politica vera e donne come la REBUZZI come la POLVERINI vanno sostenute io da parte mia faro' tutto il passibile per dare tutta la visibilità.
Mi spiace molto che la stampa italiana in generale non sia quella stampa libera e forse non lo sarà mai finche' percepiranno il finanziamento editoriale, altro spreco Italiano che nessuno parla.

Orami la Senatrice Rebuzzi, non vuole più mischiarsi con questa politica di basso fondo che pensano solo ai soldi e alle serate con belle ragazze, non e' questa la passione politica che la Senatrice pensava quando e' entrata nel Palazzo Madama, oggi la Rebuzzi vuole dedicarsi agli Italiani disagiati in maniera diversa e diretta, stando sul territorio e parlando con loro, la sua recente visita in Puglia ha dato modo a lei di capire meglio la situazione economica e sociale del Paese e non crede che lei possa dare aiuto attivo e fattivo dalla poltrona del parlamento per questo lei ha deciso di stare fuori dal palazzo e stare con la gente comune, lei e' un donna abituata a lavorare a FARE le cose e non a guardare e d essere solo un numero o un voto nei palazzi del potere romano, non si e' mai venduta a nessuno, e mai mai lo farà!

Purtroppo la stampa Italiana e' vittima del potere di ROMA dei soldi che lo stato Italiano, cioè noi poveri cittadini, regala alle testate giornalistiche che si può pensare che in Italia ci sia un stampa libera e democratica, suvvia non screziamo, non appena toccano il nodo del finanziamento editoriale si elevano grida dalla giungla della stampa, scendono in campo tutti i migliori della stampa italiana, forse solo il grande Indro Montanelli e' stato capace di mandare a quel paese i poteri forti, ci scandalizziamo per le ruberie dei Partiti e non della stampa.

L'Italia e' il paese delle contraddizioni, una nazione che non si occupa dei suoi cittadini e una stampa che non dice la verità e' una stampa faziosa, ci fanno sapere solo esclusivamente quello che conviene, non e' questa la vera Italia, e forse a ragione la Rebuzzi meglio stare tra la gente.

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