Condanna della INCA CGIL sul caso Giacchetta

“La recente sentenza di un tribunale elevetico che ha condannato il patronato INCA CGIL di Zurigo a rifondere i soldi truffati da un suo dipendente a due cittadini italiani e' un passo importante nella direzione dell'equita' e della giustizia e apre una finestra sull'opaco e dubbio operato dei patronati italiani all'estero. Speriamo che presto arrivino altre sentenze favorevoli ai cittadini truffati dal funzionario INCA e che sia ripensato quanto prima il ruolo dei patronati all'estero”. Cosi' Guglielmo Picchi, deputato del PDL eletto all'estero commenta la sentenza di condanna della INCA CGIL sul caso Giacchetta.
“Dispiace che altre forze politiche non abbiano sostenuto il mio progetto di legge che stabiliva una volta per tutte quanto chiarito dal tribunale elvetico ovvero che i patronati sono responsabile, salvo rivalsa, delle attivita' poste in essere dai suoi rappresentanti come nel caso Giacchetta. Il PDL chiede da anni e solo sulla scena politica una chiarezza sul ruolo grigio svolto dai patronati nelle elezioni politiche e in molte circostanze di orientamento dell'opinione pubblica e sull'onerosita' per le finanze pubbliche delle decine di sedi di patronato all'estero”.

Ufficio stampa On. Guglielmo Picchi

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