Perché le donne cattoliche chiedono anziché pretendere?Non capisco perché le donne cattoliche che desiderano riceverel’ordinazione sacerdotale, aspettino pazientemente il giorno (verrà?)in cui la Chiesa si degni di concedere loro la grazia. Se ritengonosia un loro diritto (ed è un loro diritto), perché non lo pretendono?Per comprendere che le donne nella Chiesa come nella società, hannogli stessi diritti degli uomini, basta il comandamento fondamentale diGesù. L’amore per il prossimo non fa discriminazioni, non distingue lepersone secondo il genere cui appartengono. La società di oggi non èquella al tempo di Gesù, e la posizione della donna nella nostrasocietà è radicalmente diversa. La Chiesa dovrebbe prenderne atto, mal’attaccamento al potere glielo impedisce. Perché allora le donnecattoliche non ricorrono a tutti i mezzi pacifici per ottenere ciò chespetta loro? Comincino a disertare le chiese, a non offrire la loroopera, a non versare l’otto per mille, a non fare offerte in denaro.Insomma, ricorrano a ogni mezzo legale per ottenere giustizia. E forsela Chiesa, attaccata com’è a Mammona (cf Mt 6, 24) oltre che alpotere, può darsi che ceda.
Attilio Doni
Genova