Focus IdV del 31 luglio 2012

REFERENDUM. DOMANI IDV DEPOSITA QUATTRO QUESITI “Domani, 1 agosto, alle ore 10.45, una delegazione dell'Italia dei Valori, guidata dal presidente Antonio Di Pietro, si recherà in Cassazione per depositare quattro quesiti referendari. Due in materia di lavoro: uno per il ripristino dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori e l'altro per il ripristino della libertà di contrattazione (abrogazione dell'art.8 del decreto-legge n.138 del 2011). Mentre gli altri due concernono l'abrogazione totale del finanziamento ai partiti e della diaria spettante ai parlamentari”. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa dell'IdV.

PD: DI PIETRO, BERSANI UNO E TRINO, 'CARTA INTENTI' E' VASTO SE CONTINUA POLITICHE DI MONTI AI SUOI ELETTORI CI PARLIAMO NOI (ANSA) – ROMA, 31 LUG – ''Bersani e' uno e trino. Ho letto la Carta di intenti che non solo condivido ma era anche gia' scritto l'anno scorso a Vasto. Poi pero' vota le fiducie a Monti ma dice che fara' politiche diverse dalla destra con cui e' in maggioranza. Deve capire quale politica portare avanti e se pensa di portare avanti queste politiche che portano il paese alla rovina si metta la coscienza in pace perche' ai suoi elettori ci parliamo noi''. Cosi' il leader IdV Antonio Di Pietro commenta la 'carta d'intenti' del Pd.

DI PIETRO: BERSANI SI CHIARISCA. A SUOI ELETTORI PARLEREMO NOI = Roma, 31 lug. – “Il Bersani uno e trino, quello che si dice alternativo alla destra e quello che sostiene questo governo insieme alla destra, pensi a guardarsi allo specchio, a ritrovare se stesso, che ai suoi elettori parleremo noi”. Ancora toni di sfida da Antonio Di Pietro al Pd, che liquida la Carta di intenti presentata oggi da Bersani come “dieci punti condivisibili, tanto e' vero che li avevamo gia' approvati a

L.ELETTORALE. DI PIETRO: C'È PATTO CRIMINALE CONTRO NON ALLINEATI (DIRE) Roma, 31 lug. – “C'e' un accordo sulla legge elettorale. Un patto segreto e criminale per mettere fuori dal Parlamento i non allineati, che sono rimasti in pochi perche' ormai si stanno asservendo tutti”. Lo denuncia il leader dell'Idv, Antonio DI Pietro. “I tre segretari di partito- sottolinea- vogliono buttarci fuori perche' sanno che nel paese noi ispiriamo piu'

LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, ACCORDO SEGRETO CONTRO NON ALLINEATI = Roma, 31 lug.”L'accordo esistente sulla legge elettorale e' segreto e criminale e mira a mettere fuori dal Parlamento i non allineati, che sono rimasti in pochi rispetto a tutti quelli che ormai si stanno asservendo”. Lo ha affermato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. “Noi ispiriamo piu' fiducia degli altri gruppi, ed e' per questo -ha concluso- che i tre segretari di partito vogliono buttarci fuori”. fiducia di loro”.

CRISI: DI PIETRO, LUCE IN FONDO AL TUNNEL E' ARTIFICIALE – ROMA, 31 LUG – ''La luce che si vede in fondo al tunnel e' artificiale. Monti e' un professore saccente che se il paese non va bene dice che e' colpa della politica che non fa i compiti a casa. Ma lui chi ce l'ha messo la'''. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro replica al premier Mario Monti.

TERREMOTO: DI PIETRO, ALTRA FIDUCIA? E' UNO SCANDALO =- Roma, 31 lug. – “Voglio denunciarlo, me lo ha detto tre minuti fa il mio capogruppo al Senato: vogliono mettere la fiducia anche sulle misure per il decreto sul terremoto. E' uno scandalo”. Antonio Di Pietro lo anticipa parlando con i giornalisti alla Camera e ribadisce che “mettere la fiducia su un provvedimento sul quale siamo tutti d'accordo serve ad evitare la miriade di emendamenti che arriverebbero non dalle opposizioni ma da una maggioranza che in realta' non esiste”.

GOVERNO: DI PIETRO, MONTI ARROGANTE NEGA PROPRIO FALLIMENTO = – Roma, 31 lug. – “Monti dimostra ancora una volta supponenza e arroganza, scaricando solo sui partiti, che certamente hanno le loro colpe, il proprio fallimento”. Replica a muso duro Antonio Di Pietro al presidente del Consiglio al quale rinnova accuse: “Blatera come se questo esecutivo non fosse appoggiato dai partiti, ma fosse arrivato direttamente da Marte”.

GOVERNO: DI PIETRO, MONTI ARROGANTE NEGA PROPRIO FALLIMENTO (2)= – Roma, 31 lug. – Il leader Idv dice che il presidente del Consiglio “ha affermato che le risse fra partiti influenzano lo spread, come se i tragici dati sulla disoccupazione, resi noti oggi dall'Istat, non siano dovuti anche alle sue politiche disastrose e all'assenza di riforme economiche e strutturali, totalmente ignorate da questo governo”. “In realta' – prosegue – i dati sull'andamento dell'economia confermano quello che l'Italia dei Valori sostiene da sempre, ossia che i provvedimenti di questo esecutivo non hanno prodotto vantaggi ne' crescita, ma sono serviti soltanto a impoverire i cittadini onesti, i lavoratori e a togliere prospettive di futuro alle nuove generazioni”. “Monti, invece di guardarsi allo specchio e fare autocritica, si comporta da irresponsabile, sale in cattedra negando l'evidenza. Noi non potevamo certo stare con Berlusconi, che ha creato il disastro e ha governato solo per salvaguardare i propri interessi, ma non possiamo neanche – ribadisce – sostenere Monti che continua a far cassa sulle spalle della povera gente e a cancellare i diritti acquisiti dai lavoratori con tanti anni di battaglie e sacrifici. Monti si renda conto che non puo' piu' continuare a fare il professore. Di fronte a un tale

GAY: DI PIETRO, C'E' PROPOSTA IDV IN PARLAMENTO, SI METTA ALL'ODG = Roma, 31 lug.- “L'Idv ha gia' depositato in Parlamento un disegno di legge che prevede il riconoscimento per le coppie di fatto e rispetto all'autodetrminazione. E, in questo senso, invece di continuare a scrivere fogliettini di buoni propositi, si metta all'odg la discussione di disegni di legge gia' presenti in parlamento. Siamo stufi di vedere conferenze stampa in cui si raccontano storie e poi in parlamento si vota una fiducia per non votare il provvedimento”. Lo ha dichiarato il leader Idv, Antonio di Pietro.disastro e' lui a essere sotto esame e deve essere bocciato per le misure adottate”.

L.ELETTORALE: BELISARIO “VA CAMBIATA, MA SPREAD DIPENDE DA MONTI” ROMA – “Sulla riforma elettorale l'Italia dei Valori e' passata ai fatti gia' lo scorso anno, raccogliendo insieme al comitato referendario 1 milione e 200 mila firme contro il Porcellum, mentre i partiti della triade ABC continuano a fare melina cercando il sistema migliore per raggirare gli elettori. La legge va cambiata subito, prima che sia troppo tardi, con una riforma in senso bipolare e maggioritario che restituisca centralita' ai cittadini, ma lo spread e lo scetticismo dei mercati dipendono dall'azione fallimentare del Governo”. Lo dichiara il presidente del Gruppo IdV al Senato, Felice Belisario. “Inutile e ridicolo – aggiunge – fare di continuo strane congetture sulle difficolta' del Paese riconducendole ogni volta a cause diverse, altrimenti di questo passo parleremo delle fasi lunari. La crisi dipende innegabilmente dalle riforme inique e recessive, dalla mancata lotta a corruzione ed evasione, dall'eccessivo ricorso ai decreti e ai voti di fiducia: e' attorno a Monti e ai suoi Ministri che si crea un clima di instabilita', il premier e la sua rissosa maggioranza provvisoria fanno un pasticcio dietro l'altro e la situazione economica e finanziaria si aggrava. Il Paese reale uscira' dal tunnel solo con un Governo politico alternativo, l'unico rimedio e' cambiare la legge elettorale con una buona riforma – conclude Belisario – e poi andare subito al voto per archiviare la supponenza del Presidente del Consiglio”.

ISTAT: BELISARIO (IDV),DISOCCUPAZIONE GIOVANILE E' PROVA FALLIMENTO GOVERNO- Roma, 31 lug – “E' evidente che snaturare l'articolo 18 per avere la possibilità di licenziare non è servito ad assicurare ai giovani la possibilità di inserirsi nel mercato del lavoro. I dati impietosi dell'Istat sono la prova del nove: la riforma del lavoro è stata il colpo di grazia a un mercato già in crisi”. Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: “Se oggi un giovane su tre è disoccupato significa che la coppia Monti-Fornero ha varato una riforma miope e depressiva del sistema economico, perché comprimere i diritti dei lavoratori non ha creato neanche un nuovo posto di lavoro in più, anzi ha contribuito ad aumentare la precarietà, il male del secolo. Altro che flessibilità! Al Paese occorre un Piano di lavoro serio volto a creare occupazione, quindi futuro, nel rispetto dell'equità e della crescita, ma per fare questo – conclude Belisario – ci vuole un governo politico alternativo di centrosinistra, perché quello dei tecnici ha fallito clamorosamente”.

FINANZA: BELISARIO, SU MANIPOLAZIONE TASSI GOVERNO INTERVENGA = Roma, 31 lug. – ''Il fascicolo aperto dalla Procura di Trani per truffa aggravata e manipolazione dei mercati conferma che i meccanismi piu' perversi del sistema bancario stanno dissanguando l'economia reale''. Ad affermarlo in una nota e' il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario. E' ormai sempre piu' fondato, rileva, ''il sospetto che milioni di famiglie abbiano sottoscritto mutui a tassi ben piu' elevati rispetto alla media del mercato, a causa delle manipolazione del Libor prima e dell'Euribor dopo, in cui risulta attualmente coinvolta la banca britannica Barclays. Esprimiamo vivo apprezzamento per il lavoro della magistratura, ma e' necessario introdurre regole e sanzioni severissime''. I cittadini, conclude Belisario, ''continuano ad essere vessati e raggirati da un manipolo di speculatori, Il Governo intervenga subito perche' non e' piu' tollerabile che continui a fare orecchie da mercante''.

GIORNALISTI:BELISARIO”APPROVARE SUBITO DDL EQUO COMPENSO IN COMMISSIONE” ROMA – “Il provvedimento legislativo sull'equo compenso, gia' approvato all'unanimita' in sede legislativa in Commissione alla Camera, e' una risposta di civilta' e riconoscimento professionale indispensabile per contrastare lo sfruttamento degli editori nei confronti di migliaia di giornalisti precari. Per questo, auspico che la legge trovi al piu' presto approvazione in sede deliberante in Commissione Lavoro al Senato”. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, intervenendo della conferenza stampa sul tema organizzata a palazzo Madama indetta da Fnsi, Odg e Associazione stampa romana. “L'Italia dei Valori – continua il capogruppo – si e' sempre schierata in difesa della liberta' di stampa e dell'autonomia dell'informazione, che naturalmente passa anche attraverso condizioni retributive giuste e dignitose. L'atteggiamento perplesso del Ministro del Lavoro e il misterioso blocco del provvedimento al Senato non vanno nella direzione di una tutela del precariato. Se Fornero vuole salvaguardare gli interessi dei padroni, permettendo lo sfruttamento del lavoro giornalistico e una concorrenza sleale ai danni degli editori corretti, ancora una volta, si dimostra lontana anni luce delle esigenze reali del Paese”, conclude Belisario.

SPENDING REVIEW. DE TONI (IDV): PIU' INQUINAMENTO E MENO PLURALISMO – Roma, 31 lug – “La spending review proposta dal Governo si basa sulla logica dei tagli lineari, non sulla revisione strutturale della spesa pubblica. Una vera e propria stangata, che non frena gli sprechi e taglia pesantemente i servizi”. Lo ha dichiarato intervenendo in Aula il Capogruppo dell'italia dei Valori in Commissione Trasporti e comunicazioni al Senato, Gianpiero De Toni. “Si fa cassa sacrificando il pubblico impiego, la sanità e i trasferimenti agli enti locali: un salasso – aggiunge – che si tradurrà in un ulteriore aumento della pressione fiscale a carico dei cittadini. La spesa pubblica si può e si deve rivedere, ma l'Esecutivo dei tecnici e la maggioranza provvisoria hanno creato solo confusione e paradossi. Basti pensare che vengono destinati 400 milioni di euro alle imprese autotrasportatrici , con le conseguenti sanzioni europee in materia di inquinamento, invece di investire nell'ammodernamento della rete ferroviaria. Per non parlare della riduzione di 30 milioni di euro dei finanziamenti alle piccole emittenti radiotelevisive locali, che causerà un gravissimo danno al pluralismo dell'informazione, alle culture territoriali e alle stesse piccole e medie imprese che rappresentano il 70% del Pil. Questi due esempi la dicono lunga su un provvedimento iniquo e recessivo, che la maggioranza ha approvato nonostante forti mal di pancia solo dietro il ricatto della fiducia: questo Governo – conclude De Toni – non ha nulla da dare al Paese”.

SPENDING REVIEW: MASCITELLI (IDV), NO A PROVVEDIMENTO INIQUO – Roma, 31 lug – “Diciamo no alla fiducia sulla Spending Review per tre ragioni: la prima è che questo provvedimento è assolutamente iniquo, perché contiene solo tagli lineari, come quelli sul pubblico impiego, così che dopo gli esodati ci sarà anche la nuova categoria degli 'esuberati'; la seconda ragione è che noi riteniamo necessario tener presente anche lo spread sociale, perché un Paese con l'11 per cento di disoccupazione non può avere tenuta sociale. La terza ragione è che per noi la parola responsabilità significa semplicemente fare ciò che è giusto per il bene del Paese”. Lo ha detto durante la dichiarazione di voto al provvedimento sullo Spending Review, il senatore Alfonso Mascitelli, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Bilancio, che ha aggiunto: “Si poteva fare una manovra differente magari rinunciano a qualche F35, pensando almeno a una mini patrimoniale, riconsiderando le norme sui capitali scudati. E' giusto arrivare agli appuntamenti internazionali con i compiti fatti per bene. Ma, non abbiamo francamente capito, e mai capiremo, perché tali compiti li debbano fare subito i dipendenti pubblici, i pensionati e i giovani e, invece, le aziende farmaceutiche, i banchieri e i petrolieri questi compiti, se tutto va bene, li faranno solo l'anno prossimo. Almeno una cosa Monti la faccia: si impegni a tutelare i giovani le donne e i lavoratori più anziani, così come aveva promesso attuando il Patto per la crescita dell'Europa. Su questo – conclude Mascitelli – l'Italia dei Valori farà la sua parte fino in fondo”.

SCUOLA: ZAZZERA (IDV), CI RIPROVANO ANCORA CON LEGGE APREA. VOGLIONO BARRICATE. – Roma, 31 lug – “Il partito unico PD-PDL-UDC ci riprova a portare in Commissione Cultura la Legge Aprea, con cui si modificano gli organi collegiali e si favorisce l'aziendalizzazione della scuola aprendo di fatto alla chiamata diretta dei docenti. Questo provvedime nto non è emendabile né migliorabile, va solo gettato nel cestino perché esclude la scuola e annulla ogni forma di partecipazione. E' una legge che vogliono approvare alla chetichella senza un confronto in Parlamento. Con la Legge Apreaogni scuola potrà dotarsi di uno statuto delle autonomie e far entrare negli organi collegiali fondazioni ed enti privati per finanziare l'offerta formativa. Siamo di fronte alla balcanizzazione della scuola con evidente violazione della Costituzione. Non resteremo con le mani in mano, noi dell'IDV faremo opposizion e strenua in Commissione in ogni modo. Manifesteremo nelle piazze per protestare contro lo scempio che questo governo si appresta a perpetrare nei confronti della scuola con il consenso del PD, il quale deve decidere cosa fare. Mentre il centrodestra si ricompatta al senato sul semipresidenzialismo, il PD alla camera sostiene politiche distruttive della scuola volute dal governo Berlusconi. Il PD non può più fare il pesce in barile!”. E' quanto dichiara l'On. Pierfelice Zazzera capogruppo IDV e vicepresidente della Commissione Cultura in merito alla Legge Aprea, la cui discussione è stata calendarizzatain Commissione Cultura alla Camera per questo pomeriggio. A tale sproposito è prevista davanti a Montecitorio anche una manifestazione di insegnanti per dire no all'aziend alizzazione della scuola e alla Legge Aprea.

GOVERNO: LI GOTTI, A IDV IERI SOLO DIVAGAZIONE VOCALE, UN GARGARISMO – Roma, 31 lug – “Ieri, con una nota sottoscritta con il presidente Di Pietro, abbiamo denunciato il grave problema della decretazione d'urgenza, autorizzata dal presidente della Repubblica. Subito sono insorti Veltroni,Casini, Finocchiaro …Tutti a gridare 'irresponsabi le!' . Un attacco frontale e sguaiato”. A scriverlo sul suo blog il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti, che aggiunge: “oggi è intervenuto in Aula il senatore Francesco Ferrante del PD per (riporto frasi estrapolate dal resoconto stenografico che si può leggere sul sito del Senato) 'lasciare agli altri una riflessione sul modo in cui, da troppo tempo, siamo abituati a legiferare in Parlamento. L'abuso della decretazione d'urgenza è una storia che va avanti da lungo tempo e che meriterebbe pertanto una riflessione maggiore. Dovremmo riflettere profondamente su una sorta di esproprio della possibilità di legislazione del Parlamento proprio per l'eccesso di decretazione di urgenza imposto nel nostro modo di fare politica'. Secondo voi il senatore Ferrante verrà espulso dal Partito Democratico o la presidente Finocchiaro lo espellerà dal gruppo? Non è, infatti, poca cosa accusare di parossismo e di abuso, essendo costituzionalmente noti i parossistici e gli abusanti. Non accadrà nulla. Le reazioni di ieri – conclude Li Gotti – sono solo una divagazione vocale. Un gargarismo”.

Gay, Idv: Da Bersani timida apertura, Hollande e Obama piu' coraggiosi Roma, 31 LUG – “Finalmente anche il Pd, per Bocca di Bersani, ha una posizione in materia di diritti civili e, in particolare, sui diritti delle coppie omosessuali. A quanto pare di aver capito Bersani parla di un generico riconoscimento giuridico in riferimento alla sentenza della Corte costituzionale. Verrebbe da dire: 'Sempre meglio di niente'. Non possiamo non ricordare che ben altra e' la posizione dei partiti liberali e social democratici europei, per non parlare del partito 'democratico' statunitense che, per bocca del presidente Obama, si e' schierato a favore dell'estensione dei matrimoni civili alle coppie omosessuali”. E' quanto afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. “Anche lo stesso neo presidente francese Hollande – aggiunge Grillini – in materia ha un programma assai ben piu' chiaro e ben piu' coraggioso rispetto alla timida apertura che ci propone oggi Bersani. Noi dell'Italia dei Valori siamo, su questi temi, da sempre in linea con il presidente francese e con quello statunitense e, infatti, abbiamo presentato la proposta di legge numero 5338 che intende estendere gli effetti del matrimonio civile anche alle coppie omosessuali. Cio', peraltro, in coerenza con cio' che dice la Corte costituzionale e la Corte di Cassazione. In ogni caso – conclude l'esponente Idv – la presa di posizione di Bersani conferma cio' che l'Italia dei Valori va dicendo da tempo: la questione dei diritti civili e' uno dei temi portanti della politica italiana e sara' al centro del dibattito in vista delle prossime elezioni politiche”. – www.ilvelino.it – (com/gat)

TERREMOTO. CARLINO: ENNESIMA FIDUCIA SU DECRETO INSUFFICIENTE Roma, 31 lug. – “E' fondamentale ed urgente, da parte di quest'Aula, dare una risposta alla popolazione dell'Emilia Romagna duramente colpita dall'ultimo evento sismico. Risposta che non puo' essere l'ennesima richiesta di fiducia da parte del governo su un decreto che, tra l'altro, ha una copertura modestissima e irrisoria”. Lo ha dichiarato la senatrice dell'Italia dei Valori, Giuliana Carlino, che ha aggiunto: “Per fare si' che i cittadini delle zone interessate siano supportati nella loro strenua volonta' di ricostruzione avevamo presentato due ordini del giorno: uno volto ad impegnare il governo a differire i tributi per cittadini e imprese; l'altro per individuare misure idonee atte ad assicurare, da parte del sistema bancario, la celere attivazione dei mutui per la ricostruzione e il recupero dell'edilizia abitativa e produttiva nei Comuni colpiti dagli eventi sismici. Numerose sono le imprese danneggiate che rappresentano il fiore all'occhiello dell'eccellenza italiana nel settore della ceramica, della meccanica, nonche' in quello agroalimentare e biomedicale. Per questo, auspichiamo che, nell'interesse dell'economia della Regione e del nostro Paese, quanto previsto nei nostri ordini del giorno sia contenuto nel maxiemendamento. Resta tuttavia il rammarico- conclude Carlino- per questo modo di governare a colpi di fiducia”.

SICILIA: GIAMBRONE (IDV), CHIUSA PAGINA BUIA DELLA REGIONE = (AGI) – Palermo, 31 lug. – “La Sicilia e' finalmente libera. Con le dimissioni di Lombardo si chiude una delle pagine piu' buie della politica regionale e si pone fine ad un sistema clientelare gia' da troppo tempo ramificato e spudorato sino all'ultimo minuto con la nomina dell'assessore alle Autonomie locali”. Lo afferma Fabio Giambrone, segretario regionale Idv, che aggiunge: “In un momento in cui la Sicilia sembra inabissarsi in una situazione drammatica, in cui non si ha neanche una visione trasparente delle sue reali condizioni finanziarie, l'unica cosa certa adesso e' la necessita' di un progetto politico e una proposta di governo per le prossime elezioni regionali, che segni una netta e chiara discontinuita' con la negativa stagione dei governi di Cuffaro prima e Lombardo dopo, stagione caratterizzata -conclude Giambrone- da una inaccettabile questione morale nelle istituzioni e da governi inadeguati politicamente e culturalmente per far fronte alla drammatica condizione sociale ed economica in cui da troppo tempo la Sicilia versa”. (AGI) Rap

RC AUTO: BUGNANO (IDV), GARANTIRE PARITA' ACCESSO, ANIA DANNEGGIA CONSUMATORI – Roma, 31 lug – “Ho presentato da tempo un'interrogazione al Ministero dello Sviluppo sulla mancata attuazione dei regolamenti attuativi del provvediment o sulle finte liberalizzazioni, senza i quali non è possibile fissare standard tecnologici comuni per l'installaz ione delle 'scatole nere' e garantire parità di accesso al mercato a tutte le imprese del settore. Intanto Passera temporeggia e così risultano avvantaggiate alcune imprese a discapito di altre, grazie anche complicità dell'Associazio ne Nazionale tra le Imprese Assicuratrici”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Attività Produttive al Senato, Patrizia Bugnano. “La Commissione – aggiunge – sta portando avanti un ciclo di audizioni sulla questione sollevata dal mio atto di sindacato ispettivo e, secondo quanto ha affermato nella sua relazione il commissario dell'Isvap Giancarlo Giannini, l'ANIA è la vera responsabile di questi ritardi. L'Associazione si ostina a dare un'interpretazione delle norme che danneggia i consumatori perché non consente di far pervenire loro i vantaggi presupposti dalle stesse norme. Tuttavia, l'Isvap ha inviato una bozza di regolamento al Ministero dello Sviluppo e al Garante della Privacy: ci auguriamo che venga approvato al più presto e che anche l'ANIA – conclude Bugnano – alla fine comprenda che in questo modo ci saranno più benefici e meno frodi”. com/dam

SPENDING REVIEW. RODANO (IDV), SU UNIVERSITA' PIU' TASSE PER TUTTI “Far pagare la crisi ai più deboli e tutelare i privilegi dei più forti. Questo é l'imperativo del Governo Monti. Ancora una volta, assistiamo a una marcia indietro dell'esecutivo e a una presa in giro degli studenti universitari e delle loro famiglie. Non solo aumentano le tasse ai fuoricorso almeno del 25%, ma di nuovo si allarga il tetto della possibile contribuzione degli studenti regolari, di fatto facendo saltare il tetto del 20% sul finanziamento dell'università arrivando fino ad aumenti del 60%. Insomma le tasse aumenteranno per tutti. Al punto che il governo è stato costretto a mettere un limite a questo aumento, almeno per gli studenti meno abbienti”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile Cultura e Istruzione dell'Italia dei Valori. “Che cosa c'entra l'aumento delle tasse universitarie con la spending review? – continua Rodano – Quale distorsione viene sanata, quale spreco viene colpito? Con buona pace delle 'colombe' del Pd, questo governo agisce in perfetta continuità con la Gelmini. Una continuità aggravata dal 'culto del taglio' elevato a religione di stato, sul cui altare si sacrificano il futuro dei più giovani e quello del Paese. Nel nostro futuro, secondo Monti, non devono esserci molte buone università che formano molti buoni laureati, ma solo poche istituzioni elitarie per una ristretta cerchia di privilegiati dal censo e dalla provenienza familiare”. “La vicenda dell'università – aggiunge Rodano – è la dimostrazione più evidente dei danni, anche nel breve periodo, che produce l'asservimento della politica alla finanza. Un asservimento che, senza scrupolo, arriva a colpire il fondamentale diritto allo studio e al successo scolastico di tutti i meritevoli, così come sancito dalla nostra costituzione”. “Con tutto il cuore – conclude – rivolgo un appello al governo: non si occupi più dei nostri giovani, faccia finta che non esistano, se li dimentichi e se proprio non riesce ad andare a casa, si prenda a cuore altre vicende”.

RICERCA: ZAZZERA (IDV), SCIENZIATI DEL BOSONE PREOCCUPATI DA TAGLI ALLA RICERCA – Roma, 31 lug – “Oggi in Commissione Cultura della Camera si è svolta l'audizione del gruppo di ricerca dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) che ha collaborato con il CERN alla scoperta della molecola di Higgs”. Lo dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (IDV), Vicepresidente della Commissione. “Noi dell'Italia dei Valori abbiamo espresso a queste persone la gratitudine nostra e di tutto il Paese per aver partecipato all'incredibi le scoperta del bosone, tuttavia – prosegue il dipietrista – in occasione dell'audizione è emersa la profonda preoccupaz ione per lo stato in cui versa la ricerca ed in particolare, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, come già denunciato dal Presidente Fernando Ferroni. La scelta politica del Governo di bloccare al 20% i posti da ricercatore e di innalzare la soglia d'età fino a 67anni impediscono nuove assunzioni di giovani ricercatori. Il Presidente Ferroni ha lamentato la scarsa attenzione del governo verso la ricerca, con tagli inaccettabili. Il Governo deve garantire alla ricerca autonomia e valutazioni indipendenti con una corretta distribuzione delle risorse. Abbiamo sentito parole che dall'opposizione pronunciamo da ormai quattro anni – prosegue il dipietrista – eppure non siamo di fronte a pericolosi estremisti ma a scienziati che stanno dando lustro al paese. Governo e Parlamento devono ascoltare il grido di dolore di questi scienziati costretti a lavorare sempre in emergenza, senza fondi e senza sicurezze. Il nostro Paese è la cenerentola dell'Europa nella classifica degli investimenti alla ricerca, attestandosi ad un misero 1,53% del PIL. Chiediamo dunque al Governo – conclude Zazzera – di considerare la ricerca una priorita' e di attivarsi per consentire al settore non solo di sopravvivere, ma di poter concorrere con dignità con gli altri Paesi”. com/cri 311553 LUG 12

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