Bersani: “Se lo scudo salva spread non funziona, la Bce deve fare la sua parte”
di Maria Antonella Procopio, pubblicato il 24 luglio 2012 , 372 letture
“In ultima analisi, se la casa brucerà – ha spiegato Bersani – per risolvere l'attacco all'Euro non vedo altro intervento se non quello della Bce. Il problema è se si vuole salvare l'euro e l'Europa o no. Se lo scudo non va in funzione in tempi rapidi, Bce deve far fino in fondo la sua parte“.
In vista dell'incontro previsto con il premier Monti a Palazzo Chigi, Bersani ha dichiarato: “Con Monti voglio parlare dell'attacco all'euro e anche della proposta dei progressisti europei, in quanto è fondamentale costruire una piattaforma nazionale ed europeista. Ci si salva solo mettendosi insieme. Parlerò anche di spending review – ha chiarito – perchè ci sono alcune cose che vanno bene ma altre no. Sugli Enti Locali ad esempio – ha spiegato il leader democratico – le misure sono pesanti e in alcuni casi irrazionali. Gli Enti Locali virtuosi non possono essere considerati la malattia, sono un pezzo della medicina per la crisi che abbiamo davanti”.
Commentando il voto del Senato sul semipresidenzialismo il Segretario democratico ha aggiunto: “Gasparri e compagnia hanno in testa sempre l'uomo solo al comando. Che è sempre quello la. Il loro è un voto a perdere non vanno da nessuna parte, non ci sono i tempi e non c'è la maggioranza sufficiente. Il voto sul semipresidenzialismo è uno sgambetto che forse ci impedirà di fare la riduzione del numero parlamentari che era la vera norma da fare“.
Sulla riforma della Legge Elettorale e sulle ipotesi di voto anticipato, il Segretario del PD ha ribadito la posizione del Partito: “Senza una riforma della legge elettorale non si può andare a votare e quindi senza questo strumento mi sembra una discussione molto astratta. Io le mie promesse le mantengo, noi siamo pronti a fare la riforma della Legge Elettorale: ci sono cinque sei soluzioni, siamo pronti a discutere, aperti e flessibili e siamo pronti a chiudere anche ad agosto. Sento dire che lo sono anche loro: aspetto notizie nelle prossime ore”, ha aggiunto.
In fine Bersani ha risposto alle domande della giornalista su come avrebbe impostato l'Imu e la riforma del Lavoro. “L'Imu? Io da premier la alleggerirei e la affiancherei con un'imposta sui grandi patrimoni immobiliari. Sull’art 18 il punto è che non si è fatto abbastanza sulla precarietà, bisogna riuscire a creare uno spazio per nuovi investimenti e dare lavoro. Un margine di flessibilità bisogna trovarla in Europa dopo di che anche in Italia si può chiedere qualcosa a chi ha di più. La politica deve prendersi le sue responsabilità e noi lo faremo con giovani impegnati, come i nostri Sindaci e amministratori, che hanno esperienze tecniche ed anche cuore“.