DI PIETRO, CONCERTAZIONE? MONTI USA REGOLA 'NDO COJO COJO' UNTO DA SIGNORE CHE FA MACELLERIA SOCIALE- ROMA, 11 LUG – Monti e' ''l'unto dal signore che deve risolvere i problemi della crisi economica'' e che al posto della concertazione ''usa la regola 'ndo cojo cojo' senza rendersi conto che cosi' non si governa ma si fa macelleria sociale''. Lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commentando la polemica suscitata dalle parole del premier sulla concertazione, sottolineando che ormai ''Monti e' piu' politico dei politici e vedrete che domani fara' come Squinzi, dira' che e' stato capito male''.
BERLUSCONI: DI PIETRO, SE TORNA HA ALTRI AFFARI DA SISTEMARE – ROMA, 11 LUG – ''Berlusconi si e' messo a fare politica per aggiustare i suoi affari giudiziari e personali. Evidentemente ha ancora qualche altro problema da sistemare''. Cosi' Antonio Di Pietro commenta l'ipotesi di una nuova 'discesa in campo' di Silvio Berlusconi per le prossime elezioni politiche.
PD. DI PIETRO A BERSANI: PD CONTRASTI MONTI, O FARA' SENZA DI NOI Roma, 11 lug. – “Monti vuole far quadrare i conti facendo pagare i deboli e gli onesti. Il Pd o si decide a portare avanti una politica diversa da Monti o dovra' crearsi una coalizione senza Idv, senza Sel e soprattutto senza i cittadini”. E' l'aut aut di Antonio Di Pietro al Partito democratico.
L.ELETTORALE:DI PIETRO,SEGUIRE 1MLN CITTADINI NON SEGRETERIE – ROMA, 11 LUG – Per cambiare la legge elettorale bisogna partire ''dalla proposta di piu' di un milione di cittadini che hanno firmato per il referendum'' e non ''da quella delle segreterie dei partiti che cercano solo di mantenersi la poltrona''. Lo ha detto Antonio Di Pietro, sottolineando che l'Idv e' ''fortemente contraria a una legge elettorale che non faccia sapere prima quale e' il programma, quale e' la coalizione e quale e' il leader''.
PDL: DI PIETRO, BERLUSCONI PREMIER?ITALIANI NON LO VOTERANNO LEADER IDV COMMENTA RETROSCENA 'CORSERA' SU TICKET CON ALFANO – ROMA, 11 LUG – “Berlusconi? Che lui si candidi, è un suo diritto. Voglio capire però perché mai dovrebbero rivotarlo gli italiani. Lui 15 anni fa si è presentato agli italiani dicendo votate me che sono bello e ricco e lo diventerete anche voi. Lui è rimasto bello e ricco ma gli italiani non lo sono diventati”. Cosi' Antonio Di Pietro (IDV), ospite nello studio di Tgcom24, commentando un retroscena del 'Corriere della Sera' che 'vede' un Berlusconi candidato premier in ''ticket'' con Angelino Alfano. A far propendere Berlusconi verso questa ipotesi, scrive il quotidiano di via Solferino, sarebbero stati i sondaggi in suo possesso e che darebbero il Pdl al 30% con la sua candidatura, al 10% senza il Cavaliere e al 18% con Alfano candidato premier. Il progetto, sempre secondo il giornale, prevederebbe inoltre una ''squadra'' di quarantenni e il cambio del nome del partito che si richiamerebbe a 'Forza Italia'.
GOVERNO: DI PIETRO LO BOCCIA, MA PROBLEMA NON MONTI MA PROGRAMMA = – Roma, 11 lug. – Non condivide “affatto” l'operato del governo ma in vista della sfida elettorale del 2013, il problema non e' Monti premier ma sono le regole e soprattutto il programma politico che dovra' fondarsi su “solidarieta', legalita' e sviluppo”. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro torna a ribadire tutta la sua perplessita' sulla strategia dell'esecutivo. “Questo governo – spiega dai microfoni di Tgcom24 – non sta facendo cose rassicuranti. In Italia ogni provvedimento finisce per aumentare la forbice tra i pochi che stanno bene e i molti che stanno male. Non condivido l'operato del governo perche' sul fronte di entrate e uscite si doveva intervenire diversamente, non dovevano pagare gli esodati ma gli scudati fiscali, non si doveva togliere ai poveri cristi ma alle caste”. “Anche per quanto riguarda la spending review – prosegue Di Pietro – bisognava tagliare altrove”. Monti candidato? “Non e' lui il problema. Il problema e' quali regole ci diamo per presentarci agli elettori, quindi con quale legge elettorale, e con quale programma”. “Serve chiarezza sin dall'inizio, con una legge elettorale che metta in condizione i cittadini di decidere chi mettere in Parlamento e chi deve andare a casa – sottolinea Di Pietro – Basta delinquenti in Parlamento, chi e' sotto processo deve farsi processare e non puo' stare in Parlamento”. Perche' non si va a votare subito? “Perche' si cerca una legge elettorale a misura di chi deve mantenere il proprio posto. Non si va a votare per non mollare la poltrona. Ci vuole un programma e poi si fa la coalizione. Non bastano le persone, bisogna sapere cosa fare. Solidarieta', legalita' e sviluppo sono i tre temi su cui una coalizione deve concentrarsi per fare la differenza. Poi, non importa chi compone la coalizione, l'importante e' essere d'accordo sul programma”.
AMBROSOLI: DI PIETRO, SUO SACRIFICIO NON RIMANGA VANO = – Roma, 11 lug. – “Una data da non dimenticare: l'11 luglio del 1979 veniva tragicamente ucciso l'avvocato milanese Giorgio Ambrosoli, liquidatore della Banca privata italiana. Assassinato da un killer ingaggiato da Michele Sindona, finanziatore siciliano proprietario dell'istituto di credito”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Ambrosoli – prosegue Di Pietro – fu un uomo di straordinaria moralita' e onesta', un eroe borghese che scelse di non piegarsi alle pressioni e ai tentativi di corruzione provenienti dal mondo politico, da settori marci della finanza e dalla Loggia P2. Ambrosoli mise davanti al suo operato la difesa dello Stato e della legge, pur sapendo che avrebbe rischiato di pagare un prezzo altissimo. Infatti, non si era fatto intimidire e non aveva fatto nessun passo indietro per salvare il banchiere della mafia, amico di Giulio Andreotti e finanziatore della Dc, Michele Sindona. Il suo esempio serva da monito alla politica e alle istituzioni. Oggi come allora, quel legame di connivenze tra i Palazzi, la mafia e la massoneria e' ancora fortemente radicato. Legame che deve essere spezzato per restituire credibilita' alle istituzioni e al Paese. L'Italia dei Valori si unisce al rinnovato dolore dei familiari e continuera' a battersi affinche' il sacrificio di Ambrosoli non rimanga vano e la politica affronti e risolva la questione morale e metta al primo posto gli interessi dei cittadini”.
GOVERNO: DI PIETRO, MONTI NON STA FACENDO COSE RASSICURANTI = BERLUSCONI CANDIDATO PREMIER? E' SUO DIRITTO MA PERCHE' ITALIANO DOVREBBERO RIVOTARLO? Roma, 11 lug. – ''Berlusconi? Che lui si candidi, e' un suo diritto. Voglio capire, pero', perche' mai dovrebbero rivotarlo gli italiani. Lui 15 anni fa si e' presentato agli italiani dicendo votate me che sono bello e ricco e lo diventerete anche voi. Lui e' rimasto bello e ricco, ma gli italiani non lo sono diventati''. Queste le parole di Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, ospite nello studio di Tgcom24. E sul governo Monti, Di Pietro incalza: ''C'e' un Parlamento inutile che sta votando alzando la manina solo per paura. Tenersi questo governo e non decidersi una volta per tutte di presentarsi agli elettori guardandoli in faccia, ogni giorno che passa e' tempo perso. Questo governo -avverte- non sta facendo cose rassicuranti. In Italia ogni provvedimento finisce per aumentare la forbice tra i pochi che stanno bene e i molti che stanno male''. ''Non condivido l'operato del governo -sottolinea l'ex pm- perche' sul fronte di entrate e uscite si doveva intervenire diversamente, non dovevano pagare gli esodati ma gli scudati fiscali, non si doveva togliere ai poveri cristi ma alle caste. Anche per quanto riguarda la spending review, bisognava tagliare altrove. Monti candidato? Non e' lui il problema. Il problema e' quali regole ci diamo per presentarci agli elettori, quindi con quale legge elettorale, e con quale programma''.
CRISI. DI PIETRO: DA MONTI GRAVE ATTACCO A PARTI SOCIALI Roma, 11 lug. – “Le affermazioni di Monti sulla concertazione rappresentano un gravissimo attacco ai lavoratori e alle imprese”. Lo dice il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. In questo modo, aggiunge, “il presidente del Consiglio ignora la partecipazione di tutte le parti in causa al necessario processo di uscita dalla crisi. Con le sue parole, nega che il confronto tra i rappresentanti dei lavoratori e le imprese, soprattutto quelle medio-piccole, sia utile alla soluzione dei problemi. Forse Monti pensa di essere l'unico illuminato dal Signore o peggio auspica modelli come quello cinese, in cui esistono un partito unico e un unico sindacato, dove vengono sistematicamente violati i diritti civili e umani, dove non c'e' democrazia e i lavoratori non possono dire la loro”. Per l'Italia dei Valori, prosegue, “il confronto tra le parti sociali sulle questioni che riguardano milioni di persone resta lo strumento migliore per garantire la coesione sociale necessaria a superare le difficolta'. Negare tutto questo spinge a conflitti insanabili e contribuisce a creare un danno enorme al Paese”.
GOVERNO: DI PIETRO, SI PARLA DI FORMULE NON DI PAESE REALE 'MONTISMO' HA SMANTELLATO CLASSI MEDIE COME BERLUSCONI – ROMA, 11 LUG – ''Qualcuno dovrebbe chiedere ai 3milioni 315mila e 580 precari, che guadagnano 836 euro netti al mese, senza piu' diritti, e soprattutto ai 2 milioni e 499mila disoccupati, che non hanno piu' speranza, cosa pensano di Monti. E se stanno seguendo il teatrino della politica che l'informazione di regime sta montando sul 'dopo Monti'. Si' perche', come al solito, si parla di formule e alleanze ma si perde di vista il Paese reale''. Lo scrive il leader Idv Antonio Di Pietro sul suo blog. ''In realta', il governo Monti – sostiene Di Pietro – e' stato un disastro in piena regola, e mi domando quale cittadino italiano con un poco di sale in zucca possa pensare che anche solo una parte dei componenti di questo esecutivo sia in grado di tornare a governare dopo il 2013. Sarebbe come affidare a un carnefice l'educazione dei propri figli. Ma in realta' il problema vero non e' Monti in carne ed ossa, ma il 'montismo', che ha proseguito con le politiche di Berlusconi, portando il Paese sull'orlo del baratro senza risolvere nessuno dei problemi che toccano le tasche degli italiani. Il montismo ha smantellato la classe media che rappresentava l'ossatura sana del nostro Paese e frantumato le possibilita' di sopravvivenza delle classi piu' povere, dei pensionati, dei giovani, dei precari. Ecco perche', noi dell'Italia dei Valori, prima di pensare alle formule o alle coalizioni, pensiamo ad un progetto per il futuro di questo Paese, ai programmi e alle scelte politiche da fare per risollevare le sorti della nostra economia non facendo pagare gli onesti cittadini, ma coloro che hanno fatto fortuna agendo nell'illegalita'''.
ALCOA: IDV A PASSERA, SI ACCELERI PASSAGGIO A NUOVO GRUPPO POLO INDUSTRIALE PORTOVESME STRATEGICO PER ALLUMINIO IN ITALIA – CAGLIARI, 11 LUG – L'Italia dei Valori, con le firme tra gli altri di Antonio di Pietro e del coordinatore regionale Federico Palomba, ha presentato un'interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta sulla vertenza Alcoa al ministro dello Sviluppo economico. Nel documento si chiede quali ''iniziative intende assumere il Governo per dare una soluzione al problema del mantenimento in vita dello stabilimento di Portovesme, della filiera dell'alluminio in Sardegna e salvaguardare l'occupazione''. Nell'interrogazione si ripercorre tutta la vicenda legata agli impianti del Sud Sardegna a partire dal marzo 2010, ''quando l'Italia ha varato quello che viene indicato Decreto salva Alcoa, in virtu' del quale Alcoa ha ritirato l'allora minacciata chiusura dello stabilimento sardo, avviando nel maggio 2010 un piano di investimenti triennale, 2010-2011-2012, recepito dagli accordi allora sottoscritti con Governo, Alcoa e sindacati''. ''Il 6 gennaio 2012 Alcoa – ricostruisce ancora l'interrogazione – ha annunciato il proprio piano di riorganizzazione internazionale e il 9 gennaio ha comunicato la chiusura dello stabilimento sardo di Portovesme e il 27 marzo, al Mise, e' stato raggiunto un importante accordo tra le parti, che ha previsto la sospensione della procedura di mobilita' e la continuita' produttiva per ulteriori 4/6 mesi, per agevolare la possibile cessione dell'impianto ad altro soggetto industriale e scongiurarne conseguentemente la chiusura''. Ora, dopo la conferma dell'interessamento di alcuni gruppi industriali, l'Idv ritiene vada riconosciuta ''la strategicita' della filiera per la produzione di alluminio in Italia, situata nella Sardegna sud occidentale del polo industriale di Portovesme'', proponendo di ''esonerare dagli oneri di dispacciamento i soggetti energivori che sono situati entro il chilometro dalla fonte di produzione di energia elettrica, visto che lo stabilimento sardo dista a poche decine di metri dalla centrale termoelettrica di Enel''.
GIGLIO: IDV, GOVERNO CHIARISCA TEMPI, MODALITA' E IMPATTO RIMOZIONE CONCORDIA = INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI DI PIETRO ED EVANGELISTI Firenze, 11 lug. – “Mentre il comandante Schettino va in televisione a raccontare le sue verita' e a proclamare i suoi presunti meriti nella notte del naufragio della Costa Concordia, si aggravano le preoccupazioni per la rimozione del relitto e le sorti dell'ambiente, del turismo e piu' in generale dell'economia dell'Isola del Giglio”. E' il commento dell'on. Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, alla notizia dell'esistenza di un dossier che evidenzia le criticita' del progetto di rimozione del relitto della Costa Concordia, circa il quale questa mattina Italia dei Valori ha depositato a Montecitorio un'interrogazione al premier Mario Monti, al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, al ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini, il cui primo firmatario e' il presidente Idv Antonio Di Pietro e sottoscritta anche dallo stesso Evangelisti. “Abbiamo appreso da organi di stampa che da piu' parti sono stati sollevati dubbi sul progetto di recupero che lasciano intravedere scenari peggiori di quelli ipotizzati da chi sostiene che il progetto Titan-Micoperi sia semplicemente troppo impattante, e in particolare che esiste un dossier che porrebbe in risalto aspetti tecnici molto preoccupanti e in parte gia' sollevati dalle altre imprese che hanno partecipato alla gara. Non a caso, lo scorso 9 giugno, lo stesso amministratore delegato di Costa, Pierluigi Foschi, dichiarava apertamente che 'la rimozione costituisce un'impresa che presenta possibili imprevisti'”, spiegano Di Pietro ed Evangelisti. “Dalle informazioni in nostro possesso, infatti, il London Off-shore Consultant, membro del Comitato tecnico di valutazione che ha scelto il progetto, avrebbe confrontato, studiato, deciso e scelto il vincitore senza avvalersi del Comitato scientifico nominato dal Dipartimento della Protezione Civile, come invece previsto nell'ordinanza del Presidente del Consiglio n. 3998. Durante la procedura di gara, a Londra, sono state convocate dai tecnici del London Off-shore Consultant le imprese per audizioni e chiarimenti, ma mai alcun componente di tale Comitato”. “Riteniamo quantomeno inopportuno – proseguono i parlamentari dell'Idv – che, di fronte a una tale emergenza ambientale quale e' quella che si e' verificata a ridosso della costa gigliese, la Pubblica amministrazione non abbia attentamente vigilato sulla necessaria trasparenza delle procedure, lasciando la quasi totale liberta' all'armatore che, pur avendo dimostrato la massima disponibilita' nei primi interventi di messa in sicurezza, opera sempre come soggetto privato non scevro da possibili interessi e ragioni che possono differire dagli interessi nazionali, in primis quello della tutela ambientale”. “A nostro avviso e' assolutamente ingiustificato che, per ragioni di urgenza che ben si comprendono, possa essere completamente delegata a tecnici estranei all'Amministrazione statale sia la scelta tecnica piu' adeguata per procedere alle operazioni di rimozione che la determinazione delle migliori cautele ambientali”, continuano Di Pietro ed Evangelisti. “A cio' occorre aggiungere, quale ulteriore elemento che denota la poca trasparenza dell'operazione, che alla gara bandita e' stata invitata la societa' Titan Salvage e non l'Ati (Associazione temporanea di imprese) formata da Titan Salvage e Micoperi. Non si comprende, innanzitutto sul piano logico, per quale ragione si debba consentire all'impresa prequalificata singolarmente, ossia la Titan Salvage, la costituzione di un raggruppamento temporaneo con un'impresa sconosciuta, la Micoperi, tenuto conto che appare evidente che l'interesse pubblico e' maggiormente tutelato se alla costituzione di un Ati con l'impresa invitata individualmente prendano parte imprese gia' sottoposte al vaglio della prequalificazione, i cui requisiti generali, dunque, sono gia' stati esaminati”.
TV. BELISARIO: PASSERA CHIARISCA SU FREQUENZE Roma, 11 lug. – “Il ministro Passera risponda alla nostra interrogazione parlamentare e chiarisca il rinnovo delle autorizzazioni per le frequenze televisive, addirittura ventennale, con cui ha sancito definitivamente il monopolio di Mediaset e Rai. E' un macigno sul pluralismo e la concorrenza, l'ennesima conferma che questo Governo agisce sotto un ricatto politico”. Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che presenta un atto di sindacato ispettivo sulla vicenda. “La trasformazione dei titoli da provvisori a definitivi- aggiunge- e' regalo con i fiocchi alle emittenti nazionali, Mediaset in testa, che potranno conservare la propria posizione dominante nel mercato televisivo. E' forte il sospetto che si tratti di una contropartita per l'ammorbidimento del Pdl sulla nomina di Anna Maria Tarantola. Una mossa spregiudicata che danneggia lo sviluppo del Paese, anche perche' manca ancora un Piano nazionale di assegnazione delle frequenze. I vertici dell'Agcom dimostrino la loro indipendenza e battano un colpo, perche' siamo di fronte ad un vero e proprio abuso. Anche con i tecnici al Governo- conclude Belisario- i beni pubblici vengono sfruttati per favorire i soliti noti, in un intramontabile conflitto di interessi”.
L.ELETTORALE: BELISARIO, DOVEROSO CAMBIARE PORCELLUM – ROMA, 11 LUG – ''Tutti i cittadini hanno il diritto di scegliere il loro rappresentante in Parlamento e soprattutto di sapere quale coalizione governera' e con quale programma''. Lo ha detto Felice Belisario intervistato da ''Radio anch'io''. Il presidente dei senatori dell'Idv ha ricordato che il partito ha raccolto oltre 1 milione di firme per tornare al Mattarellum ed ''evitare che le nuove norme elettorali vengano riscritte solo nell'interesse e per la convenienza di qualche soggetto politico''. Belisario ha poi sottolineato come sia cambiato il clima intorno alla riforma elettorale:''era stato aperto un tavolo di saggi per risolvere il problema del Porcellum. Ma quello era un tavolo dei furbi, infatti poi e' arrivato uno furbo piu' degli altri che lo ha rovesciato. Personalmente sono convinto che alla fine il Porcellum verra' modificato. Se cosi' non fosse – ha concluso – dovrei cambiare mestiere perche' si tratta di una riforma non rinviabile''.
L. ELETTORALE: BELISARIO, NO A FURBATE, RESTITUIRE CENTRALITA' A CITTADINI Roma, 11 lug – “Il richiamo del capo dello stato non può cadere nel vuoto e, soprattutto, deve dar luogo ad un confronto trasparente sulla riforma. Non accetteremo che in Commissione e in Aula e, uniche sedi deputate al dibattito, venga discusso quanto deciso alla chetichella intorno al tavolo dei 'saggi', o meglio dei 'furbi', che vorrebbero scrivere una nuova legge elettorale solo sulla base delle convenienze di alcuni partiti. Vigileremo affinché si restituisca centralità ai cittadini e si vada al voto prima possibile”, lo dichiara il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Non c'è tempo per gli indugi – prosegue Belisario – dobbiamo in tutti i casi cancellare questa porcheria dell'attuale legge. Da tempo l'Italia dei Valori chiede di accelerare sulla riforma verso un sistema fortemente maggioritario e bipolare, che consenta di indicare direttamente i propri rappresentanti e di scegliere prima, e non dopo il voto, programma, coalizioni e leadership. Un anno fa abbiamo depositato un milione e duecento mila firme per cancellare il Porcellum e ripristinare il Mattarellum, una buona legge perché garantiva l'alternanza e impediva le ammucchiate. Il Paese ha bisogno di un Parlamento pulito, per questo – conclude Belisario – la nuova legge elettorale deve anche sbarrare le porte delle istituzioni a inquisiti e condannati”.
PENSIONI. BELISARIO (IDV): FORNERO RIFERISCA IN AULA SU DEFICIT SUPER-INPS Roma, 11 lug. – “Le rassicurazioni da parte di chi ha gia' combinato parecchi guai con la riforma delle pensioni non sono ovviamente sufficienti: chiediamo che il ministro Fornero venga immediatamente a riferire in Aula per fare chiarezza sullo stato reale dei conti del Super-Inps e per dirci come il governo intende fronteggiare l'emergenza di bilancio dell'ente dovuta al pesante debito ereditato dall'Inpdap”. Lo dice Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: “L'allarme lanciato da mesi dal Consiglio di Vigilanza del piu' grande Istituto di previdenza italiano e' rimasto fino ad ora inascoltato”. “Non si gioca con il futuro delle persone, perche' se e' vero che esiste un disavanzo di quasi 6 miliardi significa che la sostenibilita' dell'intero sistema pensionistico e' a rischio. I deficit per una gestione quanto meno opaca da parte dell'Inpdap non possono ricadere sulle spalle di milioni di lavoratori che pagano ogni anno un salasso di contributi previdenziali per garantirsi una pensione. Visti i precedenti, con la vicenda tutt'ora aperta degli esodati- conclude Belisario- non possiamo fidarci di un governo che con i continui scivoloni si e' dimostrato tutt'altro che infallibile”.
Fiscal compact/ Belisario (Idv): Siamo per l'Europa dei popoli Non della finanza speculativa Roma, 11 lug. – “L'Italia dei Valori è una forza europeista, sostiene in modo convinto l'Europa dei popoli e non soltanto quella delle banche e dei banchieri”. A dichiararlo il capogruppo dell'IdV in Senato, Felice Belisario, che annuncia l'astensione dell'Italia dei Valori al voto sui ddl di ratifica dei Trattati Internazionali in Aula, aggiungendo: “il nostro radicamento è in Europa, ma non ci convincono le misure che l'Europa sta adottando, misure che vanno incontro alla finanza, a volte anche a quella speculativa, non favoriscono la crescita e alla fin fine la recessione nel Vecchio Continente è in aumento”.
CRISI: BELISARIO (IDV), IN GUERRA CON ARMATA BRANCALEONE – Roma, 11 lug – “Monti gioca in casa e magnifica il suo operato di fronte ad una platea di banchieri ma, se è vero che l'Italia ha intrapreso un duro percorso di guerra, per vincere non serve l'armata Brancaleone. La strana maggioranza che sostiene il Governo dei poteri forti sta spingendo il Paese oltre il precipizio, facendo pagare il prezzo della crisi alle fasce sociali più deboli e al mondo produttivo, non ad evasori e speculatori finanziari. Le politiche all'insegna dell'iniquità messe in campo da Monti non daranno altri risultati, se non la recessione confermata dal governatore di Bankitalia e l'aumento della distanza tra istituzioni e Paese reale. Il premier smetta di sottoporre i cittadini a sacrifici ormai insopportabili, prossimi al salasso definitivo, che ricordano troppo da vicino il suo predecessore”. Lo dichiara il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario.
L.ELETTORALE: DONADI, SI TORNI A 'MATTARELLUM' PER STABILITA' 'PORCELLUM' CON LE PREFERENZE RESTA SEMPRE UN 'PORCELLUM' – ROMA, 11 LUG – ''Ci sono troppe ipotesi in campo al momento. E ogni partito sostiene solo il modello che gli fa comodo. Per questo sara' difficile arrivare ad un'intesa. Se il modello e': parlamentari eletti dal popolo; bipolarismo; alla sera si sa chi ha vinto e chi ha perso, allora c'e' la legge con i collegi uninominali con la quale abbiamo votato fino al 2001 e che ha garantito maggioranza e stabilita''', cioe' il 'Mattarellum'. Il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi commenta cosi' l'impasse che si e' creato tra i partiti sulla legge elettorale. Donadi boccia quindi l'ipotesi di un 'Porcellum' con le preferenze: ''Resterebbe pur sempre un 'Porcellum''' e anche l'idea di un'eventuale coalizione post-elettorale guidata da Monti: ''Ora che c'e' il governo Monti siamo all'opposizione. Ci resteremo anche in caso di una coalizione guidata da lui''.
Governo: Donadi, grande coalizione? Se continuita' Monti non ci saremo = ASCA) – Roma, 11 lug – ''Siamo all'opposizione del governo Monti in questa legislatura, se una grande coalizione continuera' a sostenere il governo Monti di sicuro saremo all'opposizione anche nella prossima''. Cosi' Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, conversando con i giornalisti a Montecitorio, in merito all'ipotesi di una grande coalizione da proporre nella prossima legislatura.
TERREMOTO: DONADI (IDV), NON DARE CON UNA MANO E TOGLIERE CON L'ALTRA – Roma, 11 lug – “Idv voterà a favore di questo provvedimento per le popolazioni dell'Emilia colpite dal terremoto del 20 e del 29 maggio. Crediamo si tratti di un atto di unità e solidarietà per una terra che merita tutta l'attenzione di questo Parlamento. Crediamo, altresì, che questo debba essere un primo passo e che altri vadano fatti rapidamente. Il governo sospenda il pagamento dei tributi, una misura che darebbe respiro a famiglie e imprese. Pensiamo anche ad altri provvedimenti, come l'esclusione dei comuni terremotati dai tagli previsti per gli enti locali. Non si può con una mano dare e con l'altra togliere. Non è leale. Colgo anche l'occasione per tracciare un bilancio dei primi 9 mesi di governo. Un bilancio negativo, fatti e numeri alla mano, con tutta la loro verità testarda. In questi mesi gli indicatori finanziari non sono migliorati, anzi. Ci troviamo in uno dei momenti peggiori, le prospettive non sembrano migliorare e rischiamo un'altra estate torrida, esattamente come quella dello scorso anno. Gli indicatori economici e sociali sono drammaticamente peggiorati: il Pil, la disoccupazione che ha toccato livelli inaccettabili. Dov'è il positivo nel bilancio del vostro governo? Non si possono mascherare i pessimi risultati dietro le esternazioni del presidente di Confindust ria Squinzi, attribuendo a lui la condotta dello spread oppure nascondersi dietro l'incertezza sulle elezioni del 2013. Non è solo una frottola ma anche un'incredibile mancanza di rispetto verso quella maggioranza che, nonostante mugugni e mal di pancia, continua a darvi l'appoggio. Non mi sembra che questo sia uno stile corretto di governo. Ci sono poi due grossi problemi. Primo: un'Europa sempre più frammentata e incapace di decidere. Sì, il muro anti spread è stato un successo del presidente Monti ma questo strombazzare ogni piccolo risultato non conviene prima di tutto a voi. Anche perché si è fatto un provvediment o non operativo e insufficiente. E i mercati l'hanno già bocciato. L'altro grosso problema riguarda le vostre scelte di politica economica. Una politica economica per noi assolutamente fallimentare. State portando il Paese nella più grossa recessione degli ultimi anni. I giovani con cui vi riempite sempre la bocca per esempio: avete creato un muro invalicabile per il loro accesso nel mondo del lavoro. Alzare l'età pensionabile in un unico scalino significa che per i prossimi 7 anni, ogni anno ci saranno 300 mila persone in meno che andranno in pensione. Voi avete tolto ai giovani la speranza di averlo un lavoro. Certo, misure andavano prese, ma non in un'unica soluzione! Vogliamo parlare dei licenziamenti facili? L'insieme delle due cose creerà la perpetuazione del fenomeno degli esodati che diventeranno una categoria perenne di sconosciuti senza alcuna tutela. Poi vogliamo parlare di tasse? In un anno la pressione fiscale è aumentata di 4% e dal '92 dell'8%. Questa è la via della Grecia! Vorrei poi ricordarvi che in questo Parlamemto non ci sono partiti della spesa facile, partiti che vogliono il male dell'Italia, partiti contrari all'Europa. Pensiamo che la via da seguire sia un'altra e non crediamo in un rigore che colpisce solo i più deboli. Solo crescendo si colmerà il debito. La vostra strada ci porta in Grecia, la nostra, invece coniuga rigore, equità e sviluppo”. Lo ha detto in Aula il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi intervenendo sul Decreto Terremoto.
IMMIGRATI: IDV, BASTA STRAGE INNOCENTI, INTERVENGANO ONU E UE = Roma, 11 lug. – “Dopo l'ennesima strage degli innocenti l'Unione europea non puo' piu' rimanere a braccia conserte, facendo finta di nulla. L'Italia non puo' essere lasciata sola a gestire quest'emergenza che vede molti disperati morire alla ricerca di un futuro migliore”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando che aggiunge: “Il governo italiano faccia sentire la propria voce presso gli organismi internazionali competenti, soprattutto in sede Onu, perche' occorre immediatamente attuare una politica d'intervento comune, sia per evitare il ripetersi di simili tragedie, sia per intervenire direttamente nei Paesi di origine dei migranti, al fine di rimuovere le cause economiche e sociali che producono queste ecatombe. Il nuovo regime libico, uscito nei giorni scorsi – conclude – deve assumersi le proprie responsabilita' e dare priorita' alla risoluzione di questo problema, al pari degli altri Paesi della sponda Sud del Mediteranneo”.
CORRUZIONE: LI GOTTI (IDV), PDL VUOLE TORNARE INDIETRO DI 20 ANNI = Roma, 11 lug. – ''Che il Pdl non e' per niente interessato a una vera ed efficace lotta alla corruzione e' sempre stato evidente, in commissione Giustizia al Senato se ne e' avuta chiara ed eloquente conferma con l'intenso fuoco di sbarramento aperto contro il ddl antocorruzione''. Lo dichiara il senatore Luigi Li Gotti, responsabile Giustizia dell'Idv. ''Quello che si diceva il partito degli onesti tende la mano ai corrotti, schierandosi contro l'inasprimento delle pene. In questo modo l'Italia fa un salto indietro di 20 anni, cancellando con un colpo di spugna quanto introdotto dopo Tangentopoli. Eppure la Corte dei Conti ha certificato che la corruzione e' una delle principali cause della crisi in cui si dibatte l'Italia. Il ddl anticorruzione era una bandierina storica di Alfano, ma era tutta una sceneggiata: oggi il Pdl ha gettato la maschera'', conclude Ligotti.
GIUSTIZIA: BUGNANO (IDV), CAMBIARE LEGGE SU POOL SPECIALIZZATI – Roma, 11 lug – “Applicando la legge, il Csm ha dovuto di fatto smantellare il pool della Procura di Torino coordinato da Raffaele Guariniello, specializzato in sicurezza sul lavoro e tutela della salute. E' inaccettabile disperdere in questo modo un enorme patrimonio di esperienze e competenze professionali, il Senato ha il dovere di calendarizzare e approvare subito il nostro ddl per cambiare la normativa e valorizzare la specializzazione dei magistrati”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le morti bianche. Patrizia Bugnano, che aggiunge: “Il decreto legislativo 160 del 2006, che impedisce di svolgere funzioni di primo e secondo grado in uno stesso gruppo di lavoro per più di 10 anni, rappresenta un macigno per l'efficienza operativa dei magistrati. Per questo ho presentato un ddl che abroga l'articolo 19 del decreto, escludendo dalla 'ghigliottina' decennale i magistrati addetti ai pool specializzati. Non si può troncare l'azione di indagine di chi ha segnato successi straordinari per la giustizia italiana, consentendo di celebrare importanti processi in tempi celeri e di assicurare giustizia alle vittime, come nei casi Eternit e ThyssenKrupp. Auspichiamo che il Governo – conclude Bugnano – si faccia carico di sostenere l'approvazione del nostro disegno di legge”.
MORTE PREFETTO, BUGNANO (IDV): SCOMPARE VERO UOMO ISTITUZIONI Roma, 11 lug – “Profondo cordoglio per la tragica morte del prefetto di Alessandria, Giuseppe Adolfo Amelio, vero uomo delle istituzioni che ho avuto modo di conoscere e apprezzare sul piano umano e professionale in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino 2006, al cui successo contribuì in modo determinate con il suo impegno e le sue capacità. Come assessore al turismo e allo sport della Provincia di Torino, ho avuto con lui un confronto improntato sempre alla massima correttezza e professionalità. Alla famiglia esprimo la mia vicinanza per la tragedia che l'ha colpita”. Lo scrive in una nota la senatrice piemontese dell'Italia dei Valori, Patrizia Bugnano.
MORTE PREFETTO, PORCINO (IDV): INTEGERRIMO SERVITORE STATO Roma, 11 lug – “E' con immenso dolore e sconforto che esprimo il piu' profondo cordoglio ai famigliari”. Così il deputato Idv Gaetano Porcino commenta la morte di Giuseppe Amelio, prefetto di Alessandria: “In questo giorno di infinita tristezza, voglio ricordare l'amico Peppino, cosi' come ho avuto il piacere e l'onore di frequentarlo per anni: un integerrimo servitore dello Stato, serio e competente, ma un uomo gioviale, cortese, un amico allegrone, che tutti vorrebbero avere il piacere di avere al proprio fianco”.
CARCERI, CARLINO (IDV): SEVERINO RIFERISCA IN AULA Roma, 11 lug – “L'ennesima aggressione ad alcuni agenti di polizia penitenziaria da parte di detenuti conferma la necessità di un cambiamento radicale nella gestione delle strutture carcerarie italiane. Chiediamo al ministro Severino di venire a riferire in Aula quali iniziative intende assumere per risolvere questa vergognosa situazione”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro, commentando l'episodio di violenza avvenuto nella casa circondariale di Como. “Da tempo chiediamo, inascoltati – prosegue – interventi urgenti per affrontare la grave carenza di personale e il pericoloso sovraffollamento delle carceri, principali cause delle disgrazie che si verificano ogni giorno,
dai suicidi alle aggressioni. Nelle carceri italiane, che stiamo visitando da mesi, continuano a verificarsi tragedie che dovrebbero far riflettere chi 'colpevolmente' ha trascurato il disagio lavorativo dei poliziotti penitenziari. L'Italia dei Valori ha presentato diverse interrogazioni in merito, senza ricevere alcuna risposta, e intanto la situazione carceraria è
addirittura peggiorata, così come denunciano i sindacati di polizia penitenziaria. Da parte nostra – conclude Carlino – intendiamo continuare a tenere alta`l'attenzione su questa vera e propria emergenza”.
AMBROSOLI. IDV: EROE BORGHESE, MANTENERE VIVO SUO ESEMPIO Roma, 11 lug. – “Sono trascorsi 33 anni dall'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli, un eroe borghese che ha sfidato i poteri forti e si e' sacrificato nell'interesse del Paese. Ambrosoli e' il simbolo dell'Italia onesta, di chi vuole fare il proprio dovere ed e' disposto a servire lo Stato senza cedere ad alcun compromesso. E' necessario mantenere vivo l'esempio della sua integrita' morale e del suo inflessibile impegno, soprattutto in questa fase, perche' il sistema contro cui ha lottato non e' ancora del tutto sconfitto”. Lo dichiarano i capigruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia e Finanze al Senato, Luigi Li Gotti e Elio Lannutti.
BANCHE: LANNUTTI (IDV), MUSSARI CONTAFROTTOLE, A ECONOMIA NEANCHE 50 CENT – Roma, 11 lug – “Il Presidente dell'Abi Giuseppe Mussari, oltre ad essere indagato, è anche un grande contafrottole”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione finanze al Senato, Elio Lannutti. “Le banche italiane – aggiunge – hanno ricevuto più di 260 miliardi di euro dalla Bce, prestiti triennali al ridicolo tasso dell'1%, e neanche 50 centesimi sono andati all'economia reale. Infatti gli istituti hanno usato questo regalo per tappare i buchi di bilancio, ricomprare le proprie obbligazioni ibride sfruttando le plusvalenze e acquistare titoli di Stato guadagnandoci fino all'8 %. Altro che reddito penalizzato da norme e fisco, grazie alle norme salva-banche è avvenuto l'esatto contrario. La crisi è stata causata dalla speculazione finanziaria e le uniche vittime sono famiglie e imprese strozzate dall'avidità banchieri e dal mancato accesso al credito. Sappiamo che Minosse sta attanagliando il Paese e il caldo può giocare brutti scherzi, ma – conclude Lannutti – Mussari non si può permettere di capovolgere la realtà, abbia piuttosto la decenza di tacere”.
SPENDING REVIEW: PEDICA (IDV), MONTI STA PRENDENDO IN GIRO L'ITALIA – Roma, 11 lug – “Più si leggono i passaggi sulla spending review e più si capisce che Monti e i suoi tecnici stanno prendendo in giro l'Italia perche' continuano a tagliare sul sociale, sanita', scuole e giustizia, e come unica crescita raggiunta dal governo e' l'aumento dei disoccupati. Un bel record per un esecutivo che era stato chiamato a risollevare le sorti del Paese e che invece ha dato la mazzata finale alle famiglie italiane”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “Monti – osserva Pedica – serve l'amaro calice di una nuova manovra ma si guarda bene dal chiamarla con il suo nome, Fraud Review – resoconto truffa, usando invece l'espressione spending review. Un'operazione che non taglia le spese militari, non chiude tutte le Province, non elimina la ‘tangente' di Equitalia chiamata aggio, non manda a casa i dirigenti dello Stato nominati dalla politica, non abbatte i costi della politica”.
TERREMOTO: MURA (IDV), 150 MILIONI LEGGE MANCIA VANNO A RICOSTRUZIONE ACCOLTO NOSTRO ODG – Roma, 11 lug – “I 150 milioni della legge mancia andranno alle popolazioni dell'Emilia Romagna e delle province di Mantova e Rovigo colpite dal sisma. – Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv – Questo è l'impegno che ha assunto il governo accogliendo l'ordine del giorno dell'Italia dei Valori presentato a mia firma. – Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv e segretario regionale dell'Emilia Romagna – Si tratta di un risultato storico perché per la prima volta la legge Mancia sarà davvero utile visto che contribuirà alla ricostruzione. Non è stato facile arrivare a questo risultato, ed è per questo che ritengo doveroso ringraziare il coraggio dimostrato a nome del governo dal Sottosegretario D'Andrea, perché ha resistito ai tanti mugugni e a qualche pressione che ha avuto in aula”.
Rai/ Idv: Tocca a maggioranza trovare i voti per Tarantola Pardi: Sennò gestione straordinaria Roma, 11 lug. – “La partita che si giocherà domani in Vigilanza sarà un derby tra le forze politiche dell`insolita maggioranza che sostiene il governo. Toccherà a loro trovare i voti necessari per ratificare la nomina di Tarantola alla presidenza della Rai, non saremo certo noi a contribuire al raggiungimento di quota 27. Se non vi riusciranno, non resterà che la via della gestione straordinaria”. Lo afferma il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, che aggiunge: “La finta difesa del servizio pubblico da parte del Pdl, dopo anni di occupazione `militare` e gestione privatistica, è grottesca oltre che inverosimile”. “Quel che intanto è certo, ed è emerso chiaramente anche dalla votazione del cda, è che il Pdl è partito all`attacco con la solita arroganza, i soliti ricatti e i soliti trucchi, usando la polemica strumentale sulle ipotetiche deleghe alla presidenza, solo per assicurarsi che la Rai resti sotto lo stretto controllo del padrone della televisione privata. Giochi di potere che ribadiscono la necessità di cancellare la legge Gasparri – conclude Pardi – e che chiamano ancora una volta il governo a intervenire con un decreto legge per una seria riforma della governance che sottragga la più importante azienda culturale del Paese al controllo asfissiante dei partiti”.
PROTEZIONE CIVILE: PARDI (IDV), E' UNA MEZZA RIFORMA, CI IMPEGNIAMO A MIGLIORARLA – Roma, 11 lug – “Anche se si tratta di una 'mezza riforma', con questo provvedimento ci siamo definitiva mente liberati della vecchia concezione di Protezione civile, intesa come formidabile macchina di propaganda quasi ad esclusivo vantaggio dell'allora Presidente del Consiglio e questo è un dato positivo. Quello negativo è che si tratta dell'ennesimo decreto legge blindato, che ha costretto l'Assemblea del Senato ad una vera e propria corsa all'insegna della solita 'responsabilità collettiva'”. Lo ha detto in Aula il senatore dell'Italia dei Valori Pancho Pardi, durante la dichiarazione di voto al dl sul riordino della protezione civile. “L'Italia dei Valori ha avanzato proposte concrete a favore del volontariato di protezione civile, sul finanziamento del fondo nazionale attraverso maggiori imposte sul gioco d'azzardo, mentre governo e maggioranza si sono blindati intorno all'aumento dei prezzi del carburante, accise che pagheranno anche gli stessi cittadini colpiti dalle calamità naturali. Per senso di responsabilità abbiamo rinunciato a fare ostruzionismo ed abbiamo approvato il decreto, anche perché sono stati accolti dei nostri ordini del giorno e perché contiene comunque degli aspetti positivi. Ma ripresenteremo le nostre proposte nel primo provvedimento utile, affinché – conclude Pardi – prevenzione, previsione e, soprattutto, preparazione dei cittadini, siano valori concreti e non mere declamazioni” .
EDITORIA: ZAZZERA (IDV), SODDISFATTI ACCOGLIMENTO NOSTRO ODG – Roma, 11 lug – “Siamo soddisfatti che il governo abbia accolto il nostro ordine del giorno con il quale chiediamo che tra i nuovi requisiti per l'accesso ai contributi per l'editoria venga introdotta l'ulteriore condizione che vi sia nelle imprese editrici di quotidiani o periodici, una prevalenza di giornalisti professionisti. Si tratta di un passo importante che va nella direzione da noi auspicata, ovvero regole più stringenti e meno eludibili”. Lo dichiara in una nota Pierfelice Zazzera, deputato Idv e vicepresidente della commissione Cultura alla Camera. “La presenza di giornalisti professionisti è non solo garanzia di qualità del prodotto giornalistico ma rappresenta un segnale positivo anche in termini di occupazione giornalistica e una forte spinta alla regolarizzazione dei contratti. Non solo. La presenza di professionisti permetterebbe a giovani aspiranti giornalisti di poter effettuare, sotto la guida di colleghi di comprovata esperienza, il tirocinio per poter accedere all'esame di abilitazione professionale, garantendo nel tempo occupazione e rispetto delle regole, troppo spesso stravolte e irrise” conclude Zazzera.
CAMERA: PALOMBA (IDV), TORNA ASSE PDL-LEGA, SALVA SILVIO E LEGGI AD PERSONAM – Roma, 11 lug – “Ritornano incubi del passato. Oggi la giunta ha salvato Berlusconi dichiarando insindacabili le sue dichiarazioni di feroce attacco alla procura milanese e non per ragioni generali, ma soltanto perché indagava su di lui in rapporto al processo Mills”. Cosi Federico Palomba, capogruppo IDV in Commissione Giustizia alla Camera, commenta il voto in Giunta per le autorizzazioni sull'insindacabilità di Berlusconi.
“Si è ricostituito l'asse Pdl – Lega che tante volte ha salvato Berlusconi e che ha votato le sue leggi ad personam. In aula daremo battaglia perché l'opinione pubblica sappia come stanno veramente le cose” conclude Palomba.
AGRICOLTURA: DI GIUSEPPE (IDV), INTERROGAZIONE SUL CASO DEL CONSORZIO MOZZARELLA DI BUFALA DOP – Roma, 11 lug – “Per verificare la sussistenza della rappresentatività nell'ambito della compagine sociale del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP e al fine di verificare le segnalazioni riguardanti presunti conflitti d'interesse interni al suddetto Consorzio di tutela, l'allora Ministro dell'agricoltura Luca Zaia, istituì il Comitato di garanzia, avente il compito di coordinare e supervisionare l'attività di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla DOP Mozzarella di Bufala Campana”. – cosi l'On. Anita Di giuseppe, capogruppo IdV in Commissione agricoltura – “Il Comitato aveva riassunto i propri lavori in una relazione finale, nella quale venivano esposte una serie di proposte al fine di consentire al Consorzio, oltre che all'intera filiera, di darsi delle regole per garantire quei capisaldi di legalità necessari per il comparto agro-alimentare, utili a tutelare sia la salute dei consumatori che l'economia nazionale. Per questi motivi, oltre che per tutelare il c.d. made in Italy, l'organismo aveva elaborato delle proposte riguardanti sia il Disciplinare di produzione che gli Organi Statutari del Consorzio e l'Organo amministrativo contabile e la tracciabilità. Da indiscrezioni apprese dalla stampa siamo venuti a conoscenza di alcuni tentativi di voler modificare il Disciplinare della Mozzarella di Bufala Campana DOP, probabilmente per favorire gli interessi dei trasformatori a svantaggio degli allevatori”. – prosegue il Deputato Dipietrista – “Per questi motivi ho presentato un'interrogazione parlamentare in Commissione agricoltura, chiedendo se l'attuale Ministro sia al corrente di quanto esposto, ed anche se e quali iniziative siano state adottate dal Ministero, all'avvicendarsi di Zaia, Galan e Romano, in seguito al lavoro svolto dal Comitato di Garanzia. Infine, il Ministro Catania, dovrà chiarire anche quali garanzie intenda oggi fornire agli allevatori ed ai consumatori”. – conclude l'On. Di Giuseppe.
SANITA': CAFORIO (IDV), ACCERTARE RESPONSABILITA' TEDESCO, FATTI LO INCHIODANO – Roma, 11 lug – “Il Senato ha salvato Alberto Tedesco dall'arresto consentendogli di continuare a mistificare la realtà, ma è necessario accertate subito le sue reali responsabilità nello scandalo della sanità in Puglia. L'ex assessore regionale ha portato avanti una gestione poco trasparente e le indagini hanno svelato un sistema di corruttela e clientelismo, vera piaga della sanità pugliese”. Lo ha dichiarato, intervenendo in Commissione di inchiesta sul servizio sanitario nazionale, il senatore IdV Giuseppe Caforio. “Dal momento del suo insediamento in Regione – ha aggiunto – Tedesco ha moltiplicato il fatturato delle proprie aziende operanti in campo sanitario, in uno scandaloso conflitto di interessi che ho denunciato da tempo. Basti pensare alla gara per il noleggio della Pet-Tac, gestita non dal Policlinico di Bari ma dall'Azienda regionale sanitaria, ad un costo superiore di 7 volte al noleggio di un identico macchinario presso una struttura napoletana. Questa e altre vicende hanno suscitato un estremo interesse da parte della Commissione e occorrerà fare piena luce sull'intera vicenda, per smentire una volta per tutte le false dichiarazi oni di Tedesco, a cominciare dalle assurde calunnie nei miei confronti. Una per tutte un nostro presunto incontro, mai avvenuto, all'epoca in cui ero vicepresidente di questa Commissione. Il senatore più indagato d'Italia è accusato di una quantità clamorosa di reati e non trova miglior difesa che inventare strani complotti che coinvolgerebbero il sottoscritto: i fatti invece lo inchiodano alle sue responsabilità, Tedesco – ha concluso Caforio – ha esercitato la propria funzione come un padrino della politica, a scapito di un mercato libero ed efficiente in cui la salute del paziente dovrebbe occupare il primo posto”.
GAY. IDV: MINISTRO DIFESA RITIRI SUBITO MANUALE DI OMOFOBIA Roma, 11 lug. – “Nonostante la meritoria istituzione dell'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, presieduto dal Capo della Polizia in collaborazione con i vertici dell'Arma dei Carabinieri, si continuano a registrare una serie di fatti inquietanti contro le persone omosessuali”. Lo dice il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. “Ieri abbiamo registrato le esternazioni del generale Gasparri, fratello del capogruppo Pdl al Senato- aggiunge-, secondo il quale e' meglio che un omosessuale non faccia il carabiniere e anche nel caso lo facesse sarebbe meglio che non lo dica apertamente. Ora leggiamo del manuale destinato ad un concorso per maresciallo dei Carabinieri che definisce l'omosessualita' come una grave perversione. Sappiamo che nelle pieghe della burocrazia, dei manuali e delle classificazioni, sopravvive e resiste quell'omofobia contro la quale, da tempo, l'IdV combatte con coerenza nella societa' e in Parlamento. Proprio per questo motivo, riteniamo che il ministro della Difesa debba intervenire per ritirare immediatamente quel manuale e per riprendere il generale Gasparri le cui dichiarazioni non sono degne del ruolo che ricopre”.
LAVORO: IDV “EMENDAMENTI INAMMISSIBILI, SVELATO ARCANO OPPOSIZIONE PD” – ROMA – “Nel giro di qualche giorno e' stato svelato l'arcano dell'opposizione del Pd alla legge sui licenziamenti facili e sulla modifica dell'art 18 voluta dal ministro Fornero. Tutti i dirigenti del Partito democratico hanno sempre affermato che avrebbero approvato l'inutile controriforma del mercato del lavoro per poi modificare in meglio il testo, specialmente le parti riguardanti le partite Iva, gli ammortizzatori sociali e gli esodati. Con quello che e' accaduto oggi nelle commissioni Attivita' produttive e Finanze della Camera il trucco e' stato svelato. Infatti, gli emendamenti al decreto Sviluppo sono stati dichiarati inammissibili e la legge Fornero, che colpisce i lavoratori e i giovani precari, rimarra' cosi' com'e', con tutti i danni irreversibili che comportera' al sistema d'impresa”. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Ci chiediamo cosa ci sta a fare un partito come il Pd che sostiene un governo di cui non condivide le scelte fondamentali, come quelle sul lavoro, per poi scoprire che anche tutte le posizioni che questo partito sostiene vengono regolarmente cassate. Tutto questo da' un'enorme forza alla volonta' dell'IdV di presentare un referendum sulla legge Fornero da sottoporre agli italiani”.
SPENDING REVIEW: RODANO (IDV), A DICHIARAZIONI DELLA PUGLISI, SEGUANO FATTI DEL PD – Roma,11 lug – “Ci aspettiamo che alle dichiarazi oni odierne di Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd, seguano presto i fatti”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “L'IdV concorda in pieno sulla gravità delle misure previste per gli insegnanti” , dichiara Rodano. “Per pure ragioni di cassa, infatti, viene decretata l'immissione in ruolo di docenti in esubero, a prescindere dall'abilitazione per quelle specifiche materie: una misura che deprime la professionalità degli insegnanti abilitati e che purtroppo può generare un ulteriore, grave abbassamento del livello qualitativo della nostra istruzione pubblica. Altrettanto preoccupante è il taglio degli insegnanti di sostegno, un punto di eccellenza del nostro sistema formativo, mortificato dai tagli degli ultimi anni”. “L'allarme sulle misure di spending review che riguardano la scuola” prosegue la responsabile Istruzione dell'Idv “sta coinvolgendo tanto le forze sociali e politiche di opposizione quanto i partiti stessi che sostengono il Governo Monti: del resto, anche i provvedimenti di garanzia sul comparto emanati da questo stesso esecutivo, come ad esempio l'organico funzionale, restano per ora lettera morta. Ad oggi, la priorità assoluta sembra essere il divieto tassativo di nuovi ingressi di personale nella scuola, nell'università e nella ricerca: di fatto, tuttavia, questo indirizzo sta portando alla morte per inedia del nostro sistema formativo, un imprevedibile peggioramento della linea Gelmini, già fallimentare di suo. Per questo, ci aspettiamo che il Pd manifesti la sua contrarietà non solo nelle dichiarazioni di principio, ma anche nel dibattito parlamentare che si terrà sulla spending review”.
VIOLENZA DONNE. MARUCCIO: ROMA PIÙ PERICOLOSA DI 4 ANNI FA “ANCHE DI QUESTO FALLIMENTO ALEMANNO DOVRÀ RISPONDERE A BREVE”. Roma, 11 lug. – “La vicenda che ha visto vittima la giovane turista australiana ripropone il tema della sicurezza, con il quale, ormai e' evidente a tutti, Alemanno ha vinto le lezioni prendendo in giro i romani. Al termine della sua cura, infatti, la citta' e' ben piu' pericolosa del giorno del suo insediamento, e oltre alle scorribande di balordi, si registra il dominio della malavita organizzata su ampie fette della Capitale e della sua economia. Anche di questo fallimento, il piu' evidente di una lunga lista, Alemanno dovra' rispondere a breve davanti ai cittadini”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario regionale dell'Italia dei valori.
IMMIGRATI: RINALDI (IDV), ISTITUIRE GUARDIA COSTIERA EUROPEA – L'istituzione di una “Guardia costiera europea” in grado di “porre fine alle stragi del mare” è stata chiesta alla Commissione Ue dall'europarlamentare e capodelegazione Idv Niccolò Rinaldi in un'interrogazione presentata a seguito della tragica morte di 54 migranti provenienti via mare dalla Libia. “Sembra che tuttora altre imbarcazioni siano in mare verso l'Italia – ha aggiunto Rinaldi – e che, in una di queste, con cinquanta eritrei e somali, gli stessi passeggeri abbiano rifiutato il soccorso delle Forze Armate Maltesi”. “Alla luce del susseguirsi di queste tragedie e al fine di intensificare l'attività di vigilanza – è scritto nell'atto parlamentare presentato da Rinaldi – ritiene la Commissione di istituire una Guardia costiera europea per porre fine alle stragi del mare?”.
CRISI: UGGIAS (IDV), ECCESSIVA ATTENZIONE AL SISTEMA BANCARIO – Bruxelles, 11 lug – “Si registra un'attenzione eccessiva al sistema delle banche. Bisogna riportare i cittadini e le imprese al centro dell'economia e della politica”. Lo afferma in una nota Giommaria Uggias, europarlamentare dell'Italia dei Valori, a seguito degli esiti dell'Ecofin di ieri e dell'Assemblea annuale dell'ABI che ha avuto luogo oggi a Roma. “Quando si impone stabilità e rigore ci si rivolge ai cittadini – attacca Uggias – mentre quando si tratta di dare aiuti e sostegni i Governi li indirizzano al sistema bancario; un sistema chiuso che non svolge il suo ruolo d'intermediario con l'economia reale, e che in Italia concede prestiti a tassi più alti che nel resto d'Europa. E' necessario che il Governo italiano intraprenda un cambiamento di rotta nelle sue azioni; un cambiamento che miri a sostenere la crescita delle aziende italiane”. L'esponente IdV ha rivolto le stesse contestazioni ieri al Ministro delle politiche europee Enzo Moavero Milanesi, nel corso dell'incontro con gli europarlamentari italiani presso il Parlamento europeo, a Bruxelles. “Le imprese italiane – sottolinea Uggias – sono sempre più in difficoltà a causa della crisi economica, mentre in altre regioni europee d'oltralpe vengono loro offerte condizioni fiscali, bancarie e logistiche più vantaggiose che le spingono ad impiantarsi altrove. Occorre che il Governo intervenga in soccorso del sistema delle piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale della nostra economia, consentendo loro migliori condizioni di accesso al credito e una riduzione della pressione fiscale”.