Nino Bellinvia
Antonietta Benagiano, la nota poetessa, scrittrice e saggista pugliese (è di Massafra/Taranto), ha partecipato nei giorni scorsi a Napoli al IX Seminario internazionale interdisciplinare CISAT di Psicologia, Psicoterapia e Letteratura, tenutosi nella sala del Seminario per gli Studi Filosofici e nella sala “Gabriele D'Annunzio CISAT” sul tema “Psicoterapia e psichiatria: modelli d’avanguardia a confronto”. Seminario che è stato organizzato (direzione generale del prof. Roberto Pasanisi) dal Centro Italiano Studi-Arte-Terapia (CISAT), con l’adesione della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) e con il Libero Istituto Universitario per Stranieri (LIUPS).
Nella sessione plenaria inaugurale, dopo il concerto di chitarra classica del ben noto maestro Angelo Barricelli, c’è stata la dotta analisi multidisciplinare del Presidente Roberto Pasanisi, relativa alle origini della psicoterapia moderna, seguita da quella di Piero De Giacomo e Fausto Russo, In seconda sessione si è avuto l’importante apporto letterario-filosofico di Antonietta Benagiano e quello psico-narrativo di Annunziata Cacace, Tania Cristiani, Maria Grazia De Donatis, Roberto De Pas, Lidia Ferrara, Giusy Negro. chiusura le riflessioni sull’arteterapia di Evita Bartzeli, Giancarlo Carioti, Gianluca Faiella, Daniela Gazineo, Daniela Morante. In conclusione l’analisi sulle passioni e le emozioni della vicedirettrice dell’ICI Maria Peruzzini e quella sulle nuove forme di comunicazione di Giovanni Teresi.
La scrittrice prof. Antonietta Benagiano, prima di presentare il suo brano di prosa “La ricerca”, ha ritenuto opportuno, data la particolarità dello stesso brano, darne motivazione, qui riportata in sintesi. Partita dal doppio binario su cui può dirigersi la ricerca, la Benagiano si è soffermata sulle difficoltà di quello volto ad una spiritualità che, nel farsi armonia interiore, attua anche l’ armonioso rapporto con il mondo oggettivo. Ha correlato il suo discorso alla vexata ricerca della felicità, ribadendo come tanti da sempre abbiano compreso ch’essa non sta nel possesso dei beni materiali, né nel piacere del corpo–docet il pensiero filosofico greco, e non solo-, di come la felicità o quella che veniva detta eudemonia implichi l’areté , debba necessariamente connettersi alla libertà. Dopo un breve excursus, si è soffermata sul concetto di morte della libertà nell’uomo moderno di Freud, sulle sue cause rintracciate dal filosofo proprio nelle istituzioni di sicurezza, a suo avviso incatenanti; è passata poi all’analisi della libertà illimitata dell’uomo postmoderno, anch’essa annullante, però, la felicità dato che produce disorientamento, insicurezze e incubi. La nostra è infatti una società volta a un diverso genere di sicurezza, quello di una flessibilità che toglie, però, al soggetto ogni potere decisionale e affida tutto al mercato, persino il corpo, non più gestione personale.
La Benagiano è ritornata quindi all’importanza dello “sguardo al volto dell’altro”, alla necessità del rispetto di persone e cose, facendo riferimento anche al brano aristotelico dato da interpretare quest’anno ai maturandi del liceo classico, volto, a suo avviso, a “educere” – è speranza – forme del tanto conclamato rispetto, sempre meno posto in atto.
Ha infine concluso che, nella difficoltà –non impossibilità- della ricerca da lei proposta, resta ai postmoderni il cammino verso quelle forme di spiritualità che rientrano nell’arte, le quali possono ricomporre le scomposizioni, riportare ad una serenità, avvio di apertura all’altro.
Nella sala “G. D’Annunzio” i convegnisti hanno potuto anche ammirare le formelle pittoriche ispirate a Morandi dell’artista Alessandro Nardone, reinvenzione cromatica su un medesimo tema immesso quasi in un proscenio.
Da rilevare che il CISAT si avvale di un Comitato scientifico internazionale che annovera come Presidente M. Lizzini, come Direttore R. Pasanisi, come membri S. Carter, C. Frosin, A. Illiano, P.Montalto, R. Onana, F. P. Palaia, V. Pellegrino, R. Philipp, M. R. Riccio, G. Roux, J. L. Sudres, M. Susko, M. Tyszkiewicz, N. Vaghenas, N. Van Hoan, D. Waller, W. Zuchowicz.
Vogliamo evidenziare che Antonietta Benagiano è una persona di grande preparazione culturale, gentile e disponibile. Per la sua attività di poetessa, scrittrice e saggista, è stata insignita di molti titoli: Procuratrice dell'Accademia internazionale dei “Micenei” di Reggio Calabria; Cavaliere dell'Accademia “Gli Etruschi” di Vada, dell'Accademia “Il Marzocco” di Firenze, Cavaliere per la poesia dell'associazione “Lago Verde” di Roma e annovera altre onorificenze da parte dell'Accademia “Città di Roma”, dell'Accademia “Il Tirreno” di Livorno, dell'Accademia “Valentiniana” di Terni, del Centro “La Conca” di Roma etc. Socia di associazioni e di centri culturali internazionali, collabora con riviste nazionali e internazionali: OggiFuturo, Nuove Lettere, La Nuova Tribuna Letteraria, Punto di Vista, Bacherontius, Presenza, Poesia, La Fonte, Il Convivio etc. ed è anche presente in diverse collane di autori contemporanei ed in numerose antologie, anche ad uso scolastico. Dalla partecipazione a concorsi letterari ha riportato riconoscimenti prestigiosi con primi premi sia come poetessa che come scrittrice: 1998: “Santo Natale” Reggio Calabria; 1999: “Eurotrofeo” Roma; “Santa Pasqua” Reggio Calabria; “Santo Natale” Reggio Calabria; 2000: “Nuove lettere” Napoli; “Narrativa Europea” Roma; “San Domenichino” Massa; “Città di Viareggio”; “Lido di Camaiore”; “Coppa d’Oro d’Europa” Roma; “Città di Venezia”; “XX Secolo Poeti e Scrittori Protagonisti” Roma; 2001: “Giovanni Gronchi” Pontedera; “D’Annunzio e la Versilia” Viareggio; “Italia nel mondo” Roma; “Città di Firenze”; “Coppa d’Oro del Successo” Roma; “Nuove lettere” Napoli; “Città di Riparbella”; “Oscar d’Europa” Roma; “Accademia dei Micenei” Reggio Calabria; “Omaggio a San Marino”; “Rosario Piccolo” Patti; “Ippocampo d’oro” Roma; “Città di Livorno”; “Lev Tolstoj” Luco dei Marsi; “Filomena Gerbasio” Buccino; “Porta dei Leoni” Reggio Calabria; “Omaggio alla Città di Montecatini”; 2002: “V. Hugo” Roma; “Omaggio alla Città di Roma”; “I protagonisti del 2001”; 2003: “Il Simposio” Buccino; “Città di Firenze.
Diversi i suoi libri. In cantiere la revisione e pubblicazione di altre opere, al momento questi i suoi libri editi, tra cui libri di poesia (Poetiche sinapsi, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura, Napoli 2008; Dove il mirto, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura, Napoli 2002; Invano cerco, Spring Edizioni, Caserta 2001; Vento nelle mani, Edizioni “I Micenei”, Reggio Calabria 2001; Appunti al tramonto, Carello Editore, Catanzaro 1998); l.ibri di narrativa (Focolari, WIP Edizioni, Bari 2009; Anormalità normale, BESA Editrice, Nardò-LE 2007; Fermare il tempo, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura, Napoli 2003; Patér, Edizioni Passaporto, Roma 2001; Neppure soffrendo, Edizioni Passaporto, Roma 2000); libri di teatro (La soluzione – Dramma in tre atti, WIP Edizioni, Bari 2011; Nel Cosmo, Dellisanti Editore, Massafra-TA 2005) e libri di saggistica (”Quale Patrria?”, Wip Edizioni, prima edizione 2011 e seconda edizione 2012; Simone Weil: il dominio della Forza e la Libertà, WIP Edizioni, Bari 2010; Nikolàj Stepànovic^ (capovolto) Gumile (dieresi)v acmeista romantico, Edizioni Pensiero&Arte, Bari 2004; E’ l’amor uno strano…, Edizioni Passaporto, Roma 2003).
Nella foto la scrittrice Antonietta Benagiano.