(Roma, 4 luglio 2012) – I problemi economici e finanziari a livellointernazionale e gli sforzi per salvare l'euro e stabilizzare i contipubblici italiani non devono farci dimenticare il dramma che stannovivendo le popolazioni colpite dal sisma che ha intressato vaste areedell'Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto. È fondamentalemantenere alta l'attenzione nei confronti di chi ha subito danni erafforzare le iniziative di solidarietà già poste in essere affinchènon cali il sipario su un terribile dramma umano che costituisce ancheun pesante danno economico ad una delle aree più popolose e produttived'Europa.Il Comitato Direttivo dell'UNAIE (Unione Nazionale Associazioni diImmigrazione ed Emigrazione), lo ha ribadito nella recente riunione aTreviso invitando tutte le sue associazioni ad essere in prima lineanel sostenere le iniziative di solidarietà avviate dalla societàcivile e dalle Istituzioni per dare soccorso alle popolazioni colpitedal sisma. Molte associazioni, con i loro circoli e sodalizi, sonoimpegnate fin dai primi giorni in tal senso; l'appello lanciatodall'Unaie, dunque, è un invito a rafforzare gli sforzi e ilprotagonismo affinché le iniziative avviate possano dare il massimoapporto alle popolazioni che stanno vivendo il dramma post-terremoto.La solidarietà, oltre a dare un contributo concreto sul piano dellaricostruzione, rappresenta un insostituibile contributo morale chelega le coscienze civili e dà forza a chi è stato colpito dal sisma.Le associazioni aderenti all'Unaie, in questo, sono sempre state inprima linea e intendono continuare ad esserlo, oggi, a fianco deiterremotati dell'Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto, comeieri sono state al fianco di altre popolazioni colpite da eventicalamitosi.