SPENDING REVIEW: DI PIETRO, TAGLI E SPESE TUTTI SBAGLIATI = ELEZIONI AL PIU' PRESTO PER RIDARE GOVERNO POLITICO AL PAESE Roma, 5 lug. – ''Con la spending review il governo sta tagliando le spese dove non deve ridurre e invece non le riduce dove sarebbe utile''. Lo dice il presidente di Idv Antonio Di Pietro a 'Una domanda a…', sul sito Ign/Adnkronos. E fa degli esempi: ''tra scuola pubblica e scuola privata -denuncia- hanno ridotto la pubblica e non hanno toccato la privata; tra spese per i disperati che non arrivano a fine mese, sulla sanita', giustizia, sulla cultura dove sono stati presi i soldi e spese per comprare aerei e sommergibili militari, e materiale bellico inutile hanno preferito queste ultime spese, aumentando addirittura di un miliardo gli acquisti piuttosto che venire incontro agli esodati e ai poveri cristi''. A questo punto, secondo Di Pietro, la soluzione sono ''elezioni al piu' presto per ridare al Paese un governo politico che si impegni con i cittadini su un programma dove metta al primo posto uno stato sociale piu' equo''. ''Molte cose si possono fare, ma vorremmo avere la forza numerica dai cittadini -osserva- Noi chiamiamo le nostre proposte di centrosinistra, possiamo chiamarle proposte di buon senso. E chi ci vuole stare lo faccia, Noi bnon guiardiamo le sigle dei partiti, ma i programmi. Ad oggi si parla semplicemente di mettersi insieme, senza pensare se poi a letto insieme cio finoscono persone che ci vogliono stare o persone che si odiano. Se poi il Pd preferisce Casini a me, pazienza. A me interessano gli elettori non le segreterie di partito''.
CRISI: DI PIETRO, MONTI HA RIEMPITO DI VUOTO IL NULLA = Roma, 5 lug. – ''Monti non ha riferito alla Camera proprio nulla. Invito tutti a risentire in rete il suo intervento: Monti si e' autocompiaciuto dell'incontro con gli altri leader europei, ha parlato di come ha battuto i pugni sul tavolo, ci ha raccontato che hanno fatto una buona colazione, ma nel merito cosa hanno portato a casa? Il vuoto pneumatico, hanno riempito di vuoto il nulla ''. Lo dice Antonio Di Pietro a 'Una domanda a…', sul sito Ign/Adnkronos. Il presidente di Idv lamenta che ''nessuno di noi ha potuto capire che vantaggi abbiamo avuto da questo Consiglio europeo''. E sottolinea: ''il problema e' uno solo: domani mattina, sul piatto degli italiani c'e' un pezzettino di pane in piu' o un pezzettino di pane in meno? Possiamo vedere che tutti i giorni il deficit aumenta come il debito pubblico, i consumi diminuiscono, la disoccupazione impera''.
SPENDING REVIEW: DI PIETRO, E' UN GOVERNO DI AGUZZINI = – Roma, 5 lug. – “La riduzione della spesa pubblica si deve fare, ma facendo l'esatto contrario di quanto fa il governo Monti: tagliando i sottomarini militari e gli aerei, non certo la sanita' pubblica”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, rispondendo alle domande dei giornalisti di Montecitorio: “Quello di Monti”, ha concluso Di Pietro, “e' sempre di piu' un governo di aguzzini”.
SPENDING REVIEW: DI PIETRO, SCIOPERO? DA FARE AL PIU' PRESTO = – Roma, 5 lug. – L'Idv ritiene necessario scendere in piazza” con i sindacati “e farlo al piu' presto, prima che la disperazione porti a gesti inconsulti persone che non arrivano a fine mese”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, rispondendo a chi gli chiedeva se sara' in piazza con i sindacati nel caso venisse convocato uno sciopero contro i tagli alla spesa sociale.
GOVERNO. DI PIETRO: MONTI? PAROLE, PAROLE, SOLTANTO PAROLE… Roma, 5 lug. – “Sfido chiunque a capire che cosa hanno portato a casa. Parole, parole, soltanto parole, come diceva una vecchia canzone”. Cosi' il leader Idv, Antonio Di Pietro, ai cronisti che a Montecitorio gli chiedevano un commento sui risultati ottenuti dal premier Monti in Europa.
SPENDING REVIEW:DI PIETRO,PER MONTI E' MENO LAVORO PIU' ARMI – ROMA, 5 LUG – ''Il presidente del Consiglio e il suo coretto di testate obbedienti la chiamano Spending Review, cosi' sembra una cosa buona che non intacca la vita della gente, ma gli sprechi. Purtroppo non e' vero, le percentuali che stanno sciorinando corrispondono a tagli che incideranno fortemente sul futuro di questo Paese e sulla pelle dei cittadini''. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Arrivera' una scure anche sulla sanita', settore gia' messo a dura prova dal precedente governo. Sembra che molte strutture ospedaliere verranno azzerate, con le conseguenze che tutti possono immaginare'', inoltre, ''se le notizie di questa mattina saranno confermate, il Governo si appresta a tagliare le risorse all'istruzione pubblica, gia' esigue, per darle a quella privata''. ''Cosa ci guadagni lo Stato non si capisce. Pero' si capisce bene quale sia il disegno di societa' che Monti e il suo Governo vogliono realizzare: saranno i ricchi ad andare avanti, mentre i poveracci resteranno al palo'', dice Di Pietro, sottolineando i tagli che colpiranno anche la ricerca. ''Purtroppo piano, piano, ci stiamo avviando verso il baratro a causa di provvedimenti che stanno contribuendo allo smantellamento graduale dello stato sociale. Non e' un caso che le misure del sobrio professore si traducano soprattutto con una delle parole piu' brutte e disperate che ci siano: disoccupazione. Infatti, saranno licenziati migliaia e migliaia di dipendenti pubblici senza possibilita' di appello. In compenso, in 12 anni, spenderemo 230 miliardi di euro per comprare nuove armi. I soldi per garantire il lavoro alle persone non li trovano, mentre quelli per le armi si'. La scusa che il Governo racconta e' sempre la stessa: ''Non c'era alternativa''. Ma e' una balla. Le alternative ci sono e noi dell'Italia dei Valori le abbiamo indicate una per una, mille volte''. ''Evidentemente – conclude – tutte le nostre proposte di buon senso, a difesa delle fasce sociali piu' deboli e degli onesti cittadini non sono gradite a Governo e Parlamento''.
RAI. DI PIETRO: VERO GOLPE, ORA GOVERNO FACCIA DECRETO Roma, 5 lug. – “Siamo di fronte a un vero e proprio golpe. E' stato cambiato il collegio elettorale mentre erano in corso le votazioni: una lesione inaccettabile della democrazia. Una truffa a cui il presidente del Senato si e' prestato e per questo dovra' risponderne”. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando l'elezione dei sette membri del nuovo Cda della Rai. “Il signor Berlusconi, proprietario di Mediaset- aggiunge-, tira ancora i fili in questo Parlamento: vuole indebolire irrimediabilmente il servizio pubblico, per garantirsi il controllo di tutti i principali mezzi radiotelevisivi, in modo da pilotare l'informazione e favorire gli interessi economici della sua azienda. Attraverso i suoi cani da guardia nel Cda, potra' controllare i bilanci, le risorse pubblicitarie, gli appalti, i programmi, le fiction e i telegiornali”. “E' chiaro che questo conflitto d'interessi ormai e' un cancro che sta erodendo i principi fondamentali della nostra Costituzione- sottolinea Di Pietro- a questo punto il governo non puo' piu' trincerarsi, come ha fatto finora, dietro la nefasta legge Gasparri. Occorrono misure straordinarie. Visto che questo esecutivo va avanti a colpi di decreto, questa volta abbia il coraggio di farne uno che abbia realmente i criteri di necessita' e urgenza: modifichi radicalmente la legge Gasparri, che ha consentito tale scempio. I partiti devono rimanere fuori dalla Rai, perche' in un paese democratico non puo' esistere un controllato che si nomina il controllore e perche' il servizio pubblico radioetelevisvo appartiene ai cittadini. Continueremo la nostra battaglia affinche' la Rai venga restituita ai suoi legittimi proprietari e non mortificata dalle logiche di spartizione”.
Cinecittà/ Di Pietro: Idv a fianco dei lavoratori Intervenga Ornaghi Roma, 5 lug.- “I lavoratori di Cinecittà stanno occupando gli studi per richiamare l`attenzione dell`opinione pubblica su una speculazione dannosa e incomprensibile, che rischia di deprimere un settore rilevante della nostra cultura e della nostra economia. Anche loro, per farsi ascoltare, sono costretti a salire sui tetti e a iniziare persino lo sciopero della fame”. Lo ha affermato in una nota il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio di Pietro. “Cosa stanno facendo i ministri del Lavoro e dei Beni culturali? Non ci si può lavare le mani di fronte a uno dei più importanti luoghi di produzione culturale del Paese. Per questo motivo, l`IdV è al fianco dei lavoratori e chiede l`intervento immediato dei ministri Ornaghi e Fornero. La svendita degli studi umilia la professionalità dei lavoratori ed è l`ennesimo colpo all`identità e alla speranza di sviluppo del nostro Paese. Basterebbero alcune misure, come negare risorse pubbliche a chi porta le produzioni al di fuori del Paese, per sostenere le imprese e i lavoratori del cinema”.
RAI: DI PIETRO, OPERAZIONE ILLEGITTIMA ALTRO CHE CDA = – Roma, 5 lug. – “Non e' un consiglio di amministrazione, ma un'operazione illegittima da un punto di vista costituzionale”. Lo dichiara il leader Idv, Antonio Di Pietro, a proposito del consiglio di amministrazione Rai eletto oggi dopo una lunga serie di fumate nere e stop legati ad errori nelle votazioni e schede bianche. “La legge Gasparri”, ha aggiunto Di Pietro, “ha permesso di cambiare le carte in tavola al fine di garantire la possibilita' di un gruppo dominante del mondo dell'editoria di piegare l'informazione a proprio uso e consumo”.
RAI: DI PIETRO, OPERAZIONE ILLEGITTIMA ALTRO CHE CDA (2)= Roma, 5 lug. – Sulla presenza dell'ex collega alla Procura di Milano, Gherardo Colombo, nel cda appena rinnovato Di Pietro commenta: “Anche quando e' in corso una rapina, nella banca ci sono i ladri e le presone per bene. Dispiace che persone di specchiata qualita' morale ed umana si trovino a fare da spettatori a queste malefatte”.
CONSUMI: BELISARIO (IDV), SEMBRA DOPOGUERRA, GOVERNO CORRA AI RIPARI – Roma, 05 lug – “L'Istat certifica ancora una volta che non c'è tregua per le tasche degli italiani. Le famiglie sono costrette a stringere la cinghia: si spende di più, ma si acquista molto di meno, aumenta il consumo di pasta e diminuisce quello della carne. Sembra davvero di essere tornati ai tempi del dopoguerra”. Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: “Anche dalla Coldiretti arriva l'allarme sulla tenuta del sistema Paese e se il Governo non corre subito ai ripari con provvedimenti più equi si rischia davvero di minare la stessa coesione sociale. Infatti, il carrella della spesa, così come si presenta oggi, è l'emblema di un Paese a due velocità, sia tra nord e sud dell'Italia che tra le fasce sociali. Nel Mezzogiorno i cittadini sono costretti a servirsi all'hard- discount e ben 1100 euro separano la spesa media mensile degli operai da quella degli imprenditori e liberi professionisti. Non si può continuare così – conclude Belisario – perché se il reddito degli italiani continua a perdere potere d'acquisto diventerà impossibile rilanciare i consumi, che sono alla base della ripresa economica”.
PARTITI: BELISARIO, DDL E' GRANDE BLUFF, NO A CONTRORIFORMA CASTA = – Roma, 5 lug. – “Il Parlamento ricorre a trucchi da illusionista e spaccia come oro colato un pessimo provvedimento, nient'altro che un grande bluff con cui la maggioranza ABC spera di rifarsi una verginita'”. Lo dichiara il Presidente del Gruppo IdV al Senato, Felice Belisario. “Il ddl – aggiunge – non si occupa di superare il finanziamento pubblico ai partiti, di affrontare il cancro della corruzione nella politica, di attuare l'articolo 49 della Costituzione, di imporre il controllo dei bilanci da parte della Corte dei conti e di sbarrare le porte delle istituzioni a rinviati a giudizio e condannati. E' un provvedimento di cartapesta, la questione dei fondi alle popolazioni colpite dal sisma e' solo il pretesto utilizzato per mascherare questo raggiro: l'Italia dei Valori aveva gia' assunto l'impegno di devolvere l'ultima rata dei rimborsi all'Emilia, senza bisogno di leggi ad hoc che a questo punto suonano come una moneta falsa. Abbiamo presentato i nostri emendamenti in Aula affinche' fossero accolte le istanze della societa' civile, ma – conclude Belisario – e' evidente che la casta ha voluto approvare una controriforma gattopardesca, che non restituisce credibilita' alle istituzioni e otterra' l'unico effetto di alimentare l'antipolitica”.
RAI. BELISARIO: DA SCHIFANI SOLO CHIACCHIERE Roma, 5 lug. – “Quelle del presidente Schifani purtroppo sono solo chiacchiere che non ci convincono per nulla”. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commenta la risposta data da Schifani in merito alla vicenda Rai. “Il presidente del Senato- aggiunge- ha di fatto confermato un suo intervento a gamba tesa sulla commissione di Vigilanza Rai, finalizzato a dare a Berlusconi la maggioranza nel Cda del servizio pubblico. E' un intervento vergognoso da parte della seconda carica dello Stato, che permette al monopolista della televisione privata e suo dante causa di continuare a sguazzare nel conflitto di interessi che ha portato l'informazione in Italia allo sfascio e all'appiattimento piu' totale”.
FONDI PARTITI, BUGNANO (IDV): SI PASSI AI FATTI, ANCHE UE LO CHIEDE Roma, 5 lug – “Si passi dalle parole ai fatti. L'Italia dei Valori da sempre sostiene la necessità di abolire il finanziamento pubblico, ma questo principio deve accompagnarsi alla questione della rappresentanza democratica all'interno dei partiti. Per questo, siamo favorevoli ad una riforma volta ad abolire l'attuale sistema dei rimborsi e a dare attuazione all'art. 49 della Costituzione”. Lo ha dichiarato in Aula la senatrice dell'Italia dei valori, Patrizia Bugnano, intervenendo sulle questioni sospensive al ddl sul finanziamento e controllo dei bilanci dei partiti. “Da tempo – ha proseguito – abbiamo presentato le nostre proposte in tal senso, che sono state però puntualmente ignorate dagli altri partiti, con una levata di scudi in difesa della casta. Basti pensare alla legge sulla disciplina dei partiti politici, approvata dal consiglio regionale del Piemonte su iniziativa del gruppo Idv, che giace in qualche cassetto polveroso del Senato. Sul controllo dei bilanci da parte della Corte dei Conti non possiamo che essere d'accordo, è l'unico modo per evitare che il controllore coincida con il controllato. Del resto, anche l'Europa ci sollecita l'applicazione dell'art. 49 della Costituzione e chiede norme che impongano trasparenza nella gestione contabile. Le due proposte di sospensiva hanno pertanto il nostro voto favorevole. Auspichiamo, tuttavia, che l'Aula accolga i nostri emendamenti, che abbiamo ritirato in commissione per accelerare l'iter, ma che ripresentiamo in Aula – conclude Bugnano – per migliorare e rendere più credibile il provvedimento in esame”.
CRISI: BUGNANO (IDV), SU FALLIMENTO DE TOMASO CHIEDERO' SUBITO INCONTRO A MINISTRO PASSERA Roma, 05 lug – “Il fallimento della De Tomaso mette tragicamente fine a un'agonia che andava avanti da troppo tempo tra promesse mancate e ambiguità della famiglia Rossignoli”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valolri in commissione Industria al Senato, Patrizia Bugnano. “I lavoratori, almeno, ora potranno farsi riconoscere i propri crediti, ma un marchio storico come De Tomaso non può finire così. Chiederò immediatamente un incontro al ministro Passera affinché si attivi alla ricerca di nuovi investitori e mantenga le promesse che ha fatto in tutti questi mesi. La situazione della De Tomaso, per quanto tragica perché i dipendenti sono da oggi ufficialmente senza lavoro, è però finalmente chiara e da qui si può solo provare a risalire la china”.
AMIANTO: BUGNANO (IDV), CONFERMATA PRESENZA SU AEREI ALITALIA, GOVERNO INTERVENGA – Roma, 21 lug – “Dall'audizione in Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro delle associazioni di categoria di piloti e assistenti di volo è emersa una realtà allarmante, già denunciata da tempo dall'IdV: la documentazione prodotta confermerebbe la presenza di amianto sui velivoli attualmente utilizzati dalla compagnia Alitalia, il Governo la smetta di fare orecchie da mercante e intervenga subito per tutelare la salute di lavoratori e passeggeri”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di inchiesta sulle morti bianche, Patrizia Bugnano. “A nome del Gruppo IdV al Senato – aggiunge – ho già presentato due interrogazio ni sul rischio di presenza di amianto sugli aeromoboli, in particolare sugli MD 80. L'Unione piloti, l'Associazione assistenti di volo italiani e l'associazione dei piloti italiani hanno presentato materiale documentale che attesta la presenza di amianto a bordo degli Airbus, e anche il terzo rapporto dell'Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza sul lavoro conferma questo dato preoccupante. Abbiamo già presentato degli esposti alle autorità competenti, ma il Governo ha il dovere politico e morale di attivarsi perché – conclude Bugnano – l'amianto è ancora una vera e propria emergenza nel nostro Paese”.
PARTITI: CARLINO (IDV), ACCOLTO NOSTRO ODG SU QUOTE ROSA Roma, 05 lug – “Il ddl di riforma dei partiti contiene misure del tutto insufficienti per garantire parità di candidature tra uomo e donna. Per questo l'accoglim ento dell'ordine del giorno a mia prima firma sulle quote rosa nella politica è un passo fondamentale per incidere positivamente sulla rappresentanza di genere e, quindi, sullo stesso livello di democrazia del nostro sistema”. Lo dichiara la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino. “Ora – aggiunge – il Governo dovrà impegnarsi a promuovere l'approvazione di provvedimenti che garantiscano pari condizioni di accesso alle cariche elettive tra uomini e donne, a tutti i livelli, attraverso un ampio confronto con la Commissione per le pari opportunità e le associazioni del settore. L'Italia non è ancora un Paese per donne, bisogna recuperare in fretta – conclude Carlino – eliminando le disparità, a cominciare dalla politica”.
LAVORO: CARLINO (IDV), INPS CERTIFICA INADEGUATEZZA RISPOSTA FORNERO – Roma, 05 lug – “Dalle stime dei dati dell'Inps arriva il grido d'allarme sulla drammatica situazione occupazionale del Paese, che continua inesorabilmente ad aggravarsi . Una tendenza preoccupante che ha avuto come risposta dal governo un'inutile e dannosa riforma del lavoro, la mazzata definitiva sul diritto al lavoro, sancito dalla nostra Costituzione”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “In un momento di crisi, come quello che stiamo attraversando, sono necessari interventi rapidi, ma equi, fornendo incentivi alle imprese sane che assumono e tutelando ancora di più i lavoratori. Il ministro Fornero , invece, per manifesta inadeguatezza ha fatto l'esatto contrario. Per questo – conclude Carlino – è un vero peccato che non sia stata sfiduciata, perché fino adesso ha fatto solo danni che aggraveranno la crisi occupazionale già in atto”.
LAVORO: DE TONI (IDV), TAGLI ENEL IN VALCAMONICA FORNERO TUTELI OCCUPAZIONE – Roma, 05 lug – “La Valle Camonica, caratterizzat a da un'ampia diffusione di impianti produttivi e da una fitta rete di linee elettriche, rappresenta un tassello fondamentale per l'approvvigionamento energetico del Paese. Ciò nonostante, l'Enel sta ridimensionando in maniera del tutto arbitraria la propria presenza sul territorio, con la conseguenza di gravissimi tagli al personale. Il Ministro Fornero intervenga subito per tutelare l'occupazione”. È quanto afferma, in un'interrogazi one parlamentare, il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Lavori pubblici e comunicazione in Senato, Gianpiero De Toni. “La ristrutturazione attuata da Enel nel bresciano – aggiunge – mette sensibilmente a rischio il futuro della Valcamonica in termini di produttività, manutenzione del territorio, investimenti e qualità del servizio elettrico, rischiando di aggravare ulteriormente la crisi occupazionale che è già costata circa 300 posti di lavoro. Da tempo è in corso un braccio di ferro tra Enel, interessata ad uno sfruttamento selvaggio delle risorse naturali, e i sindacati Cisl-Cgil che intendono salvaguardare i livelli occupazionali. La distanza di questo Governo dall'Italia che lavora e produce è sempre più scandalosa, il Ministro Fornero – conclude De Toni – deve impedire che la strategia speculativa di Enel aumenti a dismisura la disoccupazione”.
SICILIA: GIAMBRONE (IDV), CERTIFICATO PARADOSSO INCIUCISTA GIUNTA LOMBARDO = Palermo, 5 lug. – “Il paradosso inciucista della giunta Lombardo certificato nero su bianco: una Regione, la Sicilia, con un debito record da 5,3 miliardi di euro e' la stessa Regione che ha piu' dipendenti del governo inglese. Come farebbe del resto Lombardo a dividere prebende?” Ad affermarlo il segretario regionale dell'Italia dei Valori in Sicilia, senatore Fabio Giambrone, che aggiunge: “Lombardo deve solo levare le tende, sta portando alla rovina una terra tra le piu' belle d'Italia, che merita crescita, sviluppo, valorizzazione, posti di lavoro. Il presidente della Regione, invece, la sta usando solo a suo uso e consumo, infischiandosene del bene comune che, per legge, dovrebbe rappresentare. Alla luce di questo e' ancora piu' allucinante che il Pd, dopo tante chiacchiere, non abbia voluto calendarizzare la mozione di sfiducia contro Lombardo, dimostrando quanto forte sia il legame tra questa giunta e il Partito democratico, che, evidentemente, condivide la sua gestione dell'amministrazione pubblica”.
IOR: LANNUTTI (IDV), GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO SU BAVAGLIO A ISPETTORI ANTIRICICLAGGIO – Roma, 05 lug – “Il presidente Monti e il viceministro dell'Economia Grilli vengano a riferire in Parlamento sul silenzio che sarebbe stato imposto a Strasburgo agli ispettori antiriciclaggio sulle molteplici e gravi inadempienze del Vaticano in materia bancaria”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze, che aggiunge: “Sappiamo bene che il governo dei banchieri è sempre pronto a correre in aiuto delle banche, anche quelle della Santa Sede, ma sarebbe di una gravità inaudita se avesse agito per coprire, in Europa, lo Ior e le istituzioni finanziarie vaticane per permettere alla Santa Sede di non essere inserita nella lista dei Paesi non affidabili. E sarebbe gravissimo anche se l'Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia avesse obbedito all'ordine, dimostrando una totale subalternità invece di quell'autonomia che le è richiesta”. Per Lannutti “è inammissibile che il governo scatti in aiuto di un paradiso fiscale, nemmeno se si tratta del Vaticano. Non può esserci alcuna complicità con uno Stato bocciato per le gravi inadempienze accertate dall'Europa in materia antiriciclaggio. E' ora – conclude – di dire basta ai rapporti di favore tra lo Ior e le varie cricche economico, finanziarie e ministeriali insediate in questo Paese”.
PARTITI: IDV, REFERENDUM CONTRO LEGGE SU FINANZIAMENTO – ROMA, 5 LUG – ''L'Idv si appresta a raccogliere le firme per l'abrogazione della legge e siamo convinti che i cittadini italiani cancelleranno per la seconda volta questa legge''. Lo ha detto Luigi Li Gotti, parlando a nome dell'Italia dei Valori in Aula al Senato nell'ambito delle dichiarazioni di voto sulla riforma del finanziamento dei partiti.
RAI. PARDI (IDV): FATTA VOLONTA' DEL PADRONE TV PRIVATA Roma, 5 lug. – “Siamo di fronte ad un gravissima violazione della legittimita' che ha un unico obiettivo: mantenere le mani del padrone privato della televisione sul servizio pubblico”. Lo dice al termine della commissione di Vigilanza Rai, il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione, senatore Pancho Pardi, che aggiunge: “Schifani ha ritenuto di intervenire su una commissione insediata in seggio elettorale per modificarne la composizione durante le operazioni di voto”. Tra l'altro, prosegue, “ha sostituito un membro della commissione senza il suo consenso e senza nemmeno ascoltarlo, caso senza precedenti. Al danno si aggiunge la beffa. La commissione di Vigilanza Rai, infatti, e' bicamerale per cui la decisione di sostituire un componente deve essere presa all'unisono da entrambi i presidenti. La lettera che sancisce il fatto che Amato viene rimpiazzato da Viespoli e' firmata solo da Schifani. Lo stesso Fini ha dichiarato alla stampa che si tratta di un atto inaudito. La scusa regolamentare che ha permesso al presidente del Senato di fare questa operazione e' risibile. Coesione nazionale- conclude Pardi- aveva chiesto da tempo la propria rappresentanza in commissione e, guarda caso, gli e' stata concessa al momento opportuno per far quadrare il cerchio: quando cioe' un membro del PdL ha dichiarato che avrebbe votato in dissenso al suo partito. Piu' chiaro di cosi'”.
Spending review, Pedica: Tagli a ospedali ma resta quello di P. Chigi Roma, 05 LUG – “Il governo Monti chiude 149 ospedali ma non tocca la struttura sanitaria di Palazzo Chigi. Un ospedale interno che costa 2 milioni all'anno e dove lavorano undici medici che arrivano a guadagnare anche 240 mila euro all'anno. Tutto questo per curare qualche raffreddore al personale della presidenza del Consiglio”. E' quanto afferma il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “La spending review – sottolinea Pedica – si fa tagliando gli sprechi. E di sperperi nella casa del 'padrone' ce ne sono ancora tanti, a partire dalle auto blu fino dirigenti. E' un vero paradosso infatti – incalza l'esponente dell'Idv – che il premier annunci platealmente la riduzione del 20 per cento dei dirigenti e poi ne assuma 16 subito dopo il suo insediamento a Palazzo Chigi, attingendo alla graduatoria di un concorso del 2004, gia' scaduta. Insomma, il governo tecnico predica bene e razzola e ancora una volta a rimetterci saranno solo i cittadini che incontreranno sempre piu' difficolta' a curarsi nelle strutture sanitarie pubbliche”.
UE: BORGHESI (IDV), CURA RISCHIA DI ARRIVARE QUANDO PAZIENTE GIA' MORTO – Roma, 05 lug – “Italia dei Valori non gioca contro l'Italia, né contro l'Europa. Siamo consapevoli che si esce da questa crisi solo con più Europa. Ci auguriamo che dagli annunci del presidente Monti si passi presto a risultati concreti, ma siamo fortemente preoccupati”. Lo dichiara l'on. Antonio Borghesi, vicepreside nte del gruppo Idv alla Camera, durante il dibattito che segue l'intervento di Monti. “I 120 miliardi di investimenti annunciati rischiano di arrivare in limine mortis. La cura rischia di arrivare quando il paziente è già morto. La tabella di marcia prevede tempi lunghi ed un'Europa più politica, condizione necessaria e imprescind ibile per uscire dalla crisi, è solo all'ultimo punto dei risultati raggiunti” aggiunge Borghesi. “Oggi lo spread è di nuovo in salita, temiamo che dietro l'angolo ci sia la speculazione internazionale, ma quello che più ci fa paura è che a pagare tutto questo siano sempre e solo i cittadini, come è stato fino ad oggi – aggiunge il vicepresidente Idv che continua: “la spending review non è ancora partita che già perde pezzi fondamentali, come il taglio alle province, ai costi della politica e alle sacche di sprechi e privilegi che si annidano nel pubblico”. “Il provvedimento contiene i soliti tagli lineari, alla sanità, agli enti locali, all'università, persino ai dipendenti pubblici. Avevamo chiesto che, almeno questa volta, si partisse dai tagli ai costi della politica, dagli sprechi nel pubblico. Invece, il rischio sempre più concreto è che, come è stato per il Salva Italia, ad essere colpiti saranno come sempre i pensionati, le famiglie, gli studenti e i piccoli risparmiatori” spiega Borghesi. “Del dimezzamento del numero dei parlamentari non si parla più, i vitalizi sono ancora lì, così come le province, le comunità montane. Non una sola azione concreta per la riduzione delle spese militari, si tagliano i dipendenti pubblici ma si investe nei caccia-bombardieri. Il presidente francese Hollande, alla prima riunione del consiglio dei ministri, ha ridotto la sua indennità del 30 per cento e lo ha fatto per tutti i ministri e gli alti dirigenti di Stato. La differenza tra Hollande e Monti è che il primo va a prendere i soldi ai più ricchi, il secondo li va a prendere sempre e soltanto ai soliti noti, i cittadini” conclude il vicepresidente del gruppo Idv alla Camera Borghesi.
LAVORO: DI GIUSEPPE (IDV), FORNERO VIGILI SULL'OPERATO DEL CONI SERVIZI SPA Roma, 04/07/2012:- “Secondo quanto appreso dalle organizzazi oni sindacali martedì 26 giugno scorso, la Coni servizi spa ha aperto una procedura di esubero per 141 lavoratori assunti con regolare concorso pubblico presso CONI Ente, e già distaccati per legge presso le Federazioni Sportive”. – cosi l'On. Anita Di Giuseppe, sul problema dei dipendenti del Coni. “Oggi, in forza dell'art. 30 del CCNL che prevede la possibilità di passaggio volontario del personale presso le Federazioni, pare che l'azienda avrebbe effettuato pressioni nei confronti dei lavoratori, affinché passassero volontariamente alle Federazioni, mettendoli in una vera e propria anticamera di nuovi esuberi e di precariato; cosa ancora più grave se si pensa che il Coni servizi spa, avrebbe effettuato recentemente ben 200 assunzioni di nuovo personale”. – prosegue il Deputato Dipietrista – “In un momento difficile per i lavoratori Italiani appare inaccettabile il comportamento del CONI servizi spa che, da un lato procede ad assunzioni per chiamata diretta, e dall'altro tenta di alleggerire i costi del personale, scaricando i lavoratori su altri Enti come le Federazioni sportive, tra l'altro sovvenzionati integralme nte dallo Stato”. “Ecco perche noi dell'Italia dei Valori abbiamo chiesto al Ministro del Lavoro, di vigilare sul modus operandi della Coni Servizi spa per tutelare i diritti dei 141 lavoratori ” – conclude la Di Giuseppe.
MINORI: DI STANISLAO (IDV), INTRODURRE L'EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI A SCUOLA Roma, 05 lug – “Un importante segnale è stato dato con l'accoglimento del mio odg nell?ambito del provvedimento di ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale. Recenti ricerche condotte da osservatori e ong evidenziano come in quasi tutte le organizzazioni che si occupano di tratta e di prostituzione vi siano casi di minori. Tale elemento e confermato anche da organizzazioni che non lavorano direttamente sulla prostituzi one minorile ma sui minori stranieri in genere.” Lo dichiara l'On. Augusto Di Stanislao. “La necessità è quella, non solo e non piu di interventi di riduzione del rischio e del danno, accoglienza e presa in carico, inclusione socio-lavorativa, ma anche di interventi educativi. Prevedere azioni specifiche per minori vittime di tratta a fini di sfruttamento sessuale e promuovere un?azione specifica per affidamenti familiari per minori vittime di tratta a fini di sfruttamento sessuale; adempiere alle richieste dell'ONU e delle Organizzazioni di protezione dell'infanzia varando un sistema informativo di monitoraggio sul maltrattamento dei bambini in Italia; promuovere la costituzione di nuovi partenariati tra le istituzioni, le organizzazioni professionali e di volontariato, le ONG e le associazioni del Terzo Settore, gli istituti di ricerca, le forze di polizia e l'esercito affinchè l'Educazione ai Diritti Umani entri nella formazione permanente del personale sia della scuola, sia complessivamen te della pubblica amministrazione; l'elaborazione di indicatori di monitoraggio specifici per l'Educazione ai Diritti Umani nella scuola primaria e secondaria; un piano di implementazione dell'Agenda Digitate Italiana, di includere misure finalizzata alla tutela online dei minori nelle strategie di sviluppo che verranno adottate. 5 impegni importanti che auspico non vengano disattesi, ma trovino presto un riscontro concreto”
SPENDING REVIEW: IDV A BALDUZZI, NO A TAGLI INDISCRIMINATI – Roma, 05 lug – “La necessità di eliminare gli sprechi nella sanità, riorganizzando la rete ospedaliera, è comprensibile, ma la strada dei tagli lineari non è quella giusta da seguire. Più che chiudere i cosiddetti ospedali “fallimentari”, ad esempio, si potrebbe pensare di riconvertirli in presidi sanitari di supporto alla medicina territoriale. Solo così facendo si potrà assicurare ai cittadini quel diritto alla salute sancito dalla Costituzione ed evitare un'assistenza sanitaria a macchia di leopardo”. Lo dichiara in una nota l'on. Antonio Palagiano, capogruppo Idv in Commissione Affari sociali alla Camera e responsabile Idv Sanità. “Un esempio su tutti. Riguardo all'assistenza e ai rimborsi previsti per i cicli di fecondazione assistita, risulta un'alta disomogeneità, che va dai circa mille euro per una Fivet a Bari ai circa 4 mila a Milano. Ciò è dovuto al fatto che alcuni tipi di intervento, in maniera difforme su tutto il territorio nazionale, vengono eseguiti solo in alcuni ospedali o cliniche convenzionate e in regime di ricovero ordinario, con costi aggiuntivi a carico dei pazienti, mentre in tutto il mondo sono ambulatoriali” spiega Palagiano. “Ho presentato un'interrogazione urgente al ministro della salute Balduzzi chiedendo spiegazioni in merito, ricevendo una risposta del tutto insoddisfacente. Il ministro, infatti, si è limitato a fotografare la situazione attuale, senza proporre possibili soluzioni. E' necessario trovare un nuovo equilibrio ed operare una vera riforma del sistema sanitario pubblico al fine di garantire efficienza, qualità ma soprattutto omogeneità delle cure su tutto il territorio nazionale” conclude il responsabile IDV Sanità.
UE: ZAZZERA (IDV), PARLAMENTO EUROPEO HA BOCCIATO ACTA, GOVERNO AVVISATO – Roma, 05 lug – “Il Parlamento Europeo ha bocciato il trattato internazionale ACTA per contrastare la contraffazione, al cui interno erano previsti provvediment i di censura per il web. La rete è insorta e 3 milioni di cittadini hanno chiesto al Parlamento Europeo di respingere il trattato, dimostrando che il web è uno spazio di libertà e democrazia incredibile. La bocciatura di ACTA infatti è stata la conseguenza della reazione del popolo del web contro la censura. Noi dell'Italia dei Valori – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (IDV), Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati – siamo fermamente contrari adogni forma di censura della rete, perché internet è come il mare aperto: libero e di tutti. La bocciatura del trattato ACTA è un segnale importante anche per il governo che si appresta a portare in aula la legge delega sull'editoria, di cui si conosce poco e niente. Al governo però diciamo “patti chiari e amicizia lunga” nessun colpo di mano sulla democrazia nella rete, altrimenti saranno barricate in Parlamento e nelle piazze reali, e virtuali”.
FIAT: ZIPPONI, MARCHIONNE PRENDE IN GIRO TUTTI – ROMA, 5 LUG – ''Sergio Marchionne sta prendendo in giro i cittadini, il governo e i lavoratori''. Lo afferma Maurizio Zipponi, responsabile nazionale Lavoro e Welfare dell'IdV, lanciando sul sito del partito l' 'Operazione verita' sulla Fiat', la campagna con cui l'IdV chiede all'amministratore delegato del Lingotto di rispondere alle domande sul futuro industriale e occupazionale dell'azienda. ''Dove sono finiti i 20 miliardi promessi 3 anni fa per gli investimenti in Italia? Quanti soldi lo Stato ha versato alla Fiat dal 2008 tra incentivi, formazione, cassa integrazione e mobilita'? Quale e' il nuovo stabilimento italiano che Fiat vuole chiudere? Perche' non applica le sentenze della magistratura favorevoli ai lavoratori? Queste sono alcune delle domande che rivolgiamo a Marchionne. Si assuma una buona volta la responsabilita' davanti al Paese e dia finalmente delle risposte chiare ai cittadini e ai lavoratori''. ''E' da quando ha preso in mano le redini della Fiat – continua Zipponi – che Marchionne non investe un soldo in Italia. Lo fa invece dove ci sono gli aiuti di Stato: in Serbia, in Polonia e in Russia''. ''L'ad di Fiat sostiene che non vuole investire nel nostro Paese per colpa dei lavoratori italiani, poiche' questi lavorerebbero poco e guadagnerebbero molto'', ma in realta' ''sta coprendo la sua incapacita' di produrre e vendere macchine innovative e compatibili con l'ambiente''. ''Percio' l'Italia dei Valori ha deciso di lanciare un'operazione verita'. Noi non ce l'abbiamo con Marchionne, non ce l'abbiamo con la Fiat. Noi vorremmo che l'azienda torinese si modernizzasse, innovasse e producesse auto appetibili per il mercato mondiale. Peccato – denuncia Zipponi – che Marchionne abbia in mente altro, ovvero realizzare il massimo dei profitti per gli azionisti a danno dell'Italia''. ''Noi – conclude – non possiamo tollerare un signore che ha la residenza in Svizzera, che paga le tasse in quello Stato, e che ogni giorno insulta i lavoratori e i sindacati italiani. Per questo, vogliamo chiarezza: Marchionne risponda alle domande che l'IdV gli pone''.