E’ chiaro a tutti che il vincolo burocratico delle stagioni dei saldi commerciali, nel terzo millennio, in un’epoca nella quale il settore del terziario commerciale ha subito notevoli cambiamenti, con liberalizzazioni impensabili fino a qualche anno addietro, non ha più motivo d’esistere. Dal 7 luglio prossimo ufficialmente, avverrà la partenza dei saldi estivi su buona parte del territorio nazionale, con esclusione delle province di Bolzano e di Trento. Particolarmente interessante la normativa che disciplina i saldi in quest’ultima provincia dove già nel 2009 i saldi sono stati liberalizzati. Infatti essi possono essere attivati per tutto l’anno a discrezione di ogni singolo commerciante, previa comunicazione al Comune o alla Camera di Commercio almeno 15 giorni prima del periodo scelto, e per una durata di sessanta giorni. Un provvedimento che poteva funzionare da apripista per tutto lo stivale, con una sorta di rivoluzione nazionale nel settore dei saldi. Invece, a distanza di tre anni dalla sua adozione, esso è rimasto confinato nella solo provincia di Trento, mentre nel resto dell’Italia si continua a parlare di saldi estivi e di saldi invernali in periodi fissi dell’anno solare.
Gennaro Capodanno