Presentata la stagione 2012/13 del Teatro Argentina, cuore del denso programma di iniziative dei tre palcoscenici del Teatro di Roma, che aprirà il 22 settembre, con il lavoro diretto dal regista e scrittore argentino Rafael Spregelburd, l’Ecole des Maîtres per proseguire con oltre 20 spettacoli fino al 31 maggio, ultimo giorno di programmazione de Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, con la regia di Toni Servillo.
Una stagione, la seconda diretta da Gabriele Lavia, che si presenta ricca di proposte di respiro ampio, con una corposa sezione dedicata al teatro del ‘900 e ai suoi autori, testi di drammaturgia contemporanea, alcuni grandi classici del teatro, e diverse, autorevoli voci della scena internazionale. Il calendario degli spettacoli è, inoltre, arricchito da un vasto programma di attività e iniziative: appuntamenti, incontri, letture, dibattiti, proiezioni, serate a tema, pubblicazioni, a ribadire l’idea del Teatro (di Roma) come luogo aperto alla città.
Tra le varie proposte da segnalare che, nell’ambito dell’attività di coproduzione, tra il 26 settembre e il 15 novembre, il Teatro Argentina ospiterà un ciclo di spettacoli internazionali, in collaborazione con il Romaeuropa Festival 2012, che dà spazio alla sperimentazione e all’innovazione. Protagoniste degli spettacoli alcune delle eccellenze del teatro e della danza internazionale, tra queste il coreografo britannico Akram Khan, con l’acclamato Desh, che aprirà il Romaeuropa 2012. Chiusura degli spettacoli del Festival con l’artista sudafricano William Kentridge, in scena dal 15 al 18 novembre, accompagnato dalla danzatrice Dada Masilo nello spettacolo Refuse the hour.
Altro appuntamento di rilievo della stagione quello con il regista lituano Eimuntas Nekrosius, del quale dal 9 all’11 novembre, andrà in scena La Divina Commedia, un grande omaggio del maestro alla cultura del nostro Paese.
La stagione 2012/13 offre grande spazio alla drammaturgia del Novecento, con classici e opere inedite: da Tutto per Bene, uno dei due lavori di Pirandello in programmazione, diretto e interpretato da Gabriele Lavia dal 16 al 27 gennaio, a Il dolore di Marguerite Duras nell’interpretazione di Mariangela Melato, dal 4 al 16 dicembre, all’inedito testo di Elsa Morante La serata a Colono, nella messa in scena del regista Mario Martone realizzata in occasione del centenario della nascita della scrittrice, dal 30 gennaio al 17 febbraio.
Il percorso della drammaturgia del Novecento propone anche lavori d’oltre confine come Non si uccidono così anche i cavalli? di Horace McCoy, firmato dal regista Gigi Dall’Aglio, dal 3 al 13 gennaio 2013, o il pluripremiato spettacolo La resistibile ascesa di Arturo Ui di Bertolt Brecht, interpretato da Umberto Orsini con la regia di Claudio Longhi, riproposto dal 3 al 7 aprile, al suo terzo anno di repliche, selezionato tra le produzioni internazionali del Festival dell’Unione dei Teatri d’Europa 2012 di Mosca.