Focus Idv del 27 giugno ’12

LAVORO: CAMERA;DI PIETRO,GOVERNO FORSE SOBRIO MA RICATTATORE ROMA, 27 GIU – ''Sarete pure sobri, ma siete solo sobri ricattatori politici''. Lo ha detto, rivolto ai banchi del governo nell'Aula della Camera il leader di Idv Antonio Di Pietro annunciando il no del suo gruppo alla riforma del mercato del lavoro. ''Se ha una maggioranza bulgara che la sostiene perche' il presidente Monti mette la fiducia? Perche' Squinzi ha detto che questo provvedimento e' una boiata''..
LAVORO: CAMERA;DI PIETRO,GOVERNO FORSE SOBRIO MA RICATTATORE (2) – ROMA, 27 GIU – ''Ma quando mai l'Europa ci ha chiesto di togliere l'articolo 18? E cosa fate per i giovani? Questa riforma lascia le forme di precariato senza garanzia come accade ora, e i giovani restano mortificati. La verita' e' che questi professoroni dei miei stivali non sono stati capaci di affrontare i problemi che sono stati chiamati a risolvere. Questa riforma per vostra stessa ammissione non serve a niente. E allora con coraggio vi diciamo forte e chiaro: dimettetevi, smettete di giocare sulla pelle degli italiani, perche' siete abusivi, truffatori e ricattatori'', ha concluso Di Pietro.
LAVORO: CAMERA; DI PIETRO,PROMUOVEREMO REFERENDUM ABROGATIVO – ROMA, 27 GIU – ''A ottobre ci rivolgeremo ai cittadini con apposito referendum per vedere se avete ragione voi, la vostra anomala maggioranza, o noi e i lavoratori''. Lo annuncia nell'Aula della Camera il leader di Idv Antonio Di Pietro, promettendo che promuovera' il referendum abrogativo della riforma del lavoro.
CRISI: UE; DI PIETRO, MONTI SI DOVREBBE DIMETTERE – ROMA, 27 GIU – ''Per me, comunque vada il vertice, Monti si deve presentare dimissionario visto che si presenta in Europa con una truffa''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro risponde cosi' a chi gli chiede se si debba aprire o meno una crisi di governo nel caso in cui il vertice di Bruxelles non dia i risultati sperati. ''Truffare l'Italia e la Ue, infatti – aggiunge Di Pietro -, e' un reato politico grave''.
LAVORO: DI PIETRO, MAGGIORANZA O SCEMA O COMPLICE – ROMA, 27 GIU – ''Gli esponenti della maggioranza che votano la riforma del lavoro pur non condividendola o sono scemi o sono complici''. Lo afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando il dl sul lavoro che sta votando la Camera. Dopo aver ribadito che il testo Fornero ''e' una vera boiata per illudere l'Europa'' se la prende con i deputati della maggioranza che ''pur criticando il provvedimento, lo votano''. Da parte loro, oltretutto, ''c'e' grande ipocrisia. Se non gli piace questo testo – conclude – che lo votano a fare?''.
Ddl lavoro/Di Pietro:Professori dei miei stivali,non siete capaci [1]Il leader Idn in aula: Dimettetevi e fate scegliere gli italiani Roma, 27 giu. (TMNews) – Il Governo non risolve i problemi del Paesei, i “professoroni dei miei stivali” non sono “capaci” e dovrebbero “dimettersi”. Antonio Di Pietro ha parlato in Aula per annunciare il no di Idv alla fiducia sul ddl lavoro e ha attaccato duramente l'esecutivo: “Voteremo no, è ricattatoria questa idea che ogni volta lei si presenta con un voto di fiducia. Se ha una maggioranza bulgara perché ricorre al voto di fiducia? Perché lei sa bene che il provvedimento che stiamo approvando è un provvedimento boiata, come ha detto Squinzi”. “Poi – ha aggiunto – vorrei invitarla signor presidente del Consiglio che non c'è (in Aula, ndr) a riflettere se è più qualunquista lei o io. Lei ha detto votate questo provvedimento che poi immediatamente lo cambio”. La riforma del lavoro è una “truffa”, pensata per “illudere l'Europa, gli italiani, che sta cambiando qualcosa quando sta solo peggiorando. Lei dice che l'articolo 18 ostacola gli investimenti, non è così. E' un diritto inalienabile, per questo dal prossimo ottobre raccoglieremo le firme per un referendum. Signori professoroni dei miei stivali non siete capaci di affrontare i problemi. Dimettetevi, date agli elettori la possibilità di scegliersi democraticamente da chi farsi guidare”.
LAVORO: DI PIETRO, LA BADESSA FORNERO HA RISCRITTO COSTITUZIONE = Roma, 27 giu. – “A quanto pare la badessa Fornero ha riscritto, tutta da sola e senza chiedere il permesso a nessuno, l'art. 1 della Costituzione”. Antonio Di Pietro parla cosi' del ministro del Lavoro e, dal suo blog, ricapitola cosi' la polemica del giorno: “Sentite cosa dice al quotidiano statunitense: La gente deve cambiare il proprio modo di pensare. Il lavoro non e' un diritto. Bisogna meritarselo, anche con il sacrificio”. “Cara professoressa – dice allora il leader Idv – questa e' un'asineria bella e buona. Innanzitutto perche' il lavoro non c'e' e non lo trova neanche il lavoratore che lo merita, ma soprattutto perche' la nostra Costituzione dice l'esatto contrario. Secondo la Carta, infatti, il lavoro e' un diritto, cosi' come lo e' l'essere messi in grado di condurre una vita dignitosa in cambio del lavoro prestato. Questo governo, invece, continua a comportarsi come se l'art. 1 della nostra Costituzione dicesse che l'Italia, anziche' una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, sia una Repubblica oligarchica, fondata sulle banche e sulle caste. Prima di capovolgere cosi' il principio fondamentale della Repubblica, non sarebbe opportuno che i professori Monti e Fornero consultassero gli italiani per capire se sono d'accordo?”.

LAVORO: DI PIETRO, LA BADESSA FORNERO HA RISCRITTO COSTITUZIONE (2) – Roma, 27 giu. – “Questo governo non si smentisce proprio mai. Ha figli e figliastri”, dice ancora Di Pietro. “I figli – esemplifica – sono le banche, a cui regalare o prestare, a tassi agevolati, miliardi e miliardi. Sono i pensionati d'oro a cui non deve essere tolto un euro, senno' ci restano male. Sono i corrotti che, grazie alla legge di Monti e della Guardasigilli Severino, avranno d'ora in poi la vita ancora piu' facile”. “I figliastri sono quei cittadini che stavano per andare in pensione e invece ci andranno con anni di ritardo, mentre alcuni di loro, gli esodati, non sanno come tirare a campare fino a quel momento”, dice ancora il leader Idv. “Sono – prosegue – i lavoratori che, se per caso leggessero il Wall Street Journal di oggi, scoprirebbero che dal giorno alla notte hanno perso anche il diritto formale al lavoro. E tutto questo quando “proprio mentre chiedeva al Parlamento un filotto di voti di fiducia per riformare, in peggio, il mercato del lavoro e togliere i diritti ai lavoratori, il governo del professor Monti sborsava circa quattro miliardi di euro per dare una mano al Monte dei Paschi di Siena dell'amico Alessandro Profumo. Lo stesso che qualche anno fa prese 40 milioni di euro da Unicredit come liquidazione e che, attualmente, e' indagato per una frode fiscale perche' avrebbe sottratto allo Stato 700 milioni”.

SICUREZZA LAVORO, DI PIETRO – BUGNANO: IDV A 1A MARCIA NAZIONALE ASSISI Roma, 27 giu – “Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali rappresentano ancora oggi una piaga troppo profonda nel nostro Paese. Per questo l'Idv aderirà alla 1a marcia nazionale per la sicurezza sul lavoro organizzata ad Assisi il 30 giugno dall'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro, un'iniziativa che rappresenta il modo migliore per sensibilizzare le istituzioni affinché non si abbassi mai la guardia sulla sicurezza”. Lo dichiarano il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, e il capogruppo in commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le morti bianche, Patrizia Bugnano. “L'impegno dell'Anmil – aggiungono – costituisce un prezioso contributo per la promozione della cultura della sicurezza. Azioni di prevenzione, politiche di conoscenza del rischio ma anche applicazione di sanzioni rigorose, quando sono accertate violazioni da parte dei datori di lavoro, devono essere obiettivi da perseguire quotidianamente. Le vittime degli infortuni e i loro familiari devono poi trovare adeguata tutela da parte dello Stato attraverso processi giusti e celeri. L'Italia dei valori ha presentato un ddl per istituire la Procura nazionale sulla sicurezza sul lavoro, uno strumento – concludono Di Pietro e Bugnano – che potrà aiutare la magistratura ad operare in modo più efficace nelle indagini, anche e soprattutto nell'interesse delle vittime”.

Senato:Belisario,nomina Cammarata insopportabile.Grave silenzio Schifani = Roma, 27 giu – ''Nominare il responsabile del disastro economico a Palermo, l'ex sindaco Diego Cammarata, consulente antisprechi del Senato e' come affidare la gestione dell'Avis a Dracula''. Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama. ''Il presidente Schifani non puo' alzare le mani e dire che non c'entra nulla con questa designazione insopportabile e il suo silenzio su questa vicenda e' gravissimo – aggiunge – il presidente del Senato intervenga per mettere fine a questa barzelletta di pessimo gusto. Elargire consulenze agli amici degli amici, mentre ai cittadini sono chiesti immani sacrifici, e' indegno di un Paese civile. Certi atteggiamenti da casta affrancata – conclude Belisario – servono solo ad alimentare il sentimento di antipolitica, gia' abbastanza radicato in Italia''.

EDITORIA: BELISARIO (IDV), BASTA FINANZIAMENTI A PIOGGIA, SI PUO' FARE INFORMAZIONE ANCHE SENZA CONTRIBUTI – Roma, 27 giu – “Ci aspettavamo un provvedimento che mettesse finalmente un po' d'ordine in una materia molto controversa, è venuto invece fuori solo un pannicello caldo. Un decreto legge scritto in maniera strampalata e confusa, che è in tutta evidenza figlio di una serie di spinte trasversali per provare ancora a mungere la vacca dello Stato, anche in tempi di carestia “. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, annunciando il no dell'IdV al dl editoria. “Quando parliamo di imprese editrici – ha aggiunto – parliamo di soggetti che stanno sul mercato e non si capisce perché chi sta sul mercato debba ricevere contributi pubblici senza nemmeno dover garantire assoluta trasparenza nella comunicazione. Allo stesso modo, non si capisce perché il provvedimento interessi la stampa di partito ma non le testate telematiche, guardando solo al passato e non anche al futuro. Evidentemen te si vuole non solo continuare a dare finanziamenti pubblici ai partiti, ma assicurare anche il finanziamento pubblico ai giornali di partito. Un'anomalia tanto più insostenibile in un periodo di crisi come questo. Ho visto un lungo elengo di pubblicazioni, le più strampalate e insensate, che hanno preso tanti e tanti soldi da parte dello Stato. E' ora di mettere un freno ai regali di Stato, perché un conto è sostenere cooperative e testate storiche, un altro finanziare gruppi editorali che sono sul mercato solo per fare profitto. E' possibile fare libera informazione anche senza prendere contributi – ha concluso Belisario -, questa deve essere la regola”.

CRISI: DONADI, TROPPE MOZIONI, SONO SEGNO LIMITI GOVERNO – ROMA, 27 GIU – 'Il fatto che ci siano piu' mozioni che gruppi parlamentari e' la prova del limite di questo governo e della sua credibilita' in Europa. L'Italia ha bisogno di un governo politico'': lo afferma il capogruppo dell'Idv alla camera Massimo Donadi commentando le numerose mozioni sulla crisi presentate a Montecitorio dai partiti.

IDV: DONADI, PRIMA CHIARIRE POLITICA E POI ALLEANZE – ROMA, 27 GIU – Prima di parlare di alleanze e' necessario ''chiarire la politica'' che si vuole mettere in campo: lo afferma il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi. L'Idv ''lancia'' dunque una sfida ''a tutti i partiti, a partire dal Pd'' che guarda innanzitutto ai problemi ''delle fasce piu' debole''.

STRAGE USTICA: ORLANDO (IDV) “STATO SI IMPEGNI PER GIUSTIZIA E VERITA'”
BOLOGNA – “Nella drammatica vicenda di Ustica troppo spesso muri di gomma, depistaggi, imbarazzanti complicita' e ostacoli di ogni genere hanno impedito che si facesse piena luce e giustizia. Lo Stato italiano deve garantire il proprio impegno affinche' emerga la verita' perche' molti colpevoli silenzi di alcuni servitori infedeli hanno rallentato e deviato il corso della giustizia che i familiari e gli amici delle 81 vittime attendono da 32 anni. La strage di Ustica pesa ancora come un macigno nella storia della nostra Repubblica”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che oggi, a Bologna, ha partecipato alla cerimonia di commemorazione delle vittime della strage di Ustica.

CRIMINALITA': CAFORIO (IDV), BENE ARRESTI IN PUGLIA, MA CANCELLIERI SI ATTIVI PER SICUREZZA – Roma, 27 giu – L'operazione condotta dalla Polizia di Stato di Foggia e Bari è un importante risultato nella lotta alla criminalità, che in Puglia sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Tuttavia, la carenza di organico delle Forze dell'ordine è insostenibile e il Ministro dell'Interno deve attivarsi subito per garantire legalità e sicurezza”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Difesa al Senato, Giuseppe Caforio. “Esprimo tutto il mio plauso alle Forze dell'ordine – aggiunge – per il brillante lavoro svolto a tutela dei cittadini, minacciati da una recrudescenz a dei fenomeni malavitosi che spesso sfociano in una violenza efferata. Per questo chiedo al Ministro Cancellieri, che forse non ha colto la gravità della situazione, di mantenere l'impegno, che ha assunto da ormai oltre un mese, di rafforzare la sicurezza sul territorio brindisino e di estenderlo a tutto il territorio pugliese. È necessario aumentare gli organici delle Forze dell'ordine, rivedendo l'impiego della Polizia di frontiera. La situazione è allarmante, basti considerare che le indagini hanno consentito di sventare l'ennesima rapina da Far west che si sarebbe dovuta consumare ai danni di un portavalori a Spinazzola. Il Governo si attivi subito – conclude Caforio – per consentire di neutralizzare le organizzazioni criminali che vogliono saccheggiare la Puglia”.

LAVORO. CARLINO (IDV): FORNERO ATTACCA COSTITUZIONE E LAVORATORI Roma, 27 giu. – “L'attacco del ministro Fornero alla Costituzione, sul Wall street journal, e' indegno, osa beffarsi dei diritti sanciti nella nostra Carta mentre si compie il delitto di una riforma contro i lavoratori che cancella l'art. 18”. Lo dice la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “Trovare qualcosa di buono in questo provvedimento e' come cercare un ago nel pagliaio che non si e' neanche perso. Questa riforma sancisce solo piu' disoccupazione, piu' precarieta' e' meno tutele. Adesso- conclude Carlino- le lacrime, quelle vere, saranno le famiglie a versarle”.

LEGA: DE TONI (IDV), TORNA SOLE ALPI A ADRO CON SOLDI PUBBLICI = Roma, 27 giu. – “Oltre al danno, la beffa. La Lega continua ad impiegare i soldi pubblici per la sua becera propaganda: sulla tribuna della nuova area fieristica di Adro, infatti, il sindaco del Carroccio Oscar Lancini ha voluto far imprimere il sole delle Alpi”. E' il senatore bresciano dell'Italia dei Valori Gianpiero De Toni a denunciarlo, spiegando che “evidentemente Lancini non si e' accorto che ormai e' al tramonto e continua ad agire in contrasto con i fini pubblici delle istituzioni per sventolare la bandiera sbrindellata di una simbologia patetica, che non rappresenta nessuno. Eppure i leghisti dovrebbero aver imparato la lezione: la Padania non esiste e non esistera' mai. Il sindaco di Adro ripulisca subito l'opera comunale”.

MPS: LANNUTTI (IDV), DAL GOVERNO DEI BANCHIERI INDECENTE REGALO – Roma, 27 giu – “Il governo dei finti tecnici si conferma immancabilmente il governo dei banchieri, che non si fa scrupolo di tagliare le pensioni e colpire i lavoratori ma è sempre pronto a scattare quando chiamano le banche. I due nuovi miliardi di aiuti al Monte dei Paschi sono un 'regalo' immorale e indecente a una banca che si è distinta solo per l'assoluta scelleratezza e la totale mancanza di senso di responsabilità dei suoi vertici”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze. “Guarda caso – aggiunge – l'ex banchiere Passera ha subito raccolto l'sos del banchiere Profumo e così mentre i cittadini qualunque sono costretti a sopportare sacrifici durissimi, il Monte dei Paschi può scartare il nuovo pacco dono confezionatogli dal governo con i soldi di tutti. E' la vergogna della politica a due velocità, che si accanisce contro la povera gente ma è sempre pronta a salva gli amici. Monti si sentirà pure abbandonato dai poteri forti – conclude Lannutti – di sicuro, però, i poteri forti non si sentono abbandonati da lui”.

GIUSTIZIA. LI GOTTI: COMMISSIONE APPROVI DDL IDV SU TORTURA Roma, 27 giu. – “Va avanti positivamente l'esame del nostro disegno di legge sulla tortura, anche se il testo su cui sta lavorando la Commissione prevede alcune modifiche rispetto alla nostra formulazione. Auspico che sul ddl che abbiamo presentato gia' dal 2009, si possa trovare in tempi brevi una formulazione condivisa”. Lo dice il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia a Palazzo Madama e primo firmatario di un disegno di legge per l'introduzione nel codice penale del reato di tortura. “L'approvazione del nostro ddl- aggiunge- impedira' ogni violazione latente della convenzione Onu del 1984, rafforzandone ed estendendone le tutele, e per questo non dovra' mancare il sostegno di tutte le forze politiche. Se cosi' non fosse ripresenteremo il disegno originale in sede emendativa. In ogni caso dobbiamo procedere in fretta: l'Italia non piu' permettersi questo ritardo. Recenti e dolorose vicende come quelle dei giovani Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi rafforzano la necessita' di inserire la fattispecie di reato nel nostro codice penale. Sono passati 25 anni dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite e per troppe legislature e' rimasta lettera morta. Non si tratta- conclude Li Gotti- di una scelta, e' un obbligo da troppo tempo disatteso”.

Rai/ Idv: Urgente rinnovo cda ma garantire trasparenza nomine No a spartizione poltrone, azienda è a un passo dal baratro Roma, 27 giu. – “E' urgente rinnovare il Cda della Rai ed è altrettanto prioritario impedire l'ennesima lottizzazione politica, per questo chiediamo che venga garantita massima trasparenza alle procedure di nomina e alle candidature pervenute”. Lo ha dichiarato Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza. “Il servizio pubblico – ha aggiunto – non può essere ostaggio dei partiti in cerca di accordi per spartirsi le poltrone di Viale Mazzini, è necessario restituirlo ai cittadini designando professionalità di comprovata esperienza e indipendenza. La prossima settimana vedremo chi ha a cuore la Rai e chi invece, con i soliti giochi di potere, vuole farla tornare al punto di partenza: ovvero ad un passo dal baratro”.

LAVORO, DI NARDO (IDV): INCENTIVI PER CHI HA SVOLTO SERVIZIO CIVILE Roma, 27 giu – “E' ora di facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro ai giovani che hanno dimostrato la loro serietà e che hanno dedicato il loro tempo al volontariato e al Servizio civile. Per questo noi dell'Italia dei valori condividiamo e appoggiamo la proposta avanzata dal presidente del Forum nazionale per il Servizio civile, Borrelli, di facilitarne l'assunzione con incentivi e sgravi fiscali, magari trovando lavoro presso gli enti in cui hanno prestato servizio”. Ad affermarlo il senatore Nello Di Nardo, responsabile nazionale Dipartimento Protezione civile dell'Italia dei valori.

ROMA: PEDICA (IDV), ALEMANNO NERONE INCITA FORNERO MAGA CIRCE – Roma, 27 giu – “E' inconcepibile che Roma venga blindata per la presenza del ministro del lavoro agli Stati generali della famiglia. Dopo aver firmato una riforma 'rovina famiglie', il ministro dovrebbe avere almeno la decenza di tacere e non farsi vedere in giro”. E' quanto afferma il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica, commentando gli Stati Generali del Sociale e della Famiglia in corso a Roma. “Ricordo solo – prosegue – che questa riforma del lavoro è un duro colpo per le famiglie, perché le porta dritte verso la disperazione. Tra l'altro, il sindaco Alemanno che dice a Fornero di essere anche ministro del welfare è come Nerone che distrugge Roma e incita la maga Circe a stregare i cittadini con le bugie sugli esodati. Ma siamo tutti stanchi di trucchi e trucchetti: il ministro contro i lavoratori – conclude Pedica – chieda scusa e tolga il disturbo, prima di affondare definitivamente il Paese”.

SICILIA: GIAMBRONE (IDV), MENTRE L'ISOLA AFFONDA LOMBARDO GIOCA A RISIKO = Palermo, 27 giu.- 'Paradossalmente molto spesso coloro che invocano le mie dimissioni pubblicamente, poi in privato mi telefonano e mi chiedono con forza di non andarmene e di restare fino a fine legislatura'. “Queste le testuali parole del Governatore Lombardo. Probabilmente dice il vero, ma lo informo che io chiedo le sue dimissioni pubblicamente da anni e gliele chiederei anche privatamente, se avessi con lui frequentazioni telefoniche”. Lo ha detto il senatore Fabio Giambrone, segretario regionale IdV Sicilia. “E' inaccettabile – prosegue Giambrone – che mentre la Sicilia affonda in una gravissima crisi etica della politica e in una disperante crisi economica e sociale, Lombardo continui a giocare a Risiko e a tessere la trama del suo potere personale nominando nuovi assessori fantasma e suoi esecutori nella selva dei posti di sottogoverno. Tutto cio' con la complicita' di partiti di ogni schieramento che, invece di approvare immediatamente la norma blocca-nomine depositata, disertano i lavori della Commissione competente”. “E' nell'esclusivo interesse della Sicilia e dei siciliani – conclude Giambrone – che Italia dei Valori prestera' particolare attenzione alla posizione concreta, e non a quella declamata a parole, che le forze politiche assumeranno per porre fine alla devastante stagione del lombardismo e creare le basi di una alternativa credibile di governo”.

Mafia/ Idv: In Sicilia criminalità condiziona ancora territorio Giambrone-Messina: Plauso alle forze dell'ordine per lavoro fatto Palermo, 27 giu. (TMNews) – “Ancora una volta registriamo con favore l'esecuzione di una importante operazione antimafia, un risultato che mette in luce quanto ancora il nostro territorio sia altamente condizionato dalla presenza della criminalità organizzata”. Lo hanno dichiarato con una nota congiunta il senatore di Italia dei Valori Fabio Giambrone e il responsabile enti locali del partito, nonchè componente della commissione parlamentare Antimafia, Ignazio Messina, commentando l'operazione antimafia che ieri ha portato alla cattura di 49 persone e allo smantellamento della “cupola” in provincia di Agrigento. “Il nostro plauso va alla squadra mobile di Agrigento e alla Dda di Palermo – hanno detto -, impegnati nell'indagine che ha impedito il riorganizzarsi dell'organigramma di Cosa nostra nell'agrigentino e che lavoranoáincessantemente per liberare il nostro territorio dal condizionamento mafioso”.

CAMERA: IDV, FERIE? POLEMICA OFFENSIVA NEI CONFRONTI ITALIANI = – Roma, 27 giu. – “E' una polemica fuori luogo, oltre che assurda ed offensiva nei confronti degli italiani, che di ferie neanche possono parlare perche' addirittura non hanno i soldi per pagare le tasse”, dice il vicecapogruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi sottolineando che “in un Paese serio non dovrebbero essere sollevati polveroni su argomenti cosi' inconsistenti, tanto piu' che, per entrare nel merito, la Camera ha attualmente in calendario un ordine del giorno particolarmente nutrito e non si riesce a portarlo a termine solo perche' l'Aula non vota piu' di due giorni a settimana”. “Agli onorevoli colleghi che hanno sollevato la questione – conclude – chiediamo maggiore serieta' e senso di responsabilita', per rispetto nei confronti dei cittadini che chi siede in quest'Aula e' chiamato a rappresentare”.

LAVORO: DI STANISLAO (IDV), PIANO NAZIONALE PER LAVORO GIOVANILE – Roma, 27 giu – “Presentare al Parlamento, previo confronto con le parti sociali, un piano nazionale per il sostegno del lavoro e della formazione giovanile, che abbia tra i suoi punti prioritari il conseguimento di una qualifica professionale da parte dei giovani che abbandonano la scuola; la promozione e il miglioramento dell'accesso e della partecipazione all'apprendimento permanente per tutti, compresi i gruppi più deboli e i figli dei migranti; l'ammodernamento dei sistemi dell'istru zione e della formazione, per far sì che siano più collegati alla formazione e all'occupazione e gettino un ponte fra l'apprendimento formale e quelli non formale e informale, conducendo anche al riconoscimento dell'esperienza lavorativa maturata.” E' l'impegno dell'Odg accolto dal Governo dell'On. Augusto Di Stanislao. “L'obiettivo centrale deve essere quello di investire maggiormente e meglio nella formazione dei giovani al fine di dotarli delle competenze adatte a soddisfare la domanda del mercato del lavoro. Bisogna tener presente la situazione specifica dei giovani nell'elaborazione delle strategie di flessicurezza e definire, altresì, misure a breve termine nei piani di rilancio per promuovere l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, nonché misure strutturali che tengano conto dei giovani. Investire nei giovani è fondamentale per il futuro del Paese, è importante garantire loro un?occupazione adeguata e di alta qualità.”

LAVORO: MONAI (IDV), DALLE LEGGI AD PERSONAM A QUELLE 'CONTRA PERSONAS' – Roma, 27 giu – “Lei professor Monti per non far ridere tedeschi e francesi è disposto a far piangere gli italiani. Nessuno crede che questa legge esaudirà le aspettative. E' inaccettabile, in merito all'art.3, l'esclusione dei benefici per tutti i dipendenti di aziende con meno di 15mila lavoratori. Come andrebbe soppressa la norma sui fondi professionali. Ma è tutta l'impostazione dei sistemi dei fondi di solidarietà interprofessionali che genera storture. Insomma con questa riforma del lavoro cresce la sensazione che il governo Berlsuconi ha cambiato gli attori, ma il centrodestra condiziona in misura preponderante il copione. Dalle leggi ad personam siamo passati alle leggi contra personas”. Così Carlo Monai, Idv, durante le dichiarazioni di voto in corso alla Camera dei deputati per l'approvazione dell'art. 3 del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro.

USTICA: MURA(IDV), STATO NON PUO' RAMMARICARSI E AL TEMPO STESSO FARE RICORSO CONTRO FAMILIARI – Roma, 27 giu – “Come ogni anno, e purtroppo con questo siamo a trentadue, il 27 giugno siamo a rammaricar ci per le tenebre che ad oggi avvolgono ancora la strage di Ustica”. Lo dichiara in una nota l'on. Silvana Mura deputata di Idv Come giusto e doveroso oggi interverranno le più alte cariche dello stato per commemorare le vittime del Dc 9 Itavia, e magari per sollecitare il superamento di quelle resistenze che ancora esistono in settori Nato e nei confronti delle rogatorie della magistratura. “No n si può però dimenticare che nonostante i 32 anni di sofferenza inferti ai parenti delle vittime, ancora è in piedi il ricorso in appello dello stato contro la sentenza del tribunale civile di Palermo, che aveva riconosciuto un giusto risarcimento ai parenti delle vittime. Ricorso effettuato dal governo Berlusconi e mantenuto in piedi dall'attuale governo. Sarebbe dunque opportuno che gli esponenti dello stato che oggi interverrann o sulla strage di Ustica chiedendo verità non lo facciano a metà, ma anche sollecitando il ritiro del ricorso in appello da parte del governo Monti, e sbloccando così i risarcimenti decisi dal tribunale di Palermo”.

GOVERNO: MURA “13 DECRETI IN UN MESE PONGONO PROBLEMA COSTITUZIONALE” ROMA – “13 decreti in un mese configurano un problema costituzionale, perche' comporteranno quasi altrettante fiducie, e tra sentenze della Consulta e lettere varie del Colle sara' coartata al massimo la possibilita' di presentare emendamenti. In poche parole in questo mese sara' sospeso gran parte del potere legislativo assegnato dalla Costituzione al Parlamento. A fronte di questa situazione le parole, peraltro fin troppo timide, pronunciate finora dal solo presidente della Camera sono insufficienti e soffrono drammaticamente di solitudine”. Lo afferma in una nota Silvana Mura, deputata di Idv.

LAVORO: ZAZZERA (IDV), NON VOTEREMO FIDUCIA – Roma, 27 giu – “Questo austero luogo è il palcoscenico su cui va in scena la rappresentazione dell'ipocrisia – così ha esordito l'On. Pierfelice Zazzera (IDV) nel suo intervento in aula annunciando che l'IDV voterà la quarta sfiducia al DDL Lavoro – Di troppo rigore si muore, e voi state facendo morire i lavoratori e gli imprenditori, li state istigando al suicidio” Il dipietrista ha attaccato duramente il Governo che “sostiene l'Europa della BCE, dei vincoli e del rigore a tutti i costi”. “Questa Europa di usurai è lontana dall'unità politica, lontana dall'Europa dei popoli. State ingannando gli italiani dicendo che se non votiamo questa riforma finiremo come la Grecia, perché la Grecia è fallita da tempo. State svendendo la sovranità popolare, la democrazia, i diritti dei cittadini, e oggi svendete i diritti dei lavoratori. I cittadini devono sapere – prosegue Zazzera – e devono distinguere chi in questo Parlamento c'e' chi ha ammainato la bandiera dei diritti, ha svenduto lo stato sociale e chi invece come noi dell'Itali a dei Valori continua a schiena dritta e a testa alta a difendere la Costituzione. Noidell'Italia dei Valori continueremo a difendere lo stato sociale, quella rete di tutele che permettono ad un povero cristo di avere le stesse opportunità di un professore universitario, di garantire il diritto alla salute e all'istruzione anche agli operai, e di garantire il posto di lavoro anche se hai la tessera di un sindacato scomodo”.

CULTURA. IDV, GOVERNO ESCLUDA ENTI RICERCA PUBBLICI DA SPENDING REVIEW “Gli enti di ricerca pubblici, vigilati dai diversi dicasteri, devono essere esclusi dalla spending review. Tali enti, infatti, sono andati incontro in questi anni ad una pesante politica di tagli, che ne sta fortemente minando l'operatività, nonostante l'elevata produttività scientifica dei ricercatori italiani”. Lo affermano in una nota congiunta i responsabili IdV Lavoro e Welfare, Maurizio Zipponi, e Cultura e Istruzione, Giulia Rodano, che questa mattina hanno incontrato i rappresentanti delle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil del comparto ricerca e con i quali vorrebbero sottoporre tale richiesta al governo. “Un'ulteriore decurtazione dei finanziamenti – spiegano – porterebbe al collasso definitivo del sistema della ricerca pubblica, con un danno gravissimo per il Paese, oltre che per i lavoratori e le professionalità coinvolte. E' necessario, invece, provvedere subito allo sblocco delle assunzioni dei vincitori di concorso del 2009/2010, deliberate dagli enti e bloccate al MEF, e intraprendere un percorso chiaro di ripristino dei finanziamenti, reclutamento e aumento del personale della ricerca, elementi che ci vedono agli ultimi posti in Europa. Si riconosce altresì la necessità di individuare urgentemente le linee guida di una legge quadro di coordinamento e riforma degli enti di ricerca che ne salvaguardi autonomia, professionalità e funzionalità, essendo ormai intollerabile la consueta prassi di procedere occasionalmente per decreto legge. Infine, ultimo elemento imprescindibile, bisogna rinnovare radicalmente le modalità di selezione della governance degli enti, chiudendo la stagione dei commissariamenti, incentrandola sulla valutazione della trasparenza dei meriti scientifici dei candidati e sulla discussione pubblica delle candidature, facendo anche riferimento alle regole attualmente in vigore nel CNR consiglio nazionale delle ricerche. L'Italia dei Valori si è impegnata a sollecitare un intervento del Presidente del Consiglio e dei Ministri interessati poiché – concludono – la ricerca è la vera benzina per la ripresa economica”.

UNIVERSITA', RODANO (IDV): SI RICONOSCANO ABILITAZIONI ESTERE E NORMATIVA UE Roma, 27 giu – “Ci facciamo sempre riconoscere per la nostra arretratezza, ma il mancato riconoscimento delle abilitazioni straniere per la partecipazione ai concorsi di professore universitario, in Italia, è un vero e proprio autogol. Un modo per dire ai nostri talenti 'restate fuori', invece di porre un freno che dovrebbe essere scontato all'emorragia di cervelli di cui soffre il nostro Paese”. Lo dichiara, in una nota, Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori, che continua: “L'anomalia tutta italiana sta nel fatto che, contrariamente alla normativa europea, la legge Gelmini stabilisce che possono partecipare ai concorsi banditi dagli Atenei solo studiosi 'stabilmente impegnati all'estero', escludendo quanti hanno la qualifica corrispondente, pur non essendo ancora entrati nel ruolo accademico. C'è una direttiva del Parlamento europeo del 2005, ratificata dall'Italia nel 2007, su cui si sono espressi anche il TAR del Lazio e la Corte di Giustizia delle Comunità Europee: la comparazione deve avvenire tra le qualifiche o abilitazioni professionali e non tra le semplici posizioni accademiche di chi già inserito nell'Università. Questo equivoco spedisce praticamente all'estero in maniera definitiva tutti quegli italiani che hanno intrapreso un percorso di studi e formazione e che magari vorrebbero rientrare in Italia. A loro, in questo modo, non basta, infatti, essere abilitati, ma devono già esercitare il ruolo essere appunto stabilmente impegnati. Chi glielo fa fare allora a tornare in Italia? L'Idv ha presentato in merito un'interrogazione e si augura che il Ministro chiarisca al più presto l'equivoco, proponendo eventualmente una modifica della legge Gelmini2. Si tratta di una misura semplicissima che può frenare la drammatica fuga di talenti dal nostro Paese”.

LAZIO: RODANO (IDV), INTERROGAZIONE SU VICENDA TEATRO 7 DI CINECITTA' – Roma, 27 giu – “Le notizie inquietanti sulle condizioni igienico-sanitarie del teatro 7 alimentano le diffuse preoccupazioni sul futuro degli studi di Cinecittà. Presenteremo quindi in tempi brevi un'interrogazio ne urgente sul caso dei lavoratori della Cosmo production infettati dalla sporcizia: la loro vicenda è un'ulteriore prova del dissesto gestionale del più illustre sito produttivo del cinema italiano. La Presidente Polverini e gli assessori Zezza e Santini hanno il dovere civile di approfondire l'accaduto e di intervenire”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabi le nazionale cultura di Italia dei Valori. “Sul destino degli studi di Cinecittà e dei lavoratori”, prosegue Rodano “è stata depositata in Consiglio Regionale una mozione delle opposizioni per chiedere all'aula di impegnare la Giunta Polverini ad affrontare la grave situazione degli studios, bloccando la speculazione edilizia che si vorrebbe realizzare su uno dei luoghi simbolo delle attività e delle produzioni cinematografiche italiane e tutelando l'occupazione”. “Riterrei opportuno che la sessione di assestamento del bilancio regionale offrisse l'opportunità di discutere in aula questa mozione: Cinecittà richiede inderogabilmente l'impegno della Regione Lazio”, conclude Rodano. “E la posizione che il Consiglio assumerà in merito al futuro di Cinecittà sarà altamente rappresentati va dell'indirizzo politico della maggioranza riguardo allo sviluppo e alle vocazioni produttive del nostro territorio”.

INTERNET: RINALDI (IDV), SUBITO DIRETTIVA SU 'NEW MEDIA' – Roma, 27 giu – “Occorre subito una direttiva europea sul mediapluralismo: i new media devono essere considerati un bene comune e non devono essere sottoposti alle regole di mercato”. Lo ha affermato il vicepresidente del gruppo Adle e capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccolò Rinaldi, a margine del 'Pan-european forum on media pluralism e new media' in corso all'europarlam ento di Bruxelles. Rinaldi ha ricordato che già nel 2009 l'Idv rivolse al Pe un'analoga richiesta per una direttiva sui new media: “A maggior ragione oggi, alla luce dell'ulteriore evoluzione delle tecnologie, l'adozione di un provvedimento di questo tipo si è fatta ancora più urgente. Come ha dimostrato la relazione di Acta è sempre più diffuso un senso di proprietà 'comune' della Rete, ormai ognuno la sente come propria”.

VIVISEZIONE: EURODEPUTATI IDV A MONTI,ITALIA DICA NO – ROMA, 27 GIU – ''L'Italia dica no alla vivisezione''. Lo chiedono gli Eurodeputati Idv Andrea Zanoni, Niccolo' Rinaldi, Giommaria Uggias e Gianni Vattimo con una lettera indirizzata al presidente del Senato Renato Schifani, al premier Mario Monti, e al presidente della Camera Gianfranco Fini alla vigilia del voto dell'art. 14 della Legge Comunitaria 2011 riguardo i criteri e i vincoli di recepimento della direttiva UE sulla sperimentazione animale. ''L'Italia ha l'occasione – si legge nella lettera – di rimediare agli errori commessi in sede europea e di interpretare il sentimento della stragrande maggioranza degli italiani. La Direttiva Ue 2010/63, osteggiata in sede di votazione al Parlamento Europeo dai deputati IdV, fissa le regole per la sperimentazione animale ma non la vieta. ''Riteniamo che vi siano concreti margini per migliorare questo testo e inserire importanti restrizioni al recepimento della direttiva – scrivono gli Eurodeputati Idv – quali il divieto di allevamento, esportazione, movimentazione, detenzione, commercio e vendita di animali in via di estinzione, primati non umani, cani e gatti destinati alla sperimentazione e l'obbligo di ricorrere a metodi o strategie di sperimentazione che non comportino l'uso di animali. L'effetto immediato sarebbe la chiusura del canile lager di Green Hill di Montichiari, (Brescia)''. ''La direttiva Ue – spiegano i deputati – fissa degli standard ma ogni Stato membro puo' andare ben oltre Per questo chiediamo all'Italia di inserire nel testo di legge tutta una serie di provvedimenti che vadano nella direzione del superamento di questa barbara e desueta pratica e dello sviluppo di metodi alternativi che non prevedano il sacrificio di poveri animali. L'Italia oggi ha l'occasione di lanciare all'Europa una sfida etica e di civilta'. E' un'occasione importante che abbiamo il dovere di non sprecare''. (ANSA).

CRISI: GIOVANI IDV A LEADER UE, BASTA DECISIONI A META' LETTERA A CAPI DI STATO E GOVERNO: FACCIANO I LORO COMPITI – BRUXELLES, 27 GIU – Basta con le decisioni ''prese a meta''': e' tempo che i leader Ue facciano ''i loro compiti'' e prendano le misure necessarie a far ripartire il progetto europeo. E' l'appello rivolto dagli eurodeputati e da 150 giovani dell'Italia dei Valori ai capi di Stato e di governo dell'Ue alla vigilia di un vertice cruciale per le sorti dell'Unione. Nella missiva si critica la strada perseguita finora, limitata ''a presentare gli obblighi europei solo in termini di parametri economici e di conti'', una prospettiva che ha allontanato i cittadini dall'Europa. Per contrastare questa tendenza, la lettera chiede di procedere con passi spediti all'Unione politica, alla federalizzazione delle politiche fiscali e del debito, unico segnale che puo' calmare i mercati. ''Vogliamo mettere al centro del vertice di domani le nuove generazioni, che devono ricevere un messaggio di speranza'', ha sottolineato l'europarlamentare Giommaria Uggias. Gli ha fatto eco Niccolo' Rinaldi, capo delegazione Idv al Parlamento Ue, secondo cui ''l'Europa ha conosciuto momenti anche peggiori di questo, ma e' riuscita a superarli''. Adesso e' necessario arrivare ''a una federazione europea con strumenti comuni per il governo dell'economia e della crescita''.

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