Passaparola – Occupy Wall Street – David Graeber

Sul Movimento 5 Stelle: “Penso sia davvero interessante che le persone stiano sperimentando nuovi modi di unire democrazia diretta e strutture istituzionali esistenti. Naturalmente, essendo io anarchico, nutro delle riserve sul livello di democratizzazione possibile da parte di istituzioni che sono per loro natura basate su un sistema di coercizione dall’alto verso il basso, ma sicuramente rispetto le persone che stanno facendo quel tipo di esperimento; mi affascinano i tentativi di riforma che vengono proposti. Bisogna rispettare le persone che portano idee nuove attraverso la creazione di istituzioni di consultazione democratica diretta, come sta facendo il Movimento 5 Stelle”. David Graeber

“Girare in una città grande come Milano, Roma o Torino, è complesso. Ancora mancano gli scivoli nei marciapiedi, ci sono delle persone che parcheggiano nei posti dei disabili, ci sono persone che parcheggiano senza pensare che stanno intralciando una via, obbligando persone come me a fare dei giri assurdi per trovare un modo per arrivare alla meta finale, che magari può essere un ufficio per un appuntamento di lavoro.” Marco Rasconi

di Vittorio Bertola, Torino (Voti: 74)

Un politico del PD mi ha detto: “E poi voi siete violenti e pericolosi, volete farci anche i processi pubblici!”. Io ho risposto “Guardi che non si rende bene conto dell'umore della gente: ringrazi che ci siamo noi che vogliamo farvi un regolare e pubblico processo, perché l'alternativa per moltissimi italiani sarebbero le torce e i forconi…” Vittorio Bertola Movimento 5 Stelle, Torino

di A.N.

Novità! Oggi a Milano non si riesce ad mandare i bimbi di 3 anni a giocare assieme ai loro coetanei in una scuola materna comunale! La scusante di alcuni “addetti ai lavori” è che quest'anno il comune di Milano si è trovato impreparato perchè non si attendeva un così alto numero di domande. Perché? I bambini nascono forse in un'altra città e poi vogliono andare alla materna proprio a Milano? Oppure nessuno li ha mai registrati all'anagrafe? Resta il fatto che, nonostante ci siano le strutture, i bambini non accettati siano una enormità, il che costringe le mamme a cercare di fretta e furia una struttura privata. Di corsa, certo, perché la domanda al comune bisognava farla a febbraio, ma la risposta la stanno dando solo ora, indicando sul sito “lo comunicheremo al più presto”, anziché fornire una data. Ultima ciliegina sulla torta: per i nidi esiste una convenzione con gli istituti privati e il comune “aiuta le famiglie” a sostenere la spesa. Per la materna NO! Ah, dimenticavo, c'è qualche posto ancora disponibile ad una materna a 7km di auto da casa con 2 strutture esistenti rispettivamete a 100 e 300 m. E poi facciamo l'area C per non far circolare troppe auto? Complimenti.

di G.R.

L’esito delle elezioni in Grecia ed in Spagna ci dice una volta di più ciò che a molti comincia ad essere noto: la via elettorale – o, comunque, la sola via delle urne- non produrranno mai i cambiamenti attesi. Quello strumento è ancora saldo nelle mani di chi manovra il potere, in grado di orientare il consenso agendo su più leve (in Grecia, di sicuro, su quella della paura), tutte disposte per mantenere lo status quo, se non ridurre al minimo il danno (si pensi alle banche ed alle finanziarie) a loro svantaggio. Così, i risultati di entrambi quei paesi (Hollande è solo un monsieur Travet dei tanti, che scenderà ai patti con tutti coloro che contano) non cambieranno nulla, forse solo un ulteriore diritticidio sui più deboli. L’unico vero dato saliente, che i media tengono nascosto, è l’altissima percentuale dei non votanti (ruota intorno al 40%), il vero partito forte in rapida crescita. Fatte le dovute proporzioni i voti effettivi si riducono quasi della metà e così, anche le percentuali. Appena i governi lanceranno i loro dolorosi interventi sulla carne delle persone, già tremendamente vessate, siamone certi, costoro si faranno sentire. Ed è qui che il ragionamento iniziale ritrova il suo filo: per quanto rinviata vi dovrà essere una rivoluzione, che forma prenderà ce lo diranno i fatti; e non ci sarà da attendere molto. A futura memoria.