Premetto che al sottoscritto interessa che il Congresso nazionale del PSI si faccia, come da Statuto, ed attendo, come tanti nel Partito, la convocazione del Consiglio nazionale.
Premetto che al sottoscritto interessa lo svolgimento democratico e partecipato di tutti i congressi locali, cosi’ come il rispetto di tutte le norme statutarie.
Premetto di non essere affatto contento del fatto che l’azione politica diventi azione legale contro altri compagni, i quali non chiedono altro che il rispetto delle regole e la discussione congressuale per stabilire linea politica ed alleanze future.
Premetto, infine, di non essere interessato necessariamente a sigle, nomi e simboli, ma di essere interessato alla rinascita delle linee guida del socialismo e di lavorare affinche’ esso possa tornare ad essere punto di riferimento nella civilta’ umana.
Se il Congresso non si vorra’ fare avra’ prevalso l’antipolitica, il non confronto, l’irrigidimento e la chiusura. Avra’ prevalso qualcosa che niente c’entra con la “nostra” politica, democraticamente intesa e rispettosa dell’impegno quotidiano ed, in molti casi, sofferto di tutti noi.
Compagni, dovremo essere proprio noi, allora, a ribellarci, ad ergerci a difesa del socialismo usurpato. Dovremo essere noi a riprendere un discorso interrotto da tempo per fini altrui e ricostruire un punto di riferimento forte per i socialisti italiani all’interno di un nuovo discorso per la sinistra.
Dovremo essere noi i primi a lavorare ad una concentrazione socialista per una nuova costituente. Solo se avremo successo in questa opera di raccolta dei tanti compagni, dai militanti ai disillusi, dagli stanchi ai novelli, avremo la possibilita’, forse unica, forse l’ultima, di costituire un vero soggetto socialista. Un Partito Socialista Italiano diverso.
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Emanuele “Manuel” Santoro
Partito Socialista Italiano e Direttivo nazionale della Lega dei Socialisti
http://manuelsantoro.com/