BLED, 09 giugno 2012 – Buon avvio per l'Italia agli Europei Juniores di Bled (Slovenia) dove da oggi a domani si confrontano 422 atleti in arrivo da 22 nazioni. Vittorie e conquista del posto in finale per due senza femminile, quattro senza ed otto maschile. Il quattro di coppia maschile va in semifinale. Ai recuperi il quattro di coppia femminile. Nelle gare per l'assegnazione delle acque, vittoria per il quattro senza femminile e secondo posto per il quattro con e l'otto femminile.
Le implacabili sorelle Serena e Giorgia Lo Bue, campionesse d'Europa e del mondo, fanno subito volare il loro due senza. Miglior tempo in batteria: due secondi alla Polonia dopo i primi 500 metri, dodici alla Bielorussia (seconda ) all'arrivo. Sono gli impietosi numeri che esprimono la loro netta superiorità nei confronti delle avversarie costrette al ripescaggio. 7'56''22 per le azzurre, 8'09''82 per l'Ungheria vincitrice della seconda qualificazione.
Bene anche il quattro senza di Lorenzo Pietra Caprina, Alberto Di Seyssel, Stefano Oppo e Paolo Di Girolamo: netta affermazione, in 6'32''26, in questa specialità in cui, dopo 1500 metri, la barca azzurra viaggiava con 7''60 d'anticipo sulla Turchia (poi terza) e 8''25 sulla Polonia (poi seconda). Miglior tempo anche qui per l'Italia, nell'altra batteria entra in finale la Slovenia.
Non tradisce le attese nemmeno l'otto, anch'esso detentore del titolo mondiale ed europeo. Guglielmo Carcano, Matteo Borsini, Luca Lovisolo, Jacopo Mancini, Giovanni Abagnale, Pietro Zileri, Matteo Lodo e Alessandro Mansutti (tim. Enrico d'Aniello) lottano a lungo con la Romania: un secondo la differenza a metà gara, nel finale gli azzurri sono bravi a resistere ed a difendere la leadership per 48 centesimi guadagnando così l'immediata promozione alle finale.
In parallelo con l'Ungheria, la gara del quattro di coppia azzurro. Davide Mumolo, Andrea Crippa, Tiziano Evangelisti e Luca Rambaldi si comportano bene sul passo e, senza troppo forzare il finale, superano i magiari precedendoli di mezzo secondo all'arrivo. Romania e Polonia prime nelle altre due batterie.
Ai recuperi, invece, il quattro di coppia di Veronica Calabrese, Stefania Gobbi, Giulia Campioni e Valentina Rodini. Troppo netto il divario in favore della Romania, avanti già otto secondi a metà gara e azzurre determinate così a risparmiare energie per il recupero pur raggiungendo il secondo posto in batteria.
Il quattro senza di Chiara Ondoli, Beatrice Arcangiolini, Silvia Terrazzi e Sandra Celoni accusa un ritardo di 40 centesimi dalla Polonia dopo i primi 500 metri e di 62 dalla Repubblica Ceca ai 1000. Mantiene sempre la seconda posizione sino ai 1800, quando mette a segno un bell'attacco e, con il progressivo aumento del ritmo, supera le avversarie ceche vincendo la regata per l'assegnazione delle acque. Matteo Tettamanti, Niccolò Pagani, Filippo Mondelli e Vittorio Serralunga (tim. Enrico d'Aniello) partono bene ma subiscono il pass della Serbia che tra i 1000 ed 1500 guadagna due secondi. All'arrivo sono secondi, con 3''93 di ritardo dai serbi. Seconde anche le ragazze dell'otto (Serena Lo Bue, Sofia Ferrara, Elena Waiglein, Chiara Ondoli, Beatrice Arcangiolini, Silvia Terrazzi, Sandra Celoni, Giorgia Lo Bue, tim. Federica Casarini):quarte dopo la partenza, trovano un buon ritmo e rimontano piazzandosi alle spalle della Romania.
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