«Vuoi volare, uomo? Vuoi le ali? Ti presto le mie, ti porto con me per un po’».
“A volo d’angelo” e la storia di un viaggio allegorico. Il viaggio di un uccello fantastico e di un uomo libero. Un percorso narrativo semplice e simbolico, che ha con la realtà un rapporto di favola rivelatrice.
Un’avventura sorprendente e inconsueta che racconta di trasformazioni e lotte, capacità di scelta e prove di tenacia. I due protagonisti si muovono su strade parallele per raggiungere la strana meta che si sono prefissi. Entrambi lottano per raggiungere uno scopo. Importantissimo solo perché è il loro scopo. S’incontreranno? La domanda è la storia di ogni essere vivente, che prova a raggiungere la parte più autentica e preziosa di sé.
È un libro sulla memoria, quella profonda e quella di superficie. Sulla forza di volontà, sulla fatalità dei percorsi, ma anche sulle possibilità di guidare il proprio destino.
Un romanzo laico ed agevole, ma che porta alla riscoperta del senso del sacro che è nella mente e nel corpo di ogni essere vivente.
Un libro luminoso che è nutrito e nutre le forze positive che sono in molte persone e che, nonostante tutto, agitano e possono muovere la nostra epoca, perché, come dice uno dei personaggi: il nostro universo sarà ciò che riusciremo ad immaginare.
Un lungo racconto nel genere fantasy, mistico, che riproduce e trasmette una grande energia. Un storia incantata capace di tirare fuori da ogni lettore il meglio di sé. Come uno specchio di carta di ciò che abbiamo dentro e che, a volte, non riusciamo più a vedere.
Un romanzo narrato attraverso l’uso di un mito moderno ed ancestrale, quello del volo e della propensione alla luce. E del mistero che nella luce più abbagliante è nascosto.
Tjuna Notarbartolo, giornalista, critico letterario, esperto in comunicazione, dirige il Premio Letterario Elsa Morante. Collabora alle pagine culturali di quotidiani nazionali. Traduce dal francese per case editrici italiane. Ha pubblicato i “Cahiers Elsa Morante”, curati con Jean-Noel Schifano, nel ’92 (Edizioni Scientifiche Italiane); i “Cahiers Elsa Morante II”, curati con Nico Orengo, nel ’94 (Edizioni Sottotraccia); “La sirena scontrosa”, piccola guida letteraria dell’isola di Procida ’96 (Progetto Impresa Editore). Esperta di mass-media, laureata in scienze della comunicazione, elabora un nuovo modello di produzione comunicativa e culturale nel saggio “L’idiota digitale” (Liguori Editore) -2006. Nel 2008 esce il romanzo “Tango elettrico”, presso l’editore Borelli di Modena, nella nota collana “Pizzonero”, col quale vince il Premio Fiuggi. Nel 2009 pubblica il racconto breve “Dentro la Favorita”, nella collana viaggi d’autore, un progetto letterario promosso dalla Città di Ercolano con una tiratura di centomila copie per ogni racconto distribuendoli gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblici. Nel 2010 esce il suo racconto “Stai qua” nel libro collettaneo “Nisida” (Guida editore). Nell’agosto 2010 ha curato il volume “L’isola nomade”, una raccolta di racconti sull’isola di Procida con una prefazione di Dacia Maraini, nella collana “Astri del Mediterraneo” diretta da Enzo Colimoro per la ADM libri. Firma un contratto con Rusconi Libri con cui esce “Sublime passione”. Cura con Dacia Maraini, il volume collettaneo su Elsa Morante “La favolosa memoria”, in uscita per il 2012 con la ESI.