FOCUS IDV 7 GIUGNO

Sanità/ Di Pietro:Neocommissario Basso volti pagina in Molise_'Ci riserviamo giudizio, speriamo alzi tappeto' Roma, 7 giu. (TMNews) – “A forza di battere anche il ferro si piega. Finalmente il governo ha capito che non poteva lasciare ulteriormente la gestione della Sanità della Regione Molise nelle mani di Michele Iorio, essendo egli stesso il responsabile del dissesto finanziario e dell`impoverimento culturale”. Lo ha affermato il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando la nomina varata dal Consiglio dei ministri di Filippo Basso in qualità di commissario ad acta per l'adozione e l'attuazione degli obiettivi prioritari del piano di rientro e dei successivi programmi operativi per il piano di rientro dei disavanzi regionali.”L`IdV – ha aggiunto – ha dovuto impegnare tutta la sua forza di persuasione, dentro e fuori il Parlamento, attraverso una serie d`interrogazioni, interpellanze e denunce per illustrare, anche documentalmente, i danni provocati dalla giunta Iorio. Non conosciamo il neo commissario, e ci riserviamo qualunque giudizio, ma da chi ricopre questo incarico ci aspettiamo che, come prima cosa, alzi il tappeto per individuare gli sprechi, le storture e le magagne commesse. Ci aspettiamo, inoltre, che sappia ridare dignità alla comunità molisana voltando definitivamente pagina”.

COMUNALI: SARDEGNA; DI PIETRO, A MONTI DICO SUBITO AL VOTO (ANSA) – CAGLIARI, 7 GIU – ''La Sardegna e' lo specchio di quello che sta succedendo in Italia''. Lo ha detto Antonio Di Pietro all'arrivo nell'isola per sostenere il centrosinistra nella campagna elettorale per le imminenti amministrative. ''Il messaggio e' rivolto sia a Monti, sia a Cappellacci: bisogna andare subito al voto – dice il leader dell'Idv che in serata terra' un comizio ad Alghero – perche' con queste politiche attendiste ogni giorno che passa rischia di procurare danni irreparabili''. (ANSA).

DI PIETRO “SCEGLIERE TRA CHI FA INTERESSI PAESE E CHI SFRUTTA CAMERE” ROMA – “Non facciamo di tutta l'erba un fascio, perche' c'e' chi in Parlamento, come noi, sta dando l'anima per far rispettare la legge e c'e' chi, invece, sfrutta il Parlamento a proprio uso e consumo. Quanto e' accaduto ieri per le Authority e' stata una lottizzazione messa in atto dal Pdl, dal 'Pd meno L' e dall'Udc. L'Italia dei Valori e' uscita dall'Aula e non ha partecipato al voto proprio per denunciare questa porcata. Sempre ieri, al Senato, e' stato negato l'arresto di Sergio De Gregorio, un parlamentare accusato di reati gravissimi e noi abbiamo votato compatti a favore dell'arresto. Pertanto, l'invito che faccio ai cittadini e agli elettori e' di non votare piu' per appartenenze ideologiche o di coalizione, ma scegliere tra persone perbene e delinquenti, valutando chi fa realmente gli interessi del Paese”. Lo afferma il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, a “Un caffe' con”, su SkyTg24.

TV: EUROPA 7: DI PIETRO, CONFERMATI DANNI GOVERNO BERLUSCONI MA NESSUN RISARCIMENTO SARA' MAI ABBASTANZA – ROMA, 7 GIU – ''La condanna che arriva dalla Corte europea dei diritti umani sul caso Europa 7 e' solo la conferma dei danni prodotti da Berlusconi e dal suo governo. L'ex presidente del Consiglio ha utilizzato a proprio uso e consumo le istituzioni, piegandole ai propri interessi e calpestando la democrazia e l'informazione. L'Italia dei Valori, che per prima ha portato avanti la battaglia per ristabilire le regole sull'attribuzione delle frequenze, continuera' a battersi affinche' nel nostro Paese venga affermato lo stato di diritto e risolto una volta per tutte il conflitto d'interessi. L'emittente televisiva Europa 7 e' stata vittima di un vergognoso abuso perpetrato per anni e per questo nessun risarcimento sara' mai abbastanza''. Lo dichiara in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

CORRUZIONE. DI PIETRO: DDL SENZA STRUMENTI CONTRO MALAFFARE Roma, 7 giu. – “Il ddl anticorruzione e' un provvedimento sulla falsa riga di quello che varo' il governo Berlusconi nel '94 per fermare l'inchiesta Mani Pulite. E' pieno di chiacchiere e belle parole, ma vuoto di quegli strumenti necessari a combattere realmente la corruzione”. Lo dice il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. “Hanno imposto l'arbitrato di nomina delle parti per i contenziosi tra pubblica amministrazione e privati- aggiunge- sottraendoli all'autorita' giudiziaria. Inoltre, hanno cancellato la concussione per induzione, reato che ci aiuto' ai tempi di Tangentopoli a individuare la malapolitica e il malaffare”.

L.ELETTORALE: DI PIETRO: PRONTI A FARLA SUBITO MA DOPO SI VOTA NO 'PORCATA',NE' LEGGE CHE GARANTISCA 90% DI CHI STA ORA IN AULA – ROMA, 7 GIU – Antonio Di Pietro risponde al Pdl che preme per arrivare in tempi stretti,poche settimane, ad una nuova legge elettorale. ''Noi siamo pronti a farla subito ma sia chiaro che subito dopo si vota e che non potrà essere una variante del 'porcellum' che ha l'unico obiettivo di garantire al 90% di chi sta in Parlamento di rientravi''.

Pd, Di Pietro: Attua programma Pdl, l'alleanza la faccia con loro – Roma, 07 GIU – All'indomani delle dure critiche per la partecipaizone all'elezione dei membri dell'Agcom e del Garante della privacy, Antonio Di Pietro torna ad attaccare il Partito democratico. “Non sappiamo se fara' primarie di partito o di coalizione ma prima di svolgere qualsiasi primaria, vogliamo sapere che programma intende portare avanti – dice il leader Idv -. E siccome sta attuando il programma del Pdl, se va avanti cosi' l'alleanza se la faccia con loro”. Secondo Di Pietro “il Pd ha sbagliato strada e invece di uscire a Vasto, sta uscendo in qualche altra direzione del Paese”.

GRILLO. DI PIETRO: CARO BEPPE, ATTENTO AI RIVERGINATI Roma, 7 giu. – Antonio Di Pietro mette in guardia Beppe Grillo, alle prese con il caso Pizzarotti: “stai attento ai voltagabbana”. Il leader dell'Idv, alla Camera, si rivolge direttamente al promotore del Movimento Cinque Stelle. “Caro Beppe, stai attento- dice- io ci sono passato prima di te. Quando arrivano qui dentro, tanti personaggi si cambiano la giacchetta e vogliono fare i riverginati. A me e' successo con qualche candidatura: ti fanno vedere la luna e si fregano il pozzo”.

Senato/ Di Pietro: Delinquenti sono maggioranza trasversale 'No arresto De Gregorio un altro delitto contro democrazia' Roma, 7 giu. – “Ieri in Senato si è consumato un altro delitto contro la democrazia. Il diniego all`arresto di De Gregorio è la cartina tornasole di cosa è diventato oggi il Parlamento”. Lo sostiene, in una nota, il leader dell`IdV Antonio Di Pietro. “I numeri – aggiunge – non tornano. Infatti, la richiesta di arresto per il senatore De Gregorio per reati gravissimi è stata negata da una maggioranza trasversale al Senato che, sulla carta, non doveva esserci, stando alle dichiarazioni dei capigruppo. Però, hanno chiesto il voto segreto e ci hanno fregato”. “La verità – per Di Pietro – è una sola: questo Parlamento naviga e opera nella logica dell`autoconservazione della casta e i tanti delinquenti che siedono sugli scranni, a destra come a sinistra, si spalleggiano a vicenda”.

DE GREGORIO: DI PIETRO, PD-PDL A BRACCETTO, A RISCHIO COALIZIONE = (AGI) – Roma, 7 giu. – Per il leader di Idv Antonio Di Pietro “ieri al Senato si e' consumato l'ennesimo delitto contro democrazia e legalita'. Una maggioranza trasversale – prosegue – contraddicendo le dichiarazioni di voto ufficiali, ha negato l'autorizzazione agli arresti domiciliari per De Gregorio, indagato per appropriazione indebita di fondi pubblici”. “In altre parole – specifica Di Pietro – per 'essersi fregato i soldi dei contribuenti'. Non ci poteva essere dimostrazione peggiore di come questo Parlamento operi nella logica dell'autoconservazione della casta”. “Di fronte alla solidarieta' tra delinquenti tutto il resto scompare”, afferma Di Pietro. “Sulla carta solo il Pdl era contrario all'arresto, tutti gli altri si erano detti favorevoli. Pero' lo stesso Pdl ha chiesto il voto segreto e, acquattati nell'ombra come briganti da strada, i senatori ci hanno fregato e hanno salvato De Gregorio”. “I voti contro l'arresto sono stati 169, quelli a favore 109”, calcola Di Pietro. “Altri 16 si sono astenuti, cioe' hanno votato contro perche' al Senato l'astensione equivale a voto contrario. Da quali partiti vengono questi 51 felloni? I voti di Pd e IdV erano 111. Dunque ci sono state due defezioni, e sono certissimo che non vengano dalle nostre file”. “Ma per tirare questa somma – sostiene Di Pietro – bisognerebbe essere sicuri che tutti i senatori di Lega e Terzo Polo abbiano fatto i franchi tiratori e tutti quelli del Pd abbiano votato disciplinatamente per l'arresto. Statisticamente tanta compattezza e' quasi impossibile”, prosegue, “dunque il dubbio che una parte dei voti contrari venga dal Pd e' inevitabile”. “In quelle stesse ore il Pd si spartiva le cariche dell'Agcom con Pdl e Udc. Nei giorni precedenti, sempre d'accordo col Pdl, il Pd aveva fatto una legge contro la corruzione nel titolo e a favore nel contenuto. A breve, ancora col Pdl – prosegue – si preparano a votare una legge che salva il finanziamento ai partiti e legittima pure le tangenti”. “In mezzo a tutta questa concordia come si fa a non pensare, come giustamente fa anche Roberto Saviano, che qualche senatore piddino abbia dato una mano ai compagni di maggioranza del Pdl?”, si chiede Di Pietro. “A buon rendere, sia chiaro. Perche' tra poco bisognera' votare sull'arresto di Lusi, e quale occasione migliore per restituire il favore?” “Ma se Pd e Pdl vanno tanto d'accordo, comincio a pensare che farebbero bene ad andare insieme anche alle prossime elezioni. Se va avanti cosi', invece che con noi, il Pd fara' bene ad allearsi con quelli – conclude – mentre noi ci andremo ad alleare con i cittadini onesti.

LAVORO. FIOM: SABATO CONVEGNO CON PARTITI E MOVIMENTI POLITICI INTERVENTI DI LANDINI, BERSANI, DI PIETRO, VENDOLA, DILIBERTO (DIRE) Roma, 7 giu. – “Il lavoro prende la parola. E' ora di scegliere”, e' il titolo dell'incontro pubblico organizzato dalla Fiom-Cgil con partiti e movimenti politici. L'iniziativa ha l'obiettivo di sottoporre alla politica il tema della rappresentanza delle istanze del lavoro, da troppo abbandonata. Quindi lavoro, diritti, legalita', democrazia, modello di sviluppo e politica industriale saranno i temi sui quali gli ospiti sono stati invitati per discutere. Hanno dato la loro disponibilita' a intervenire Pier Luigi Bersani, Sandra Bonsanti, Antonio Di Pietro, Oliviero Diliberto, Paolo Ferrero, Paolo Flores D'Arcais, Mario Pianta, Marco Revelli, Stefano Rodota', Mario Tronti, Niki Vendola e una rappresentante della Casa delle donne di Roma. L'introduzione e le conclusioni sono affidate al segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. L'incontro si terra' a Roma, sabato 9 giugno dalle 10 alle 15 presso l'Hotel Parco dei Principi, via Frescobaldi, 5.

AGCOM: DONADI “INTERROGAZIONE SU SPRECO DOPPIA SEDE NAPOLI-ROMA” ROMA (ITALPRESS) – “E' inconcepibile che l'Autorita' Garante per le Comunicazioni abbia due costosissime sedi, una a Roma ed una a Napoli, come oggi sottolinea il blog 'Pubblica Accusa' (pubblicaaccusa. Blogspot.it). Dopo le nomine di ieri, si tratta di un'altro duro colpo alla credibilita' dell'Agcom. Abbiamo presentato un'interrogazione per chiedere al governo i motivi di questa doppia sede e se non ritenga necessario, in sede di Spending Review, ridurre i costi e trasferire l'Agcom in un'unica sede, come logica vorrebbe. Peraltro il palazzo di Napoli e' di proprieta' del gruppo Caltagirone, proprietario, tra gli altri, di 'Messaggero', 'Mattino' e 'Gazzettino di Venezia'. Una commistione, sicuramente legittima e trasparente, tra controllato e controllore, che sarebbe meglio evitare”. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

CORRUZIONE. IDV: LA GIUSTIZIA CAPORETTO DELLA MAGGIORANZA ABC Roma, 7 giu. – “La Giusitizia' e' la Caporetto definitiva di questa maggioranza, che forse non c'e' mai stata e che spero non ci sia piu'”. Lo dice il capogruppo Idv in commissione Giustizia della Camera, Federico Palomba, a proposito delle tensioni che si sono create in Comitato dei 18 alla Camera sul ddl anticorruzione. “La Giustizia- aggiunge- e' un tema troppo delicato, non si puo' navigare a vista. Ci vuole una coerenza nel legiferare. Sulla giustizia la maggioranza sta crollando”.

DE GREGORIO: BELISARIO, IDV E' PARTE LESA, ASPETTIAMO LUSI (ANSA) – ROMA, 7 GIU – ''Sulla vicenda De Gregorio l'Idv e' parte lesa. In Parlamento, con il nostro gruppo, ci e' stato appena un paio di giorni nel lontano 2006, poi si e' offerto a Berlusconi e col PdL e' stato rieletto nel 2008. Se vogliamo ragionare di politica facciamolo pure, evidentemente una parte del Pd, per questioni di riposizionamento interno, ha bisogno di alzare strumentalmente il livello dello scontro con Antonio Di Pietro e l'Idv''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. ''E' innegabile, lo sostiene anche Saviano – aggiunge – che De Gregorio sia stato salvato da molti franchi tiratori come in passato lo e' stato Tedesco. Dall'Italia dei Valori, invece, in palese mancanza di fumo persecutorio nei confronti di De Gregorio, e' arrivato un voto geneticamente non modificabile a favore dell'arresto. Aspettiamo di vedere cosa succedera' per Lusi''.

RIFORME: BELISARIO, PRIORITA' SIA LEGGE ELETTORALE = – Roma, 7 giu. – “Invece di discutere della proposta di riforma costituzionale targata ABC, che punta solo a mantenere viva la situazione attuale, il Parlamento dovrebbe provvedere immediatamente all'approvazione di una nuova, chiara e puntuale legge elettorale, come chiesto dal milione e 200mila cittadini che hanno firmato per il referendum”. Lo ha detto il capogruppo Idv al Senato, Felice Belisario. Belisario aggiunge che “corriamo il rischio di mantenere il Parlamento come un consesso di nominati e non di eletti, scelti all'interno di stanze per nulla trasparenti, incrinando cosi' il rapporto determinante tra eletti ed elettori, con i cittadini che se vanno a votare possono limitarsi al massimo a una ratifica ma non esercitano il piu' elementare principio di scelta”. “Nuova legge elettorale e dimezzamento del numero dei parlamentari – conclude – queste sono le riforme da fare subito, le riforme che l'Italia dei Valori chiede e continuera' a chiedere in Aula”.

TERREMOTO: BELISARIO (IDV), SERVE GRANDE PIANO DI MESSA IN SICUREZZA DEL PAESE (AGENPARL) – Roma, 07 giu – “La prevenzione del territorio ha un immediato costo elevato ma consente un enorme risparmio successivo sia in termini di vite umane che di costi per la ricostruzione”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che sull'argomento ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico. “E' necessario un grande piano di prevenzione per l'intero Paese che, in un momento del genere, può anche servire al rilancio della nostra economia. Per fare questo è però necessario l'aggiornamento costante della mappatura sismica del territorio, sia a livello nazionale che di microzonazione locale. E' indispensabile inoltre che l'assunzione di iniziative per finanziare la messa in sicurezza del territorio non gravi con ulteriori tasse sui cittadini. Infine sono fondamentali – continua Belisario – una verifica sistematica di tutti gli impianti industriali e produttivi e la revisione di tutti i progetti di prospezione petrolifera e di stoccaggio del gas naturale in corso in area sismica”.

TERREMOTO: EVANGELISTI (IDV) A MONTI, CHE FINE HANNO FATTO LE DONAZIONI VIA SMS? (AGENPARL) – Roma, 07 giu – “Dove vanno a finire i soldi donati attraverso gli sms inviati dagli italiani per sostenere le popolazioni colpite da calamità naturali? E che fine fanno le centinaia di migliaia di euro che transitano verso i conti correnti appositamente creati? Come possiamo controllare che questo aiuto sia effettivamente 'incanalato' nei giusti binari?”. Sono le domande che il presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti ha deciso di rivolgere al presidente del Consiglio Mario Monti, con un'interrogazione depositata alla Camera. “Quella degli sms è una forma di sostegno fondamentale per le popolazioni e le terre colpite da calamità naturali – ha spiegato Evangelisti – basti pensare che, all'indomani del terremoto dell'Aquila del 2009, sono stati raccolti via messaggino oltre 68 milioni di euro. Per questo, chiediamo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri massima trasparenza e celerità nella gestione di questi ingenti fondi da destinare alla ricostruzione dell'Emilia Romagna e di tutti quei territori che recentemente hanno beneficiato di questa forma di sostegno come, appunto, L'Aquila, ma anche le terre alluvionate della Liguria e della Lunigiana”. “I soldi, infatti, come ha reso noto il vice Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, non arrivano immediatamente nella disponibil ità della Protezione Civile, né degli operatori telefonici. Quella che si fa con gli sms è infatti una sorta di promessa di donazione e fino a quando le compagnie telefonich e non riscuotono le bollette, non possono entrare in possesso dei soldi e quindi non possono trasferirli alla Protezione Civile”, ha aggiunto Evangelisti. “I tempi tecnici di trasferimento dei fondi, si sa, sono di circa 60 giorni, in pratica quando il donatore paga la bolletta, ma va detto che normalmente le donazioni attraverso sms sono effettuate con schede ricaricabili, quindi con denaro sottratto contestualmente e quindi immediatamente disponibile”. “Si tratta, evidentemente, di un flusso notevole di denaro sulla destinazione del quale gli stessi italiani che donano si interrogano, anche attraverso quel potente strumento informativo quale è ormai internet. Ed è proprio questa incessante domanda, 'che fine fanno questi preziosi sms?', che sta scuotendo in particolar modo il popolo dei blog, di Facebook e di Twitter”, ha concluso Evangelisti. “Domande legittime, alle quali crediamo che il presidente del Consiglio Mario Monti dovrebbe dare una risposta chiara”.

GOVERNO: BORGHESI (IDV), MONTI AMMETTE SUA INCAPACITA' (ANSA) – ROMA, 7 GIU – ''La dichiarazione del presidente del Consiglio Mario Monti altro non e' che il riconoscimento dell'incapacita' di governare. Questo esecutivo e' giunto al capolinea e non gode piu' neanche dell'appoggio di quelle forze politiche che, almeno a parole, dicevano di sostenerlo. Forze politiche che, oltretutto, rappresentano, almeno in parte, i cosiddetti 'poteri forti' di cui parla il premier. Non gli rimane che una cosa da fare: dimettersi per dare la possibilita' ai cittadini di avere un governo democraticamente eletto''. E' quanto afferma, in una nota, il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

Riforme/ Idv: Testo Abc lontanto da democrazia. Pd ci ripensi Pardi: Facciamo piuttosto una giusta legge elettorale Roma, 7 giu. – “Con il testo di riforma costituzionale presentato dalla maggioranza ABC torna sulla scena, con poche modifiche, la riforma già bocciata dai cittadini nel referendum di sei anni fa.” A sostenerlo, durante il suo intervento in Aula, il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Affari Costituzionali, Pancho Pardi. “Con la scusa di ridurre il numero dei parlamentari – ha aggiunto Pardi nel suo intervento – si vuole stravolgere la nostra Carta, rafforzando ancora di più i poteri del presidente del Consiglio, sintomo rivelatore di un modo di pensare la politica lontanissimo dalla pluralità e dalla dialettica intrinseche alla democrazia. Tutto il potere nelle mani di un uomo solo”. “In forma di tragedia, all`inizio del secolo scorso, e in forma di farsa, all`inizio del presente, l`Italia ne ha già sperimentato le conseguenze. La riduzione del numero dei parlamentari – ha aggiunto – Pardi – è assai poco incisiva: solo un sesto, mentre l'IdV aveva proposto il dimezzamento. L'Italia dei valori – aggiunge Pardi – chiede al Partito Democratico di ripensare il proprio atteggiamento di fronte ad una legge che altera l`equilibrio tra rappresentanza e governabilità e trasforma la prima in spettatrice della seconda. E non facciamoci distrarre dalla proposta del Pdl di un sistema semipresidenzialista: fantasia del tutto impraticabile perché comporterebbe una riscrittura generale della Costituzione. La proposta di riforma ABC – ha concluso – è invece una realtà pericolosa, da rigettare in pieno. Facciamo piuttosto una giusta legge elettorale”.

Spending review: Mascitelli (IdV), un'altra occasione mancata = – Roma, 7 giu – ''Anche questo provvedimento per ridurre la spesa pubblica e' un'occasione mancata''. Lo dice in Aula il senatore IdV, Alfonso Mascitelli, annunciando l'astensione del gruppo al dl sulla spending review. ''Questo decreto – prosegue – e' un passo indietro rispetto alla legislazione vigente, non fa altro che aggravare ancora di piu' il divario tra il governo, che impone rigore senza crescita e senza equita', e il Paese reale che paga a caro prezzo la crisi in atto. Con questo provvedimento si nomina un commissario, un altro supertecnico, una sorta di Mastrolindo che dovrebbe portare una grande pulizia nella spesa pubblica. Ma recuperare 4 miliardi non e' una facolta' o una gentile concessione dell'esecutivo, e' un obbligo che sta nei conti pubblici. Un'ultima considerazione: come tagliare la spesa pubblica e' una scelta assolutamente politica, non tecnica, perche' finora solo le fasce piu' deboli hanno pagato la crisi dei conti pubblici: i lavoratori dipendenti, i precari, gli esodati, che sono rimasti fuori dalle tutele sociali, mentre dei tagli ai costi della politica non abbiamo visto ancora nulla''.

PD: PEDICA (IDV), C'E' CHI PREFERISCE ALLEANZA COL PDL AD ALTERNATIVA RIFORMISTA (AGENPARL) – Roma, 07 giu – “Nel Pd c'è chi preferisce andare a braccetto con Pdl e Terzo Polo invece che costruire una vera alternativa riformista, per questo spara a zero contro l'IdV”. Così il senatore Stefano Pedica dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “Sorprende che mentre Bersani sulle alleanze tace, tanti altri abbiano libertà di parola. A questo punto c'è solo da sperare che la direzione convocata per domani riesca finalmente a fare un po' di chiarezza, metta fine a questo imbarazzante stato confusionale. Il 2013 è vicino, il Pd decida con chi vuol stare e cosa vuol fare. Poi saranno gli elettori a scegliere”.

RIFIUTI. PEDICA: E' INUTILE CONTINUARE CON LO SCARICABARILE “NESSUNO FINORA HA AFFRONTATO SERIAMENTE TEMA DIFFERENZIATA”. Roma, 7 giu. – “E' inutile continuare con lo scaricabarile. A Roma destra e sinistra sui rifiuti hanno le stesse responsabilita'. Tutti i partiti che finora hanno governato la Capitale hanno solo saputo prorogare Malagrotta senza mettere a punto un piano serio”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “La verita'- spiega- e' che nessuno finora ha voluto affrontare seriamente il tema della differenziata e oggi ci troviamo nel bel mezzo del teatrino della politica romana. Gli scambi di accuse tra conniventi non servono, occorre un impegno serio da parte di tutti. Gli elettori stufi di questo trasversalismo decennale sapranno 'differenziare' la politica e i politici che da venti e piu' anni sanno solo parlare di rifiuti, case, sanita' e poi non trasformano mai le parole in fatti. Raccogliero' la rassegna stampa degli ultimi 10 anni- conclude Pedica- per leggere le promesse e gli editti di questi signori. E' ora di dire basta”.

SICUREZZA SUL LAVORO: DI STANISLAO (IDV), OK ODG SU COSTITUZIONE IN MORA – Roma, 07 giu – “Rendere noti la risposta alla lettera di costituzione in mora relativa all'infrazione 2010/4227 e i relativi pareri della Commissione Europea.” E' il primo degli impegni dell'odg accolto dell'On. Augusto Di Stanislao. “Come è ormai noto l'Italia è stata messa sotto accusa dall'UE per non aver rispettato in modo adeguato le disposizioni europee in materia di sicurezza sul lavoro. L 'Italia, seppur in ritardo, ha notificato alla Commissione la sua risposta alla lettera di costituzione in mora, la Commissione Europea doveva esaminare tali osservazioni, e nel caso si fossero dimostrate insufficienti, emettere un parere motivato, in cui si chiedeva all'Italia di adeguarsi alle disposizioni della messa in mora e in caso contrario potrebbe adire alla Corte di Giustizia Europea, la cui sentenza è vincolante per l'Italia. La questione della sicurezza nei luoghi di lavoro è diventata un'emergenza che necessita di immediate e più efficaci provvedimenti. Dal 1 gennaio ad oggi parliamo di 251 lavoratori morti sul lavoro e circa 500 quelli deceduti in itinere o sulle strade, senza tener conto dei lavoratori in nero. Ho impegnato, inoltre, il Governo ad avviare maggiori interventi a tutela della salute dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro al fine di arginare l'escalation delle cosiddette morti bianche tenendo conto delle analisi e dei rapporti dei vari osservatori e dell'Associazione Nazionale familiari morti sul lavoro e ad?avviare maggiori e più incisive campagne di informazione e di sensibilizzazione al fine di istruire ulteriormente lavoratori e datori di lavoro.”

Lavoro: Idv, Fornero se non fa coccodrillo si traveste da Pinocchio = (ASCA) – Roma, 7 giu – ''E' evidente che il ministro Fornero ama travestirsi ora da coccodrillo ora da Pinocchio''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Una volta piange lacrime amare per la difficile condizione dei poveri precari, un'altra mente, affermando di non avere nessuna passione per i licenziamenti ma poi conferma l'intenzione di voler portare avanti la sua riforma che rende piu' facili i licenziamenti. Cosi' come e' una balla colossale considerare questo provvedimento utile alla crescita. Tutti lo sanno, anche i sassi, che non vi sara' un euro in piu' di investimenti, ne' tantomeno posti di lavoro in piu'. In soli due giorni il ministro ha ricevuto sia le critiche di Confindustria sia della Cgil, che avrebbero dovuto gia' smontare la sua fantasiosa lettura del Paese reale. Per questo, torniamo a chiedere al ministro Fornero di ritirare questa misura inutile e dannosa e adoperarsi seriamente per la ripresa economica e per lo sviluppo'', conclude Zipponi.

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