On. Franco Laratta, Pd: URGENTI LE RIFORME DEL VOTO E DEI PARTITI PRIMA DI FINE LEGISLATURA. BASTA CON L'OSTRUZIONISMO DEL PDL. O SI CAMBIA O LE ISTITUZIONI SARANNO TRAVOLTE
Nuova legge elettorale entro l'estate. Personalmente ho sempre sostenuto la cancellazione del porcellum: se debbo ritornare in parlamento, voglio farlo con il voto degli elettori. Punto. Non ci sono alternative. Preferenze? Doppio turno? Sistema spagnolo? Qualsiasi cosa, purchè si cambi l'attuale legge.
Riforma organi costituzionali. In un anno si può cambiare la Costituzione, rivedendo così l’impianto degli organi istituzionali, del parlamento in primis (una sola camera basta, l’altra può svolgere funzioni di rappresentanza territoriale), ma anche delle regioni: sono troppe, lavorano male, sono pachidermiche e lentissime.
Riforma partiti. Una leggeordinaria deve assolutamente prevedere il loro funzionamento, garantendo le minoranze interne, prevedendo il modo esatto e chiaro in cui si forma la volontà del partito e si sceglie la classe dirigente. L’attuale modello di partito non interessa più a nessuno: si tratta di partiti gestiti da pochi e, soprattutto nei territori, nella mani di qualcuno che li manovra a proprio uso e consumo. Meno risorse pubbliche, meno apparati, più erfficienza e democrazia interna.
Tre punti che prima di fine legislatura si possono e si devono approvare per cambiare le istituzioni e la politica. Ma il centrodestra non può frenare i lavori parlamentari per le riforme