record con Fazio-Saviano

La7 da record con Fazio-Saviano, oltre il 12%. Lo scrittore: “Sui contatti fra mafia e Lega avevo ragione io”CommentaAscolti da record per La7 con l'esordio di Quello che (non) ho, il nuovo programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano. La prima puntata è stata seguita ieri sera da 3milioni 36mila telespettatori, pari al 12.66% di share. La formula della trasmissione è basata sulla potenza delle parole, e per sottolineare il simbolico legame con Vieniviaconme, lunedì sera Saviano è entrato sulle scene proponendo la voce “interloquire, una parola che può non piacere, ma è vera”. Quel verbo che nella precedente trasmissione di Rai3 “fece arrabbiare tutti, anche l'allora ministro degli Interni” Maroni, che chiese una replica. “Dicemmo che la 'ndrangheta cercava di interloquire con tutti i partiti, anche con la Lega. Ci dissero che era inammissibile pensare una cosa del genere. Invece il tesoriere della Lega interloquiva eccome, conosceva benissimo i broker del clan De Stefano'', ha ricordato Saviano. E ancora: “Che bello se invece di arrabbiarsi, avessero avuto voglia di interloquire con la procura antimafia. O magari nessuno nella Lega sapeva che il suo tesoriere interloquisse con la 'ndrangheta, chissà. Quindi interloquire è una parola, che può non piacere, ma è vera”.Saviano al governo: contro i suicidi sportelli di ascolto – Ma il primo monologo dello scrittore è stato sul tema dei suicidi economici: “Non è possibile scegliere la morte dinanzi a un problema economico”. Saviano ha quindi rivolto un “appello al governo: aprire sportelli dove la gente possa rivolgersi per capire come affrontare il debito, le tasse, il denaro per pagarle, sarebbe già qualcosa”, perché il problema dei suicidi “riguarda tutti”. “Il lavoro spesso coincide con la vita – ha continuato Saviano -, ma in quest'ultima fase è associato alla parola lavoro una parola che è il contrario della vita, il suicidio: suicidio per lavoro, per debiti, perché manca il lavoro. E' complicatissimo anche solo pronunciare questa parola: finora i media sono stati prudenti perché parlarne è complesso, è difficile indagare le ragioni per cui una persona decide di darsi la morte, è rischioso per l'effetto emulazione”.Se lo Stato è nemico – Ma è certo che “sempre più suicidi in Italia avvengono per motivi legati alla crisi economica, ed è un problema che riguarda tutti”, che investe “non soltanto lavoratori dipendenti, ma anche e soprattutto imprenditori”, che “quando decidono di darsi la morte lo fanno nella loro azienda, qualcosa in più che un simbolo”. Imprenditori strozzati dai ritardi nei pagamenti, costretti “a fare debito non per errori commessi da loro”, a confrontarsi con le banche che poi “chiudono i rubinetti”, e spesso a finire nelle mani di “finanziarie che spessissimo sono usura mascherata”. “Quello che mi preme dire con urgenza – conclude lo scrittore, che chiude il suo intervento con una citazione di Piero Calamandrei – è che lo Stato lo senti nemico quando senti che il tuo talento, la voglia di lavorare non è difesa. Lo Stato dovrebbe difenderti, le leggi dovrebbero difenderti, ma questa cosa non succede”.Littizzetto: le botte con l'amore non c'entrano – Fra le tante pronunciate alla prima puntata, Luciana Littizzetto, ospite fisso, ha scelto la parola “donna”. Dopo un preambolo comico, più scurrile che ironico, è passata al lato serio del suo intervento : “Ci sono uomini che per farci credere che ci vogliono bene ci riempiono di botte. Dall`inizio dell`anno 55 donne sono state uccise dai loro uomini, perché le consideravano loro proprietà, non ne tolleravano la loro autonomia. Ma la colpa è anche nostra, quando ci innamoriamo non capiamo più nulla. Ma l`amore con le botte non c`entra nulla: un uomo che ti picchia non ti ama. Un uomo che ti mena è uno stronzo e basta e va capito dalla prima sberla. Loro dicono che cambiano, ma non è vero, dobbiamo dire no”.Su Twitter Quello che (non) ho tra top trend mondiali – Il successo del programma è stato testimoniato anche dalla risposta data dai social network. Dopo pochi minuti di trasmissione il programma ha infiammando Twitter e l'hashtag ufficiale del programma #qchenonho è entrato nei top trends mondiali.15 maggio 2012Redazione Tiscali

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