FOCUS IDV 14 MAGGIO

PARTITI: DI PIETRO,200MILA FIRME PER LEGGE ANTI-FINANZIAMENTO CONSEGNEREMO ULTIMA RATA RIMBORSI A FORNERO PER I BISOGNOSI – ROMA, 14 MAG – ''Oggi passiamo dalle parole ai fatti. Mettiamo il Parlamento di fronte alle proprie responsabilita'. In un momento in cui tutti chiedono ai cittadini di fare sacrifici perche' mancano i soldi e perche' non si riesce a far quadrare i conti dello Stato, i partiti devono cominciare da se stessi''. E' quanto afferma il leader Idv Antonio Di Pietro consegnando alla Camera le 200mila firme raccolte per promuovere la legge popolare contro il finanziamento pubblico dei partiti. ''Bisogna eliminare il finanziamento ai partiti cosi' come e' strutturato nell'attuale legge – prosegue Di Pietro – rivedere complessivamente la legislazione e soprattutto partire dalla volonta' popolare. Oggi depositiamo in Parlamento circa 200 mila firme cosi' come ci siamo impegnati con gli elettori con una legge di iniziativa popolare per rivedere complessivamente la legge sul finanziamento dei partiti e per rinunciare completamente alla rata di giugno perche' i partiti devono dare il buon esempio''. ''L'Idv – conclude – oltre a depositare le firme per l'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti, si e' impegnata a riconsegnare direttamente al ministro Fornero la rata di giugno perche' la dia alle persone piu' bisognose''.

Governo, Di Pietro: Monti fa quadrare conti su pelle cittadini onesti Roma, 14 MAG – “L'impegno dell'Idv e' di arrivare al piu' presto ad un governo politico perche' questo tecnico fa quadrare i conti sulle spalle delle persone oneste e dei piu' deboli. Quello politico, invece, puo' far quadrare i conti facendo pagare chi finora ha speculato e approfittato”. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, che questa mattina ha depositato in Parlamento 200 mila firme a sostegno della legge di iniziativa popolare contro il finanziamento pubblico ai partiti. “In Italia, in Germania, in Grecia, dappertutto in Europa la linea del rigore ha portato a far quadrare i conti sulle spalle e sulla pelle delle persone oneste – ha spiegato Di Pietro -. In Europa i soldi ci sono, ma sono nascosti nei caveau delle banche e nelle speculazioni finanziarie. L'Unione europea e' solo l'Unione europea dei burocrati e degli speculatori, non dei cittadini. Noi vogliamo un'Unione europea dove ci sia piu' uguaglianza, piu' solidarieta', una elevazione delle fasce sociali piu' deboli verso un miglior tenore di vita”.

PARTITI: DI PIETRO,ALLA CAMERA 200MILA FIRME CONTRO FINANZIAMENTI = – Roma, 14 mag. – “Come ci eravamo impegnati a fare, stamattina abbiamo consegnato alla Camera le 200mila firme che noi dell'Italia dei Valori abbiamo raccolto per la legge di iniziativa popolare contro il finanziamento pubblico ai partiti”. Ad annunciarlo e' stato Antonio Di Pietro sul suo blog. “Lo avevamo detto, lo abbiamo fatto e con queste firme intendiamo mettere il Parlamento di fronte alle proprie responsabilita', perche' e' ora che dalle parole ai fatti passino anche tutti gli altri”, ha spiegato il leader dell'Idv.

PARTITI: DI PIETRO,ALLA CAMERA 200MILA FIRME CONTRO FINANZIAMENTI (2)= – Roma, 14 mag. – “I partiti continuano a chiedere ai cittadini i soldi per far quadrar i conti, ma non e' possibile e non e' giusto chiedere agli altri enormi sacrifici senza essere disposti a dare per primi l'esempio”, ha sottolineato Di Pietro. “Il finanziamento pubblico ai partiti travestito da rimborsi elettorali deve essere completamente rivisto e radicalmente modificato”, ha insistito, “la proposta di partenza non puo' che essere questa legge che non arriva dai conciliaboli segreti dei partiti ma direttamente dalla volonta' popolare. Questo significa democrazia”. “Il buon esempio deve essere dato subito anche con la completa rinuncia all'ultima tranche del rimborso per le politiche del 2008”, ha chiesto. “Come ci eravamo impegnati a consegnare oggi le firme per cancellare il finanziamento pubblico, cosi' noi dell'Italia dei Valori abbiamo promesso che quella tranche del rimborso la consegneremo al ministro Fornero”, ha ricordato, “la spenda a favore di chi oggi ne ha piu' bisogno: i disoccupati, i precari, i pensionati, gli esodati, gli immigrati. Certo non i partiti politici”.

GERMANIA: DI PIETRO, RIGORE FATTO SU SPALLE DEI PIU' DEBOLI ITALIA,NO GOVERNO TECNICO,NE SERVE UNO POLITICO ANTI-SPECULATORI – ROMA, 14 MAG – ''In Italia, in Germania, in Grecia, dappertutto in Europa, la linea del rigore ha portato a far quadrare i conti sulle spalle e sulla pelle delle persone oneste. In Europa i soldi ci sono, ma sono nascosti nei caveau delle banche e nelle speculazioni finanziarie. L'Unione europea e' solo l'Unione europea dei burocrati e degli speculatori, non dei cittadini''. Lo afferma il leader Idv Antonio Di Pietro mentre, consegnando le firme per la legge popolare contro il finanziamento pubblico dei partiti, commenta il risultato elettorale in Germania. ''Noi – aggiunge – vogliamo un'Unione europea dove ci sia piu' uguaglianza, piu' solidarieta', un' elevazione delle fasce sociali piu' deboli verso un miglior tenore di vita. In questo senso, l'impegno dell'Idv e' arrivare al piu' presto ad un governo politico perche' questo tecnico fa quadrare i conti alle spalle delle persone oneste e dei piu' deboli. Quello politico, invece, puo' far quadrare i conti facendo pagare chi finora ha speculato e approfittato''.

CENTROSINISTRA: DI PIETRO (IDV), COSTRUIRE ALLEANZA RIFORMISTA MODELLO FRANCIA – Roma, 14 mag – “Costruire un'alleanza riformista sul modello francese, che metta al primo posto una maggiore uguaglianza sociale, un maggiore impegno per la legalità, un maggiore impegno per avere un'Europa che sia dei cittadini e non solo dei burocrati e del sistema bancario”. È quanto auspica Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, nel corso della puntata di oggi di Brontolo, su Rai Tre. “In quest'ottica – prosegue Di Pietro – mi auguro che si possa arrivare ad un accordo tra Idv, Pd, Sel e tutte le forze politiche che si riconoscano in questo progetto. Bisogna costruire un quadro di alleanze e una leadership riconosciuta dai cittadini. Serve una riforma programmatica da presentare agli elettori”. “Se si stava meglio 20 anni? – conclude Di Pietro – La differenza è solo che 20 anni fa io avevo una prospettiva, mio figlio adesso non ce l'ha”.

GRILLO. DI PIETRO: CONTESTARE NON BASTA, COSTRUISCA Roma, 14 mag. – “La mia proposta e' di vedere cosa sanno fare nel merito quelli che protestano, perche' contestare non basta”. Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, intervenendo a 'Brontolo', su Rai Tre. “Possiamo fare un elenco di personaggi che nella critica sono stati capaci- prosegue Di Pietro- ma non altrettanto nella costruzione. Grillo deve trovare punti di incontro con altre forze per avere la possibilita' di operare, non solo di blaterare. Molto spesso costruiamo aspettative verso persone che non valgono niente- conclude- Nel caso del Movimento 5 Stelle bisogna valutare caso per caso, perche' ci sono persone valide ma anche venditori ambulanti”.

IDV: ANTONIO DI PIETRO IN SICILIA, MERCOLEDI' 16 MAGGIO – Roma, 14 mag – Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, mercoledi' 16 maggio sarà in Sicilia per partecipare ad una serie di iniziative. Alle ore 9:00 sarà a Messina dove parteciperà ad un seminario dal titolo “Tra passato e presente: corruzione, Pubblica Amministrazione e istituzioni politiche nella storia italiana tra otto e novecento”, presso l'Università degli studi di Messina, Aula Magna “Lorenzo Campagna” – Piazza XX Settembre n. 4. Alle ore 17:00 sarà a Palermo, presso l'hotel delle Palme, via Roma n. 398, dove terrà un conferenza stampa con Leoluca Orlando, candidato a sindaco di Palermo, in vista del ballottaggio elettorale del 20 e 21 maggio.

ETERNIT. DI PIETRO-BUGNANO (IDV): FATTA GIUSTIZIA, ORA SICUREZZA
Roma, 14 mag. – “Giustizia e' stata fatta”. Lo dicono il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, e la senatrice Idv Patrizia Bugnano, componente della commissione parlamentare di inchiesta sugli Infortuni sul lavoro, commentando le motivazioni della sentenza di condanna dei vertici Eternit per disastro ambientale doloso e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche. “Dalla sentenza- aggiungono- emerge un quadro di gravi ed evidenti carenze preventive, sia collettive che individuali, con riferimento all'esposizione dei lavoratori alle fibre di amianto in tutti gli stabilimenti di Eternit Spa oggetto di imputazione. In seguito alle sempre piu' pressanti rivendicazioni sindacali in tema di sicurezza, da parte della multinazionale c'e' stato solo un miglioramento modesto e secondo tempistiche inaccettabili delle condizioni lavorative”. Per i due “e' impressionante come le risultanze processuali dimostrino anche un forte inquinamento esterno alle fabbriche e la contaminazione dell'ambiente circostante. Questa decisione non restituira' certo le vittime ai propri familiari, tuttavia si tratta di un importante riconoscimento della bonta' di quelle lotte che tanti dipendenti Eternit hanno fatto negli anni per denunciare quanto stava accadendo negli stabilimenti della morte. Ora la sentenza sia da impulso a nuove politiche per la sicurezza sul lavoro”.

CRISI, BELISARIO: ISTAT CERTIFICA FALLIMENTO GOVERNO Roma, 14 mag – “La fotografia dell'Istat sulla situazione economica italiana inchioda il governo di fronte al proprio fallimento: lo spread continua a salire, mentre piazza Affari va giù in picchiata. Quella di oggi è l'immagine di un Paese in recessione, ferito gravemente da una crisi economica e sociale a causa di un'impostazione economica tutta sbagliata, basata sul rigore, senza equità e crescita”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei valori, che aggiunge: “L'Italia ha bisogno di una politica diversa, con una nuova classe dirigente, il cui obiettivo strategico deve essere il riscatto delle fasce più deboli. Ecco perché è indispensabile rilanciare gli investimenti, lo sviluppo tecnologico e la ricerca, insieme a misure di sostegno per famiglie, lavoratori e pensionati, che sempre più a fatica arrivano a fine mese. Monti la smetta di percorrere la strada dell'austerità a testa bassa – conclude Belisario – è ora di spostare le risorse dai grandi patrimoni a quelli più bassi e di applicare tutti provvedimenti necessari per tutelare i cittadini, vero cuore pulsante della società”.

EX ICE: IDV, INTERROGAZIONE SU CONTRATTO ANDREETTA – Roma, 14 mag – Sprechi nell'Ice: dopo la denuncia, arriva un'interrogazione parlamentare. Lo scorso 2 maggio il Flp Mise-Ex Ice, sindacato dell'Istituto nazionale per il commercio estero, aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti per denunciare che “il direttore generale dell'ente percepisce dal 6 luglio 2011 uno stipendio pari a € 20.769,23 lordi mensili senza esercitare alcuna funzione”. Ora Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Idv alla Camera, ha presentato un'interro gazione parlamentare al Presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia ad interim, Mario Monti, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. “Allo stesso dottor Gabriele Andreetta – scrive Borghesi – continua a vedersi corrisposto mensilmente, secondo quanto risulta da diverse fonti, compreso lo stesso sito internet del soppresso istituto, il normale trattamento economico previsto dal suo contratto pari ad oltre 20.000 euro lordi mensili, nonostante non possa esercitare per legge le sue funzioni, attribuite al dirigente delegato generale, incarico assegnato ad altro dirigente”. “Il contratto in essere con il dottor Gabriele Andreetta scadrà solo in data 9 maggio 2015”, prosegue il deputato dell'Idv che chiede: “quali siano le motivazioni della mancata rescissione del contratto in seguito alla soppressione dell'ente” e “quali iniziative intendano compiere sia per evitare che una simile situazione si prolunghi ulteriorme nte considerata la durata quadriennale del contratto in essere, sia per accertare eventuali responsabilità discendenti dall'aver finora corrisposto nove mensilità di stipendio ad un direttore generale impossibilitato per legge a svolgere le sue funzioni”.

INFLAZIONE: DI NARDO (IDV), ITALIA SEMPRE PIU' VULNERABILE, INVERTIRE ROTTA = Roma, 14 mag. – ''L'Istat raffigura un sistema Italia sempre piu' vulnerabile: il dato sul rincaro del carrello della spesa fa tremare le vene dei polsi. Sul versante degli alimenti, compresi i prodotti freschi, si registra una forte contrazione dei consumi destinata solo a peggiorare. Una situazione estremamente seria, che il Governo Monti ha contribuito a rendere ancora piu' grave con l'aumento delle accise sui carburanti''. Ad affermarlo in una nota e' il senatore Nello Di Nardo, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Agricoltura. La redistribuzione delle risorse ai ceti piu' svantaggiati, rileva Di Nardo, ''va fatta subito, non e' possibile perdere altro tempo se si vuole uscire da questa spirale di recessione senza precedenti. L'Italia ha pagato, a causa della crisi, un prezzo elevato in termini di produzione e occupazione, con un impatto sociale fortissimo. E' ora di invertire la rotta -conclude- prima che sia troppo tardi''.

CONSOB: LANNUTTI (IDV), RELAZIONE VEGAS FIERA DELLE OVVIETA' – Roma, 14 mag – “Vegas, nella relazione annuale della Consob, ha letto una relazione che si iscrive a pieno titolo nella fiera delle ovvietà, sulla dittatura dello spread, che rappresenta un ostacolo alle aspirazioni dei popoli, ma non ha spiegato come e perchè ha sanato 'le carenze organizzative delle agenzie di rating', oggetto di indagini penali della Procura di Trani, nè perchè ha dato il nulla osta alla loro iscrizione all'Esma, date le loro carenze ed i gravissimi conflitti di interesse con banche e Fondi,con quote significative nel capitale di Moody's, Fitch, Standard & Poor's. Dopo questa relazione, salta agli occhi l'inutilità di una Consob che non ha fatto nulla per prevenire i crack finanziari ed industriali, l'ultimo quello della Deiulemar, che ha coinvolto 13.000 famiglie per oltre 1 miliardo di euro avvenuto a Torre del Greco, e data l'impossbilità conclamata a vigilare sui mercati e sui loro manipolatori che alterano ogni giorno i mercati con strumenti sofisticati chiamati HFT (High Frequenzy Trader), non ha tratto alcuna conseguenza reale chiedendone l'immediato scioglimento”. Lo afferma in una nota Elio Lannut ti, Presidente Adusbef e senatore Idv. “La verità – continua – è che per ogni presidente che si succede alla Consob, i consumatori ritengono che si svolga una gara per arrivare ad aggiudicarsi la palma del peggiore e Vegas è candidato a conquistare il traguardo del più deteriore, con provvedimenti pessimi e non all'altezza nella gestione di un'Autorità delicata in un monento difficile di crisi, per aver assecondato tutte le richieste delle banche, sia nel cancellare presidi di garanzia presenti nei prospetti sulle obbligazioni bancarie, che per aver inseguito il teorema caro ai banchieri, di evitare di intossicare la finanza con gli scenari probabilistici, il cui regolamento è fermo per i noti veti dei signori del credito. Vegas infine, non ha speso una sola parola, nè ha chiarito il grave fenomeno di “parentopoli” presente alla Consob, che ostacola competenza e preparazione per prevenire i gravi fenomeni del risparmio tradito, nè ha affrontato il tema scottante degli Swap Otc, derivati avariati appioppati agli Enti locali che hanno regsitrato perdite potenziali per 66,5 miliardi di euro, con le Procure della Repubblica di tutta Italia,che rinviano a giudizio le banche, col silenzio complice di Consob e Bankitalia”.

FISCO: RINALDI (IDV), IVIE SFREGIO PER ITALIANI ALL'ESTERO – Roma, 14 mag – “L'imposta Ivie sul valore degli immobili esteri, cosí come e' formulata, rappresenta l'ennesimo sfregio verso gli italiani all'estero, che hanno fatto sacrifici e che hanno fatto guadagnare l'Italia con le loro rimesse”. A dirlo, in una nota, e' l'europarlamen tare e coordinatore Idv estero Niccoló Rinaldi, che ha bollato cosí l'imposta prevista dal decreto 'Salva Italia' di Mario Monti. “Al Parlamento europeo – racconta – stiamo raccogliendo le profonde insoddisfazioni degli italiani in giro per l'Europa. Questa norma, infatti, e' particolarmente odiosa ed iniqua per numerosi motivi tra i quali, ad esempio, il fatto che se un immobile all'estero è detenuto da una persona fisica questa pagherà l'Ivie, ma se lo si detiene attraverso una società, o un trust, non si paga nulla. Cosí si colpiscono solo i piú deboli”. L'Ivie, prosegue ancora Rinaldi, “contiene anche una discriminazione in base alla qualità del datore di lavoro. Se è lo Stato italiano l'aliquota e' ridotta, se invece è un privato o una società l'aliquota è piena. E', questa, una violazione della norma comunitaria che prevede la libera circolazione delle persone all'interno dell'Unione”. “Mi auguro che si intervenga subito per rimuovere ogni possibilitß di lesione dei principi comunitari ed evitare una piú che probabile censura dall'Ue che potrebbe costarci cara”, ha concluso il parlamentare europeo.

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