FISCO: DI PIETRO, IDV CONTESTA LEGGI ERRATE MA LE RISPETTA, IMU VA CORRETTA = Roma, 2 mag. – “L'Idv rispetta le leggi. Contesta quelle sbagliate e lotta per migliorarle”. Cosi' per l'Imu, “un balzello iniquo e ingiusto che va corretto”. Lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, rispondendo ai giornalisti a Montecitorio sulla crociata anti-Imu promossa dalla Lega Nord. Di Pietro torna poi a sottolineare come “l'Imu non si applichi alle fondazioni bancarie”, ma sia prevista “per i contadini, le piccole e medie imprese e soprattutto i pensionati”.
Pd-Idv: Di Pietro, aspetto in riva al fiume che Bersani torni = – Roma, 2 mag – ''Non si possono fare accoppiamenti impuri''. Cosi' Antonio Di Pietro, intervenendo alla trasmissione Radio Anch'io su Radio 1, ribadisce le motivazioni che hanno portanto l'Idv a non sostenere il governo Monti. Rispondendo a una domanda del direttore del Gr, Antonio Preziosi, a proposito del Pd, che invece fa parte della maggioranza, Di Pietro afferma: ''Aspetto in riva al fiume che Bersani torni. Vogliamo costruire un'alternativa: unire, rilanciare e allargare la foto di Vasto perche' e' l'unica possibile''.
Governo: Di Pietro, contestato sia da Gasparri sia da Bersani = – Roma, 2 mag – ''Questo rischia di diventare un governo non tecnico ma del compromesso. Sia Gasparri sia Bersani si lamentano ma lo sostengono se non per mantenere alcuni posti in Parlamento''. Lo afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ospite della trasmissione Radio Anch'io su Radio Uno rispondendo a una domanda del direttore del Gr, Antonio Preziosi. ''Monti due giorni fa ha fatto una bella conferenza stampa sulla spending review, ma da quando si e' insediato i debiti sono aumentati'' perche' ''tra il dire e il fare c'e' di mezzo l'ABC''.
RAI: DI PIETRO “GOVERNO ANNUNCI SCADENZA PRESENTAZIONE CANDIDATURE” ROMA – “Ci auguriamo che le voci che circolano circa il vaglio dei curricula da parte del governo siano confermate. L'Italia dei Valori, infatti, ha chiesto da tempo che, per le nomine di sua competenza, l'esecutivo avviasse una selezione dei candidati basata sul merito e su procedure trasparenti, ricorrendo anche ad audizioni pubbliche. Chiediamo, pero', che il governo annunci ufficialmente il termine di scadenza per presentare le candidature, le modalita' per farlo e la data entro cui verranno definite le nomine. Per restituire indipendenza alla prima azienda culturale del Paese e' necessario puntare su professionisti liberi e credibili che non rispondano alle logiche dei partiti”. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
PENSIONI, DI PIETRO: IMMORALE CHE SI CHIEDANO SACRIFICI A PIU' DEBOLI Roma, 2 mag – “È indecente e immorale che mentre si chiedono immani sacrifici alle classi sociali più deboli, non si taglino le pensioni d'oro e i privilegi della casta. Oggi il governo è andato sotto nell'Aula del Senato sul nostro emendamento per la soppressione di una norma che introduceva con urgenza la tutela del trattamento pensionistico dei grandi manager di Stato. Mentre il governo continua a fare orecchie da mercante sul problema degli esodati, spendendosi a parole e mai con i fatti, allo stesso tempo continua a favorire i potentati economici. L'Italia dei valori prosegue la sua battaglia all'insegna della trasparenza e dell'equità sociale”. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro.
Governo/ Di Pietro: Si voti al più presto, io meglio dei tecnici Nomina commissari manfrina per sopravvivere ma maggioranza finita Roma, 2 mag. – “Se ci fossi io al governo, saprei fare certamente meglio dei professori” e in ogni caso “bisogna andare alle elezioni al più presto”. Lo ha affermato il leader Idv Antonio Di Pietro, convinto che “di fatto la maggioranza che appoggia Monti non esiste più ” ma “pur di non accettare la sconfitta e per la paura di andare a votare, loro preferiscono far morire il paese di fame e di sete”. Quanto alla nomina dei consulenti tecnici Bondi, Amato e Giavazzi operata dal Consiglio dei Ministri lunedì su proposta del Premier Mario Monti. “è un giochino – ha commentato Di Pietro- per prendere in giro gli italiani” perchè “o si è in grado di prendere decisioni politiche o si va a casa” mentre “i tecnici che chiamano altri tecnici fanno solo manfrina”.
GOVERNO: DI PIETRO, NON HA SENSO VIVACCHIARE, SI VADA SUBITO AL VOTO = DA QUESTO ESECUTIVO CONTRORIFOME CHE DIVIDONO ULTERIORMENTE IL PAESE Roma, 2 mag. – “Non ha piu' senso andare avanti con la fase transitoria del governo Monti: occorre andare subito ad elezioni anticipate, perche' il cittadino ha il diritto di scegliersi il governo, la coalizione, il programma che vuole”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, ospite di Radio Anch'io. “Non ha senso -ha aggiunto il leader dell'Idv- vivacchiare per un altro anno. Monti aveva una missione specifica: doveva intervenire per far quadrare conti con la Bce, anche se l'ha fatto alle spalle delle fasce deboli del Paese. Ora occorre costruire un governo politico”. “Se ci limitassimo a protestare, come fa Grillo, saremmo stati grillini. Rispetto Grillo, ma noi offriamo qualcosa di piu', vogliamo creare un'alternativa con le nostre proposte. Meritiamo rispetto, anche per la nostra battaglia per la legalita', che aiuta lo sviluppo e l'equita' sociale. Questo governo fa stare peggio le famiglie, prima ce ne liberiamo e meglio e'”, ha aggiunto Di Pietro. “Rispetto chi oggi e' al governo, ma siamo all'opposzione perche' non ci piace la politica che questo esecutivo sta portando avanti. Serve maggiore rispetto per le diversita' sociali e serve un intervento piu' selettivo per i tagli alla spesa pubblica. Quelle del governo Monti -ha concluso Di Pietro- sono controriforme che servono a dividere ulteriormente il Paese, tra chi sta troppo bene e chi sta troppo male”.
CRISI: DI PIETRO, CONTRO MONTI RIVOLTA SOCIALE ALLE PORTE – ROMA, 02 MAG – ''Mentre i politici continuano a parlare in 'politichese', c'e' una rivolta sociale alle porte nella quale puo' scoppiare anche la violenza''. Lo ha detto Antonio Di Pietro intervistato in diretta da ''Radioanch'io''. ''Questo non significa – ha aggiunto il leader dell'Idv – che sto con la violenza, ma la gente e' esaperata perche' non ne puo' piu' di promesse a vuoto. Da questo punto di vista trovo bellissimo – ha concluso ironicamente Di Pietro – il contributo al dibattito che Monti sta continuando a dare con la sua trentesima o quarantesima conferenza stampa''.
CORRUZIONE: DI PIETRO, RIPRISTINARE REATO FALSO IN BILANCIO = CHI DICE CHE ESECUTIVO STA FACENDO MOLTO HA VISTO UN ALTRO FILM Roma, 2 mag. – “Chi dice che questo governo sta facendo molto contro la corruzione, evidentemente ha visto un altro film”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, ai microfoni di Radio Anch'io. “Occorre ripristinare il reato di falso in bilancio, e noi abbiamo la nostra proposta in Parlamento. Ma questa maggioranza anomala si inventera' mille scuse per rinviare la questione”, ha aggiunto il leader dell'Idv.
CRISI: DI PIETRO, SUICIDI COLPA DI CATTIVA POLITICA ELEZIONI ANTICIPATE UNICO ANTIDOTO – ROMA, 2 MAG – ''Finalmente il presidente Napolitano dice quello che noi abbiamo detto in Parlamento da subito; i suicidi che si succedono sono colpa di questa cattiva politica'': lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, secondo cui ''Monti predica lumi e lucciole mentre il Paese muore di debito pubblico e di disoccupazione''. In questa situazione, la ricetta di Di Pietro e': ''elezioni subito per una coalizione che metta al primo posto i piu' deboli. Io al governo saprei fare meglio di questi tecnici che piu' che fare i numeri li danno''.
LAVORO: DI PIETRO, SUICIDI COLPA DI CATTIVA POLITICA = PER EVITARE ELEZIONI MAGGIORANZA PREFERISCE FAR MORIRE DI FAME IL PAESE Roma, 2 mag. – “Finalmente anche Napolitano ha detto quel che noi ripetiamo da mesi in Parlamento: i suicidi avvengono per la cattiva politica, una verita' certificata anche” dal Presidente della Repubblica. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando i nuovi dati Istat sulla disoccupazione. Per Di Pietro “la maggioranza non esiste piu' e resta in piedi solo per vivacchiare e tenere intatto il poltronificio, per paura delle elezioni”. Andare alle urne “certificherebbe infatti il fallimento del governo tecnico e cosi', per evitare la sconfitta, questa anomala coalizione preferisce far morire di fame e di sete il paese”. “Ogni giorno – incalza Di Pietro conversando con i giornalisti a Montecitorio – assistiamo a comizi, interviste e comunicati stampa di questo governo che assicura che sta mettendo apposto il Paese. Ma le cose stanno diversamente. Si mortifica l'economia e mentre si predicano luci e lucciole il Paese sta morendo strozzato da disoccupazione e debito pubblico”.
SPENDING REVIEW. DI PIETRO: BONDI? È UN'AGGIUNTA DI MANFRINA Roma, 2 mag. – “Tecnico uno piu' tecnico due, come risultato e' uguale ad una manfrina”. Cosi' Antonio Di Pietro, leader Idv, commenta la nomina da parte del governo di Enrico Bondi a commissario straordinario contro gli sprechi, con i cronisti di Montecitorio. “O si prendono le decisioni- continua Di Pietro- o si va a casa. Non si puo' chiamare sempre qualcun'altro. Ma il governo quando e' entrato in carica non sapeva cosa doveva andare a fare?”.
LOMBARDIA: DI PIETRO, FORMIGONI SI DEVE DIMETTERE = Roma, 2 mag. “Dopo tutto quello che e' successo, le dimissioni di Formigoni sono un atto dovuto, in una democrazia compiuta”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, ospite della trasmissione di Radio1 Radio Anch'io. “Prima che arrivino definitivamente i carabinieri e i magistrati, la politica abbia uno scatto”, ha aggiunto il leaderd dell'Idv.
PARTITI: DI PIETRO, POLITICA DIA RISPOSTE AI CITTADINI SU FINANZIAMENTO = Roma, 2 mag. – “I partirti finora hanno fatto finta di non vedere come il rimborso elettorale fosse un meccanismo per nascondere il finanziamento. Ora, con la mobilitazione dei cittadini, la politica deve dare una risposta”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, ospite di Radio Anch'io. “Il 14 maggio -ha ricordato il leader dell'Idv- depositeremo in Parlamento le 300mila firme che abbiamo raccolto contro questo meccanismo di finanziamento dei partiti, dopo che abbiamo gia' depositato in Cassazione le firme per il referendum abrogativo. Il Parlamento faccia la sua parte per modificare le regole del finanziamento ai partiti”.
PARTITI. DI PIETRO: MAGGIORANZA ABC? E' FINITA E TIRA A CAMPARE Roma, 2 mag. – “Quella che sostiene il governo e' una maggioranza che tira a campare e di fatto non c'e' piu'. Loro hanno paura di andare ad elezioni e per questo preferiscono 'vivacchiare'. E' una grave responsabilita' etica, oltre che politica”. Cosi' Antonio Di Pietro, leader Idv, commenta con i cronisti a Montecitorio, i contrasti tra Monti e Pdl dopo la proposta di Alfano di non far pagare le tasse agli imprenditori che vantano crediti con lo Stato. “Devono accettare la sconfitta”, conclude Di Pietro.
GOVERNO: DI PIETRO “SE VA AVANTI RIDURRA' PAESE SUL LASTRICO” ROMA – “Per noi prima si va al voto meglio e'”. Lo ribadisce Antonio Di Pietro parlando con i giornalisti, dopo aver partecipato a “Radio Anch'io”. Per il leader dell'Idv, inoltre, “questo governo dice si' a tutti quanti, ma poi non fa nulla. E se andra' avanti “ridurra' sul lastrico il Paese”. Le riforme, ha quindi concluso Di Pietro, “sono solo annunciate, ma non le fara' nessuno di questa finta maggioranza”.
AGCOM. DI PIETRO: CAMBIARE STRADA, AUTORITÀ SIA LIBERA DA PARTITI Roma, 2 mag. – “La decisione dei consiglieri dell'Agcom di disertare la presentazione davanti al Parlamento della Relazione di rendiconto del presidente, Corrado Calabro', e' un fatto senza precedenti nella storia delle Autorita' indipendenti. E' assurdo, infatti, che una relazione venga illustrata in una sede parlamentare senza che sia mai stata discussa e approvata dall'intero consiglio dell'Agcom, ma sia soltanto il frutto di opinioni personali di un presidente ormai scaduto”. Lo scrive il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, in un post pubblicato sul sito del partito. “Quanto avvenuto oggi- aggiunge- e' la testimonianza clamorosa del processo di degenerazione che ha investito autorita' che dovrebbero essere indipendenti dalle ingerenze dei partiti e da quelle di potenti interessi privati. Pertanto, definire 'rigorosa', come ha fatto il ministro Passera, la relazione di Calabro', e' francamente intollerabile”. Scrive ancora Di Pietro: “Il 16 maggio scade il mandato dell'attuale Consiglio dell'Agcom. Deve essere l'occasione per cambiare radicalmente strada. Come abbiamo chiesto per la Rai, anche per l'Autorita' garante delle comunicazioni devono essere adottate, come accade nel Parlamento europeo, procedure trasparenti e pubbliche che consentano al Parlamento di valutare i curricula professionali dei candidati e l'esistenza di conflitti d'interesse”. “Non vogliamo piu' trovarci di fronte a nomine di esponenti politici o parlamentari trombati o in cerca di un'altra remunerata collocazione, o di fronte a presunti tecnici che fino a pochi mesi fa lavoravano per imprese che adesso dovrebbero controllare”, conclude.
GOVERNO: DI PIETRO “BONDI? UN TECNICO PIU' UN TECNICO E' MANFRINA” ROMA – La nomina di Enrico Bondi? “Un tecnico piu' un altro tecnico non fanno due tecnici, ma manfrina. E' evidente che ormai Monti tira solo a campare”. Lo dice Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti dopo essere stato ospite a “Radio Anch'io”.
SPENDING REVIEW: DONADI (IDV), PASSATA DI CIPRIA PER COPRIRE CREPE DEL GOVERNO = ''SEMBRA OGNI GIORNO DI PIU' UNA PRESA IN GIRO'' Firenze, 2 mag. – – “La spending review con i tecnici che si affidano ad altri tecnici sembra ogni giorno di piu' una presa in giro. Soltanto una passata di cipria per coprire le rughe o le crepe di questo Governo. In realta' c'e' un mare di denaro pubblico da risparmiare, di spesa cattiva che non e' certo quella destinata al sociale, alla cultura o all'istruzione, ma tutta quella quantita' di denaro immensa nella quale c'e' l'intermediazione della politica, a partire dalla spesa sanitaria”. Con queste parole, l'on. Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera dei Deputati, e' intervenuto questa mattina a Firenze, prima tappa di un tour preelettorale in Toscana che lo vedra' anche a Prato, Pistoia e Lucca. “Negli ultimi cinque anni la spesa della sanita' e' aumentata del 50% e l'Italia e' l'unico Paese che fa amministrare la sanita' dai politici”, ha continuato Donadi. “Per non parlare delle oltre settemila societa' municipalizzate che spendono ogni anno oltre 200 miliardi di euro, per non parlare dei 60 miliardi che ogni anno, come ci ricorda la Corte dei Conti, se ne vanno in corruzione. In questo Paese non esiste una seria normativa che contrasti la corruzioni o regolamenti le consulenze”. “C'e' tanto da fare – ha concluso il capogruppo Idv a Montecitorio – ma a parte qualche nomina di tecnici che nominano tecnici, quello che manca e' la volonta' politica e la liberta' politica, che Monti non ha, di mettere mano agli interessi dei partiti''.
SPENDING REVIEW: DONADI (IDV), INVITARE CITTADINI A SEGNALARE E' DIMOSTRAZIONE D'INCAPACITA' – Roma, 02 mag – “Il governo che invita i cittadini a segnalare gli sprechi della pubblica amministrazi one dà solo una dimostrazione della propria incapacità e dell'assoluta mancanza di idee. Ci permettiamo di dare un suggerimento al tecnico nominato dai tecnici. se davvero non sa dove andare a tagliare, ci faccia un colpo di telefono e glielo spieghiamo noi. E se per caso non riesce a trovare il nostro numero può sempre lanciare un appello su internet”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
BANCHE: DONADI, NEANCHE IN ZIMBABWE SONO GESTITE DA POLITICA – FIRENZE, 2 MAG – ''Credo che neppure nello Zimbabwe la politica gestisca una banca''. Lo ha affermato Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, rispondendo alle domande dei cronisti sulle ultime vicende relative al rapporto tra Banca Mps e Fondazione Mps. Per Donadi, in un'ottica generale, ''dobbiamo andare verso una totale privatizzazione del sistema bancario, perche' crediamo che ci sia bisogno di maggiore concorrenza e di condizioni migliori per i cittadini'', ottenibili queste ultime senza ''i costi dell'intermediazione della politica''. Il capogruppo Idv, intervenuto a una conferenza stampa a Firenze, ha dichiarato che in Italia ''si e' fatta una finta privatizzazione attraverso il sistema delle fondazioni, che in realta' continuano a essere la lunga mano di una politica nemmeno trasparente, perche' si sono cristallizzati vecchi equilibri che esistevano nel momento in cui le fondazioni sono state istituite. Non ci sono trasparenza e chiarezza: c'e' ancora la commistione, l'invadenza e la pervasivita' della politica, del pubblico, nella gestione delle banche italiane'', che per Donadi hanno ''i tassi d'interesse e le commissioni bancarie piu' alte d'Europa''.
LAVORO: DONADI, GOVERNO MONTI VA NELLA DIREZIONE SBAGLIATA – FIRENZE, 2 MAG – Sul lavoro il governo Monti sta andando ''nella direzione sbagliata''. Lo ha affermato Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, commentando gli ultimi dati dell'Istat. ''Negli ultimi mesi – ha detto, in una conferenza stampa a Firenze – i due governi che si sono succeduti hanno messo in questo Paese 80 miliardi di tasse in piu', 80 mld tolti alle famiglie e alle imprese per fare investimenti''. Secondo Donadi, se a questo ''aggiungiamo che le banche, pur salvaguardate dal governo al di la' di ogni limite di decenza, non prestano un quattrino a nessuno, tantomeno a chi fa impresa, poi c'e' poco da stupirsi se l'unica cosa che le imprese possono fare e' licenziare, e questo governo cerca anche di dar loro una mano liberalizzando i licenziamenti: siamo davvero nella direzione sbagliata''.
PARTITI: DONADI (IDV), BASTA CON IL FIUME DI DENARO PUBBLICO = ''EMERGENZA NAZIONALE SU CUI RIFONDARE L'ETICA E LA CREDIBILITA' DELLA POLITICA'' Firenze, 2 mag. – “Abbiamo gia' oggi raccolto cinquemila firme, ben al di la' delle cifre che ci eravamo preposti per la Toscana. Ma, al di la' dei numeri, quello che conta per noi di Idv e' soprattutto un messaggio: non e' piu' possibile andare avanti cosi', con i partiti letteralmente sommersi da un fiume di denaro pubblico – tre miliardi di euro in dieci anni – in una totale far west, senza nessun controllo e senza nessuna regola”. Con queste parole, l'on. Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera dei Deputati, e' intervenuto questa mattina a Firenze, prima tappa di un tour preelettorale in Toscana che lo vedra' anche a Prato, Pistoia e Lucca. “Noi vogliamo un finanziamento minimo, che sia un vero rimborso: ovvero, prima i partiti fanno le loro spese in campagna elettorale, poi presentano le fatture e a quel punto e solo a quel punto lo Stato gliele rimborsa. Andremo avanti con questa nostra battaglia perche' siamo convinti che sia una vera e propria emergenza nazionale e una questione di pulizia, di etica, dalla quale la politica deve ripartire per riconquistare credibilita' e rispetto”. “Nei primi mesi di questa legislatura abbiamo presentato una proposta di Legge che proponeva di dimezzare il finanziamento pubblico”, ha concluso Donadi. “Oggi non basta piu' soltanto questo perche' non e' piu' un problema di quantita' ma un problema di regole. Vogliamo pertanto anche mandare un messaggio concreto: a luglio prenderemo l'ultima rata del finanziamento pubblico per le elezioni politiche del 2008. Noi di Idv li prenderemo e li gireremo al Ministro Fornero con un vincolo di destinazione: quei soldi dovranno essere destinati alle politiche sociali”.
SPENDING REVIEW, BELISARIO (IDV): MEGLIO LE URNE AL 'FAI DA TE' DEI CITTADINI Roma, 2 mag – “L'Italia è diventata il Paese di Bengodi. Non bastava un supertecnico che deve fare l'insegnate di sostegno agli altri tecnici, adesso l'esecutivo chiede aiuto on line per la spending review perfino ai cittadini. Il governo ci informa che basta cliccare nella sezione 'esprimi la tua opinione' nell'apposito sito, per segnalare gli sprechi e i possibili tagli. Siamo davvero arrivati al paradosso dei tagli 'fai da te'”. Lo dichiara Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “Se il governo vuole davvero restituire la parola ai cittadini, c'è un modo molto più semplice per farlo: tornare alle urne. La verità è che i tecnici in questa situazione ci sguazzano e ogni giorno contribuiscono a tessere la tela dell'antipolitica. E' inutile perdere altro tempo prezioso, perché si sa bene dove sono gli sprechi. Il governo – conclude Belisario – la smetta di fare solo annunci e si assuma le sue responsabilità, senza lasciare delle forbici spuntate in mano a Enrico Bondi”.
LAVORO: BELISARIO “DATI ISTAT MACIGNO SU DDL FORNERO” ROMA – “I dati Istat sulla disoccupazione, in particolare quella giovanile, sono un pesante macigno sul ddl Fornero e rappresentano un forte segnale d'allarme per il Governo: di questo passo Monti, chiamato a risolvere l'emergenza, non fara' altro che aggravarla”. Lo afferma il presidente dei senatori IdV, Felice Belisario. “La riforma scritta sotto dettatura dei potentati economici – aggiunge – non serve a produrre un solo posto di lavoro, aggrava gli squilibri del mercato e sottrae risorse agli ammortizzatori sociali. Mentre la disoccupazione giovanile sfiora il 36%, con punte vicine al 50% nel meridione, il Governo – conclude Belisario – si sta occupando solo di difendere privilegi e posizioni consolidate, condannando i giovani a restare fuori dal mondo del lavoro”.
RAI: BELISARIO (IDV), DUE LE URGENZE. NOMINA VERTICI INDIPENDENTI E SUPERAMENTO GASPARRI – Roma, 02 mag – “Sulla Rai ci sono due urgenze, che devono camminare parallele. La prima è rinnovare immediatamente i vertici in scadenza con criteri del tutto nuovi, che sottraggano ai partiti la scelta degli uomini chiave. Il sistema della presentazione ed esame dei curricula, proposto dall'Italia dei Valori prima ancora che da Santoro, è perfetto. La seconda urgenza è il superamento della legge Gasparri perché, anche Monti sembra averlo capito, la Rai è una delle aziende che non è indipendente dalla politica”. Così il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario.
BANCHE. IDV: PENSIONI MANAGER, VITTORIA DELL'ETICA Roma, 2 mag. – “Battuto il Governo. Oggi e' stato approvato in Senato l'emendamento dell'Italia dei Valori per la soppressione della vergognosa norma che introduceva con urgenza la tutela del trattamento pensionistico dei grand commis di Stato”. A dichiararlo il capogruppo in commissione Giustizia di Palazzo Madama, Luigi Li Gotti, che aggiunge: “ho sostenuto in Aula che non si puo' pensare alle pensioni altissime prima della soluzione del dramma degli esodati. Il governo ottusamente ha dato il parere contrario al nostro emendamento che, messo ai lavori, ha ottenuto 124 voti favorevoli, 94 contrari e dodici astenuti. Una vittoria- conclude Li Gotti- dell'etica della cosa pubblica sugli interessi della casta di privilegiati”.
CONFLITTO INTERESSI: BORGHESI (IDV), E' COSTATO 25 MLD ORA SERVE LEGGE – Roma, 02 mag – “Il conflitto d'interessi di Berlusconi è costato all'Italia 25 miliardi di euro all'anno. Secondo l'Agcom il ritardo italiano nella costruzione della banda larga è costato l'1,5% del Pil. Una cifra enorme, che avrebbe generato redditi e occupazione . I governi Pdl-lega dell'ultimo decennio sono i primi responsabili di questo sfascio che costringe l'Italia ad un grave ritardo tecnologico, rendendola fanalino di coda in Europa. La mancanza di banda larga ha rallentato la diffusione dell'informazione in rete ed ha reso gli italiani ancora dipendenti dalle televisioni, con tutte le conseguenze che ben conosciamo. E' ormai chiaro a tutti che il macroscopico conflitto di interessi di Berlusconi e Mediaset ha danneggiato lo sviluppo economico italiano, ma non è il momento delle recriminazioni. Ora è il momento di guardare al futuro e approvare in Parlamento una legge sul conflitto d'interessi, vera priorità per la democrazia e indispensabile per il rilancio economico del Paese”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.
EX ICE: BORGHESI (IDV), INDECENTE CHE DIRIGENTE NON SIA STATO LICENZIATO Roma, 02 mag – “Ho sempre attaccato Brunetta perché se la prendeva con i fannulloni, ma non l'ho mai visto prendersela con i dirigenti, che sono il vero soggetto che dovrebbe far funzionare le cose. Non c'è bisogno di molto per licenziare un dirigente, non è come un dipendente: un dirigente può essere lasciato a casa dall'oggi al domani”. Antonio Borghesi, Vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, commenta la denuncia del Flp Mise-Ex Ice, sindacato dell'Istituto nazionale per il commercio estero, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per denunciare che “il direttore generale dell'ente percepisce dal 6 luglio 2011 uno stipendio pari a euro 20.769,23 lordi mensili senza esercitare alcuna funzione”. “Trovo veramente sconveniente e indecente – aggiunge Borghesi – che chi doveva non abbia immediatamente attivato la procedura di licenziamento del signore. Ce la prendiamo, dunque, con il dirigente superiore che aveva il potere di fare questa cosa”.
Rai/ Pardi (Idv): Tagliare gli sprechi, non l'informazione Perchè due pesi e due misure per Tg1 e Tg3? Dg ammetta errore Roma, 2 mag. – “La Rai deve tagliare gli sprechi, non l'informazione. L'informazione di qualità va anzi tutelata, non si usi perciò la scusa della crisi della raccolta pubblicitaria per colpire le testate giornalistiche”. Così il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai. “Non si può pensare di risanare i conti dell'azienda procedendo con tagli indiscriminati, è necessario semmai intervenire sulle migliaia di consulenze ingiustificate, sugli appalti esterni, sulle troppe inefficienze, sugli stipendi dei supermanager – spiega Pardi -. Non si capisce poi perché si debbano usare due pesi e due misure tra i diversi telegiornali, con il Tg3 che dovrebbe subire tagli quattro volte superiori al Tg1 pur avendo un budget nettamente inferiore. Il dg Lei dica che c'è stato un errore, che si sono sbagliati, perché sugli spazi informativi non si può risparmiare. Anche per il paradossale mondo alla rovescia della Rai, in cui tutto gira all'incontrario, sarebbe davvero troppo”.
DE TOMASO: BUGNANO (IDV), PASSERA IN COMMISSIONE, GOVERNO SI ATTIVI PER INVESTIMENTI – Roma, 02 mag – “La prossima settimana il Ministro dello Sviluppo Passera verrà in Commissione Attività produttive per rispondere all'interrogazione da me presentata sul caso De Tomaso. Mi aspetto che il Governo faccia chiarezza su questa gravissima vicenda individuando le responsabilità di tutti, ad ogni livello. Non c'è un minuto da perdere perché quasi mille dipendenti, insieme alle loro famiglie, sono in mezzo ad una strada”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in X Commissione al Senato, Patrizia Bugnano. “Apprezzo che il Governo abbia risposto positivamente alla mia sollecitazione, ma voglio augurarmi che eviti di trincerarsi dietro risposte formali e annunci di circostanza. L'Esecutivo – conclude Bugnano – si attivarsi concretamente affinché questa drammatica situazione possa risolversi, anche attraendo nell'area industriale De Tomaso nuovi investimenti”.
RIFORME, BUGNANO (IDV): PASSARE DA PAROLE A FATTI CON SENATO FEDERALE Roma, 2 mag – “Le riforme, quelle vere, non possono più attendere. Se ne parla da anni, ma di fatti ne abbiamo visti davvero pochi. Adesso è necessario superare il bicameralismo perfetto con una nuova seconda Camera, il cosiddetto Senato federale, che sia organo rappresentativo delle autonomie locali”. Lo ha detto in Commissioni Affari Costituzionali la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano, durante l'esame in sede referente dei ddl costituzionali sulla riforma del Parlamento e del governo. “Secondo l'Idv – prosegue – le competenze del Senato dovrebbe essere sensibilmente ridotte rispetto quelle della Camera politica, limitate cioè ai soli ambiti materiali di diretto interesse delle autonomie. Ovviamente – conclude Bugnano – la funzione legislativa dovrebbe continuare ad essere esercitata collettivamente dalle due Camere, in tutti quegli ambiti di competenza statale con dirette ricadute sugli interessi regionali e locali”.
PENSIONI. IDV: ABBIAMO CANCELLATO REGALO GOVERNO A GRANDI MANAGER Roma, 2 mag. – “Grazie all'impegno dell'Italia dei Valori, l'Aula e' riuscita a riprendere il suo ruolo e a votare l'emendamento che abbiamo presentato per sopprimere il comma 2 del decreto in esame, introdotto dal Governo per tutelare con urgenza le pensioni dei grandi manager di Stato. Uno schiaffo all'equita' sociale. In un momento in cui abbiamo il grande problema degli esodati e la riforma pensionistica del Ministro Fornero sta mettendo in grave difficolta' tantissimi italiani, la norma soppressa gridava vendetta”. Lo dichiarano i senatori IdV Patrizia Bugnano e Nello Di Nardo. “E' chiaro che- aggiungono- senza ricorrere al voto di fiducia, l'Esecutivo e' allo sbaraglio e non va da nessuna parte. La clamorosa sconfitta subita in Senato e' la rappresentazione plastica del fatto che non ha piu' una maggioranza ed e' meglio che tolga il disturbo”.
CRISI: LANNUTTI, PERCHE' NON TAGLIANO COLLEZIONISTI POLTRONE? = – Roma, 2 mag. – “Altro che Bondi, osannato dalla stampa ma che noi conosciamo per quello che ha fatto con Parmalat. Ci vuole ben altro. Perche' non si iniziamo a tagliare quei collezionisti di poltrone come Mastrapasqua?”. Lo domanda da Tgcom24 il senatore Idv Elio Lannutti. “Questo governo – prosegue – sta facendo poco per la disoccupazione e men che meno per rilanciare l'economia. Siamo come nel '22, Roosevelt assunse dipendenti pubblici per scavare buche e poi riempirle, mentre oggi invece arrivano le stangate sui poveri”. “A Monti chiediamo di evitare questo feticcio dell'articolo 18 che non serve a nessuno e di riflettere sul fatto che adesso non e' tempo di fare un decreto salvabanche, ma – conclude – di procedere con la compensazione dei crediti fiscali e ridistribuire quei soldi che le banche hanno ricevuto dalla Bce al tasso dell'1%”.
LAVORO:CARLINO(IDV)DDL E' MOSTRO SOCIALE-GIURIDICO-ECONOMICO – ROMA, 2 MAG – ''Il re e' nudo. A quanto pare, i tempi rapidi per approvare il ddl lavoro non sono piu' cosi' tanto necessari. Infatti, se fino a ieri la fretta era richiesta dai mercati internazionali, almeno cosi' affermava Monti, ora la calma piatta in commissione lavoro e' dettata dalle recriminazioni del Pdl sull'eccessiva rigidita' in entrata nel mercato del lavoro. Siamo al ridicolo''. Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Idv in commissione Lavoro, che aggiunge: ''Per noi non e' una questione di tempi, il ddl lavoro e' nato male e sta diventando sempre piu' un mostro sociale, giuridico ed economico''. ''Mentre questo governo di supertecnici, dopo aver snaturato l'art.18, non sa piu' a che santo votarsi per trovare la quadra, l'unica certezza per i cittadini – sostiene Carlino – resta la crescita inesorabile della disoccupazione, cosi' come certificano anche oggi i dati Istat''. ''E' ora di voltare pagina e per farlo – conclude Carlino – non serve una pessima riforma del lavoro, ma un nuovo governo capace di interpretare i bisogni delle italiane e degli italiani''.
GOVERNO, CARLINO (IDV): SU SPENDING E LAVORO TECNICI INCAPACI Roma, 2 mag – “Non sappiamo davvero cosa pensare di un governo che doveva essere di tecnici capaci e invece si sta dimostrando di contabili neanche troppo bravi”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro, Giuliana Carlino. “La riforma del lavoro, tanto per fare un esempio, presentata in pompa magna con la premessa che andava approvata in fretta, slitta ancora, e noi speriamo, per il bene dei lavoratori, che la sua approvazione venga rinviata sine die. Per la spending review, invece, il governo tecnico si autocommissaria e chiama a sé altri tecnici. Anche i professori, insomma – conclude la senatrice Carlino – stanno offrendo uno spettacolo indegno al Paese”.
SCUOLA: DI GIUSEPPE (IDV), GOVERNO RIPENSI A TAGLI – Roma, 02 mag – “Tagli alla scuola? Proprio non ci siamo! L'obiettivo di questo Governo è semplicemente quello di far quadrare i conti. Esperti di matematica ed economia, i nostri ministri dimenticano che la scuola italiana non è fatta di cifre e i conti spesso non tornano. Alla scuola pubblica servono risorse, servono strutture dignitose e serve un riconoscimento chiaro, una volta per tutte. La scuola come luogo in cui si compie un diritto costituzionale, non come grande bacino dal quale attingere, se i conti non quadrano. La nostra scuola, i nostri docenti, il personale amministrativo e tecnico e soprattutto i nostri giovani credono nei principi e nei diritti enunciati negli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione. Esprimo quindi profondo rammarico per le dichiarazioni recentemente rilasciate dagli esponenti del Governo, in particolare per quanto affermato dal viceministro Grilli riguardo la scuola, ed auspico un deciso ripensamento in merito all'ipotesi di ulteriori tagli. Di riforma Gelmini ne abbiamo avuta una ed è già abbastanza”. Cosi Anita Di Giuseppe, membro del dipartimento cultura dell'Idv. “Sentir dire – prosegue – che per ridurre la dimensione della macchina dello Stato bisogna tagliare fondi alla scuola che ha piu' di un milione di occupati, è tanto miope quanto doloroso; stiamo vivendo un momento in cui bisognerebbe preoccuparsi dei diritti dei lavoratori e trovare soluzioni per la profonda crisi economica ed occupazionale che sta affliggendo l'Italia intera. Ieri è stata la giornata dei lavoratori , è dalla metà del milleottocento che la si celebra , per superare le barriere geografiche e sociali, per migliorare le condizioni lavorative, per affermare la conquista dei diritti. Il progresso sociale si raggiunge soprattutto attraverso la cultura e un Governo che intende sacrificare la scuola sull'altare dell'economia, condanna il proprio paese alla recessione culturale, realtà ben grave di quella economica”. – conclude Di Giuseppe.
LAVORO: ZIPPONI (IDV), DATI DISOCCUPAZIONE FRUTTO PROVVEDIMENTI GOVERNO = Roma, 2 mag. – ''I dati sulla disoccupazione giovanile diffusi oggi dall'Istat sono il risultato dei provvedimenti del governo Monti, a partire dal blocco delle pensioni e dall'allungamento dell'eta' pensionabile che hanno impedito, di fatto, l'assunzione dei 800 mila giovani nei prossimi tre anni''. E' quanto afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Monti ha manomesso un sistema che era in equilibrio fino al 2050 ed ha utilizzato i lavoratori e i pensionati come un bancomat, senza rendersi conto delle gravi conseguenze sulla disoccupazione giovanile. Insomma, l'esecutivo si e' limitato a fare cassa sui piu' deboli, evitando di colpire realmente gli speculatori, gli evasori e gli scudati'', dice. Secondo Zipponi ''e' necessario modificare la decisione draconiana presa a fine 2011 sul sistema pensionistico, adeguandolo, almeno in linea temporale, al livello di quello tedesco. Le lacrime da coccodrillo del ministro Fornero non bastano: il governo la smetta di perdere tempo con l'articolo 18 e discuta finalmente di un 'nuovo' piano nazionale per il lavoro''.