Anche se non c’è il sole, con circa 5 euro potete mangiare fave pecorino e pane, vino a parte, a casa o fuori. Ma si, prendetevi un Intervallo.
“Il 1 maggio è Festa dei Lavoratori in Italia: la festività fu soppressa durante il ventennio fascista- che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma – ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945. Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina:”La vecchia credeva che fossero mortaretti e cominciò a battere le mani festosa. Rideva. Per una frazione di secondo continuò a ridere, allegra, dentro di sé, ma il suo sorriso si era già rattrappito in un ghigno di terrore. Un mulo cadde con il ventre all’aria. A una bambina, all’improvviso, la piccola mascella si arrossò di sangue. La polvere si levava a spruzzi come se il vento avesse preso a danzare. C’era gente che cadeva, in silenzio, e non si alzava più. Altri scappavano urlando, come impazziti. E scappavano, in preda al terrore, i cavalli, travolgendo uomini, donne, bambini. Poi si udì qualcosa che fischiava contro i massi. Qualcosa che strideva e fischiava. E ancora quel rumore di mortaretti. Un bambino cadde colpito alla spalla. Una donna, con il petto squarciato, era finita esanime sulla carcassa della sua cavalla sventrata. Il corpo di un uomo, dalla testa maciullata cadde al suolo con il rumore di un sacco pieno di stracci. E poi quell’odore di polvere da sparo.La carneficina durò in tutto un paio di minuti. Alla fine la mitragliatrice tacque e un silenzio carico di paura piombò sulla piccola vallata. In lontananza il fiume Jato riprese a far udire il suo suono liquido e leggero. E le due alture gialle di ginestre, la Pizzuta e la Cumeta, apparvero tra la polvere come angeli custodi silenti e smarriti. Era il 1° maggio 1947 e a Portella della Ginestra si era appena compiuta la prima strage dell’Italia repubblicana.”
… I sindacati italiani CGIL CISL UIL organizzano annualmente a Roma un concerto per celebrare il primo maggio dall’anno. Il 1 maggio del 1991, in seguito all’occupazione di uno stabile, a Napoli nasce il centro sociale occupato autogestito Officina 99. A New York nel 1941, il primo maggio ci fu la prima di Quarto Potere (Citizen Kane) di Orson Welles.”
Tante notizie che si apprendono in Rete, tante notizie ma vorremmo che ne arrivasse una : il lavoro c’ è, è tornato, è tornato vivo, è tornato il tuo diritto!
La cronaca più recente informa che “Si parlerà di lavoro, di crisi, di diritti, ma anche della Tav, di rifiuti. Ci sarà lo scrittore Erri de Luca e, in collegamento telefonico, anche il segretario della Fiom, Maurizio Landini. Soprattutto, nell’happening organizzato il 1 maggio, a Chiaiano, quartiere della periferia di Napoli da anni al centro di proteste contro la discarica, si lancerà un messaggio: la difesa dei beni comuni. ‘Ponte’ anche con la lotta della Val di Susa, grazie ad un collegamento con il presidio di Bussoleno, e con gli operai Fiat di Pomigliano…Un Primo Maggio 2012 di disoccupazione, soprattutto giovanile, di precarietà e di crisi delle imprese. Una situazione senza precedenti, per la sua drammaticità, negli ultimi 64 anni di autonomia speciale”. Lo sostiene il segretario generale della Cisl sarda, Mario Medde, secondo il quale la giornata di martedì non può essere considerata una festa, vista la gravissima crisi che attanaglia l’isola: ”103 mila persone costrette a utilizzare gli ammortizzatori sociali, 50 mila giovani senza alcuna esperienza lavorativa, tasso di disoccupazione medio annuo al 14%…Piazza San Giovanni è pronta ad accogliere tutti i romani e non, per il concertone del 1° maggio. Il tema di quest’anno è “Musica del desiderio, la speranza, la passione, il futuro” 1 maggio bagnato in quasi tutta Italia…
Poi c’è un’ amica su Facebook che scrive: “Io non vivrò il 1° maggio come un giorno di vacanza ma sarò accanto a chi Lotta a chi non si Piega, a chi combatte e Resiste….sarò alla Torre Faro del Binario 21 alla stazione centrale di Milano!”
A commento di un video con Alberto Sordi che usai lo scorso anno, LavOratori? Buon Primo Maggio , riporto: ” Quando finalmente andrò in pensione io rifarò questa scena salutando colleghi e dirigenti.” Tempi strani…Oggi si fanno carte false per averlo il lavoro. Anche in passato si aveva questa emergenza? Scusate se ho ripreso qui e là quanto ho scritto non oggi ma che sento sempre come fosse tale…
Vi abbraccio
Doriana Goracci