I paguri bernardo dei talk show
Se non ci fossero i politici di professione, non esisterebbero i conduttori di talk show. Vivono in simbiosi come il paguro bernardo e l'attinia. Coppie di fatto e di interesse. Con il trascorrere del tempo si assomigliano, come due vecchi coniugi, o come quelle persone che sono tali e quali al cane che portano a passeggio ai giardinetti. Il conduttore può avere il guinzaglio corto o lungo. I primi sono cani da lecca, reparto conservatori, i secondi da riporto, sempre presenti nella corsia dei progressisti. Il conduttore è super partes, si pone in mezzo a due fazioni che si insultano e alzano la voce. Il suo compito è quello di ravvivare la conversazione, eccitare i galli da combattimento in studio. Più merda, più share. E' la dura legge della pubblicità e del loro stipendio.
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Grillo è come Goebbels
Questi superano ogni immaginazione! Adesso sono paragonato a Goebbels e mi danno del fasciocomunista (cosa vuol dire? Qualcuno me lo spieghi).
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Il terremoto europeo leggi il post
di Maria Pia Caporuscio, Roma (Voti: 35)
L'Europa che esiste solo per la moneta unica, oltretutto affidata alla BCE, e mai nata politicamente, è fallita anche se i carnefici, dopo averne fatto un cimitero, continuano a spingere i vari governanti (zombie in verità) a mortificare le popolazioni, oramai in agonia, privandole dell'aria che respirano, per poter continuare la distruzione morale e fisica di un continente. Una politica schizofrenica, dei politici idioti e dei banchieri assatanati, stanno distruggendo il continente più ricco di storia dell'umanità. Un continente che dopo una serie ininterrotta di guerre e lutti terrificanti, era riuscito a capire che vivere in pace è meglio che scannarsi a vicenda. Ma questa pace contrastava con gli interessi dei mostri del potere, che godono e si ingrassano proprio quando l'umanità soffre. Per cui al posto della guerra con le atomiche, che avrebbero coinvolto essi stessi, si sono inventati la guerra economica, distruggendo ugualmente le popolazioni affamandole. Purtroppo in nessun paese viene posto alla direzione la migliore testa, ma il miglior c..o e non ci si deve meravigliare se questi signori per l'appunto, ragionano col c..o e non con la testa. Arrivati al capolinea è la popolazione chiamata a scegliere se volare nel baratro o aggirarlo quel baratro, deponendo l'intera classe dirigente europea per sostituirla in toto con gente capace e sana fisicamente e moralmente. E' necessario porre fine a questa deriva, togliere la possibilità di creare denaro alle banche e riprendere la propria sovranità monetaria ma anche civile e riaffermare quella democrazia violentata da una classe dirigente indegna e dagli adoratori del mercato. Gli uomini devono tornare ad essere posti al primo posto e le merci all'ultimo com'è giusto che sia. I politici attuali devono essere sottoposti ad un processo come quello di Norimberga e la finanza a ripagare i danni ai paesi derubati. Non deve mai più essere permesso ad un privato di creare moneta ma nemmeno arricchirsi quanto lo Stato.
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Precariato
di C. P.
Caro Beppe, oggi sono andato a fare la dichiarazione dei redditi e mi è venuta voglia di andare via dall’Italia. Sono un insegnante precario e ho avuto in più la “fortuna” di avere delle collaborazioni a progetto nel 2011 tra le quali anche una con un grosso ente pubblico. Il mio reddito lordo sommando collaborazioni, supplenze e un po’ di disoccupazione è stato sui 20.000 euro o poco più. Sembra un buon reddito, io stesso scrivendo quasi mi stupisco. In realtà ho avuto un mensile netto di poco più di 1000 euro. Bene, facendo il conguaglio dei diversi CUD risulta che lo stato avanza da me la bellezza di 2.000 euro e rotti da pagare a Luglio. Inoltre, siccome sono precario devo pagare in anticipo circa 800 euro di acconto a Settembre. Totale da sborsare sui 3000 euro insomma. Mi è venuto male. A conti fatti lo scorso anno ho lavorato ad una media di 800 euro al mese o poco più. Il mio lavoro precario attuale pagherà in 3 mesi questo “debito” lasciandomi zero euro e allo stesso tempo mi farà reddito da tassare il prossimo anno e così via. Fantastico. Come ciliegina sulla torta io pago le tasse e l’acconto senza sapere se e fino a quando avrò un lavoro, intanto Monti compra decine di auto blu e caccia bombardieri per miliardi di euro. Forza M5S! Condanniamoli tutti al risarcimento!! Ma presto prima che ci tocchi morir di fame.
Wifi gratuito ad Avellino
di A.B.
Caro Beppe, questa storia la devi proprio sentire perchè riguarda tutti noi, come siamo, perché siamo diversi e perché così vorremmo essere. La storia che lega il Movimento 5 Stelle alla diffusione della rete è nota ormai da qualche anno. Anche perché chi ha a cuore il futuro, sa che il futuro sarà fatto di servizi gratuiti che grazie alla rete si concretizzeranno. Anche la trasparenza amministrativa, i servizi comunali passeranno per la rete. La collaborazione tra i cittadini passa già per la rete. Quindi bisogna che questo strumento diventi libero e gratuito per tutti, perché solo quando la tecnologia diventa di tutti comincia realmente il progresso. Il 12 ottobre del 2007 per la prima volta attraverso il tuo blog sentiamo l'assessore Alessandro Corazza parlare di rete WiFi gratuita per i cittadini, tutti noi abbiamo pensato :”Bellissimo!” e ci abbiamo visto il futuro. In occasione della presentazione della lista civica regionale del Movimento Cinque Stelle in Campania, come gruppo di Avellino, decidemmo di parlare del WiFi. Poi abbiamo continuato a seguire e supportare progetti in giro per la provincia, come quella volta che ti invitammo ad Altavilla Irpina per inaugurare le rete WiFi cittadina. Fino alla realizzazione di un piccolo progetto presentato in occasione di un incontro con il sindaco di Camigliano. Abbiamo poi presentato il progetto al nostro comune e anche spinto per la realizzazione, invano. E quindi non ci restava che proseguire, andare oltre, passare per l'alternativa in cui i cittadini diventano istituzione, ritornano Stato insieme. Generazione Libera e il Movimento Cinque Stelle di Pomigliano hanno realizzato un hotspot WiFi coinvolgendo i cittadini direttamente, con un sistema che potenzialmente potrebbe cablare l'intera città. In sintesi, un possessore di una rete ADSL richiede un apparecchietto per amplificare il proprio segnale internet e divulgarlo (legalmente e a norma di legge) ai passanti, gli avventori del locale e chiunque altro voglia connettersi. Ora, per un'attività, un privato che volesse sponsorizzarsi, poche centinaia di euro non sarebbero un grosso problema, ma noi…vogliamo fare la rivoluzione!. Vogliamo che i cittadini si riapproprino di ciò che gli spetta, di ciò che vogliono, di ciò che è loro. Per questo abbiamo attivato una raccolta di donazioni. Al termine della quale, insieme, abbiamo deciso il punto più indicato per l'installazione. Dunque alla fine della storia, da oggi, anche ad Avellino siamo arrivati ad installare il primo hotspot WiFi gratuito e partecipato, di proprietà dei cittadini. A noi è sembrata proprio una bella storia, una storia di speranza e tenacia. E' proprio vero, loro non si arrenderanno mai, ma noi neppure. A presto
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