Champions League. La finale sarà  Bayern-Chelsea

Lo stesso risultato come nell'andata a Monaco, 2-1 ma questa volta in favore del Real al termine dei 120 minuti giocati. Parità quindi ristabilita nel risultato, ma dal dischetto chi farà un goal in più si meriterà la finale. E questo goal in più lo farà Schweinsteiger che regalerà al Bayern una meritatissima finale.
È stata comunque una partita tiratissima, quella del Santiago Bernabeu tra Real Madrid e Bayern Monaco, ritorno della semifinale di Champions League.

PARI FORZE CONTRAPPOSTE – Una partita giocata alla pari, fisica, molto combattuta e ad alta tensione. Due squadre compatte e desiderose di conquistare la finale a tutti i costi. Per il Real l'obbiettivo era quasi raggiunto. Andato in vantaggio dopo appena 15 minuti di 2 goal con la doppietta di Cristiano Ronaldo (il primo su rigore), i giochi sembravano quasi fatti e la strada appariva già in discesa.
Ma Robben al 26' accorciava le distanze, ancora su rigore. Parità ristabilita in virtù del 2-1 dell'andata in casa dei tedeschi.

Da qui in avanti il match è stato aperto a qualsiasi risultato ma le forze in campo erano così equilibrate che il risultato non è più mutato nemmeno dopo i 30 minuti dei due tempi supplementari.
Forse per i blancos hanno pesato sulle gambe i minuti giocati nella Liga nel big match contro l'altra grande delusa e pretendente al titolo finale, il Barcellona (come afferma lo stesso Mou a fine partita). In quella occasione se ne sono andate via molte energie, sia fisiche che mentali.

Sfugge così di mano per Mourinho, la possibilità di vincere la terza Champions League dopo quelle vinte con Porto ed Inter. E sfugge anche al Real di arricchire la propria bacheca ferma a quota 9 Champions.

RIGORI, LA SAGRA DELL'ERRORE – Dopo 120 minuti tirati al massimo, gli uomini dello special one sono apparsi più affaticati dei loro avversari, meno lucidi, al contrario dei tedeschi, carichi come non mai con un Neuer che si rivelerà il vero eroe della magica serata.
Si sa, i rigori sono come una roulette russa, è già bisogna premiare chi si assume il coraggio di metterci cuore, anima e faccia per andare da quei terribili undici metri che dividono un sogno da un incubo. E un vero incubo lo è stato per Ronaldo, il primo dei bianchi a farsi parare il rigore dal numero uno del Bayern, Neuer. Ma sbaglieranno anche Kakà (parato) e Sergio Ramos (alto sopra la traversa). A tenere con il fiato sospeso l'intero pubblico sugli spalti, ci ha pensato anche il Bayern, fallendo dal dischetto due penalty con Kroos e Lahm ma riuscendo a mettere nel sacco il pallone più importante con Schweinsteiger.

FINALE A SORPRESA – Il Bayern,dunque, disputerà la finale di Champions in casa all'Allianz Arena, contro il Chelsea di Di Matteo, il prossimo 19 maggio.
Molti addetti ai lavori, fino a qualche giorno fa, davano per scontato una finale tutta spagnola tra Real e Barça. Ma il bello del calcio è proprio questa imprevedibilità dei risultati. La finale sarà invece di queste cosiddette 'outsider' dei pronostici, artefici dell'eliminazione delle spagnole. Una finale comunque stimolante e tutta da seguire, aperta a qualsiasi risultato.

Paolo Natale

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