Una commovente cerimonia si e’ svolta giovedi’ 19 aprile 2012 nel Kibbutz Ramot Menashe’ in Israele, kibbutz ubicato a sud della citta’ di Haifa, per ringraziare ufficialmente i cittadini di La Spezia per la loro solidarieta’ dimostrata verso gli scampati dai campi di concentramento e diventati profughi nel loro viaggio verso la terra d’Israele, il tutto avvenuto nell’aprile del 1946.
Certamente non si sono aspettati 66 anni per ringraziare la popolazione di La Spezia; molti contatti si sono tenuti in tutti questi anni tra I membri del kibbutz e gli spezzini, ma l’occasione e’ stato data agli scampati e alle seconde e terze generazioni in occasione della pubblicazione del libro di Avraham (Avrashaka) Vered “Ramot Menashe Ricordi dei primi anni”, nel quale viene ricordato tra l’altro anche il periodo dell’immigrazione illegal e l’aiuto dato dalla popolazione italiana agli scampati dai campi di concentramento. A La Spezia avvenne per l’appunto il conosciuto ed eclatante caso della nave “Fede” cambiato in ebraico in “Dov Hoz” e dell’altra, la “Felicia “ ribattezzata “Eliyahu Golomb”. Le autorita’ inglesi bloccarono la partenza delle due navi, e visto che le pressioni non influenzavano il governo inglese di Attlee-Bevin, fu dichiarato lo sciopero della fame. Tutte le mille e quattordici persone, incluse le donne incinte, digiunarono. Dopo molti sforzi e lunghe attese, i profughi poterono salpare per la Palestina. In tutti quei giorni il Sindaco e il Comune di La Spezia e cosi’ tutta la popolazione, nonostante che anche questa fosse stata duramente colpita dalla Guerra, aiutarono gli oltre 1000 profughi ammassati nelle due piccole navi ancorate nel porto spezzino.
La cerimonia si e’ tenuta nella immensa sala del Moadon HaZarif del kibbutz, con parole di benvenuto di Sara Izacky Lazar. Dopo di che ha preso la parola l’Ambasciatore d’Italia in Israele Luigi Mattiolo e il Capo del Consiglo Regionale di Megiddo Hanan Erez. Ci sono stati alcuni brani musicali eseguiti da parte del coro Ramot Menashe, e la proiezione del filmato “Da La Spezia a Israele”. Dopo di che ha preso la parola Corrado De Benedetti del kibbutz Ruhama nel sud del paese, in rappresentanza degli immigrati dall’Italia. Dopo che l’autore del libro Avrashka Vered ha anche lui inviato delle parole di ringraziamento agli abitanti di La Spezia, vi e’ stata una solenne cerimonia di assegnazione dello Stemma della Solidarieta’ ai cittadini di La Spezia da parte dei membri del kibbutz Ramot Menashe’ e del gruppo “Bonei Hanegev” che e’ stato consegnato al Vice Sindaco di La Spezia Maurizio Graziano. Visibilmente commosso il Vice Sindaco Maurizio Graziano ha ringraziato tutti I presenti e gli organizzatori per la toccante cerimonia, che, anche a distanza di 66 anni, ha reso vivo e tangibile l’aiuto del popolo italiano agli scampati dai campi di concentramento.
Presenti alla Cerimonia, Il Consigliere dell’Ambasciata d’Italia Gabriela Altana, la dott.ssa Simonetta Della Seta e il dott. Treves; hanno presenziato anche la dott.ssa Callea dell’Istituto italiano di Cultura di Tel Aviv e il dott. Pillonca dell’Istituto Italiano di Cultura di Haifa, la dott.ssa Serena Liuzzi Temin della Casa d’Italia a Giaffa, il dr. Vito Anav Presidente dell’Associazione degli immigrati dall’Italia e il dott. Beniaminio Lazar Presidente del Comites d’Israele, accompagnato dalla sig.ra Claudia Amati, anche lei componente del direttivo del Comites d’Israele.