PARTITI. DI PIETRO: DA 'ABC' ACCORDICCHIO MELMOSO E FRAUDOLENTO Roma, 12 apr. – La proposta della maggioranza in tema di finanziamenti dei partiti “e' il solito accordicchio melmoso e fraudolento”. Lo dice il leader Idv, Antonio di Pietro, conversando con i giornalisti alal Camera, in merito all'intesa raggiunta ieri sera dai leader dei partiti che sostengono il goeverno. La verita', spiega Di Pietro, e' che “finora abbiamo ricevuto troppi finanziamenti per cui bisognava prevedere un taglio netto sia a regime sia dell'ultima rata, posto che siamo tutti con i bilanci in attivo. E quindi quegli ultimi 100 milioni invece di un rinvio per poi prenderli tra 2 o 3 mesi bisognava decidere, e su questo l'Idv fara' un apposito emendamento in parlamento, di consegnarli magari al ministro Fornero per darli agli esodati oppure a chi ne ha bisogno”.
PARTITI. DI PIETRO: DA 'ABC' ACCORDICCHIO MELMOSO… -2- Roma, 12 apr. – Secondo il leader Idv il controllo dei bilanci dei partiti va affidato “non a organismi nominati da noi stessi, ma alla Corte dei conti che ormai e' l'unico organo dello Stato indipendente”. Quello che e' sicuro, insiste Di Pietro, e' che “bisogna prendere atto che di finanziamento non si deve parlare piu', posto che un referendum lo ha abrogato a suo tempo”. E se proprio vogliamo parlare di rimborsi elettorali, allora questi devono avere “un limite ben definito” e devono riguardare “soltanto le spese effettivamente sostenute e solo per attivita' elettorali”.
LAVORO: DI PIETRO, MONTI COME BERLUSCONI NON SA CHE FARE = Roma, 12 apr. (Adnkronos) – “Noi siamo fortissimamente contrari a questa proposta-non proposta sul lavoro”. Lo dice Antonio Di Pietro, parlando della riforma del mercato del lavoro. “C'e' una incapacita' di decidere che porta ad un ritorno al sistema berlusconiano per cui gli investitori non vengono in Italia non perche' c'e' l'articolo 18 ma perche' abbiamo un governo che non sa che fare”, aggiunge il leader di Idv.
DDL LAVORO. DI PIETRO: MONTI NON SA CHE FARE COME BERLUSCONI
Roma, 12 apr. – “L'Idv e fortemente contraria a questa proposta-non proposta sul mercato lavoro”. Lo dice Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti alla camera, spiegando che “finora sappiamo solo che il Consiglio dei ministri ha licenziato una proposta, avallata anche dal capo dello stato, ma la stessa maggioranza ha detto che in parlamento ne e' arrivata una diversa da quella su cui si erano accordati”. Quindi, “di cosa parliamo?”. Per il leader dell'Idv “questa incapacita di decidere e la causa della mancanza di credibilita' del nostro paese, del ritorno al sistema berlusconiano per cui gli investitori esteri non vengono in Italia non perche c'e' l'articolo 18 ma perche' abbiamo un governo che non sa che fare” e che “come canne al vento, giorno dopo giorno, vuol dare ragione a tutti senza risolvere il problema per nessuno”.
LEGA. DI PIETRO (IDV): DIMISSIONI BOSSI? HA FATTO BENE Roma, 12 apr. – “Se Bossi sapesse o no non importa. Se lo sapeva, e' grave in quanto e' stato correo, se non lo sapeva e' grave lo stesso perche' significa che e' stato incapace di controllare. Ha fatto bene a dimettersi purche' le dimissioni siano reali”. Cosi' Antonio Di Pietro (Idv) intervistato da Tgcom24 sulla questione Lega. “La cosa importante da fare, pero', e' attuare l'articolo 49 della Costituzione- aggiunge- questo articolo prevede l'esistenza dei partiti, che sono necessari in democrazia, ma partiti diversi da questi che abbiamo ora. Con questi partiti si rischia l'anarchia e la sopraffazione dei poteri forti da parte di coloro che gestiscono con la corruzione il Paese. Noi dell'IDV da anni abbiamo depositato disegni di legge anticorruzione ma il Governo ha scritto un progetto che ha presentato solo alla maggioranza. In democrazia tutto il Parlamento deve essere coinvolto”.
GIUSTIZIA. DI PIETRO: SEVERINO DISCUTA ANCHE CON NOI SUE PROPOSTE Roma, 12 apr. – “Caro ministro della Giustizia Paola Severino, solo pochi giorni fa, lei ha detto di aver approntato un disegno di legge per combattere meglio la corruzione, il falso in bilancio e quant'altro. Ha specificato pero' che lo avrebbe consegnato solo alle forze politiche di maggioranza. Le scrivo per ricordarle che, in democrazia, esiste tutto il Parlamento: anche le opposizioni”. Cosi' il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in una videolettera al ministro Severino pubblicato sul suo blog. “In materia di giustizia l'Italia dei Valori- prosegue- ha gia' depositato decine di proposte di legge. Perche' non vuole presentare il ddl anche a noi? E perche' non vuole accettare il nostro contributo su questo tema? Forse perche' teme che le nostre proposte potrebbero funzionare davvero? Non vorrei che Lei, invece, sulle intercettazioni e sulla corruzione debba fare un provvedimento che risponde piu' a esigenze particolari che a esigenze pubbliche.La invito a venire in Parlamento, a dire cosa intende fare per combattere la corruzione! Non vada a parlarne nei cenacoli, solo con i partiti di maggioranza: in democrazia non si usa cosi'. Caro ministro Severino, cari signori del governo tecnico: vi scrivo queste poche righe perche' di tecnico ormai avete solo il tecnicismo per fregare gli italiani. Questa e' una violazione della Costituzione”.
SANITA'. DI PIETRO: VENDOLA CORRETTO, E' ANDATO SUBITO DA PM Roma, 12 apr. – “Il governatore della Puglia ha fatto una cosa corretta, quella di dire subito, appena ricevuto l'avviso di garanzia: 'io sono sereno e vado dai magistrati'”. Cosi' Antonio Di Pietro (Idv) intervistato da Tgcom24, sull'indagine che vede coinvolto il governatore della Puglia Nichi Vendola. “Io nel 1996- prosegue- per un avviso di garanzia mi dimisi. Non chiedo tanto ma chiedo che si rispetti la magistratura e ci si metta a disposizione della magistratura. Ma sa perche' io e lui possiamo farlo? Perche' siamo innocenti e andiamo di corsa dai magistrati. La fregatura e' li'. Chi e' innocente va dal magistrato, chi non lo e' si fa le leggi per non farsi processare. In materia giudiziaria non esistono destra e sinistra esistono persone per bene e persone per male. Quando si parla di materia giudiziaria si deve fare una cernita per etica. Esistono furbacchioni e persone che rispettano la legge”.
DDL LAVORO. DI PIETRO: DOMANI IDV IN PIAZZA PER DIRE NO A RIFORMA
Roma, 12 apr. – “Domani saremo in piazza per dire no a una riforma che ha scippato ai lavoratori onesti i loro diritti, ha tolto a 800mila giovani la possibilita' di nuove assunzioni nei prossimi tre anni e ha privato le donne italiane dei risparmi promessi per il welfare e i servizi di cura”. E' quanto afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che domani a partire dalle 9.45 sara' in piazza Esedra per partecipare alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, insieme a una delegazione del partito. “La riforma Fornero- prosegue- ha fatto cassa sulla pelle di chi ha lavorato una vita, mentre ha risparmiato evasori e titolari di rendite e patrimoni, consegnando i giovani precari a un destino di incertezza e miseria. Domani saremo in piazza anche per chiedere al governo di garantire la pensione con le vecchie regole a tutti i lavoratori che hanno firmato accordi di mobilita' o esodo prima del 31 dicembre 2011 e che oggi vivono l'incubo di un futuro senza reddito, senza pensione e senza lavoro. Abbiamo votato contro la riforma pensionistica e voteremo contro quella del mercato del lavoro che cancella l'articolo 18, non combatte la precarieta' e non investe risorse sul futuro delle donne e dei giovani”. “L'IdV e' stata e sara' sempre dalla parte dei lavoratori e delle imprese che investono e producono nel rispetto dei contratti e delle leggi. Occorre voltare subito pagina e costruire un'alternativa di governo che metta al centro il lavoro, le politiche di sviluppo sostenibile e un modello di welfare inclusivo per le nuove generazioni” conclude Di Pietro.
FREQUENZE TV: DI PIETRO “GRAVE RINVIO VOTO NOSTRA MOZIONE” ROMA “Oggi e' accaduto un fatto grave. Questa pseudo maggioranza, con il solito accordicchio sottobanco, ha deciso di rinviare alla prossima settimana il voto sulla nostra mozione sul beauty contest. Per primi abbiamo denunciato il tentativo di regalare un bel pacchetto di frequenze a Berlusconi. Con un comportamento riprovevole, invece, si evita il confronto in Parlamento perche' evidentemente si vuole far rientrare dalla finestra quello che e' uscito dalla porta”. Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “L'IdV chiede al governo di chiarire i tempi e i criteri della nuova asta delle frequenze tv e di convocare, presso il ministero dello Sviluppo Economico, i rappresentanti delle emittenti radiofoniche e televisive locali che rischiano seriamente di scomparire. Inoltre, la nostra mozione impegna l'esecutivo a riservare almeno un terzo dei programmi irradiabili all'emittenza televisiva locale, come stabilito dalla legge 249 del 1997 e dall'Agcom. È necessario, inoltre, adattare le opportune iniziative per ridurre il numero dei multiplex attualmente assegnati alle emittenti nazionali in modo da limitare il numero di reti nazionali e locali nella proporzione aurea di due terzi per le emittenti nazionali e di un terzo per le emittenti locali”. “Il governo – prosegue Di Pietro – si impegni per evitare il caos digitale e il rischio di conflitti di numerazione tra le emittenti televisive e fornisca quanto prima chiarimenti sugli effetti dei segnali per la telefonia mobile di quarta generazione sugli attuali impianti d'antenna televisivi”.
Corruzione: Di Pietro, Idv ha gia' chiesto di rinunciare a rata giugno =
– Roma, 12 apr – ''E' da ieri che chiediamo ai partiti di rinunciare alla seconda rata di giugno del finanziamento e che si diano quei 100 milioni al ministro Fornero per rispondere all'emergenza sociale. In un momento di cosi' grave crisi economica e' giusto che la politica dia l'esempio. La proposta di questa pseudomaggioranza va in tutt'altra direzione''. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro.
PARTITI. DI PIETRO: INCREDIBILE CONTROLLATO NOMINERA' CONTROLLORE Roma, 12 apr. – “Incredibile: secondo la proposta Abc le multe ai partiti per irregolarita' le decideranno presidenti di Camera e Senato”. Lo scrive su twitter il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Il paradosso e la malattia antica della politica italiana: il controllato che nomina e controlla il controllore”.
INDIA. DI PIETRO: BELLA NOTIZIA ARRIVATA, BOSUSCO E' LIBERO Roma, 12 apr. – “E' arrivata la bella notizia che noi tutti aspettavamo: Paolo Bosusco e' finalmente libero. Mi unisco alla gioia dei suoi familiari”. Lo scrive su twitter il leader Idv Antonio Di Pietro.
PARTITI: BELISARIO “ACCORDO ABC ENNESIMA MEDIAZIONE ALL'ITALIANA” ROMA – “Alfano, Bersani e Casini si sono accordati sull'ennesima mediazione all'italiana”. Cosi' Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, a Tgcom24 sul vertice di ieri. “Bisogna ragionare su una dieta dimagrante vera per i partiti. Per un'anomalia i partiti prendono piu' di quello che spendono. È necessario che i rimborsi vengano dati dopo le elezioni anche in ragione dei risultati raggiunti e poi bisogna attuare l'art. 49 della Costituzione per dare una soggettivita' giuridica ai partiti, perche' abbiano una democrazia interna altrimenti nessun cittadino avra' piu' fiducia nei partiti. Dobbiamo pero' evitare – ha concluso – che, poi, a condizionare la politica siano solo i ricchi. Servira' inoltre un organo di controllo contabile, oltre alla Corte dei Conti, che avra' ovviamente dei costi”.
LAVORO: BELISARIO (IDV), ULTERIORE FLESSIBILITA' E' PRECARIETA' – Roma, 12 apr – “L'art. 18 non è un totem, è l'esempio di come le conquiste di un Paese, non solo dei sindacati o dei lavoratori, vengono smantellate; e sull'altare di cosa? Di un'ulteriore flessibilità che è solo ed esclusivamente precarietà”. Lo ha detto Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, intervenendo questa mattina in diretta a Tgcom24. “Noi di precarietà ne abbiamo fin troppa, non ce ne serve altra. I cittadini devono sapere come sta lavorando il Senato. In commissione lavoro c'è una vera e propria corsa ad ostacoli: nella giornata di ieri sono stati sentiti tutti i sindacati e tutta Confindustria, ma con questa confusione non si riescono a fare domande e, dunque, non c'è alcun confronto o approfondimento. Quanti sono gli esodati? 70 mila o 350 mila? Quanto costano questi cittadini che non riceveranno né pensione, né salario? Che fine farà tutto il personale precario della PA che lavora in settori importanti? Verrà licenziato? E i servizi verranno appaltati ai privati? Queste alcune delle 10 domande poste al ministro Fornero ed ancora senza risposta . Se è vero che il licenziamento è illegittimo , il diritto italiano parla chiaro: ci vuole sempre il reintegro. Non è accettabile monetizzare i diritti dei lavoratori con massimo 24 mesi di salario. La verità – conclude Belisario – è che governo e maggioranza stanno facendo un gioco 'sporco': invocano dialogo, ma in realtà vogliono solo imporre quello che già hanno deciso alla faccia degli italiani”.
DDL LAVORO. BELISARIO: SCHIFANI INTERVENGA SU TEMPI CONTINGENTATI Roma, 12 apr. – L'iter della riforma del Lavoro, appena arrivata in commissione al Senato, prevede “innaturali ed irragionevoli accelerazioni, non riscontrabili financo nell'esame di provvedimenti d'urgenza”. Lo scrive il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, in una lettera al presidente Schifani in cui si chiede “di consentire in commissione il proseguimento dell'attivita' referente, in condizioni di adeguatezza e di accuratezza, considerato che il provvedimento in esame risulta assai complesso, sia sotto il profilo tecnico-giuridico che sotto quello politico-parlamentare”. Infatti, spiega Belisario, “l'ufficio di presidenza della Commissione, sebbene con la ferma protesta dell'opposizione, ha predisposto un calendario dei lavori con tempi oltremodo contingentati, che impediscono qualsiasi approfondimento, volto al miglioramento del testo normativo. Insomma, si rischia di celebrare, in tale modo, un rituale vuoto e pressoche' inutile”. Belisario chiede a Schifani di intervenire “non solo per tutelare la dignita' del Parlamento, ma per dare senso compiuto al lavoro istruttorio delle commissioni referenti: premessa necessaria ed incomprimibile per un ragionevole esercizio della funzione parlamentare legislativa”.
LAVORO: CARLINO (IDV), FLESSIBILITA' IN ENTRATA E' CILIEGINA SU TORTA AVVELENATA – Roma, 12 apr – “Quando una riforma nasce male, come quella sul lavoro, non può che essere peggiorata. E se questo è il banco che il ministro Fornero pensa di tenere è meglio che salti tutto. Infatti, dopo la 'manutenzione' dell'art. 18, tanto inutile per i mercati, quanto dannosa per i lavoratori, adesso Pdl e Confindustria, come il gatto e la volpe, vorrebbero aumentare anche la flessibilità in entrata. La ciliegina sulla torta avvelenata”. Lo dichiara Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “Pdl e Confindustria dicono di voler dare nuove opportunità professionali ai giovani, in realtà intendono solo mantenere l'assetto degli attuali contratti atipici che generano esclusivamente precarietà. In fase recessiva, una riforma delle regole come questa, vuol dire solo ridistribuzione della miseria. La risposta dell'IdV a tutto questo – conclude Carlino – sarà direttamente proporzionale al livello di nefandezze che Governo e maggioranza stanno per compiere sulla pelle dei lavoratori”.
Giustizia, Li Gotti: Prevale logica del compromesso al ribasso Roma, 12 APR – “Le dichiarazioni di D'Alia e Rao sui risultati raggiunti negli incontri al ministero in materia di giustizia, nell'accomunare le previsioni di intervento su tre temi diversi e distinti, ossia corruzione, intercettazioni e responsabilita' civile dei magistrati, dimostrano che la strada che si sta percorrendo e' il frutto di compromessi vicendevoli del tipo: tu dai una cosa a me, io do una cosa a te”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, che aggiunge: “Alla fine avremo una maionese e vedremo come si concilieranno questi tre distinti temi nell'ottica della soluzione dei problemi che affliggono la giustizia. Si cercava, e veniva cosi' sbandierata, una scelta decisa in materia di corruzione. Ora e', invece, qualcosa di diverso. Nessuna risposta sui temi delle risorse, della durata dei processi, del servizio da rendere ai cittadini, dello snellimento di alcune procedure che ingolfano il processo. Insomma – conclude Li Gotti – il preannuncio dei temi di intervento appare una scarsa risposta che obbedisce ad altra logica: quella della diffidenza reciproca e del compromesso al ribasso”.
CARBURANTE MARE TARANTO: PEDICA (IDV), RISCHIO GRAVISSIMO ITALIA NON RISPETTA LA CONVENZIONE DI BARCELLONA – ROMA, 12 APR – ''L'ennesimo incidente con lo sversamento in mare di 20 tonnellate di idrocarburi, in una zona peraltro fra le piu' inquinate d'Europa, pone interrogativi urgenti sulla gestione delle emergenze, sui controlli e sulla sicurezza della navigazione nelle nostre acque territoriali'' ha dichiarato Stefano Pedica, Vice presidente della Commissione Affari Europei e componente della Commissione Affari Esteri al Senato, annunciando un'interrogazione parlamentare. ''La convenzione di Barcellona promossa dall'Onu per la salvaguardia del Mediterraneo ha articolato in diversi protocolli la propria azione. Uno di questi, firmato a Malta nel gennaio 2002, non e' mai stato ratificato dal nostro Paese e riguarda proprio le procedure, i controlli, le azioni in caso di emergenza. – ha continuato Pedica – Il protocollo e' stato ratificato ed entrato in vigore anche, fra gli altri Paesi, in Montenegro, Marocco, Francia, Spagna e Grecia. Perche' solo in Italia un ritardo di piu' di dieci anni? Perche' l'Italia si ostina a non ratificare e dare valore di legge ad accordi internazionali fondamentali per la salvaguardia della salute e dell'ambiente? Chiedero' di calendarizzare subito il provvedimento di ratifica, ma si deve andare a fondo sulle responsabilita' di questi ritardi. E' poi inammissibile che la zona di Taranto, gia' pesantemente interessata da un livello d'inquinamento che non ha pari in Europa, non sia attentamente controllata e monitorata, visto anche il consistente traffico marittimo che per ragioni industriali fa capo al porto ionico'' ha concluso Pedica. (ANSA).
RIFORMA PARTITI: BORGHESI, IDV FUORI DA SPERPERO 'LEGGE MANCIA' =
– Roma, 12 apr. – “La 'legge mancia' e' una colossale porcheria. E' grave che il governo Monti l'abbia mantenuta in vita, nonostante i nostri emendamenti che ne chiedevano la soppressione”, afferma Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV alla Camera. “Sia chiaro che Idv non partecipera' allo sperpero consociativo e spartitorio del denaro pubblico messo in atto dai partiti, Lega compresa. Come abbiamo gia' fatto in passato – conclude – destineremo la quota di nostra competenza alla riduzione del debito pubblico”.
LEGA: IDV,MARONI MINISTRO NON SAPEVA DI RAPPORTI'NDRANGHETA? ROMA, 12 APR – ''Maroni afferma: forse vi siete dimenticati che ero ministro dell'Interno. Ma forse, l'unico a non ricordarsene e' lui'', dichiara in una nota Francesco Barbato, capogruppo Idv in Commissione Finanze aggiungendo: ''Da ministro dell'Interno non si e' accorto che il tesoriere della Lega, Belsito, avesse rapporti con la 'ndrangheta? Perche' Maroni impugna la scopa solamente adesso andando anche in Procura e non quando aveva a disposizione un osservatorio speciale, anzi unico, per tirare fuori la Lega da quella orrenda zona grigia? Maroni ministro – conclude Barbato – e' stato un incapace, visto che il suo successore oggi scioglie i comuni, a grappoli, per infiltrazioni della criminalita' organizzata e per non parlare del diffuso insediamento delle mafie che oramai i cittadini del nord trovano sotto casa''. (ANSA).
SCUOLA: DI GIUSEPPE (IDV), GELMINI E TREMONTI GENIALI HANNO DISTRUTTO LA SCUOLA Roma, 12 apr – “Ringrazio il sottosegretario Rossi Doria per la sua vicinanza alla scuola, fa piacere trovare persone competenti all'interno dei Ministeri, ma non posso ritenermi soddisfatta della risposta all'interpellanza presentata dal gruppo dell'Italia dei valori , riguardante gli oltre 10.700 docenti di ruolo in esubero,visto che non ci è stata data una risposta risolutiva”. Così in una nota l'on. Anita Di Giuseppe, membro del Dipartimento Scuola dell'Italia dei Valori. “Questo Governo, proprio perché composto da tecnici, non può non vedere i problemi creati dalla riforma Gelmini e non può lasciar stare le cose così come da lei predisposte, deve intervenire immediatamente. Nel corso della mia lunga esperienza nella scuola ho puntato sull'efficacia e sull'efficienza, ma ho anche constatato che comunque occorrono risorse adeguate per ottenerle. Noi dell'IdV non vediamo tanto roseo il futuro della scuola, le misure adottate per arginare la precarizzazione non sono sufficienti. Inoltre l'idea di far frequentare un corso on-line ai docenti in esubero,per poi utilizzarli sul sostegno ci sembra davvero balorda: ancora una guerra fra poveri, si sistema qualcuno a discapito di altri. Con l a disastrosa legge 133/2008, la scuola pubblica italiana è stata privata di circa 90.000 insegnanti negli ultimi tre anni e oggi – conclude l'on. Di Giuseppe – i docenti in sovrannumero, che hanno già perso la propria cattedra, vanno tutelati con provvedimen ti di massima urgenza, altrimenti si corre il rischio di vederli messi in mobilità e di conseguenza licenziati nel giro di un paio di anni al massimo, tutto questo francamente , è inaccettabile”.
PARTITI: IDV, EMENDAMENTO CONTE E' PANNICELLO CALDO Roma, 12 apr – “Italia dei Valori non entra nel merito dell'ammissibilità dell'emendamento: non spetta a noi stabilire questo. Quanto al testo, però, non lo condividiamo perché riteniamo che sia solo un pannicello caldo, uno spot controproducente, né più né meno che pura e inutile demagogia”. E' quanto dichiara in una nota Ignazio Messina, responsabile Enti Locali di Italia dei Valori. “Questo emendamento non aggiunge e non toglie niente alla legge sul finanziamento pubblico ai partiti. Per noi si può parlare di contenuto in materia ai solo se si mette nero su bianco che ai partiti politici vengano ridotti i fondi – aggiunge Messina – Dunque, al momento, riteniamo necessario quanto meno che tutti i partiti rinuncino all'ultima tranche di 100 milioni, così come Idv si è detta pronta a fare: non è molto, ma può essere un primo segnale positivo”.
PARTITI: MURA (IDV), 'ABC' PROPONGONO RIFORMICCHIA INEFFICACE ROMA, 12 APR – ''Quella proposta dall'ABC sui partiti e' una riformicchia insufficiente e inefficace''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. ''Non si capisce a cosa serva un nuovo organo di controllo, quando c'e' gia' la Corte dei Conti che ha competenze, strutture e personale necessario per svolge un accurato controllo sui bilanci dei partiti. Prevedere poi che il potere di sanzione non spetti all'organo indipendente che si vuole istituire, ma ai presidenti di Camera e Senato, che sono due politici che militano nei rispettivi partiti, fa capire che l'intervento che si vuole attuare non e' improntato alla massima efficacia''. ''Mi domando poi perche' – prosegue Mura – si voglia inserire una manciata di norme all'interno di un decreto fiscale, in barba alla semplificazione normativa e ai criteri relativi all'omogeneita' di materia. Una volta che si mette mano alla trasparenza dei partiti serve un provvedimento ad hoc che tutti possano individuare anche a distanza di anni, senza dover impazzire tra rimandi a commi e codicilli vari. Poiche' c'e' urgenza questo provvedimento puo' essere certamente varato con un decreto del governo''.
PARTITI: MURA “EMENDAMENTO BURLA PER RINVIARE TUTTO A CALENDE GRECHE” ROMA – “Al di la' di chi e' stato costretto a firmarlo, chi ha scritto il contenuto dell'emendamento sui partiti o e' folle o e' un burlone e non si rende conto della situazione. Diamo per buoni i primi otto commi, ma al nono si legge che le norme si applicano ai rendiconti successivi all'esercizio finanziario 2012, il che significa bilanci 2013 che si chiudono nel 2014, mentre il controllo del bilancio 2011 sara' effettuato entro gennaio 2013”. Lo afferma Silvana Mura, deputata di Idv. “Per come e' stato scritto il testo l'emendamento oltre ad essere inammissibile per estraneita' di materia appare inammissibile anche per l'assenza dei requisiti di urgenza che neppure un mago riuscirebbe a dimostrare – aggiunge -. Inoltre, dulcis in fundo non c'e' neppure mezza riga in merito allo slittamento della rata dei rimborsi di luglio, a meno che non si intenda implicitamente che questi saranno congelati fino al 31 gennaio 2013 e fino al gennaio 2014 quelli relativi al bilancio 2012”.
SCUOLA: ZAZZERA (IDV), DISAGI CONTINUANO A RISCHIO EFFICIENZA FORMATIVA – Roma, 12 apr – “I danni che il precedente Governo ha provocato nel mondo scolastico non sono stati ancora sanati, e non si tratta soltanto dei tagli indiscrimin ati di risorse economiche ed umane che hanno smantellato la scuola, ma anche delle disastrose conseguenze dei provvedimenti privi di senso e di organicità che stanno provocando enorme confusione nell'intero settore”. A dichiaralo in una nota è l'on. Pierfelice Zazzera (Idv) capogruppo in Commissione Cultura della Camera, “si pensi ad esempio a quanto sta accadendo in seguito alla riapertura della graduatoria di terza fascia ATA contenuta nel d.m. 10/11/2011, n. 104 con scadenza di presentazione della domanda il 15/12/2011: nella maggior parte delle province le graduatorie definitive non sono state ancora pubblicate, mentre le istituzioni scolastiche hanno stipulato contratti per la copertura dei posti non assegnati per esaurimento delle graduatorie provinciali permanenti dopo le operazioni di nomina degli UST. Pertanto – continua il dipietrista – il personale nominato ora rischia di perdere il posto dopo sette mesi di lavoro, con conseguenze gravissime sulla gestione delle attività scolastiche svolte dal personale ATA. Senza considerare poi il fatto che si creerebbe un ulteriore turn over e l'interruzione dell'operato svolto dagli attuali dipendenti causerebbe moltissimi disagi agli studenti e alle famiglie”. Sulla questione l'on. Zazzera ha depositato una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro di consentire al personale attualmente in servizio di ultimare l'anno scolastico in corso, evitando in tal modo tutti i disagi che il mondo della scuola sarebbe costretto a sopportare.
TARANTO: ZAZZERA (IDV), CARBURANTE IN MARE MINISTRO RIFERISCA IN AULA
– Roma, 12 apr – “Chiediamo al ministro Clini di riferire in Parlamento sullo sversamento di venti tonnellate di carburante in mare a Taranto. Questo incidente, l'ennesima crisi che colpisce un territorio già critico, è la conferma che la città è una vera emergenza ambientale nazionale. Taranto è asfissiata dalle navi e dall'Ilva, è previsto un rigassificatore e si muore di tumore. Chiediamo di far luce su quanto accaduto, indicando i danni e predisponendo immediatamente un piano d'intervento. Al ministro chiediamo, inoltre, di predisporre una legge speciale per Taranto. Una bonifica che dia vivibilità alla città”. E' quanto dichiara, in una nota, Pierfelice Zazzera deputato pugliese dell'Idv.
SETTIMANA CULTURA, RODANO (IDV): COLOSSEO CHIUSO, UN BOCCONE AMARO Roma, 12 apr – “In un frangente come quello attuale, persino un'iniziativa tanto tradizionale quanto meritoria come la 'settimana della cultura' può risultare un boccone amaro, specie per i cittadini che amano lo sterminato patrimonio artistico di questo Paese. La vicenda del Colosseo è significativa: ci sono eventi gratuiti in tutto lo stivale, ma per accedere al nostro monumento più rappresentativo bisognerà pagare il biglietto, perché a distanza di due mesi l'amministrazione statale non ha ancora saldato i costi dei danni provocati da due nevicate. Ma la neve imprevista non è la causa ma la conseguenza: se la tutela dei beni culturali viene effettuata soltanto con interventi di manutenzione straordinaria, finanziati con i fondi europei o magari con la sponsorizzazione di qualche 'disinteressato' benefattore, basta un inverno rigido a mettere in crisi un gioiello architettonico di duemila anni”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile azionale Cultura di Italia dei Valori. “Il direttore generale del MiBAC Mario Resca parla di promozione turistica, ma senza un ritorno agli investimenti pluriennali sulla manutenzione ordinaria c'è da pensare che di gaffe come quella odierna sul Colosseo ce ne saranno altre e che i visitatori stranieri non potranno che notarle” conclude Rodano.
GIUSTIZIA: RINALDI (IDV), GOVERNO AGISCA PER ARGINARE SFACIO – Roma, 12 apr – “L'unica, vera riforma della giustizia e' quella che prevede soluzioni strutturali e che quindi permetta ai cittadini di vedere rispettati i propri diritti in tempi adeguati. Il resto sono solo chiacchiere e politichese”. A dichiararlo in una nota e' l'europarlamentare e capodelegazione Idv Niccoló Rinaldi, commentando il rapporto del Consiglio d'Europa che assegna all'Italia la 'maglia nera' quanto a lentezza della giustizia. “Un Paese veramente civile – ha aggiunto – metterebbe al primo posto la riforma di un sistema che fa acqua da tutte le parti, e che di fatto si tramuta in uno stillicidio di diritti negati e d'un diffuso senso d'impunità. Bisogna subito stanziare fondi e velocizzar e la macchina burocratica per invertire la rotta e permettere ai cittadini di tornare a fidarsi dello Stato e di una giustizia finalmente efficiente”. Secondo Rinaldi, “non affrontando questo tema con azioni incisive, il governo si rende corresponsabile di uno sfascio in cui a rimetterci sono solo i cittadini. Oggi per la giustizia negata, e domani per i risarcimenti che l'Italia e' costretta a pagare, in alcuni casi addirittura in ritardo”.