L.ELETTORALE: DI PIETRO, CONDIVIDO APPELLO CONTRO BOZZA ABC – ROMA, 10 APR – ''L'Italia dei Valori condivide e sottoscrive l'iniziativa lanciata da Arturo Parisi e da altri parlamentari di entrambi gli schieramenti contro il ritorno al proporzionale e la bozza di riforma elettorale proposta da Alfano, Bersani e Casini''. Lo dice in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in merito all'iniziativa lanciata da venti parlamentari in materia e del quale si parla in un articolo di 'Repubblica'. ''Lo ribadiamo: e' fondamentale – aggiunge – che i cittadini conoscano prima del voto il programma, le alleanze e il candidato leader della coalizione. La proposta di riforma ipotizzata da Alfano, Bersani e Casini, invece, sancisce la fine certa del bipolarismo. In tal modo, si corre il rischio di tornare alle peggiori abitudini della prima Repubblica''. ''Anche per questo – conclude – l'Idv, insieme al comitato referendario, ha gia' presentato un disegno di legge per dar voce a quel milione e duecentomila cittadini che, firmando per il referendum, hanno indicato chiaramente la strada da percorrere'.
PARTITI. DI PIETRO: SI PASSI AI FATTI, SUBITO BUONA LEGGE IDV RACCOGLIE FIRME REFERENDUM Roma, 10 apr. – “Sui rimborsi si passi ai fatti. Serve una buona legge. Intanto Idv pronta a firme per referendum e proposta di legge d'iniziativa popolare”. Lo scrive su Twitter il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
TV: DI PIETRO, CANCELLARE BEAUTY CONTEST ERA MINIMO – ROMA, 10 APR – ''La notizia dell'azzeramento del Beauty Contest e' il primo risultato di una battaglia parlamentare che ha visto l'Italia dei Valori in prima fila. L'asta era, in realta', un regalo per favorire gli interessi personali di Berlusconi, il quale riceveva in dono un bel pacchetto di frequenze per le sue televisioni. Cancellare quell'asta era il minimo che si dovesse fare''. E' quanto afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Il problema, adesso – prosegue – oltre al carattere oneroso della gara, e' quello di far entrare sul mercato soggetti televisivi e non, diversi dai soliti noti. Per l'IdV le frequenze devono servire a rendere piu' concorrenziale e piu' innovativo il sistema radiotelevisivo e della comunicazione. Per questo, devono essere assegnate prioritariamente a soggetti che, rompendo il vecchio duopolio Rai-Mediaset, consentano l'espansione di nuove tecnologie wireless, permettano la moltiplicazione di nuovi canali televisivi digitali terrestri, incentivino la presenza di aziende caratterizzate da forme di azionariato popolare e offrano uno spazio alle tv locali''. ''Se le indiscrezioni di stampa fossero confermate – dice Di Pietro – non c'e' da stare allegri. Assegnare le frequenze solo al mercato televisivo, rinviando al 2015 la possibilita' di destinare nuove frequenze per la banda larga, ci sembra un'idea arretrata e troppo schiacciata sugli assetti esistenti''. Conclude Di Pietro: ''Per questo, incalzeremo il governo Monti per fare della nuova gara non solo l'occasione per portare un po' di soldi allo Stato, ma anche per costruire, finalmente, un assetto radiotelevisivo e della comunicazione pluralistico e innovativo''.
SANITÀ. DI PIETRO A BALDUZZI: RIFERISCA SU DISAVANZO IN MOLISE Roma, 10 apr. – Il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile sanita' del partito, Antonio Palagiano, hanno presentato un'interrogazione in Commissione Affari sociali per chiedere al presidente del Consiglio e al ministro della Salute i risultati della verifica annuale sul disavanzo sanitario in Molise, prevista per lo scorso 3 aprile. “Gia' il 27 marzo- spiegano- abbiamo chiesto al governo di revocare l'incarico di commissario per il risanamento dei debiti della sanita' pubblica al presidente della Regione, Michele Iorio, condannato in primo grado per abuso d'ufficio. In quell'occasione Balduzzi ha risposto che qualsiasi decisione in merito sarebbe stata presa solo successivamente alla verifica annuale prevista per il 3 aprile. Il ministro ha anche fatto riferimento all'articolo 2 comma 4, del decreto legislativo 149/2011 che prevede la possibilita', da parte del governo, di nominare un commissario che sostituisca il presidente della Giunta regionale. Questa eventualita'- prosegue l'Idv- e' prevista nei casi in cui il governatore non abbia rispettato, in tutto o in parte, l'obbligo di redazione del piano di rientro e quando la verifica annuale certifichi il mancato raggiungimento degli obiettivi del piano, provocando il perdurare del disavanzo sanitario o suo aggravamento”.
LAVORO. DI PIETRO: SITO MODENA, FORNERO COME GERARCHETTO FASCISTA Roma, 10 apr. – “Che la badessa Fornero avesse un'idea della democrazia per cui si puo' fare solo quel che vuole e che piace a lei, lo avevamo capito gia' da un pezzo. Non pensavamo pero' che arrivasse a disporre la chiusura di un sito gestito da un dirigente del Ministero del lavoro (www.dplmodena.it), come un qualsiasi gerarchetto fascista, perche' non abbastanza 'fedele alla linea'. E non immaginavamo che il sobrio Monti glielo lasciasse fare senza dire una parola”. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Questo gravissimo intervento censorio fa il paio con i progetti dell'Agcom, che vorrebbe poter chiudere a piacimento i siti scomodi, e con l'insofferenza di questi governanti, che nessuno ha mai eletto, nei confronti di qualsiasi critica o appunto. Alla badessa voglio dire che per chiudere un sito 'al fine di garantire una rappresentazione uniforme delle informazioni istituzionali' bisogna aver completamente perso il lume della ragione”. Prosegue Di Pietro: “Invece, al presidente del Consiglio chiedo formalmente di intervenire per riaprire il sito chiuso d'autorita' dalla ministra. Questo Paese e' in ginocchio e le riforme del governo sono un rimedio peggiore del male. Capisco che Monti e Fornero siano molto preoccupati per le reazioni dei cittadini. Ma non sara' chiudendo siti o addomesticando l'informazione che riusciranno a risolvere il problema”.
LAVORO: BELISARIO, CORREZIONI? RIFORMA VA RISCRITTA EX NOVO – ROMA, 10 APR – ''E' da riscrivere ex-novo, altro che da correggere'', cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, commenta il ddl sul Lavoro da domani all'esame della commissione Lavoro di Palazzo Madama. ''Si tratta – afferma Belisario – di una riforma che punta soltanto a smantellare i diritti dei lavoratori, vanificando l'articolo 18, a lasciare intatta la selva di contratti atipici e a indebolire gli ammortizzatori sociali. Monti e la Fornero, poi, hanno dimenticato del tutto il capitolo della crescita e dello sviluppo, in favore dei quali finora non c'e' stato alcun provvedimento''. ''Se questo e' il meglio che i professori sanno fare, saranno problemi seri per gli italiani. L'Italia dei Valori – conclude Belisario – si opporra' con tutte le sue forze, in Parlamento e fuori, contro questo imbroglio''.
Partiti/ Idv: Parlamento assegni controllo bilanci a Corte conti Belisario: Serve cura dimagrante e più trasparenza Roma, 10 apr. – “Sulla verifica dei bilanci dei partiti è opportuno il controllo della Corte dei conti. La decisione spetta però al Parlamento in tempi brevi anche se rendere più incisivo il sistema dei controlli non basta”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei valori, Felice Belisario. “I partiti – ha aggiunto – hanno bisogno di una pesante cura dimagrante e di maggiore trasparenza. Nessuno faccia il furbo, gli italiani non hanno l'anello al naso e sono stufi di essere presi in giro”.
CINA: IDV, TERZI CONDANNI PERSECUZIONI – Roma, 10 apr – Promuovere la ferma condanna dei duri trattamenti e delle persecuzioni perpetrate dalle autorità cinesi, sia nei confronti dei cristiani sia dei tanti seguaci di pratiche spirituali difformi da ideologie. Lo chiedono i deputati dell'Idv Leoluca Orlando e Fabio Evangelisti in un'interrogazione parlamentare al Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi. “Continua a essere pericoloso essere cristiani e vivere in Cina – si legge nell'atto parlamentare – infatti, secondo quanto denuncia ChinAid (un'associazione che si batte per la libertà religiosa in Cina), nel 2011 la repressione sui cristiani e le diverse chiese in Cina, da parte dello Stato, è peggiorata in maniera significativa. Prendendo in esame il numero totale di casi di persecuzione, di persone fisiche perseguitate, di persone arrestate e i casi di abuso, tra il 2010 e il 2011 si rileva un'impennata del 42,5 per cento di tali episodi anti-cristiani”. “Stessa sorte – concludono i deputati dipietristi – investe da sempre anche l'antichissima pratica spirituale cinese, nota come Falun Dafa o Falun Gong; il potente partito comunista, infatti, continua a ostacolarne la pratica con metodi persecutori efferati e a non consentire la diffusione della sua cultura e tradizione pacifica, malgrado non rappresenti in alcun modo un movimento politico”.
SCUOLA: ZAZZERA (IDV), INIZIATIVA CONAD SU SCUOLA DI DUBBIO GUSTO Roma, 10' apr – “Apprendiamo che il responsabile CONAD, il dott. Moretti, ha annunciato l'avvio di un progetto per la scuola in collaborazione con il MIUR, in cui attraverso l'acquisto di prodotti della nota multinazionale della distribuzione alimentare da parte delle famiglie sarà possibile raccogliere punti nelle scuole per ritirare premi utili al funzionamento scolastico. In pratica si potranno raccogliere punti per avere la lavagna digitale piuttosto che il computer, e altro materiale per la didattica. Questainiziativa rappresenta una preoccupante deriva commerciale dell'offerta formativa. Domani finiremo che il prosciutto cotto servirà a finanziare i registri di classe e la mozzarella di bufala ad avere le lavagne. Una scuola vicina a un supermarket CONAD sarà più fortunata di una scuola che questo privilegio non potrà avere. In questo modo si utilizzeranno le sponsorizzazioni e i finanziamenti privati per finanziare la didattica, che andrannoa sostituire i finanziamenti pubblici. E' l'obiettivo peraltro chiaro anche della legge Aprea, che a giorni sarà votata in Commissione Cultura. Finiremo insomma per organizzare gite scolastiche ai supermercati CONAD per ottenere qualche computer e qualche lavagna in più nelle classi. Io non so se il Ministro si rende conto della gravità in cui versa la scuola italiana ridotta ad elemosinare o addirittura a partecipare a iniziative di dubbio gusto per finanziare l'attività formativa.” E' quanto dichiara in una nota l'on. Pierfelice Zazzera capogruppo Idv in Commissione Cultura.
CRISI: ZIPPONI (IDV), E' IL MOMENTO RIDARE PAROLA A ITALIANI – ROMA, 10 APR – ''Alla fine del 2011 l'Italia era sull'orlo di una crisi di nervi per lo spread altissimo, ora che lo spread ha toccato i 400 punti, il nostro Paese rischia la depressione. In poco tempo il governo dei banchieri ha tagliato le pensioni, pur essendo un sistema in equilibro, ha aumentato le tasse con la benzina arrivata ormai a 2 euro al litro, ha introdotto l'Imu sulla prima casa e sta provando a demolire l'articolo 18. Tutte queste azioni, a detta del presidente del Consiglio, avrebbero dovuto collocare l'Italia in un'area sicura rispetto alla speculazione finanziaria internazionale. Ma l'assenza d'interventi sui fondamentali economici per rilanciare la competitivita' ha portato il Paese in una situazione di recessione''. E' quanto afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: ''Il governo Monti non ha messo in campo misure per la crescita e non e' intervenuto sui settori nevralgici per gli investimenti stranieri: la corruzione, la burocrazia e le infrastrutture. E diciamolo chiaramente: il vero spread e' il differenziale tra gli stipendi italiani e quelli tedeschi e il divario tra il potere d'acquisto delle famiglie italiane e tedesche che, anzi, e' stato ulteriormente mortificato. Quindi a distanza di 5 mesi, l'unico risultato di questo esecutivo di professori e' stato l'equilibrio dei bilanci delle banche italiane pagato da un aumento della disoccupazione''. Conclude Zipponi: ''E' ora di essere seri e spiegare a tutti che questo governo e' prigioniero dello schieramento che ha portato l'Italia alla rovina. E' arrivato il momento di dare la parola agli italiani per scegliere tra due schieramenti e due programmi alternativi e uscire finalmente da questo inciucione che non sta producendo niente di buono''.