Memorial d’Aloja a Piediluco dal 13 al 15 aprile con 26 nazioni

ROMA, 02 aprile 2012 – Da venerdì 13 a domenica 15 aprile Terni sarà capitale internazionale del canottaggio. Nel campo di regata di Piediluco, si svolgerà la 26° edizione del Memorial Paolo d’Aloja. La regata, sostenuta quest’anno dalla multinazionale dell’energia elettrica e gas E.ON, è stata ideata per ricordare la nobile figura del presidente federale capace di favorire la rinascita del canottaggio italiano grazie alla creazione del Centro Tecnico Federale (1980) e ad altre importantissime decisioni prese tra il 1973 e il 1984.

Questa mattina, nella sala del Consiglio Provinciale di Terni, è avvenuta la presentazione ufficiale della competizione da parte del presidente della Provincia Feliciano Polli, degli assessori allo sport Renato Bartolini (Comune di Terni) e Filippo Beco (Provincia), del delegato regionale Lorenzo De Cesare e del presidente del Coni Umbria Valentino Conti.

A tre mesi e mezzo dal via ai Giochi Olimpici di Londra 2012 ed a tre settimane dalla prima prova di Coppa del Mondo (Belgrado, 4-6 maggio), questa competizione servirà a molti equipaggi per verificare il proprio stato di forma. Partecipano ben 24 Squadre Nazionali: oltre all’Italia, ci sono Algeria, Argentina, Belgio, Cipro, Croazia, Egitto, El Salvador Francia, Grecia, Irlanda, Israele, Lituania, Messico, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Spagna, Svezia Svizzera, Sudafrica, Tunisia e Zimbabwe. A impreziosire ulteriormente la regata, ci sarà anche la presenza di tre College Universitari: gli australiani del Trinity College, gli svedesi dello Strömstad Gymnasium il Queens University di Belfast.

Agli ultimi Mondiali Assoluti di Bled gli azzurri hanno conquistato l'argento nel quattro senza pesi leggeri (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) e i bronzi del due senza (Niccolò Mornati, Lorenzo Carboncini), doppio leggero (Lorenzo Bertini, Elia Luini). Sia il doppio che il quattro senza pesi leggeri sono anche campioni d'Europa. Ad essi in chiave olimpica, per un totale di sei barche qualificate a Londra 2012, vanno aggiunti anche il quattro di coppia (Paolo Perino, Simone Venier, Matteo Stefanini, Rossano Galtarossa) e quattro senza senior (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) ed il due senza femminile, alle Olimpiadi per la prima volta nella storia del canottaggio azzurro grazie a Sara Bertolasi e Claudia Wurzel. Per tutti questi canottieri, il Memorial D’Aloja sarà un bel banco di prova mentre per altri, invece, una tappa d’avvicinamento all’ultima prova di qualificazione olimpica che si svolgerà a Lucerna (Svizzera) dal 20 al 23 maggio prossimi.

Da giovedì 5 aprile, per il terzo anno di fila, inizierà il FISA Camp, settimana di allenamento ed aggiornamento per atleti e tecnici dei Paesi emergenti (Algeria, Egitto, Svezia, Tunisia, Zimbabwe). A questi si uniranno anche Sud Africa e Norvegia che hanno scelto Piediluco per definire la propria preparazione. Quest’appuntamento accresce il valore del lago di Piediluco nel canottaggio mondiale ed è il frutto degli ottimi rapporti esistenti tra la FIC e la FISA.

La formula della manifestazione prevede due giornate di batterie (venerdì pomeriggio e sabato pomeriggio) e due giornate di finali che sabato (inizio ore 9 con diretta) e domenica (inizio ore 8:30 con diretta) saranno trasmesse integralmente da Rai Sport 1.

LA STORIA DEL MEMORIAL D’ALOJA

Il Memorial Paolo d’Aloja, Regata Internazionale di Canottaggio, nasce nel 1987 per ricordare Paolo d’Aloja, Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, colui a cui si deve la rinascita del remo azzurro dopo le pesanti sconfitte delle Olimpiadi del 1972. E a lui si deve l’intuizione di creare, sul lago di Piediluco, il Centro Federale di canottaggio e di darne la direzione a Thor Nielsen. Questa scelta fu motivata dalle particolari condizioni ambientali del lago: mancanza di venti e di correnti e la presenza di un lungo tratto rettilineo. Gli Enti Locali appoggiarono con entusiasmo, sin dall’inizio, il progetto del Presidente d’Aloja, quegli stessi Enti Locali. (Comune e Provincia di Terni, Regione Umbria) i cui rappresentanti hanno costituito, insieme con i rappresentanti della Federazione Italiana Canottaggio, il CONI-Comitato Provinciale di Terni e il Circolo Canottieri Piediluco il Comitato che si occupa dell’organizzazione della Regata.

Sin dalla sua prima edizione la Regata internazionale ha visto la presenza di decine di squadre nazionali provenienti da tutto il mondo, fino ad arrivare a più di 30 nazioni. La manifestazione competitiva ha sempre rappresentato, fin dall’inizio un valido test tecnico per gli equipaggi presenti in quanto si svolge, da sempre, all’inizio della stagione agonistica, durante il mese di aprile, e quindi è un’opportunità per verificare la preparazione degli atleti in vista di Campionati del Mondo o di appuntamenti olimpici. La competizione ha sempre visto la presenza di equipaggi tecnicamente al top, vincitori appunto di medaglie olimpiche o mondiali.

La manifestazione rappresenta un’eccezionale opportunità di promozione per i territorio di Terni e provincia in quanto si registra la presenza di circa 500 persone che alloggiano per una media di 5 giorni nelle strutture ricettive del Lago di Piediluco e di Terni. Le finali della regate sono trasmesse in diretta RAI, seguite dalle radio, dalle agenzie e da giornalisti della carta stampata delle testate nazionali sportive e non. Ciò naturalmente rappresenta un notevole ritorno di immagine per la città di Terni, per il lago di Piediluco e per il territorio non solo della provincia di Terni ma dell’intera Regione Umbria. Ormai il lago di Piediluco è indissolubilmente legato allo sport del canottaggio.

E.ON SOSTIENE IL MEMORIAL D’ALOJA

La 26° edizione del Memorial D’Aloja è sostenuta da E.ON, uno dei principali player energetici in Italia, nella generazione e vendita di energia elettrica e nella vendita di gas. Con una capacità installata di oltre 6,5 GW da fonti tradizionali e rinnovabili, E.ON ha oltre 900.000 clienti complessivi tra energia elettrica e gas. Proprio a Terni E.ON gestisce un nucleo idroelettrico da 531 MW, uno dei poli di produzione di energia rinnovabile più importanti del Centro Italia, presso la cascata delle Marmore, nonché sito di grande valore storico e naturalistico Il nucleo idroelettrico di E.ON a Terni produce mediamente circa 1,3 di TWh all’anno sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 500.000 famiglie italiane.

Nelle immagini: un momento della presentazione di stamattina; il due senza Carboncini-Mornati; il quattro senza leggero; il doppio leggero Luini-Bertini.

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