ZOMBIE BANK

ZOMBIE BANK

Le banche europee sono come una moderna Torre di Pisa che pende, che pende e può venir giù da un momento all'altro. Chi sta sotto siamo noi. La Torre è tenuta in piedi dagli enormi finanziamenti della BCE a lungo termine (il cui acronimo è LTRO, a pronunciarlo ti si strozza in gola). Solo nel 2012 sono stati stato accordati più di 900 miliardi di euro per tre anni al tasso dell'un per cento, che si sommano ai prestiti precedenti. Una torre di debiti pari oggi a 1.200 miliardi di euro. Le banche dipendono dalla BCE che eroga fondi accordati dagli Stati. Quindi le banche sono nostre debitrici, ma di questo si dimenticano quando gli chiediamo un prestito.

[continua]
LO STERMINIO DELLE PMI

Se 11.615 piccole e medie imprese sono fallite nel 2011 (uno sterminio epocale) secondo la CGIA di Mestre, dobbiamo cercare di rispondere alle seguenti domande:
1 – Quanti nuovi imprenditori sono disposti ancora ad aprire un'azienda in questo Paese?
2 – Quante imprese chiuderanno nel 2012?
3 – A quando il crack dello Stato per mancanza di imprese private da tassare?
Le mie risposte: 1: zero; 2: il triplo del 2011; 3: entro il 2013 (risposta ottimista), entro il 2012 (risposta realista).

[continua]

Non accettate caramelle dalla Fornero
leggi il post

di Mozart * (Voti: 38)

Milena gabanelli. Elsa Fornero : “quelle pensioni, calcolate in base al sistema retributivo, sono un privilegio”. Peccato che anche lei ne stia approfittando e non abbia alcuna intenzione, per il momento, di rinunciarci. “Le vigliaccate andrebbero chiamate con il loro nome. La differenza fra 1.200 euro e 800 per un pensionato che non ha niente altro, è quella che passa fra la povertà e la dignità”. “Bene, intanto che ripensa a questa norma, e
speriamo che ci ripensi per questo gruppo di persone, per questo gruppo di pensionati
coinvolti in queste ricongiunzioni e diciamo no sappiamo che numero sono ma sono migliaia,
intanto che dice 'fate sacrifici', ne faccia uno anche lei e rinunci al retributivo”.
Grandissima Milena!

Parcheggi in centro, politica a macchia di leopardo?

di V.F.

Direi che l'affermazione che in Comune a Torino una mano non sa quello che fa l'altra è abbastanza veritiera, c'è chi parla di Smart City, di pedonalizzazioni, di non voler più auto in centro e dall'altra viene proposto un parere che passa per volere della maggioranza, la minoranza si astiene o vota contro come abbiamo fatto noi, per realizzare un enorme parcheggio ( 200 posti nei tre piani ipotizzati, ma se ne possono scavare anche di più)vicino alla stazione di Porta Nuova, dal lato via Nizza. Ora non ditemi che quello non è centro, non ditemi che il Comune è in difficoltà economiche, perchè davvero ci guadagnerà solo un risicatissimo giardino che, tra l'altro, continuerà ad essere attraversato dal traffico veicolare di coloro che passano per il carico, scarico persone-merci. E non mi dite che lo fate per i cittadini , poveri cittadini, anni di cantieri, polveri, inquinamento , traffico congestionato e, senza soldi, ad invidiare quelli che il box se lo possono comprare.

Io, bio e tu?

di R.F.

Da qualche anno a questa parte è nata una nuova sensibilità nei confronti dei prodotti biologici. L' opinione pubblica ha iniziato a capire che comperare bio non fa bene solo alla propria salute ma, anche alla natura stessa. Orientarsi verso un'agricotura di questo tipo significa avere una produttività più sostenibile, un terreno con una struttura fisica migliore e una maggiore attività biologica. Inoltre anche l'uso degli antiparassitari o è del tutto assente oppure è usato in quantità veramente esigue, in questo modo non si rischia di inquinare le falde acquifere perchè il terreno è meno esposto all'erosione. In aggiunta, l'agricoltura biologica concorre ad incrementare la bio diversità del terreno e a recuperare anche I terreni maggiormente degradati. I benefici dell'adozione del biologico sono riscontrabili anche a livello climatico essendo stata osservata una notevole riduzione dell'emissione di CO2. Il tutto naturalmente, si ripercuote anche sulla salute delle persone, sia per il mancato uso degli antiparassitari che l'assenza di additivi artificiali come, I grassi idrogenati, l'acido fosforico, l'aspartame e il glutammato monosodico che concorrono all'insorgenza di patologie quali, l'osteoporosi, cardiopatie, emicrania. Questa nuova filosofia sembra avere investito anche le grandi catene di fastfood, famose per il loro junk food I cui effetti deleteri sulla nostra salute sia fisica che psichica sono ormai noti. Infatti in America stanno nascendo gli eco – fastfood. Il passaggio comunque, non è così immediato, richiede una versione di tendenza, di mentalità e abitudini e da parte dei clienti, la disponibilità di dovere spendere un pò di più in nome della qualità.A questo proposito anche la famosa catena Mc donald's sta tentando di orientarsi verso questa direzione introducendo nei suoi menu: frutta, insalata, yogurt, ingredienti locali, la rotazione stagionale dei prodotti e l'introduzione degli open doors ovvero, la possibilità di visitare le sue cucine.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy