LAVORO, DI PIETRO: MONTI PENSI A CORRUZIONE, NON TOCCHI ART. 18 Roma, 23 mar – “Ai tempi dell'inchiesta Mani Pulite, noi del pool avevamo semplicemente certificato che il sistema di Tangentopoli aveva indebitato l'Italia, rendendola non competitiva rispetto al resto del mondo e avevamo anche individuato il modo per risolvere il problema. Tutti ci ricordiamo la proposta fatta a Cernobbio, nel '94. Ma, ancora oggi, basterebbe una norma che stabilisca che i condannati non possono essere candidati, che coloro che sono sotto processo non possono svolgere alcun incarico di governo e che l'imprenditore condannato non può partecipar alle gare pubbliche”. È quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Se Monti avesse fatto una regoletta per cui tutte le imprese che non pagano le tasse, che hanno falsificato i bilanci o che hanno corrotto i pubblici ufficiali non possono partecipare alle gare pubbliche, tutti nel mondo avrebbero detto: 'Possiamo gareggiare in Italia'. Quello avrebbe fatto risorgere il nostro Paese, non togliere l'art. 18 per buttare via l'operaio”.
LAVORO. DI PIETRO: GOVERNO DICHIARA GUERRA AI LAVORATORI DA IDV FERMA OPPOSIZIONE IN PARLAMENTO E NELLE PIAZZE Roma, 23 mar. – “Dal governo una dichiarazione di guerra guerreggiata ai lavoratori e ai giovani. E' la solita presa per i fondelli per milioni di cittadini. Sicuramente dovremo leggere le carte, ma e' gia' chiaro a tutti che e' stata mantenuta la provocazione sui licenziamenti facili”. Lo affermano, in una nota congiunta, il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “L'art. 18- spiegano- perde la propria efficacia nel difendere il diritto del lavoratori di rivolgersi a un giudice, chiedendo il reintegro nel posto di lavoro, qualora il licenziamento fosse ingiustificato. Il governo conferma la fattispecie del reintegro, nel caso del licenziamento discriminatorio, e lascia poi al giudice la possibilita' di scegliere tra reintegro e indennizzo nel caso di licenziamento disciplinare. Mentre, se il motivo del licenziamento fosse di natura economica, il giudice, una volta verificata l'inesistenza della ragione stessa, potrebbe solo comminare un indennizzo e non piu' il reintegro. E' una truffa bella e buona ai danni dei lavoratori pubblici e privati”. “Ci chiediamo, infatti, quale sara' quell'imprenditore che licenziera' per ragioni discriminatorie o disciplinari, invece di utilizzare la comodissima scorciatoia della motivazione economica- sottolineano- questa decisione del governo Monti e' un via libera ai licenziamenti dei lavoratori scomodi, vuoi perche' malati, vuoi perche' donne con carichi familiari, vuoi perche' anziani, ai quali di recente si e' alzata l'eta' pensionabile. Tra l'altro, l'estensione dell'istituto della CIGS per chi non ce l'ha e' un'altra bufala, visto che esiste gia' dal 2008 la cassa integrazione in deroga proprio per quei settori e quelle piccole aziende che ne erano escluse. L'Italia dei Valori conferma la piu' totale opposizione e per questo si battera' fermamente in Parlamento e nelle piazze insieme a precari, disoccupati e ai lavoratori”. “E' necessario ristabilire cio' che e' scritto in tutte le aule dei tribunali e cioe' che la legge e' uguale per tutti e non solo per i grandi banchieri, per i monopolisti e per coloro che trattano i lavoratori come merce e non come un valore fondamentale per la ripresa economica. Chiediamo al professor Monti di smetterla di prendere in giro gli italiani, dichiarando che questa manovra ce la chiede l'Europa, visto che in tutti i Paesi industrializzati non e' cosi'. Monti sia almeno un po' onesto nell'ammettere che a volere l'abolizione dell'art. 18 sono i banchieri europei, ossia i maggiori responsabili della crisi che stiamo attraversando”, concludono Di Pietro e Zipponi.
RAI: DI PIETRO, RESTITUIRE SERVIZIO PUBBLICO A CITTADINI = ROMA, 23 MAR – ''La scadenza del Consiglio d'amministrazione della Rai e' l'occasione per liberare il servizio pubblico dalle grinfie dei partiti e restituirlo ai cittadini, che ne sono i legittimi proprietari. Per questo, martedi' prossimo, l'IdV, che non ha mai voluto partecipare alla vergognosa spartizione delle poltrone, presentera' in un convegno il suo pacchetto di proposte per la governance dell'azienda''. E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. L'evento, dal titolo: ''Rai: cambiare la musica, cambiare l'orchestra', si terra' il 27 marzo, dalle 9.30 alle 14.30, presso la Sala delle Colonne, in via Poli 19, a Roma. Sul tema si confronteranno giornalisti, autori, sindacalisti della tv e della carta stampata, associazioni e movimenti. Il dibattito sara' introdotto da una relazione di Antonello Falomi, responsabile dipartimento IdV Riforme del sistema radiotelevisivo. Al convegno, moderato dal giornalista de La Repubblica, Giovanni Valentini, interverranno Michele Santoro, Marco Travaglio, Lucia Annunziata, Loris Mazzetti, Nino Rizzo Nervo, Roberto Zaccaria, Roberto Natale, Beppe Giulietti, Carlo Verna, Franco Siddi, Roberto Matroianni e Nicola D'Angelo. Inoltre, i capigruppo di Camera e Senato, Massimo Donadi e Felice Belisario, illustreranno le iniziative parlamentari del partito insieme ai membri IdV in Commissione di Vigilanza Rai. Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Di Pietro.
LAVORO. DI PIETRO-ZIPPONI: GOVERNO MONTI GRANDE PROBLEMA PER TUTTI
Roma, 23 mar. – “I dati di Confcommercio sulla pressione fiscale in Italia spiegano molto meglio delle tabelline giornaliere dello spread quanto sia profonda la crisi del nostro Paese e fotografano una realta' completamente diversa da quella che dipinge il governo. Le cause di questa situazione vanno ricercate nel sistema di corruzione, che ormai e' sfuggito a qualsiasi tipo di controllo, nel sistema burocratico infinito, che blocca qualsiasi attivita' d'impresa e nel livello di disoccupazione, che ha raggiunto il 30% tra giovani e donne e, in alcune regioni del sud, quella reale e' ormai vicina al 50%”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “Il governo Monti oggi e' un grande problema sia per il sistema delle imprese italiane, sia per le famiglie e i lavoratori. E' sempre piu' assurdo, infatti, che in una situazione come quella attuale, il Paese resti bloccato sulle modifiche all'articolo 18, che non c'entra nulla ne' con le cause della crisi, ne' con le soluzioni da adottare. L'Idv chiede con forza all'esecutivo di dare al piu' presto delle spiegazioni e delle risposte. Dov'e' finita la lotta all'evasione fiscale e alla corruzione? Perche' non si interviene sui capitali scudati? Perche' non si ripristina subito il falso in bilancio? Perche' non si mette all'ordine del giorno del Parlamento una legge del 'buon esempio' che preveda l'eliminazione delle province, il taglio delle 90mila auto blu e dei 7mila consiglieri delle societa' pubbliche e la riduzione del numero dei parlamentari?”.
AGRICOLTURA: DI PIETRO-MESSINA “PROPOSTA LEGGE PER ESENZIONE IMU” ROMA – “Il settore agricolo e' gia' debole ma con le misure del governo, contenute nel decreto Salva Italia, rischia davvero di rimanere strozzato. La forte pressione fiscale e l'applicazione dell'imposta sugli immobili, anche per i fabbricati rurali a uso strumentale, farebbero chiudere centinaia di aziende. Per questo, l'Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge al fine di tutelare e sostenere il comparto agricolo, che e' il fiore all'occhiello dell'economia nazionale”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile Agricoltura del partito, on. Ignazio Messina. “La pdl, con cui si da' seguito ai due ordini del giorno dell'IdV accolti dal governo, stabilisce l'esenzione totale dall'Imu sui capannoni e la riduzione del carico fiscale sui terreni che, essendo utilizzati come fattore di produzione, dovrebbe avere delle agevolazioni – aggiunge -. Nelle ultime settimane, le manifestazioni di piazza delle associazioni agricole, per protestare contro questo rincaro, non sono state ascoltate dall'esecutivo ma l'Idv, sempre attenta alle istanze dei lavoratori, continuera' su questo fronte per portare il tema all'attenzione del Parlamento”.
LAVORO: BELISARIO, RIFORMA INACCETTABILE, GOVERNO VADA VIA – ROMA, 23 MAR – ''Tra approvare la riforma Monti-Fornero o mandare a casa il Governo non vi e' dubbio che la cosa piu' saggia e' aiutare i tecnici a fare le valigie e a sbaraccare''. Lo ha dichiarato Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori. ''Il discutibile lavorio dietro le quinte e le troppe perle di saggezza regalate da ogni dove, prima che la riforma sia presentata in Parlamento, fanno capire che sulla pelle dei lavoratori si sta giocando una partita cruciale per la democrazia italiana. Appaiono inconcepibili, infondate e fuori luogo tutte le dichiarazioni che stanno spargendo cloroformio sull'operato del governo e sul dibattito politico. Basta con le chiacchiere – conclude Belisario – ognuno si deve assumere le proprie responsabilita' senza minacciare scenari drammatici per il nostro Paese solo per mascherare scelte sbagliate, impopolari e pericolose''.
PALERMO, BELISARIO (IDV): CANDIDATURA ORLANDO RIDA' SPERANZA ALLA CITTA' Roma, 23 mar – “Finalmente una buona notizia per i palermitani: Leoluca Orlando si candida a sindaco di Palermo”. Così il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Considerata la confusione e le anomalie prodotte dalle primarie, che rimangono uno strumento di partecipazione democratica solo se non sono truccate, l'Italia dei Valori prova a ridare speranza a una città disastrata dalle precedenti amministrazioni Cammarata. E' necessario proporre un modello amministrativo affidabile, evitando che la politica sostenga alleanze contro natura, inciuci di vario livello, e scelte promiscue che – conclude Belisario – porterebbero solo svantaggio e arretratezza a Palermo”.
GOVERNO, BELISARIO: SCHIFANI SI CANDIDA A SEGRETARIO PALAZZO CHIGI? ROMA, 23 MAR – “Se il presidente del Senato Schifani si candida a diventare segretario generale di Palazzo Chigi, l'Italia dei valori, visto che non lo fa lui, intende difendere la centralita' del Parlamento. Se si pensa di ridurre le due Camere a passacarte del governo dei tecnici che, e' utile ricordarlo, non ha investitura elettorale, ci troviamo di fronte ad un golpe bianco strisciante che va impedito, per il bene degli italiani, con l'unico strumento delle democrazie occidentali: il voto popolare al piu' presto per il ritorno alla normalita'”. Lo dichiara il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario.
FINMECCANICA: BELISARIO (IDV), SMANTELLATA PER SCANDALI? PASSERA INTERVENGA – Roma, 23 mar – “Gli inquietanti episodi in cui risultano coinvolti i vertici di Finmeccanica, al di là della loro rilevanza penale in corso di accertamento , mettono a rischio la credibilità e la competitività di una delle più importanti aziende del nostro Paese. Prima che Finmeccanica venga smantellata a colpi di scandali, il Governo intervenga per tutelare e rilanciare un'importantissima risorsa strategica del Paese”. E' quanto afferma il Presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario, in un'interrogazione rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico. “L'ad della società, Giuseppe Orsi, sarebbe al centro di una vicenda di corruzione – prosegue Belisario – per la vendita in India di dodici elicotteri Agusta Westland 101 all'epoca in cui ricopriva la carica di ad della stessa controllata di Finmeccanica. Anche i vertici della difesa indiana avrebbero sollevato forti sospetti su molte attività estere dell'azienda e delle sue consociate, a partire dalla Selex. La situazione di difficoltà di Finmeccanica è stata del resto ammessa dallo stesso Orsi, il quale però ha indicato come possibile soluzione non le sue dimissioni, come sarebbe giusto, ma l'uscita della società dal comparto dei trasporti e da quello dell'energia: ciò causerebbe la perdita di un patrimonio di inestimabile tecnologia e di lavoro di qualità. La vendita o la dismissione di asset come Ansaldobreda, Ansaldo STS, Ansaldo Energia, nonché Breda Menarini Bus avrebbe inoltre conseguenze nefaste sulle prospettive occupazionali dei lavoratori, con ripercussioni molto gravi anche nelle regioni meridionali, dove potrebbe essere messa a repentaglio la sopravvivenza di importanti realtà industriali, quali ad esempio lo stabilimento Ansaldo STS, già Wabco Westinghouse, di Tito Scalo (Potenza). Il Ministro Passera, impegnato anche lui a cancellare l'articolo 18, intervenga piuttosto per garantire l'affidabil ità del management di Finmeccanica e tutelare la competitivit à economico- industriale dell'azienda, da cui – conclude Belisario – dipendono migliaia di posti di lavoro”.
SINDACO PALERMO: DONADI, ORLANDO CANDIDATO NON E' FINE PRIMARIE = – Roma, 23 mar. – La candidatura di Leoluca Orlando “e' un atto di grande amore verso Palermo e di generosita' da parte un uomo politico che non se la sente di lasciare la citta' in mano a dei nomi che sarebbero soltanto marionette delle solite forze che hanno portato Palermo alla rovina negli ultimi dieci anni”. Lo sottolinea il presidente dei deputati Idv, Massimo Donadi che respinge l'idea che questa candidatura sancisca il fallimento dello strumento 'primarie' “Non credo – dice infatti – che si possa parlare di fallimento delle primarie. Sono l'innovazione piu' importante dell'ultimo decennio, uno strumento di straordinaria partecipazione”. Ma queste “non possono essere solo un moto spontaneo”. Serve “una disciplina stringente. Se non arriva attraverso una legge io credo ci voglia un regolamento interno con un albo dei cittadini che si iscrivono per partecipare alle primarie. Forse non avremo la piu' alta partecipazione nei primi tempi, ma in pochi anni avremmo messo da parte un grosso partrimonio trasparente di partecipazione democratica” che diventerebbe lo strumento non solo per l'elezione del sindaco o del presidente di provincia ma anche del singolo parlamentare.
LAVORO, IDV: ELIMINANDO ART.18 NON SI ESCE DALLA CRISI Roma, 23 mar – “Ha ragione Napolitano quando dice che il problema principale è la crisi che porta migliaia di aziende a chiudere ogni anno. Come dimostrano i 100.000 licenziamenti collettivi l'anno che ci sono stati dall'inizio della crisi ad oggi. Oltre ai 600.000 che stanno per arrivare per le aziende che hanno ormai concluso tutto il periodo di cassa integrazione e di mobilità. Ma è proprio per questa ragione che Italia dei Valori sostiene con assoluta convinzione e fermezza la gravità e l'insensatezza della decisione del governo di andare verso i licenziamenti facili anche a titolo individuale. Questa pseudo-riforma toglierà soltanto diritti e tutele a chi già oggi ne ha poche di fronte alla gravità della crisi e non rafforzerà in nessun modo le aziende italiane. L'eliminazione dell'Art.18, lo abbiamo detto e lo ribadiamo, produrrà soltanto due cose: tensioni sociali e maggiori licenziamenti e, con riferimento a questi ultimi, una generalizzata 'rottamazione dei cinquantenni'. Per questa ragione Italia dei Valori farà di tutto per impedirne l'approvazione”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
== SINDACO PALERMO: ORLANDO, MI CANDIDO CONTRO CANDIDATI ABUSIVI = Palermo, 23 mar. – “Mi candido a sindaco di Palermo. La citta' oggi e' in default. Le partecipate sono in condizioni disastrose. Scendo in campo per dare un senso a una sfida vera, rispetto alla quale nessun candidato finora ha indicato risposte vere parlando alle anime produttive della citta' o parlando di lavoro. Non e' un caso che Confindustria abbia chiesto il rinvio delle elezioni, visto che secondo loro nessun candidato e' in grado di rappresentare la citta'”. Lo ha detto il portavoce nazionale di Idv Leoluca Orlando, ufficializzando la sua candidatura a sindaco di Palermo. Per Orlando “Palermo sta ancora scontando i brogli del 2007 e i tribunali confermeranno che Cammarata e' stato un sindaco abusivo. Nessuno puo' pensare che i palermitani adesso vogliano un sindaco del centrosinistra abusivo”, ha proseguito in riferimento all'inchiesta sulle primarie di Palermo. Certificata ulteriormente quindi la rottura col centrosinistra, visto che Pd e Sel appoggiano Fabrizio Ferrandelli, ex pupillo di Orlando.
INFORTUNI: IDV, E' STILLICIDIO, RIPRISTINARE NORME SICUREZZA = Roma, 23 mar. ''Gli incidenti sul lavoro sono ormai all'ordine del giorno, un vero e proprio stillicidio soprattutto nei cantieri, dove gli operai sono costretti a lavorare in condizioni inaccettabili. Esprimiamo profondo cordoglio per le vittime dei gravi incidenti avvenuti a Chivasso, nel savonese e nel reggiano. il Governo non puo' preoccuparsi di eliminare i diritti quando invece nel mercato del lavoro manca ancora il rispetto delle tutele fondamentali''. Ad affermarlo in una nota e' la senatrice Patrizia Bugnano, Capogruppo IdV in Commissione parlamentare di inchiesta sulle morti bianche. Nel documento elaborato dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, aggiunge, ''il capitolo sulla sicurezza e' del tutto assente. E' necessario ripristinare al piu' presto il Testo unico smantellato dal precedente Esecutivo, i tecnici devono invertire la rotta con interventi economici e normativi nel campo della prevenzione e della sicurezza. Centinaia e centinaia di lavoratori continuano a morire ogni anno''. Il Governo Monti, conclude Bugnagno, ''abbandoni l'idea del decreto, lasci perdere l'articolo 18 e si preoccupi dei veri problemi del Paese. Serve un gesto di responsabilita', il clima sociale e' gia' troppo esasperato''.
GIOCHI, IDV: USARE PRELIEVO SLOT PER LE UNIVERSITA' 100 MLN L'ANNO PER FINANZIARE L'INFORMATIZZAZIONE DEGLI ATENEI ROMA, 23 MAR – Modificare il prelievo erariale sulle slot per raccogliere 100 milioni l'anno da destinare all'informatizzazione delle universita'. E' quanto propone il senatore dell'Italia dei Valori Francesco Pardi con un emendamento all'art.48 del del decreto semplificazioni, attualmente all'esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato. La proposta di modifica autorizza “la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014”, e come copertura fiscale chiede la reintroduzione del cosiddetto prelievo erariale a scaglioni – ovvero man mano che le giocate crescono, i gradini piu' elevati beneficiano di un'aliquota piu' bassa – gia' introdotto per due anni dal decreto anticrisi del novembre 2008. In particolare, Pardi chiede di adottare le seguenti aliquote: “a) 13,1 per cento, fino a concorrenza di una raccolta pari a quella dell'anno 2008; b) 12,1 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo non superiore al 15 per cento della raccolta del 2008; c) 11,1 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 15 per cento e il 40 per cento della raccolta del 2008; d) 9,6 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 40 per cento e il 65 per cento della raccolta del 2008; e) 8,5 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo superiore al 65 per cento della raccolta del 2008”.
FOSSE ARDEATINE: EVANGELISTI (IDV), GERME ODIO ANCORA UN PERICOLO = Roma, 23 mar. – “Oggi, a 68 anni dall'eccidio delle Fosse Ardeatine, al di la' della ritualita' e fuori da ogni retorica, dobbiamo chiederci se il germe nazifascista, che si credeva in qualche modo se non sconfitto almeno accantonato, non rappresenti ancora un pericolo reale”. E' quanto ha dichiarato, in una nota, il presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti. “Se pensiamo alla strage di Oslo dello scorso anno, a quella di Tolosa di pochi giorni fa, all'omicidio dei senegalesi a Firenze a dicembre, c'e' davvero da avere i brividi. Per questo – ha spiegato Evangelisti – lascia esterrefatti l'episodio, riportato ieri da alcuni organi di stampa, di alcuni colleghi nostalgici del 'sano fascismo' (sono le loro parole) che nel cortile interno di Montecitorio avrebbero insultato la Repubblica italiana e parlato con disprezzo del 25 aprile. Speriamo che quella squallida notizia non sia passata inosservata al presidente della Camera Fini e possa essere quantomeno deprecata”.
FOSSE ARDEATINE, PEDICA (IDV): NON PER ODIO MA PER DIGNITA' Roma, 23, mar – “La giornata di commemorazione dei martiri delle fosse Ardeatine sia una giornata anche di riflessione, perchè mai più ritornino quegli anni, una ferita che ha squarciato per sempre il tessuto della memoria del nostro paese, una macchia indelebile: 335 persone tragicamente trucidate ed uccise”. E' quanto Afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. “Teniamo vivo il ricordo usiamo la memoria storica per non far sopire mai il sentimento di contrasto a qualsiasi ideologia di stampo nazifascita, così come indicato nella nostra Costituzione. Antifascisti ed antinazisti sempre ma non per odio bensì per dignità” conclude Pedica.
MAFIA: MESSINA, AGENZIA BENI CONFISCATI RESTI A R.CALABRIA PARLAMENTARE IDV ANNUNCIA UN PROGETTO DI LEGGE – CATANZARO, 23 MAR – ''Il prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell'Agenzia dei beni sequestrati sta svolgendo un ottimo lavoro''. E' quanto dichiara Ignazio Messina, deputato Idv e componente della commissione antimafia nazionale. ''Ribadiamo – aggiunge – pero' l'importanza che l'ufficio rimanga a Reggio Calabria, come richiesto anche dai nostri esponenti istituzionali reggini, perche' rappresenta un importantissimo presidio per il territorio. Chiediamo inoltre che la struttura venga dotata del personale e delle strutture necessarie. Lo stato ha il dovere di tutelare tutte quelle istituzioni che lottano la mafia senza al contrario indebolire''. ''Italia dei Valori – conclude Messina – richiede che vengano rafforzate le funzioni dell'ufficio stesso e annuncia che sta predisponendo un'iniziativa legislativa sui beni confiscati, che verra' presentata nei prossimi giorni in Parlamento''.
GOVERNO. IDV, RUOLO PARLAMENTO E' GRAVE PROBLEMA ISTITUZIONALE =
(AGI) – Roma, 23 mar. – “Il segretario del Pd Bersani ha perfettamente ragione sull'esautorazione del ruolo del Parlamento. E' un problema istituzionale e politico molto grave, che, pero', non riguarda solo la riforma del lavoro e l'Art.18. Il ricorso ai decreti e alle fiducie di questo governo e' addirittura superiore a quello del governo Berlusconi. Anche per questi motivi l'Italia dei Valori ha chiesto un incontro al presidente Napolitano, cha ha accolto la richiesta ed ha fissato l'appuntamento per il 29 marzo”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.
SCUOLA: IDV, L'APREA TORNA ALLA CARICA CONTRO LA SCUOLA PUBBLICA CON IL CONSENSO INSPIEGABILE DEL PD Roma, 23 mar – “Le ultime fasi dell'iter della proposta di legge Aprea sulla riforma della Scuola sono state a dir poco concitate e sono state effettuate delle forzature oltre ogni limite, con convocazioni affrettate, incontri informali senza il coinvolgimento di tutte le forze politiche e addirittura è stato fissato il termine per la presentazione di emendamenti a pochissime ore dall'elaborazione del testo licenziato in un comitato ristretto semideserto. L'Aprea torna alla carica contro la scuola pubblica ma questa volta trova inspiegabilmente il consenso del PD.” E' quanto dichiarano congiuntamente l'on. Pierfelice Zazzera capogruppo IDV in commissione cultura e l'on. Anita Di Giuseppe responsabile IDV per la Scuola. “Nonostante il testo sia stato notevolmente ridimensionato rispetto al progetto iniziale, gli obiettivi che si propone di raggiungere restano gli stessi: apertura delle scuole pubbliche a finanziamenti privati con inevitabili conseguenze di ingerenze indebite nelle attività scolastiche; modifica degli organi collegiali strutturata con la creazione di organi che prevedono la presenza di spesso non ben definiti soggetti, privi di competenze certificate per deliberare in materia di istruzione. La più pericolosa e inevitabile conseguenza di tali provvedimenti – proseguono i due deputati dell'IDV – sarà quella di limitare la libertà di insegnamento riconosciuta ai docenti dalla Costituzione e dunque il progressivo snaturamento dell'istituzione scolastica in una prospettiva di dequalificazione dell'intero sistema di istruzione italiano.” “Inoltre, all'articolo 11, si pretende di affidare alle regioni la competenza sui criteri di determinazione degli organici, di fatto aprendo la strada alla cosiddetta “chiamata diretta” dei presidi. L'Aprea, in tal modo, intende legittimare le iniziative in materia di reclutamento che ha intenzione di intraprendere nella regione Lombardia, dove ha recentemente accettato l'incarico di assessore alla cultura. Ci chiediamo costernati – concludono i due deputati dipietristi – come sia possibile che il PD collabori alla smantellamento di un'istituzione pubblica di fondamentale importanza per la realizzazione di una democrazia sostanziale come la scuola. Altro che riforma epocale!”.
AMIANTO: ZAZZERA (IDV), SERVE NORMATIVA CHE TUTELI LAVORATORI E SALUTE- Roma, 23 mar – “La presenza di amianto sul nostro territorio rimane un problema cruciale per il paese – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (IDV) – non tutte le regioni hanno presentato l'Italia i Piani regionali di sicurezza né sono stati attivati i processi di bonifica. La recente sentenza Eternit ha riportato l'attenzione sulla questione amianto nei posti di lavoro e sul farraginoso meccanismo di riconoscimento della patologia professionale. Ma l'amianto uccide anche chi solo per pura fatalita' lo ha respirato. Il rischio amianto negli edifici è ancora molto alto. L'amianto c'' ancora in molte aree industriali, ma anche nelle scuole – prosegue il dipietrista – e persino nella caserma Campo Marzio della Guardia di Finanza di Trieste dove, nonostante il lungo processo di bonifica, il livello di inquinamento ambientale risulta ancora oltre i limiti di legge. Sulla questione pertanto ho presentato un'interrogazione parlamentare insieme ai colleghi On.li Monai, Mura e Palagiano, per chiedere al Ministro se siano state adottate tutte le precauzioni per tutelare la salute del personale della Guardia di Finanza e se dagli anni settanta ad oggi, risultino casi di pneumoconiosi o comunque di patologie asbesto-correlate tra finanzieri o tra altro personale impiegato. Quello dell'amianto è un problema purtroppo ancora molto attuale, che va risolto una volta per tutte anche intervenendo sulla normativa in materia di sicurezza del lavoro.” Lo comunica in una nota, lo stesso deputato On. Pierfelice Zazzera.
Lavoro/ Zipponi (Idv): Togliere art.18 da discussione Con riforma licenziamenti facili Roma, 23 mar. – La riforma del mercato del lavoro “parte con intenzioni giuste (superare il doppio binario precari – garantiti e attrarre investimenti stranieri in Italia) e finisce con un doppio disastro: licenziamenti facili e scoraggiamento agli investimenti”. Così il responsabile lavoro e welfare dell`Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, in un`intervista al quotidiano Il Riformista. “Le tipologie contrattuali e precarizzanti – prosegue – non diminuiscono, l`Aspi riduce la platea degli assistiti per anni d`età e di contributi e diventa inarrivabile per i giovani precari”. In merito alle proposte di modifica dell`articolo 18 da parte del governo, Zipponi spiega che “non c`è più distinzione tra licenziamenti giustificabili e ingiustificabili! È assurdo. L`IdV presenterà al Senato la proposta, sperando che il Pd la sostenga, di farlo diventare come l`articolo 28 dello Statuto dei lavoratori sulle cause antisindacali, per il quale esiste una corsia preferenziale, nelle preture del lavoro. Questo per il metodo, nel merito diciamo: togliete l`articolo 18 dalla discussione in Parlamento e cominciamo a discutere. Altrimenti avrete l`ostruzionismo parlamentare e la resistenza democratica nel Paese”.
FINMECCANICA: IDV, FERMARE CESSIONI E AZZERARE VERTICI ROMA, 23 MAR – ''Il presidente del gruppo IdV al Senato, Felice Belisario, ha presentato un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, su Finmeccanica, cioe' sull'azienda italiana maggiormente impegnata sul fronte della ricerca avanzata, dell'innovazione di prodotti e della tecnologia''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''L'attuale amministratore delegato e presidente Orsi – aggiunge – sta perseguendo la cessione di attivita' civili strategiche come Ansaldo energia, Sts e Ansaldo Breda. Si tratta di una scelta criminale contro l'apparato industriale italiano che verrebbe consegnato ai concorrenti mettendo in crisi intere citta' come Genova, Napoli e Pistoia. L'IdV chiede, quindi, al ministro di fermare ogni operazione di cessione e, nello stesso tempo, di azzerare il vertice di Finmeccanica, espressione della logica spartitoria dei partiti. E'noto, infatti, che la nomina di Orsi e' stata esplicitamente indicata dalla Lega Nord. Per l'IdV, invece, dopo gli scandali passati e presenti, Finmeccanica dovrebbe essere consegnata ai migliori manager dell'azienda che, in questi anni, hanno dimostrato grandi capacita' e attaccamento, e non tanto ai partiti che di volta in volta si spartiscono le poltrone''.
GAY. GRILLINI (IDV): SU UNIONI CIVILI CARD. MARTINI PRENDE ATTO MODERNITA' – “Anche nella chiesa cattolica qualcosa si muove se è vero che un pezzo da novanta come il Cardinal Martini ha aperto uno spiraglio al riconoscimento dei diritti delle coppie gay e, più in generale, delle Unioni Civili. In particolare Martini – che nel concistoro 'influenza' metà dei cardinali – ha sottolineato il valore di chi vive assieme con stabilità e reciproco aiuto”. Lo afferma il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini, che aggiunge: “Nella dialettica tra bene e male il cardinale inserisce nel bene anche le coppie omosessuali conviventi, prendendo atto di una delle più straordinarie caratteristiche della modernità. Martini parla del valore “dell'amicizia” tra gay. Noi gli suggeriamo sommessamente di fare un ulteriore passo e di riconoscere e accettare anche quell'amore tra uomini e tra donne che per secoli non 'ha osato dire il suo nome'”, conclude.
SCUOLA. IDV: DIRITTO ALLO STUDIO, OGGI CHIUDE RACCOLTA FIRME PER ADERIRE, FINO ALLE 18 I BANCHETTI A PIAZZA DEL POPOLO. Roma, 23 mar. – Oggi pomeriggio a Roma, dalle 14 alle 18 a piazzale Flaminio, si concludera' la raccolta firme dei giovani dell'Italia dei valori per il diritto allo studio. “La nostra campagna 'No alle bombe sul diritto allo studio' ha visto impegnati su tutto il territorio nazionale tantissimi ragazzi, che hanno lanciato un messaggio forte e chiaro a questo governo: l'accesso all'istruzione e' un bene di tutti e deve essere finanziato come priorita' per lo sviluppo del nostro Paese, attraverso la riduzione delle spese militari”. È quanto afferma in una nota Rosario Coco, responsabile nazionale Scuola e universita' giovani Idv. “Abbiamo raccolto le firme di tutti, giovani e anziani aggiunge Coco- Questo dimostra che, su temi d'importanza fondamentale come la formazione e le pari opportunita', i cittadini sanno essere uniti, al contrario di chi pensa di poter dispiegare le riforme sulla tela del conflitto generazionale”. “La situazione delle universita' italiane e' indegna di un Paese civile- spiega il responsabile Idv- Lo dimostrano il blocco ormai strutturale del reclutamento e una media europea che ci vede al ventisettesimo posto nel rapporto studenti docenti. Ad oggi, abbiamo uno studente su quattro senza borsa di studio, regioni in enorme difficolta' e tasse in aumento. Senza contare le sentenze del Tar contro le universita' e il blocco dei pagamenti dei fortunati idonei beneficiari”. “E' quindi indispensabile passare da una logica di riduzione delle risorse e conservazione dei potentati accademici a una politica di risanamento del diritto allo studio e di valorizzazione del merito- sottolinea Coco- È necessario contrastare l'aumento delle tasse, la decentralizzazione selvaggia in materia di diritto allo studio e il soffocante meccanismo che limita il reclutamento al 10% del corpo docente per la maggior parte degli Atenei che, gia' in grande difficolta', sforeranno sicuramente i rigidissimi parametri di bilancio previsti dal decreto”. “I giovani dell'Idv- conclude Coco- continueranno questa battaglia, affinche' la formazione e le pari opportunita' tornino davvero tra le vere priorita' dell'agenda politica”.
CRISI: RINALDI A DRAGHI, EUROBOND PREMATURI? PERSI DUE ANNI CAPOGRUPPO IDV, OBBLIGAZIONI UE NECESSARIE PER RILANCIO ECONOMIA BRUXELLES, 23 MAR – ''Eurobond prematuri? Se la Bce non capisce la necessita' di creare ed emettere euro-obbligazioni allora vuol dire che abbiamo perso due anni in dibattiti inutili''. Cosi' il capo delegazione dell'Italia dei Valori al Parlamento europeo ha commentato, in una nota, le dichiarazioni rilasciate alla Bild dal presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi. ''Condivido il fatto che il Fiscal compact e' un buon strumento per assicurare la disciplina di bilancio degli Stati membri ma non e' di certo sufficiente per garantire la crescita – ha aggiunto Rinaldi – L'Europa pero' ha sete di investimenti per la crescita e gli Eurobond permetterebbero di finanziare i grandi progetti europei in infrastrutture e di ottemperare agli obiettivi stabiliti nell'agenda Europa2020, al fine di rilanciare l'economia europea''.