Focus IdV del 12 Marzo

RAI: DI PIETRO, RIFORMA E' BANCO PROVA GOVERNO; IL 28 IN PIAZZA = – Roma, 12 mar. – “Le vicende degli ultimi giorni non lasciano ben sperare per il nostro Paese. Sembra che il governo Monti stia cedendo al ricatto avanzato da Berlusconi su temi che sono alla base della nostra democrazia: giustizia, frequenze tv e Rai. Sono convinto che sia proprio questa partita la cartina tornasole della credibilita' di questo esecutivo, sara' la prova del nove per capire se siamo di fronte ad un governo fantoccio, che cede agli stop del Pdl, o ad una compagine realmente tecnica”. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Adesso il primo banco di prova sara' il 28 marzo, giorno della scadenza del Consiglio d Amministrazione della Rai. E per il Governo – prosegue Di Pietro – e' arrivato il momento di dimostrare di essere realmente libero, mettendo mano ad una riforma che ridia ruolo e dignita' al servizio pubblico e ai tanti professionisti che vi lavorano. Bisogna rivedere le regole dell'azienda per rispondere al dettato costituzionale”.

RAI: DI PIETRO, RIFORMA E' BANCO PROVA GOVERNO; IL 28 IN PIAZZA (2)= – Roma, 12 mar. – Per il leader Idv “purtroppo, oggi la Rai continua ad essere ostaggio degli appetiti dei partiti, e' stata deturpata nel suo ruolo primario, e' stata resa debole e poco concorrenziale. Tanto poco concorrenziale che i suoi bilanci fanno acqua da tutte le parti. Insomma, prima del 28 marzo la situazione va affrontata senza tentennamenti. L'Italia dei Valori, che non ha mai voluto poltrone ne' accettato quest ignobile lottizzazione, si battera' per il varo immediato di una nuova riforma che modifichi radicalmente la legge Gasparri. Non vogliamo alcuna proroga del Cda, ma fino a quando non ci sara' una riforma degna di essere emanata, chiediamo che sia nominato un commissario unico, indipendente e che abbia i requisiti e le competenze. E, soprattutto, che questi non venga espresso dai partiti, da quelle forze che hanno portato sul lastrico un bene pubblico come la Rai. Non c'e' tempo da perdere. Intanto abbiamo presentato un'interrogazione per chiedere una discussione immediata in Parlamento. E il 28 marzo saremo in piazza in segno di protesta con tutti quei giornalisti, associazioni e cittadini che chiedono una svolta e vogliono che la Rai venga restituita ai legittimi proprietari”, conclude Di Pietro.

AFGHANISTAN: DI PIETRO “ASSURDA ESCALATION VIOLENZA, E' GUERRA INUTILE” ROMA – “Nessuno ci venga a dire che la strage commessa da un sergente americano in Afghanistan e' stata solo un caso isolato di follia. L'uccisione di 18 innocenti colti nel sonno, tra cui donne e moltissimi bambini, rivela invece quale assurda escalation di violenza si sta producendo in quella guerra che l'Italia dei Valori ha sempre condannato dentro e fuori il Parlamento”. È quanto scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un post pubblicato sul sito del partito. “Basta con le ipocrisie e con le menzogne. Noi non siamo in Afghanistan per combattere il terrorismo, come quando c'era Bin Laden, ma per affiancare una fazione contro le altre in una guerra civile. Le finalita' e la struttura di questo conflitto sono tremendamente mutate nel corso del tempo, e ormai e' cambiata anche la natura dell'intervento italiano”, aggiunge Di Pietro, che spiega: “Da due mesi, senza un voto del Parlamento e senza neppure una discussione in aula, il ministro della Difesa Di Paola ha deciso che gli aerei italiani non si limiteranno piu' alla ricognizione ma lanceranno bombe che, inevitabilmente, finiranno per colpire anche la popolazione civile. Tutto questo significa una cosa sola: siamo di fronte ad una guerra guerreggiata”.

AFGHANISTAN: DI PIETRO “ASSURDA ESCALATION VIOLENZA, E' GUERRA…-2- “Ormai – prosegue – non ci si puo' piu' nascondere dietro un dito e fingere che l'Italia non stia violando l'art. 11 della Costituzione, in base al quale l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa e risoluzione dei conflitti. Siamo di fronte non solo a un assurdo e inutile sperpero di vite umane ma anche a uno spreco di soldi che sarebbero oggi necessari per alleviare il peso insopportabile della crisi sui cittadini e sui lavoratori”. “L'impegno di spesa per le missioni militari, quest'anno, e' di 1 miliardo e 400 milioni di euro, di cui circa 747.650 milioni solo per la missione in Afghanistan. E' evidente che la presenza delle truppe occidentali in Afghanistan non solo non aiuta in alcun modo quel Paese ma rende impossibile risolvere la situazione e porre fine alla guerra”, aggiunge l'ex pm. “Presenteremo al piu' presto un'interrogazione per chiedere al ministro di venire in Parlamento a riferire sugli sviluppi della missione – conclude il leader dell'Idv -, sul cambiamento della partecipazione italiana e sulla necessita' di valutare l'opportunita' di approntare subito una exit strategy, smettendo cosi' di violare ogni giorno la nostra stessa Costituzione e, soprattutto, prima che ci siano altre vittime”.

INTERNET. DI PIETRO: GIU' LE MANI DALLA RETE Roma, 12 mar. – “L'Italia dei valori si batte da sempre per il web senza censure. In questi anni ci siamo opposti in parlamento, nelle piazze e su internet contro le varie norme bavaglio che, di volta in volta, venivano falsamente presentate come disposizioni a salvaguardia della privacy”. Lo dice il leader Idv Antonio Di Pietro. “Oggi e' la Giornata mondiale contro la cyber censura- continua Di Pietro-, lanciata nel 2008 da Reporter senza frontiere con l'intenzione di mobilitare tutti a sostegno di un'unica rete libera e accessibile a ciascuno di noi. Nell'occasione ribadiamo il nostro forte impegno e ripetiamo a tutti: Giu' le mani dalla Rete”.

LAVORO: BELISARIO “RISORSE AMMORTIZZATORI RESTANO INCOGNITA” ROMA – “Oltre l'inganno la beffa. Non solo i lavoratori stanno aspettando di sapere di che morte moriranno, ma le risorse per gli ammortizzatori sociali restano un'incognita. E' una presa in giro sulla pelle dei lavoratori non piu' sopportabile”. Lo afferma in una nota Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “E' intollerabile che si continui a parlare di meravigliose norme volte a stare al passo con l'Europa senza che poi ci siano le coperture necessarie. Ad oggi, stiamo ancora alle prove 'tecniche' di dialogo su una riforma del mercato del lavoro che al momento fa acqua da tutte le parti e che non fara' che aumentare l'esercito dei disoccupati. Per qualcuno sedersi intorno al tavolo delle trattative significa accontentarsi di un via libera zoppo, senza il consenso di tutti i sindacati: sarebbe questo un passo falso gravissimo che portera' solo a incendiare lo scontro sociale gia' in atto. Infatti, una riforma nata da un accordo separato e' sempre un frutto avvelenato per i lavoratori. Chiediamo piuttosto che si discuta di una politica industriale degna di questo nome, in assenza della quale – conclude Belisario – il nostro sistema produttivo non puo' che arretrare con l'inevitabile cancellazione definitiva di migliaia di imprese e di posti di lavoro”.

Riforme/ Belisario (Idv): In parlamento, no a riunioni carbonare Schifani pensi a mettere in campo legge governance Rai Roma, 12 mar. – “Le riforme si fanno in Parlamento, non convocando improbabili e improprie cabine di regia, né con la mediazione, forse interessata, di importanti pezzi delle istituzioni. Non accetteremo che si ripeta quanto si è verificato, fatte salve persone e competenze, con la nomina del Garante della concorrenza o di qualche sottosegretario di Stato”. Lo afferma il Presidente del Gruppo IdV al Senato, Felice Belisario. “Quanto poi alle improvvide dichiarazioni del presidente del Senato sulla riforma della Rai, voglio ricordargli che da capogruppo di Forza Italia ha fatto approvare in men che non si dica il lodo che porta il suo nome per salvare il suo dante causa e, da seconda carica dello Stato, con una corsia preferenziale ha fatto passare in pochi giorni e sempre per la stessa poco nobile causa il lodo Alfano, anche questo travolto inesorabilmente dalla Consulta. Schifani pensi piuttosto a mettere in agenda la riforma della legge Gasparri per una nuova governance della Rai, senza farsi promotore di riunioni carbonare alla faccia del Parlamento per prove tecniche di inciucio e di favori a Berlusconi. Altro che riforme, questo governo – conclude Belisario – viene mantenuto in piedi con voti di fiducia per consentire ai partiti spartizioni e accordi sottobanco”.

RAI: BELISARIO, REGISTRAZIONE E' A TUTELA GIORNALISTA – ROMA, 12 MAR – ''Il diritto all'informazione non si tocca. E chi fa trasmissioni trattando temi delicati non puo' non registrare le telefonate perche' servono a difendersi contro lo strapotere di chi ha mezzi potentissimi e avvocati di peso contro le querele''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, sulla denuncia dell'ex ministro Brunetta contro Report. ''Senza questo strumento di difesa e di tutela sarebbe impossibile condurre inchieste scomode. Del resto, solo chi ha qualcosa da nascondere puo' lamentarsi della registrazione delle conversazioni, chi non ha nessuno scheletro nell'armadio non ha nulla da temere, ne' davanti alle telecamere ne' dietro. Del resto – prosegue – c'e' sempre la possibilita' di non rispondere alle domande, sempre che non si abbiano smanie da protagonista. Per quanto concerne la carta dei diritti e dei doveri degli operatori del servizio pubblico – conclude Belisario – sarebbe il caso che se ne occupi il prossimo Cda, quello attuale, infatti, e' in scadenza e sarebbe opportuno evitare osceni blitz censori dell'ultimo minuto''.

PD: DONADI, IDV PRONTA A COSTRUIRE GRANDE CENTROSINISTRA – ROMA, 12 MAR – “Italia dei Valori lo ripete da più di un anno. Siamo pronti alla costruzione di una grande alleanza di centrosinistra, allargata a tutte quelle forze moderate che vorranno condividere il progetto di governo del Paese. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per un centrosinistra di governo. Serve, però, che dalle parti del Pd qualcuno batta un colpo”: lo dichiara in una nota, Massimo Donadi, presidente dei deputati di Italia dei Valori. “Purtroppo, da un anno a questa parte, non si riesce ad andare oltre sterili discussioni. Chiediamo al Pd di fare chiarezza, perché le divisioni al suo interno hanno reso impossibile fino ad ora l'avvio di un reale progetto e di una proposta concreta”, conclude il presidente dei deputati di IDV.

DELL'UTRI: ORLANDO “HA AVUTO FREQUENTAZIONI CON BOSS MAFIOSI”
PALERMO – “Un dato e' certo e incontestabile: il senatore Dell'Utri ha avuto frequentazioni accertate e non contestate con boss mafiosi”. Lo ha detto il portavoce di Idv, Leoluca Orlando a “24 Mattino” su Radio 24, commentando la sentenza della Cassazione sul senatore Marcello Dell'Utri. “Non si puo' combattere la mafia – ha aggiunto – cosi' come si contrastano ladri e rapinatori. Il concorso esterno in associazione mafiosa e' la conferma che la mafia e' un sistema di potere che si avvale della collaborazione anche di soggetti esterni non strettamente legati alla struttura gerarchica di Cosa nostra”.

MAFIA: LI GOTTI (IDV), SU CONCORSO ESTERNO POLEMICHE STRUMENTALIZZATE – Roma, 12 mar – “Le polemiche sul reato di concorso esterno in associazione mafiosa mi appaiono fortemente strumentalizzate. Le sezioni unite della Cassazione si sono pronunziate in più occasioni, ritenendo sussistente la fattispecie criminosa”. Lo dichiara il senatore Luigi Li Gotti, Capogruppo IdV in Commissione Giustizia, che aggiunge: “Peraltro, le conclusioni critiche del Procuratore Generale, esposte nel corso della requisitori a nel processo Dell'Utri, rimangono opinioni, forse esasperate dalla foga della discussione. La Corte di Cassazione, non pare, invero, che abbia recepito le dette trancianti argomentazioni, pure sostenute dalla difesa di Dell'Utri. Infatti il ricorso della difesa è stato rigettato e la Corte ha annullato, con rinvio, la motivazione della Corte d'Appello. Se, infatti, la Corte di Cassazione avesse ritenuto l'evanescenza della fattispecie del concorso esterno in associazione mafiosa, la decisione sarebbe stata di annullamento senza rinvio. Così non è e i nuovi giudici dovranno rimotivare la decisione, evitando i vizi motivazionali ravvisati. Tutto qui. Argomentare le critiche, manifestando insofferenza per condotte criminose riferibili a soggetti non organicamen te inseriti nell'associazione criminale mafiosa, è un fuor d'opera, dal momento che non si conoscono le motivazioni che, peraltro non sembra abbiano investito la fattispecie astratta di reato. Diversamente, come detto, l'annullamento sarebbe stato secco, ossia senza rinvio ad altro giudice. Invece – conclude Li Gotti – il nuovo processo ripartirà dall'appello alla sentenza di condanna pronunziata in primo grado”.

RAI. PARDI: MINZOLINI? BUONA NOTIZIA PER TG1 E ABBONATI (DIRE) Roma, 12 mar. – “Finalmente una buona notizia per la Rai, per gli abbonati che pagano il canone e per l'informazione pubblica italiana in generale”. Cosi' il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, commenta il rigetto del ricorso d'urgenza di Minzolini per ottenere il reintegro alla direzione del Tg1. “La decisione del giudice del lavoro- aggiunge- conferma la gravita' della posizione in cui si trova l'ormai ex direttorissimo, rinviato a giudizio per peculato per l'uso 'disinvolto' della carta di credito aziendale. Minzolini e' stato una sciagura per il Tg1, che sotto la sua guida si e' contraddistinto solo per l'indecente faziosita', per le notizie false e per il crollo degli ascolti ai minimi storici. La speranza e' che un capitolo nero del servizio pubblico radiotelevisivo si sia definitivamente chiuso. Per chiudere l'intero libro- conclude Pardi- e' necessario avviare quanto prima una seria riforma della Rai che la liberi dall'assedio asfissiante dei partiti e la metta al sicuro dalle mire di controllo mai sopite dell?ex presidente del Consiglio”

UNIVERSITA': EVANGELISTI, PER SIENA GOVERNO SBLOCCHI REMUNERAZIONI ACCESSORIE = INTERROGAZIONE DEL SEGRETARIO IDV TOSCANA AL MINISTRO Firenze, 12 mar. – Quali iniziative intende adottare il Ministro Francesco Profumo per rimuovere le cause che hanno provocato la sospensione delle remunerazioni accessorie del personale tecnico e amministrativo dell'Universita' di Siena e per ripristinare la contrattazione attualmente paralizzata da veti incrociati? E' questo il senso dell'interrogazione depositata questa mattina alla Camera dei Deputati dall'on. Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, al ministro dell'Istruzione, dell'universita' e della ricerca. ''Nella cornice della grave crisi dell'Ateneo di Siena – commenta Evangelisti – il personale tecnico e amministrativo sta vivendo una situazione di ulteriore disagio e difficolta'. Ci risulta, infatti, che i vertici dell'Universita' di Siena hanno sospeso in modo pretestuoso, da oltre tredici mesi, l'erogazione del salario accessorio del personale di categoria B, C e D. A fronte di questo disagio, ci risulta che l'attuale vertice dell'Ateneo si sia riservato di assumere qualsiasi decisione in merito, in attesa di pareri terzi anche supportati da suggerimenti di dirigenti ministeriali: per questo sollecitiamo il Ministro Profumo a riparare in fretta a questa grave lesione dei diritti dei lavoratori''.

SPESE MILITARI: DI STANISLAO, IDV “COSTRINGE” GOVERNO E MAGGIORANZA A DISCUTERE IN PARLAMENTO (AGENPARL) – Roma, 12 mar – “L'Italia dei Valori è soddisfatta che finalmente il Parlamento sia investito di questo tema e che si possa finalmente discutere, io credo ampiamente e laicamente, su un tema che evidentemen te non è di competenza esclusiva del Governo”. Lo ha dichiarato Augusto Di Stanislao capogruppo IdV in Commission e Difesa durante la discussione generale sulla Mozione per la riduzione e razionalizzazione delle spese militari con particolare riferimento al blocco del programma F-35 Jsf. “Oggi parlare della mozione, in termini di riduzione e razionalizzazione delle spese militari, con particolare riferimento agli F-35 che il loro l'acquisto si stima venga a a costare complessivamente all'Italia sui 20 miliardi, evidentemente ci pone finalmente, grazie all'Italia dei Valori, in una dimensione europea del dibattito, cosa che fino ad oggi non è accaduta. Vi è stato, in un certo senso, un convitato di pietra. Come non pensare che in questa situazione di crisi, così grande e profonda, che ha lacerato e diviso interi comparti della nostra società, non si possa e non si debba discutere di una spending review che tenga conto del fatto che, nell'ambito di tale dato, non vi può essere esclusivamente la riduzione e la cancellazione di impegni assunti, ma che questi impegni devono essere riferiti e riorientati rispetto ad un modello di difesa che non si può esaurire “nell'orticello” dello Stato italiano e in una dimensione governativa e che deve coinvolgere, invece, anche la dimensione europea. L'IDV – prosegue Di Stanislao – ha, dunque, manifestato la necessità di avviare una profonda revisione del sistema difesa, soprattutto attraverso una urgente operazione di efficientamento e riorganizzazione di tutto l'apparato militare, che preveda una riduzione delle ingenti risorse stanziate per gli armamenti, al fine di destinarle più utilmente per il rilancio dell'economia, il sostegno all'occupazione giovanile e la riqualificazione del
personale del comparto.”

RIFIUTI CAMPANIA: BARBATO (IDV), NESSUN DEPUTATO CAMPANO IN AULA SU DL – Roma, 12 mar – “1, 2, 3, 4, 5, 6, 7… e si ferma a 8 la mia conta dei deputati presenti in Aula sul Dl ambiente, ma è stato triste rilevare che su 61 campani nessuno fosse presente. Nessun campano che avesse qualcosa da dire sulla gestione rifiuti?! – si domanda Francesco Barbato, capogruppo Idv Commissione Finanze – Eppure il comma 2bis dell'art.1 prevede che lo smaltimento rifiuti in altre regioni debba avvenire previa intesa tra Campania e la singola regione interessata. Questa norma anti-Campania voluta in commissione Ambiente dai partiti di governo in complicità con la Lega farebbe ripiombare la regione in piena emergenza rifiuti. Se approvata così sarebbe una vera norma demenziale ovvero delinquenziale se necessaria a tenere in piedi una infinita emergenza-rifiuti utile solo a far circolare fiumi di denaro pubblico da spartirsi in modo bipartisan tra cosentininiani e bassoliniani. Maggiori dettagli potrà darli il boss della camorra Polverino, quando sarà estradato dalla Spagna dove è stato arrestato. “Senza di lui non si sarebbe risolta la questione rifiuti e la localizzazione di una discarica a Quarto” – ragione per cui Armando Chiaro, ex coordinatore Pdl flegreo, gli fece visita nella penisola iberica. “Chiaro” si muoveva tenendosi in stretto contatto con il presidente Cesaro dell'amministraz ione provinciale di Napoli (anche neo presidente provinciale Pdl, ahinoi!) ove oggi è allocata la struttura del commissari o straordinario che, guarda caso, individua una discarica in località Castagnaro. Da Pozzuoli fa eco a questa mala-politica la candidatura a sindaco del Pd Vincenzo Figliolia, un sindaco già mandato a casa con scioglimento per condizionamento camorristico, decisione confermata pure nel 2006 dal Tar Campania malgrado il ricorso (bocciato) della sua giunta. Domani, partecipo al lutto cittadino indetto a Quarto e Pozzuoli per commemorare la fine di Udc-Pd-Pdl e liberare l'area flegrea dai poteri straordina ri che, derogando a norme igienico-sanitarie-ambientali-urban istiche e sicurezza lavoro, rappresentano la vera insidia per cittadini e territori”.

Sanita': Idv, potenziare medicina genere e garantire migliore assistenza = Roma, 12 mar – ''Potenziare la ricerca medica, scientifica e farmacologica nell'ambito della medicina di genere; prevedere l'inserimento della ''medicina di genere'' nei programmi dei corsi di laurea in medicina; individuare percorsi che garantiscano all'interno delle strutture sanitarie pubbliche l'esistenza o la realizzazione di uno spazio dedicato alla donna; e' questo cio' che chiediamo al Governo attraverso la nostra mozione, al fine di tutelare e garantire il diritto alla salute di tutti cittadini''. Lo dichiara Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' dell'Italia dei Valori ed estensore della mozione sulla medicina di genere in discussione questa settimana alla Camera. ''Le donne sono affette piu' degli uomini da quasi tutte le patologie croniche, ma non solo: osteoporosi (+ 736%), malattie tiroidee (+ 500%), depressione e ansieta' (+ 138%), cefalea ed emicrania (+ 123%). E' arrivato, quindi, il momento di sensibilizzare la nostra societa' alla medicina di genere che non e', come sarebbe facile pensare, la medicina delle donne, ma e' quella branca della scienza medica che studia le differenze, non soltanto anatomiche, tra uomo e donna. Cio' garantirebbe una maggiore appropriatezza terapeutica, nell'interesse di tutti, ed anche un sensibile risparmio nelle cure farmacologiche. Le donne, oggi – prosegue Palagiano – sono le prime consumatrici di farmaci che vengono pero', paradossalmente, sperimentati quasi esclusivamente su soggetti maschi, e cio' a causa delle interferenze ormonali che rendono la donna un soggetto poco ''stabile'' per la sperimentazione clinica. Per questa ragione spesso le terapie mediche sulle donne non hanno lo stesso effetto che sugli uomini, provocando un danno alla salute della donna e alla spesa sanitaria''. ''Non investire nel potenziamento della medicina di genere nel nostro Paese sarebbe non solo anacronistico, ma soprattutto irresponsabile, irrazionale ed antieconomico. L'Italia e' attualmente al 74* posto secondo il World Economic Forum del 2011, per la sensibilita' di genere, dopo Bangladesh, Ghana e Peru'. L'accoglimento di questa nostra mozione – conclude il deputato IDV – sarebbe il primo passo verso una decisa e necessaria inversione di rotta''.

CULTURA, RODANO (IDV): VICENDA VILLA ADRIANA EMBLEMA DELL'INADEGUATEZZA DEL CENTRODESTRA – Roma, 12 mar. “Nella sua gravità, la vicenda di Villa Adriana è la rappresentazione più emblematica dell'inadeguatezza del centrodestra del Lazio”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. “Nella precedente amministrazione regionale, Villa Adriana era stata riconosciuta Grande Attrattore Culturale del Lazio, e sulla sua valorizzazione era stata incardinata una politica di promozione e di tutela – dichiara Rodano -. Di contro, l'atteggiamento della Giunta Polverini verso il sito Unesco si segnala essenzialmente con due atti. Il primo è l'annullamento immotivato di un finanziamento di cinque milioni di euro, precedentemente sancito nel POR 2007-2013 con una procedura d'evidenza pubblica conclusa regolarmente. Il secondo atto è l'individuazione di Corcolle quale sito di discarica: scelta su cui oggi, sul Corriere della sera, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo fanno una disamina politica e giudiziaria. Questa è la 'visione', o meglio sarebbe dire l'assenza di 'visione', che ha portato all'empasse amministrativa registrata oggi nella conferenza unificata col ministero dell'Ambiente – conclude la responsabile Cultura dell'IdV -. La Giunta Polverini non ha cognizione alcuna delle potenzialità dei beni culturali e paesaggistici del nostro territorio, e affronta il tema dei rifiuti con soluzioni superate, ovvero le grandi discariche. Scelte errate e pericolose che si stanno consumando sulla pelle dei cittadini e del patrimonio del Lazio”.

UNIVERSITA'. RODANO: MENO IMMATRICOLAZIONI DOPO TREMONTI-GELMINI “SENZA FORMAZIONE RISCHIO RECESSIONE E PERDITA COMPETITIVITÀ”. Roma, 12 mar. – “Il dato sulle immatricolazioni contenuto nell'ultimo rapporto ministeriale e' un campanello d'allarme non solo per il mondo universitario, ma per tutto il 'sistema paese'. La diminuzione della percentuale di iscrizioni universitarie tra i nuovi diplomati e' infatti il segno di un preoccupante impoverimento del nostro capitale umano: un vero e proprio virus, che non potra' non avere conseguenze dirette sulla competitivita' della nostra economia e delle nostre aziende”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Istruzione dell'Idv, a proposito dell'undicesimo rapporto sullo stato del sistema universitario, a cura del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, organismo del ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. “E quel che indigna di piu'- aggiunge- e' che tale risultato non e' figlio del caso, o della 'crisi' generalizzata, ma e' il frutto inevitabile di precisi indirizzi politici imboccati nel triennio Tremonti-Gelmini e mai invertiti dall'esecutivo di Monti. Il numero chiuso generalizzato, adottato anche in facolta' dove non sarebbe necessario, il taglio lineare alle borse di studio che lascia senza sussidio migliaia di studenti idonei e meritevoli, e l'aumento indiscriminato delle tasse universitarie sono gli ingredienti di una miscela che rischia di desertificare il tessuto umano di competenze, di saperi, di professionalita' del nostro Paese” aggiunge Rodano”. “Se queste tendenze non vengono smentite- continua il responsabile nazionale Istruzione dell'Idv- con un ritorno immediato agli investimenti sulla formazione universitaria e sul diritto allo studio, il nostro paese rischia di avvitarsi su una spirale di recessione e impoverimento che non ha ritorno”.

LAVORO: IDV “ABBATTERE PRECARIATO DIMINUENDO COSTO OCCUPAZIONE STABILE” ROMA (ITALPRESS) – “Dall'incontro con le parti sociali appare chiaro che il governo Monti vorrebbe fare un matrimonio con i fichi secchi”. Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e Welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Una seria riforma del Lavoro deve prevedere, innanzitutto, le risorse necessarie a coprire i vuoti contributivi e retributivi per i giovani, e soprattutto una lotta al precariato, aumentando il costo del lavoro precario e riducendo il costo del lavoro stabile. Serve una politica industriale che rilanci la manifattura di qualita', l'agricoltura e il turismo, invece di alimentare ancora il furore ideologico sui diritti dei lavoratori. Per questo, l'IdV torna a chiedere al governo di togliere dal tavolo della trattativa qualsiasi modifica dell'articolo 18 e di discutere di un piano nazionale per il lavoro, che avrebbe come conseguenza, tra l'altro, la ripresa dei consumi delle famiglie italiane, tornate ai livelli di 30 anni fa”. Zipponi conclude: “Basterebbe che le amministrazioni pubbliche pagassero i debiti alle imprese che hanno gia' effettuato il lavoro, utilizzando questo fine Cassa depositi e prestiti. La verita' e' che per farlo bisognerebbe disturbare il sistema bancario e i grandi monopolisti, ben rappresentati nella compagine di governo. Ma in questo periodo di grande difficolta' per il Paese e' la Finanza a dover essere al servizio dell'economia reale”.

FIAT: IDV, MARCHIONNE LA SMETTA DI BUTTARLA IN POLITICA – ROMA, 12 MAR – ''Marchionne continua a buttarla in politica per coprire l'assenza di nuovi modelli e i clamorosi insuccessi dei prodotti Fiat sui mercati nazionali e internazionali. L'ad di Fiat e' arrivato addirittura a criticare la grande manifestazione della Fiom a Roma, stabilendo quali operai sono scesi in piazza e quali no''. E' quanto afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: ''Noi dell'IdV vogliamo difendere il patrimonio industriale del nostro Paese e, in particolare, le professionalita' di tecnici e operai. Per questo, ci auguriamo che Monti chieda a Marchionne quante macchine vuole produrre, quali modelli innovativi ha elaborato, dove intende costruirli e quanti investimenti ha intenzione di realizzare in Italia''. ''L'ad di Fiat – prosegue Zipponi – continua a sostenere che non vuole nulla dal governo prendendo in giro tutti: da tre anni, infatti, meta' dei lavoratori dell'azienda vengono pagati dallo Stato italiano''. ''Come atto di riconoscenza verso il nostro Paese Marchionne ha chiuso la Irisbus di Avellino e lo stabilimento di Termini Imerese, annunciando poi la possibile chiusura di altri due grandi impianti''. ''Ci auguriamo – conclude – che Marchionne la smetta di fare politica e pensi piuttosto a fare bene il proprio lavoro, che e' quello di costruire e vendere automobili di qualita' e a grande valore aggiunto''. (ANSA).

ENI: ZIPPONI, NON PERDERE CONTROLLO ITALIANO RETE SNAM = – Roma, 12 mar. – Nel pacchetto liberalizzazioni “c'e' solo un capitolo di grandissimo rilievo, quello che riguarda la separazione tra Eni e Snam: la partita che ha per posta in gioco il controllo delle reti di distribuzione del gas, ha valenza europea se non addirittura mondiale”. E' quanto sostiene sul periodico 'Gli Altri', il responsabile economia e lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi, secondo il quale la soluzione ottimale e' quella che assicuri la concorrenza e garantisca all'Italia di non perdere il controllo sulla rete di distribuzione del gas. “Una parte delle forze politiche, tra le quali un pezzo rilevante del Partito democratico, chiede la separazione proprietaria totale tra Eni e Snam. Qualcuno vorrebbe imboccare questa via solo per superficialita', altri per meno limpide ragioni. In ogni caso – scrive Zipponi – si tratta di un rimedio peggiore del male. Messa semplicemente in vendita, la rete potrebbe finire nelle mani di chi gia' controlla le fonti energetiche all'origine. Dal regime di monopolio attuale passeremmo a una sorta di super-monopolio in cui chi eroga energia puo' fissare il prezzo, per cosi' dire sia all'ingrosso che al dettaglio, nella doppia veste di proprietario delle fonti e delle reti di distribuzione. “Quel che serve e' invece una soluzione che da un lato assicuri la concorrenza, e dall'altro garantisca all'Italia di non perdere il controllo sulla rete di distribuzione del gas. Questo duplice obiettivo- spiega Zipponi – non e' raggiungibile neppure per la via suggerita da alcuni esponenti del Pd: l'aggregazione di Snam con Terna, creando un grande operatore di reti. A tutti i livelli, dal tipo di mercato alle tecnologie necessarie, la distribuzione del gas e quella dell'energia elettrica non hanno niente in comune. L'assegnazione di Snam a Terna non comporterebbe dunque alcun vantaggio, non permetterebbe un solo euro di risparmio e si rivelerebbe solo un passaggio intermedio verso la svendita ai grandi monopoli internazionali”.

ENI: ZIPPONI, NON PERDERE CONTROLLO ITALIANO RETE SNAM (2)= Roma, 12 mar. – Per Zipponi “la necessita' di coniugare concorrenza e controllo italiano sulla rete di distribuzione potrebbe invece essere assicurata da un'altra opzione: la costituzione di un cda della Snam a maggioranza indipendente dall'Eni, con Eni che scende sotto il 50% in Snam. In questo modo la filiera resterebbe italiana ma verrebbe anche introdotta la concorrenza oggi assente. Il governo Monti ha deciso per la separazione proprietaria netta, pero' l'ha rinviata alla seconda meta' del 2013 e questo e' di per se' un bene. Il governo ha inoltre stabilito che la rete Snam non potra' essere 'spacchettata' e venduta separatamente dall'insieme del sistema: service, ricerca e progettazione. “La partita, di conseguenza, e' del tutto aperta. L'esito lo si decidera' di qui alla seconda meta' dell'anno prossimo e dipendera' essenzialmente da alcuni fattori: la vendita dovra' avvenire a un prezzo equo e non truccato; il sistema Snam dovra' restare unito. Aggiungerei un ulteriore criterio dirimente – conclude Zipponi – quello di assegnare a Snam la missione di farsi soggetto della creazione di una rete europea del gas. Se queste condizioni saranno assolte si potra' a buon diritto parlare di liberalizzazione del comparto del gas. In caso contrario si trattera' solo dell'esposizione di un asset strategico italiano all'arrembaggio dei monopoli internazionali”.

GAY. GRILLINI: GIOVANARDI SI INTERROGHI SU CAPACITÀ FARE GENITORI Roma, 12 mar. – “L'ennesima grave esternazione antigay di Giovanardi esula dalla questione genitori e dall'educazione dei loro figli. Come tutti sanno, cio' che spaventa davvero riguarda il pregiudizio e i rigurgiti dell'omofobia: veleni sociali che non sempre hanno il necessario argine nelle istituzioni educative”. Lo afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'IdV, Franco Grillini, che aggiunge: “Piu' di 100 mila sono gli omosessuali e le lesbiche con figli in Italia, e gli studi di settore dicono che possono essere buoni genitori come chiunque altro”. Pertanto, prosegue Grillini, “Giovanardi, invece di continuare a etichettare le persone in base alla loro natura sessuale, farebbe bene a preoccuparsi delle reali capacita' che alcuni genitori hanno di crescere i propri figli. Poiche' dannosi sono coloro che s'improvvisano genitori, i violenti e quanti non svolgono, con amore e attenzione, il loro ruolo di educatori”.

UE: RINALDI (IDV), BENE NUOVE REGOLE PER CONFISCHE BENI A CRIMINALITA' = Bruxelles, 12 mar. – ''Valutiamo positivamente la decisione della commissaria europea per gli Affari interni, Cecilia Malmstroem, di proporre nuove regole per facilitare la confisca dei proventi delle mafie e combattere il riciclaggio transfrontaliero di denaro, in quanto va nella direzione giusta dello spazio giudiziario comune''. E' quanto ha detto Niccolo' Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione dell'Italia dei valori al Parlamento europeo. ''Con questa decisione l'Ue passa finalmente al contrattacco in quello che e' il delicato tema dei capitali della criminalita' organizzata – ha sottolineato Rinaldi – Le nuove norme europee, su esempio di quanto gia' accade in Italia, faciliteranno le confische anche quando i patrimoni non saranno direttamente legati ad uno specifico reato o sono stati ceduti a prestanome''. ''Come ha giustamente ricordato la Malmstroem, occorre colpire i criminali dove fa piu' male e dunque inseguire il loro denaro. Le autorita' giudiziarie e di polizia devono avere strumenti e mezzi migliori'', ha concluso l'eurodeputato.

EUROPA-REGIONI:ZANONI,UE METTA AL BANDO TAGLIO PINNE SQUALI – BRUXELLES, 12 MAR – Niente piu' deroghe alla ''barbara pratica dell'asportazione delle pinne degli squali a bordo dei pescherecci, per poi rigettare i loro corpi in mare'', come avviene con il cosiddetto 'finning'. E' il messaggio lanciato a Bruxelles, in commissione ambiente del Parlamentoeuropeo, da Andrea Zanoni (Idv), con il proprio progetto di parere che accoglie pienamente la proposta della Commissione europea – all'esame dei eurodeputati – di mettere al bando il 'finning', ''prevedendo invece l'obbligo di sbarcare gli squali con le pinne naturalmente attaccate al corpo''. Per l'eurodeputato e' inoltre importante rafforzare i controlli e applicare le nuove regole anche ai pescherecci non europei che operano nelle acque comunitarie. ''Gli squali – afferma Zanoni – sono fondamentali per gli ecosistemi marini e il finning rappresenta un inutile spreco di risorse. Inoltre, il metodo che prevede di lasciare le pinne attaccate al corpo dell'animale consente di migliorare la raccolta dati sulle singole specie, per la gestione delle attivita' di pesca e la valutazione delle popolazioni di squali''. Secondo Serena Maso, di Shark Alliance, l'organizzazione per la conservazione degli squali ''accogliere con favore e da' pieno sostegno al rapporto di Zanoni. Ora e' fondamentale – aggiunge – che anche tutti gli altri eurodeputati sostengano questa decisa posizione contro l'inutile spreco di risorse causato dal finning''. Migliaia di cittadini hanno gia' chiesto all'Ue una maggiore protezione degli squali.

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