Al inzio ci fu il mattarellum che introdusse il bipolarismo forzato e alleanze anomale pre elettorali, poi ci cerco’ di modificarla con il tatarellum, poi arrivo’ il vassalum ed oggi ci troviamo con il porcellum. Adesso i nostri politici ci provano, con il “berlusconum” il “casinum” e il “bersanum”. Con tutti questi lum e um, chi ci capisce e’ bravo. Il tutto all’ insegna di un bipolarismo, senza un minimo di rispetto per la nostra Costituzione e della sovranita’ popolare e per una pseudo governabilita’, mai materializzata . Se oggi ancora una volta ci troviamo qui a discutere di leggi elettorali, e’ dovuto principalmente al fatto che in un ventennio, la politica italiana e’ stata troppo autoreferenziale e corrotta, pensando piu’ a propri interessi e non a quelli del paese e dei cittadini.
Adesso, dopo tutti questi lum e num, io mi chiedo e chiedo ancora una volta, non sarebbe meglio, un sistema elettorale alternativo e innovativo, che dia realmente sovranita’ al popolo e vada verso il sistema “americano” e non europeo? Un sistema semplice ed efficace, ma che vada oltre il bipolarismo forzato e alleanze “anomale” pre elettorali. [ pragmatismo politico?
In Italia e’ ora che ci sia una separazione del potere legislativo, con l’ elezione diretta a suffragio universal a livello nazionale del Capo del Governo e successiva formazione dell’ esecutivo post elettorale,[art. Cost. 94] ed elezione di un parlamento eletto indipendentemente a livello circoscrizionale e collegiale uninominale (con una sola e paritaria circoscrizione estera) e assegnazione dei seggi, con sistema proporzionale in base ai voti presi dai candidati a prescindere dalle liste. Il cittadino prima di tutto [art. Cost 1]
Quindi il parlamento, verra’ eletto tornando al vecchio sistema di democrazia partecipativa e rappresentativa, con l’ eccezione che le liste sottoscritte dai cittadini verranno presentate a livelli circoscrizionali, in modo tale che tutte le realta’ socio politiche, avranno pari opportunita’ di partecipazione alla vita Politica del Paese. Inoltre i seggi verranno assegnati in base al sistema proporzionale a prescindere dalle liste, e questo significherebbe la fine del partitismo a noi ben noto (contributi statali ai partiti ect..ect..) e dello “scilipotismo” (trasformismo politico) Il premier eletto (in questo caso governo propositivo) non ha piu’ veti sul parlamento, tranne i dl (decreti) che il parlamento trasformera’ in leggi dello Stato, senza alcun vincoli di mandato, non avendo piu’ una maggioranza pre costituita [art. Cost. 67] Questo il riepilogo…
FANTAPOLITICA O PROPOSTE ALTERNATIVE ?!
“I Governi non si formano a tavolino ancor prima di conoscere l’ Oriantamento Socio Politico del Paese [c.g]” (I will say no more, Si fa per dire)
Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra