Il deputato del Pd, Franco Laratta rivolgerà una interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Monti e al Ministro delle Infrastrutture e lavori pubblici Passera per chiedere: – “se non ritenga opportuno attivare un controllo specifico al fine di verificare la correttezza e la trasparenza degli atti relativi alla prima e seconda graduatoria di imprese in ordine ai bandi concorso (legge 36 Regione Calabria) per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale da offrire in locazione o in proprietà, emanati dal dipartimento lavori pubblici della Regione Calabria; -se non intenda verificare la sussistenza delle dichiarazioni dei giorni 1 e 3 marzo 2012 rese alla stampa dall'assessore al ramo Giuseppe Gentile in cui afferma che “il bando della legge 36 è stato revocato dopo un'attenta valutazione giuridica e tecnica”. Laratta chiede al Ministro quali siano gli aspetti “giuridici e tecnici” che hanno spinto l'assessore ai Lavori pubblici della Regione Calabria a revocare il bando emanato a marzo del 2009 e non come erroneamente riporta il Gentile “in campagna elettorale”. Di accertare la presenza di imprese riconducibili a esponenti politici calabresi e se vi siano o meno conflitti di interessi; se non ritenga una “forzatura”, sebbene nelle more, l'iniziativa intrapresa dall'assessore Gentile di inviare le lettere dei decreti ai beneficiari” e il perentorio invito alle imprese che “devono aprire i cantieri entro 180 giorni”, quando il Consiglio di Stato – cui la stessa Regione Calabria ha chiesto appello dopo che il Tar Calabria aveva stabilito la correttezza amministrativa del bando precedente del 2009 e ripristinato la vecchia graduatoria – ha fissato la decisione di merito al 23 ottobre del 2012″, quindi tra 10 mesi”. Sorvolando – ha detto Laratta – sugli epiteti dell'assessore Gentile (che evidentemente appartengono alla cultura di chi è abituato soltanto a farsi obbedire senza discussione alcuna!), il quale è evidentemente è un po' confuso tanto da sbagliare non soltanto la data di emanazione del bando, ma anche quella del suo insediamento che fa risalire al luglio 2010, vorremmo capire cosa spiegherà a quelle imprese da egli invitate ad aprire i cantieri nel caso di una conferma della decisione del Tar Calabria da parte del Consiglio di Stato che ripristinerebbe la vecchia graduatoria. Non solo. Nel caso di una improbabile vittoria, Gentile è sicuro che la nuova graduatoria divenga o meno inoppugnabile, come scrive il Consiglio di Stato rinviando la decisione nel merito? Un dato è certo, la confusione della giunta Scopelliti e dell'assessore Gentile che meriterebbe, con tutto il rispetto per la persona, una cura di fosforo. In questo quadro balzano e incerto, – conclude Laratta – è meglio che a chiarire e accertare tutto siano governo e ministero”.