Firenze, 11 febbrario 2012. Apro le email e leggo che una nostra redattrice che abita a Ravenna era sotto la neve nonché obbligata dal sindaco a spalarla.
Non potevo crederci.
Un cittadino si aspetta che il sindaco abbia pronto un piano di protezione civile da attivare per ogni tipo di allerta,
quindi, il cittadino confida che in caso di allerta neve il Sindaco attivi il Piano Neve pronto nel cassetto,
invi tempestivamente gli addetti del Comune a spargere il sale sui marciapiedi
oppure a lasciare i sacchi di sale lungo gli edifici, consegnando agli esercizi commerciali e ai cittadini un depliant sul quando e come eventualmente utilizzarlo. Il cittadino attende di veder transitare, prima che nevichi, un veicolo spargisale in modo che la neve non attacchi sulla strada.
Il cittadino attende di veder transitare uno spazzanevere che poi consenta la circolazione stradale.
Visto che Ravenna è una città di cultura, è importante, è ubicata nel Nord, gli ho chiesto di inviarci gli ordini del Sindaco.
Ecco cosa ho ricevuto, restando poi incuriosito di sapere quali sono le sanzioni per chi non obbedirà a tali obblighi.
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Il piano del Comune di Ravenna per affrontare i disagi della neve e del gelo
Comportamenti e doveri dei cittadini. Misure obbligatorie da adottare.
· I residenti (proprietari, conduttori e amministratori) in edifici privati che si affacciano su aree di pubblico passaggio hanno l'obbligo di adottare i seguenti comportamenti, ritenuti utili a limitare i danni provocati dalla neve o dal gelo:
· sgomberare la neve dai marciapiedi per l'intera larghezza di essi e per tutto il fronte degli stabili di propria competenza (nel caso di strade sprovviste di marciapiedi tale obbligo si riferisce al suolo stradale per la larghezza di un metro e per l’intero fronte dell’edificio di propria competenza);
· accogliere la neve sul bordo del marciapiede o comunque in modo che non invada la carreggiata o non ostruisca le caditoie stradali situate davanti alle loro proprietà per agevolare il deflusso delle acque di fusione;
· spargere nelle aree sgomberate dalla neve, se la temperatura scende sotto zero, un adeguato quantitativo di sale, per evitare la formazione di ghiaccio;
· non gettare acqua o altri liquidi che causino formazione di ghiaccio sui marciapiedi e passaggi pedonali o comunque sulla sede stradale;
· sgomberare dalla neve i balconi e i davanzali prima o contemporaneamente allo spazzamento delle vie sottostanti, in modo da non recare molestia o danno ai passanti;
· rimuovere la neve dai passi carrai a cura dei loro utilizzatori;
· non depositare, su vie o piazze e su aree pubbliche, la neve che si è accumulata nei cortili o luoghi privati;
· abbattere o rimuovere eventuali festoni o lame di ghiaccio pendenti dagli sporti dei tetti, dalle gronde e dai balconi che si protendono sulla pubblica via;
· evitare di parcheggiare i veicoli sotto alle alberature o parti di esse che insistono o si protendono sulla pubblica via; allontanare i propri veicoli dalla sede stradale, per quanto possibile, mettendoli nelle autorimesse o nei cortili delle rispettive abitazioni per facilitare le operazioni di sgombero della neve.
Per rendere l’idea del lavoro che un residente, magari over 60 anni, è obbligato a fare dal Sindaco di Ravenna,
ecco in allegato una foto di oggi scattata proprio in via San Lorenzo in Cesarea a Ravenna.
Se detti obblighi, rilevati nel sito internet del Comune e a noi trasmessi, corrispondono al vero,
siamo ancora all’ARMIAMOCI E PARTITE.
Pier Luigi Ciolli