GOLFO DI OMAN: FLOTTA MARINA STATUNITENSE SALVA EQUIPAGGIO PERSCHERECCIO IRANIANO

Iran-Usa, momenti di alta tensione. La questione armi nucleari e la produzione di missili per la distruzione di massa da parte dell’Iran, ha portato recentemente gelo totale fra il governo di Teheran e Washington. La prima a bacchettare lo stesso Iran fu l’Inghilterra e pugno di ferro fu, quello usato dal Primo Ministro britannico, David Cameron, quando decise di espellere da Londra tutto il corpo diplomatico iraniano. Non tutti i contrasti diplomatici vengono solo per nuocere perché fra due paesi, se vuole veramente esserci un rapporto amichevole, cordiale, pacifico e, perché no, anche solidale, si possono benissimo ammainare per un secondo diatribe vecchie quanto minestre riscaldate e venire incontro a un popolo in difficoltà. Una portaerei della marina Usa ha visto un peschereccio in grosse difficoltà ed è intervenuta in soccorso dei membri dell’equipaggio, fermi per due giorni e a combattere con le intemperie del mare. I marinai statunitensi, hanno fatto salire l’equipaggio del peschereccio fornendo loro acqua e cibo per nutrirsi. Jason Dowson, responsabile della squadra soccorso, ha spiegato i dettagli di quest’operazione, una vera benedizione per questi marinai: “Quando abbiamo parlato con il capitano è emerso che avevano bisogno di acqua e cibo. I tre marinai avevano lottato per tre giorni contro il mare, prima di decidere di abbandonare il peschereccio. Abbiamo fornito loro 70 chilogrammi di cibo, acqua e altri beni di prima necessità”. Ci sono stati altri due casi in cui gruppi di marinai iraniani sono stati vittime di brutte avventure: la prima quando furono sequestrati da un gruppo di pirati somali mentre il secondo episodio ha visto 11 marinai in serio pericolo di vita, ma fortunatamente salvati durante il naufragio di una loro nave. Una vera vittoria per il cacciatorpediniere, Uss Dewey. Un gesto altamente diplomatico in un periodo storico in cui l’alta tensione fra Usa e Iran non cessa del tutto. A breve dovrebbero riprendere le negoziazioni fra Teheran e l’UE; lo spauracchio armi nucleari fa male a Bruxelles e Teheran, dal canto suo, sembra intenzionata sotto sotto a continuare nel suo intento “bellico”, un atteggiamento che anche alla Casa Bianca da molto fastidio. Speriamo che questo bellissimo gesto di solidarietà e amicizia possa essere un passo avanti per una futura riconciliazione, senza più contrasti a suon di minacce e rappresaglie. Il nostro pianeta ha già una minaccia dietro l’angolo, la recessione; dopo Afghanistan e Iraq, evitiamo e scongiuriamo la via di un terzo conflitto bellico.
Marco Chinicò

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