IL LEGISLATORE SI ASSUMI LE RESPONSABILITA’ SOCIALI E POLITICHE DEL GOVERNO TECNICO

Nel nostro Stato di diritto non v’e’ nessuna differenza tra un governo politico e uno tecnico, in ambedue i casi le responsabilita’ scociali e politiche, ricadranno sul potere legislativo. E’ stato il fallimento dell’ esecutivo democraticamente eletto a spingere il Capo dello Stato a proporre un governo tecnico e non le elezioni anticipate, per salvare il salvabile altro che: “ L’ abbiamo fatto per il bene del Paese”. Spetta al legislatore, ergo al parlamento democraticamente eletto, controllare che l’ esecutivo Monti con le sue manovre, non penalizzi ancora i cittadini, per venirci poi a dire che la colpa e stata del governo tecnico.

E’ ora che i nostri segretari e presidenti di partiti, si responsabilizzassero,sopratutto in questo periodo di crisi sociale, adempiendo, con disciplina ed onore, a quel che e’ un principio fondamentale della nostra Costituzione:” È compito della Repubblica (loro) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Se non sono in grado di farlo, vadano a fare un altro mestiere! ( scusatemi se e’ poco)

Carmine Gonnella (PIE) Londra

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