Cari amici, cari colleghi,
annualmente, con una regolarità impressionante, come una malattia patogena che non riusciamo a debellare, tesa sempra a sottolinearci che ” no, voi contate meno”, arriva la questione delle “detrazioni per i carichi di famiglia”.
Una singolarità tutta da “emigrato”, si proprio lui, quello che in Patria non ha trovato un lavoro ed é dovuto andarsene. Ed è così che vengono tolti puntualmente al 31.12 di ogni anno agli impiegati a contratto delle sedi esteri del Ministero degli Affari Esteri Italiano quei vantaggi fiscali che sono un'ovvietà per ogni lavoratore in Italia ed in qualsisi altro paese civile. Ma ogni paese civile ha i suoi peones, i suoi parià ed in questo ruolo ci riconosciamo benissimo.
Ed è proprio in questi momenti che ci accorgiamo di chi ci è vicino, chi – nonostante tutto – ci fa sentire la sua solidarietà e capire che i nostri non sono problemi “de luxe”, ma argomenti vitali, basilari. E agisce di conseguenza seguendo paramentri chiari e universali: pari dignità per tutti.
Ringraziamo l'Onorevole Aldo Di Biagio per il suo continuo interessamento e per la tenacia con la quale ci ha finora sostenuti.
PER IL COORDINAMENTO DEGLI IMPIEGATI A CONTRATTO DEGLI ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA
NICOLA FRESA – IIC AMBURGO
BEPPE SCORSONE – IIC MONACO DI BAVIERA
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From: Ufficio Stampa Di Biagio <dibiagio.ufficiostampa@camera.it>
Date: Wed, 18 Jan 2012 09:22:24
Subject: MILLEPROROGHE – DI BIAGIO (FLI), PORTEREMO A CASA LE DETRAZIONI
MILLEPROROGHE – DI BIAGIO (FLI), PORTEREMO A CASA LE DETRAZIONI
Roma, 18 gennaio 2012 – “Da ore stiamo discutendo in Commissione e con i relatori dell’esigenza di prorogare per un altro anno le detrazioni per carichi di famiglia ai nostri lavoratori all’estero. Un lavoro strenuo e complesso non certamente facilitato dal clima di austerità che circonda il milleproroghe”. Lo evidenzia Di Biagio, Fli a margine dei lavori alla Camera sul Provvedimento Milleproroghe. “Si tratta di una misura poco onerosa che coinvolge appena 6 mila lavoratori italiani che pagano l’irpef e le addizionali ma poi per magia non dovrebbero godere di detrazioni – spiega – più che un’ingiustizia si tratterebbe di un refuso normativo che dobbiamo correggere”. “Farò di tutto per portare a casa questo emendamento, ritenuto ammissibile nella giornata di ieri, – conclude- oggi continuerà la discussione e avrò modo di confrontarmi ancora una volta con il Governo perché i nostri connazionali non possono essere ancora una volta messi da parte dalle misure dell’esecutivo”.
Ufficio Stampa
