On. Laratta: "Condivido l’avvio di una Class action contro Trenitalia. In Calabria gravemente danneggiati i diritti costituzionali dei cittadini. Le ferrovie statali investono solo al Nord!”

L'on. Laratta ha denunciato oggi con forza alla Camera: “La situazione dei collegamenti ferroviari da e per il sud è grave e inaccettabile in queste condizioni. Trenitalia ha isolato il Mezzogiorno. La Calabria paga il prezzo più alto in termini di isolamento. Inconcepibile che dall'11 dicembre 2011 siano stati soppressi ben 20 convogli da e per il sud. Incredibile che le Ferrovie dello Stato siano ormai interessate solo alle Frecce Rosse e solo in direzione Nord. Così vengono violati i diritti fondamentali dei cittadini, garantiti dalla Costituzione. Grave la condizione della tratta ionica calabrese che di fatto è ormai smantellata. Grave che i pochi treni che rimangono in circolazione in Calabria subiscano ogni giorno ritardi e soppressioni improvvise che creano grossi disagi ai pendolari. E' ormai caos a Cosenza dove la linea verso Paola è in piena confusione organizzativa e di gestione. Caos e confusione in tutta la linea ferroviaria calabrese.
In Calabria uno studio legale di Siderno ha promosso una class action contro trenitalia, il ministero dell' Economia e quello dei Trasporti, contro i tagli dei treni che stanno provocando gravi danni ai cittadini del sud e in particolare ai calabresi. Violati principi costituzionali. Si tenga conto che i calabresi non hanno alternative al treno, viste le condizioni dell' A3 e delle Statali più importati. Io condivido e sosterrò la class action contro Trenitalia. I danni fatti al sud, qualcuno li deve pagare e i pendolari vanno risarciti”.

La risposta, in sintesi, del Governo per bocca del sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta:

“La riduzione della percorrenza dei treni notte, più costosi e meno frequentati, si è reso necessario procedere ad una parziale rimodulazione dei servizi offerti. Al riguardo occorre evidenziare che in Italia negli ultimi 10 anni, la domanda relativa ai treni notturni è scesa del 66%!
per quanto riguarda il servizio regionale dei treni, premetto che la programmazione e gestione di questo servizio è di competenza regionale, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da specifici Contratti di Servizio. La sostanziale diminuzione è conseguente ai minori trasferimenti finanziari dello Stato alle regioni.
La tematica in questione è stata oggetto di esame in sede di Conferenza unificata Stato-regioni al fine di trovare una soluzione. Soluzione che il governo ha inteso favorire mediante l'incremento di 800 milioni di euro a decorrere dal 2012 al fondo istituito per il finanziamento del trasporto pubblico locale anche ferroviario.
E' stato infine concordato di aprire un Tavolo sui temi del trasporto pubblico locale con particolare riferimento alle azioni più urgenti da intraprendere a partire dall'anno corrente”

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