Evasione fiscale, una croce a tinte tricolori. Il blitz di Guardia di Finanza e ispettori dell’Agenzia delle Entrate, in quel di Cortina, ha suscitato malumori e polemiche. Il paradiso fiscale o presunto tale, ricoperto di neve, sta per perdere questa sua particolare leadership. Il sindaco della città veneta, nel corso di un suo accorato appello al Tg1, è intervenuto difendendo a 360 gradi la città di Cortina, famosa località di élite che da anni accoglie migliaia e migliaia di turisti italiani, stranieri nonché personaggi noti della politica, dell’imprenditoria e dello spettacolo. Difendere l’immagine di una città o paese, è un diritto di tutti; forse i sospetti su presunte evasioni da parte di alberghi e commercianti sono talmente forti che finanzieri e ispettori del fisco, di fronte ad una forte crisi economica e alle nuove norme introdotte nella manovra Monti, non potevano di certo stare a guardare. Il Premier ha voluto dare una risposta secca a tutto ciò, anche alle polemiche scoppiate fra Pdl e Lega, arrivate a battibecchi reciproci sul tema dell’evasione. Mario Monti ha affermato esplicitamente: “Chi evade mette le mani nelle tasche degli italiani, costringendo a pesanti adempimenti fiscali chi già paga tutto di suo”. Gli fa eco l’Udc, con gli onorevoli Gianluca Galletti e il presidente dei senatori, Gianpiero D’Alia, che in coro si schierano con il Presidente del Consiglio: “La lotta all'evasione è una priorità assoluta perché con essa si fa pagare meno, a chi oggi paga già tutto”. Per l’Udc le iniziative intraprese dall'Agenzia delle Entrate stanno andando nella direzione giusta e pertanto ne sostiene l'operato senza se e senza ma”. Evasione fiscale non unico cancro da sconfiggere. Anche la corruzione incide e non poco sul disagio economico generale: un malcostume che da più di due anni a questa parte, ha terribilmente frenato gli investimenti. Un Mario Monti carico ad affrontare il nuovo anno, dopo la piccola pausa natalizia. Il Premier è già da qualche giorno all’opera per portare a termine la fase due della sua manovra, ma invita anche il resto dell’Europa a fare altrettanto, prendendo le giuste e sagge decisioni per uscire tutti insieme da questo lungo e buio tunnel.
Marco Chinicò
